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    Nikon 180-400mm f/4E FL TC : anteprima

    Messaggio aggiunto da M&M

    Questo zoom Nikon rappresenta ancora oggi l'estremo limite della tecnologia ottica Nikon.
    E' uscito due anni fa ma solo adesso lo abbiamo richiesto in prova al distributore italiano Nital Spa perchè, passato l'effetto novità, ci piaceva poterlo avere a disposizione per un tempo più lungo.
    Usarlo è un'esperienza quasi mistica che ogni nikonista dovrebbe provare nella vita.
    Immaginate di guardare a mirino, focale 400mm e con il dito anulare della mano destra far scorrere il teleconverter incorporato dalla posizione 1x a quella 1.4x ... e vedere in tempo reale l'immagine ingrandirsi con un effetto dissolvenza degno di Hollywood.
    Impagabile !

    Messaggio aggiunto da M&M

    E' il Re degli Zoom Nikon, sostituisce idealmente il precedente, fortunato, Nikkor Zoom 200-400/4 VR, ma portandone le potenzialità, la flessibilità e, soprattutto, le prestazioni, ad un'intera classe superiore.
    Alla prova dei fatti rivaleggia con i superteleobiettivi di ultima generazione alla fluorite.
    Purtroppo anche nel prezzo ...
    Ringraziamo Nital Spa per il gentile prestito di questo capolavoro dell'ottica perchè difficilmente avremmo potuto procurarcene un altro esemplare da provare : chi ce l'ha se lo tiene stretto e lo usa con estrema soddisfazione !

    Il vero tester sarà Massimo Vignoli che lo condurrà per fiumi e monti.
    Ma io non potevo certo lasciarlo imballato.

    Eccolo qua !

    Unboxing

    Doppia scatola di cartone. Esterna :

    Z7X_0634.JPG

    Z7X_0636.JPG

    con tutti i sigilli del caso

    E interna :

    Z7X_0637.JPG

    con sigillo di garanzia e talloncino Nital Vip

    Z7X_0639.JPG

    l'interno è ulteriormente protetto da un altro foglio di cartone che protegge la sacca in nylon che contiene l'obiettivo :

    Z7X_0640.JPG

    avvolto nel cellophane

    Eccola qui, liberata dall'involucro, con tutti i manuali d'uso in bella mostra

    Z7X_0641.JPG

    all'interno, altro cellophane protettivo

    Z7X_0642.JPG

    la cinghia e la custodia per i filtri

    Z7X_0644.JPG

    finalmente riesco a liberare l'obiettivo che si presenta con il paraluce in carbonio montato all'inverso.
    La classica cappa copripolvere di protezione è identica a quella degli altri superteleobiettivi Nikkor

    Z7X_0645.JPG

    il dettaglio del piedino del treppiedi con marchiata la focale

    Z7X_0646.JPG

    obiettivo e paraluce :

    Z7X_0648.JPG

    dettagli del paraluce in carbonio. Tutto made in Japan

    Z7X_0649.JPG

    Z7X_0650.JPG

    in bilico, la lente anteriore sposta il peso sull'anteriore

    Z7X_0651.jpg

    Z7X_0652.JPG

    Z7X_0653.JPG

    dettaglio della ghiera di zoom

    Z7X_0655.JPG

    e della targhetta con le caratteristiche dell'obiettivo

    Z7X_0656.JPG

    il complesso e robusto piede del treppiedi con il suo collarino mobile.
    Il maniglione è abbastanza comodo anche per il trasporto e nella parte interna ha una placca in materiale morbido per le dita

    Z7X_0658.JPG

    la bottoniera con le funzioni di base, modalità di autofocus, dello stabilizzatore integrato, del richiamo delle memorie e della limitazione di messa a fuoco che può partire dai 6 metri di distanza

    Z7X_0660.JPG

    il cassettino portafilitri che all'origine contiene un vetro trasparente ma può essere sostituito con filtri ND o un polarizzatore

    Z7X_0661.JPG

    il suo vano, aperto.

    Z7X_0662.JPG

    eccolo in posa artistica con la mia D5 perfettamente bilanciata dietro

    Z7X_0668.jpg

    il baricentro è esattamente calibrato per mantenere in perfetto equilibrio il complesso di obiettivo con paraluce e corpo macchina 

    Z7X_0664.JPG

    Z7X_0665.JPG

    ma ho lasciato per ultimo la funzione principale di questo obiettivo, ovvero il teleconverter TC14 integrato, che si può innestare o disinnestare con un dito, tenendo l'occhio sul mirino (a condizione che sia disarmato il blocco, ovviamente !)

    Z7X_0671.jpg

    ultima immagine "artistica" con l'obiettivo montato su una testa Manfrotto 400

    Z7X_0673.JPG

     

    ***

    COME VA SUL CAMPO

    Giusto pochi scatti.
    Ho approfittato della riapertura del Parco Faunistico Le Cornelle di Valbrembo per andare a trovare i miei amici quadupedi e fare quattro scatti di prova, prima di dare la parola a Massimo Vignoli che vedrò domani.

    Un saggio dell'escursione focale :

    paesaggio a 180mm 

    D5H_2257.thumb.jpg.49a04cee7444232083b153e6fd4d70bf.jpg

    dettaglio a 400mm 

    D5H_2262.thumb.jpg.8899586b78017b07a958dca57787d2b0.jpg

    superdettaglio a 560mm 

    D5H_2319.thumb.jpg.696ead04d4454d17ac3e579ad8628b22.jpg

     

    La zoomata è incredibilmente fluida e l'utilizzo dell'obiettivo totalmente intuitivo per ogni nikonista.
    Si avverte una qualità complessiva, sia costruttiva che qualitativa ben superiore al vecchio Nikon 200-400/4 che io ho usato per un paio d'anni senza mai riuscire ad innamorarmene.
    Qui devo ammettere che l'esperienza è abbastanza ... destabilizzante.

    Se non fossi costretto - per mera questione di disponibilità economica - a guardare il cartellino del prezzo, lo ordinerei già oggi stesso.

    Ed io ho avuto sostanzialmente ogni grosso calibro Nikon, con l'esclusione del solo 800/5.6 ...

    Mi immagino quale potrebbe essere la reazione di chi si deve accontentare del pur onesto Nikon 200-500/5.6 o, peggio, di qualche zoomone Sigma o Tamron f/6.3 ...

    Ma andiamo a quella che non esito a definire una esperienza mistica, come quella che i credenti devono provare andando in Tibet ... (immagino).

    Siamo con l'occhio al mirino, stiamo inquadrando un soggetto.
    Abbiamo sbloccato in anticipo il blocco del teleconverter.
    Allunghiamo il dito anulare della mano destra .... e ....
    con una dissolvenza degna del miglior John Ford, l'immagine si ingrandisce otticamente davanti ai nostri occhi e passiamo da 400 a 560mm.

    Non vi sto prendendo in giro, davvero, Io la descrivo ma provarla diventa totalmente naturale ma al contempo da ... assuefazione.

    Ok, mi sono dilungato abbastanza con le chiacchiere.
    Ecco l'album con un pò di foto dei miei amici :

     

    Le mie considerazioni sommarie e non scientifiche dopo veramente una brevissima prova di contatto che spero di bissare il mese prossimo quando riaprirà la stagione in autodromo.

     

    PRO

    • obiettivo di classe superiore, che rivaleggia con 400/2.8 e 600/4 ultima serie
    • flessibilità assoluta resa ancora più pratica dalla possibilità di andare da 180 a 560mm con un solo obiettivo, senza dover montare teleconverter
      (quindi immaginiamo chi fotografa in condizioni estreme, d'inverno, con il freddo, con i guanti, oppure in barca o in situazioni pericolose e non può avere due corpi macchina con due ottiche complementari)
    • costruzione di livello assoluto in casa Nikon e non solo
    • prestazioni ottiche (nitidezza, sostanziale assenza di aberrazioni, distorsioni, vignettatura)

    CONTRO

    • il prezzo ne fa un oggetto per pochi, se non per pochissimi, anche perchè non è detto che possa essere l'unico obiettivo di cui uno necessita, spesso è solo un complemento ad uno o più superteleobiettivi fissi
    • in questa fascia di prezzo ci stanno i migliori superteleobiettivi Nikkor (io sarei in forte dubbio se comprare questo o un 400/2.8 FL, per esempio !)
    • Nikon dovrà decisamente convincersi che lo standard per gli attacchi delle teste dei treppiedi è quello Arca Swiss. Montare la piastra sotto al piedino è una rottura di scatole e potenzialmente un rischio
    • come per il caso del Nikon 200-400/4, la sacca in dotazione è bella, anzi, fantastica, imbottita, comoda da trasportare. Ma Santiddio che cavolo ci vuole a farla leggermente più alta così che possa contenere anche una D5 già montata sull'obiettivo ?
       

    Per valutazioni più approfondite, in vero ambiente wildlife e non allo ZOO che è il massimo che può offrirvi il sottoscritto, e confronti con altri obiettivi di questa classe, dovrete però attendere le prove che farà il nostro Massimo Vignoli.

    Intanto tutti i ringraziamenti a Nital Spa, distributore italiano dei prodotti Nikon, per il prestito di questo superzoom. Senza la sua benevolenza nei confronti di Nikonland, questi articoli non sarebbero stati possibili.

    Modificato da Picard

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    Commenti Raccomandati



    • Nikonlander Veterano

    Chissà per quale ragione, avevo supposto che eri fiondato al parco Natura Viva.. ma non fa nulla si vedono anche alle Cornelle le qualità astronomiche del 180-560, che possa essere per pochissimi, purtroppo è vero. ma è anche vero che da quanto traspare si viaggia con l'Eccellenza sopra l'Eccellenza..

    Ma tutto questo ha un costo.. si può solo immaginare come ti puoi essere sentito con un calibro simile tra le mani.. scommetto che quando sei uscito dalla tua vettura, non stavi camminando..   volteggiavi.

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    • Nikonlander Veterano

    Ora sono serio, ( più del solito ) e ve lo dimostro..

    Io, se avessi avuto la possibilità manageriale avrei fatto aggiungere ancora due cosine.. in fondo da nulla, le scritte delle focali e sul piedino, al posto di essere serigrafate, le avrei fatte fare incise.. come una volta.. e riempite ovvio di bianco.

    E visto il costo, dai.. si poteva farlo.. ( questo in aggiunta all'attacco Arca, ed allo custodia un pochino più alta )

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    • Nikonlander Veterano

    Valerio è tranquillo....

    piuttosto a me piacerebbe provare il suo per fare un confronto. Perché ci sono 2 questioni tecniche:
    - come va confrontato con il 500/4
    - come va confrontato con il 200-400 e l’80-400

    E lui ha l’unico 200-400 tra i Nikonlander!

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    • Nikonlander

    Ma fare il piedino direttamente con le due scanalature laterali, in modo da renderlo nativamente compatibile con lo standard "de facto" Arca Swiss.... oppure, visto il costo del gingillo, fornire anche un piedino compatibile Arca oltre a quello standard, in modo da non costringere l'acquirante a comprare immediatamente il piedino cinese di turno, è proprio un pensiero troppo arduo per Nikon ? xD

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    • Nikonlander

    Possiedo questo obiettivo da diversi mesi mesi ormai, purtroppo non ho potuto provarlo nelle situazioni per cui l'ho acquistato, avendo dovuto annullare i viaggi del 2019, ma spero di rifarmi almeno in parte quest'anno. In ogni caso lo sto usando molto e con soddisfazione nelle uscite in Italia, sempre e solo  di fotografia naturalistica. Con l'analisi e le considerazioni di Picard mi ritrovo completamente, solo che lui ci ha messo pochissimo, mentre per me è stato un processo più lungo. L'ho confrontato con 200-400, 500vr e Sigma 150-600 sport, sia sul campo che con test dedicati a capire le prestazioni ottiche con D850, non mi addentro ma devo dire che è molto solido otticamente, a tutte le focali, le distanze e diaframmi. Certo è difficile ottenere il massimo con la D850, micromosso sempre in agguato e non perdona il minimo errore di messa a fuoco. Anche io ho valutato a lungo come alternativa il 4002.8 FL e anche il 600 avendo il 200-400, ma il pensiero di mettere e togliere i moltiplicatori durante un safari mi ha fatto cambiare idea, oltre al fatto che, per come voglio fotografare io, usare uno zoom è fondamentale. Aspetto con curiosità un confronto con il 500FL di Massimo, con il 500vr so come va, così come rispetto al 200-400. 

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    • Nikonlander Veterano

    Per ora ci ho giocato in casa 🤐

    Pesante, ben più del 500/4FL, ma meglio bilanciato. Spettacolare l'effetto del moltiplicatore: dovrebbero farlo così su tutti i supertele!

     

     

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    • Nikonlander Veterano

    Buona sera Sergio, ho visto spannometricamente i test..  ho detto a spanne per la pura semplice ragione che non mastico molto la lingua inglese, ma a vedere queste cose mi si porta a pensare che a mio parere possano valere sino ad un certo punto; ci sono altri fattori che determinano la bontà o meno di un'immagine, mi creda.

    Io ho visto quanto ha pubblicato Picard, a me gli scatti sono piaciuti parecchio e credo non solo a me, certo i numeri dicono anche altro.. ma alla prova pratica si vedono altre cose e, quella è la cosa che conta.

    Poi è chiaro che questo sia un mio parere, si potranno trarre altre conclusioni quando un altro redattore di Nikonland potrà testare sia il nuovo che il vecchio ( per modo di dire ) sul campo.

    Buona serata. 

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    • Amministratori

    Vorrei vedere gi amici di Lenstip, mentre sono su un gommone in Antartide, con guanti e piumino termico, cambiare obiettivo per ... non compromettere leggermente le prestazioni di uno dei migliori zoom esistenti sul mercato.

    Credo sia pacifico che ogni obiettivo perda prestazioni se utilizzato con un teleconverter. La questione è che quando serve, che sia integrato nell'obiettivo da un vantaggio oggettivo in più, rispetto ad aggiungerlo esternamente, cambiare obiettivo (e doversi portare anche quell'obiettivo in più) o non riuscire a fare quelle foto.

    Ma se valutiamo le cose solamente in laboratorio, allora dovremmo dedicarci alla ricerca, non alla fotografia.

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    • Amministratori

    ;) e naturalmente Nikon NON ha ritirato dal mercato il 400/2.8E FL, il miglior superteleobiettivo Nikon di sempre che resta a disposizione di chiunque abbia la necessità di avere la massima qualità e il miglior sfuocato a 400mm :)

     

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    • Nikonlander Veterano
    16 ore fa, Sergio Filippini dice:

    Sembra proprio che il teleconverter sia stato "appiccicato" per avere una "feature" in piu'... le prestazioni senza sembrano eccezionali, ma con.... date un'occhiata qui. https://www.lenstip.com/531.4-Lens_review-Nikon_Nikkor_AF-S_180-400_mm_f_4E_TC1.4_FL_ED_VR_Image_resolution.html

    Mah, io non so come testano i loro obiettivi e neppure da dove li prendono. Ma qualche dubbio, considerate le loro conclusioni me lo porrei.

    Io sono un tipo pratico e questo obiettivo lo sto provando. Non fotografo mire ottiche, anche se forse farò qualcosa di simile per confrontare tra loro alcune lenti. Perché le lenti servono a fare le fotografie. Non mi interessa se un obiettivo è molto risolvente se poi non ci posso fare le fotografie che voglio. E di fatto, le prove che farò saranno rivolte a verificare se questo può essere il mio miglior compagno di viaggio. 

    Quindi, io questa mattina ho portato in campagna il 180-400, gli ho messo dietro D5, D850 e Z6 (FW3.0) e tra tutte le macchine ho fatto più di mille scatti. 

    Questo è uno preso a caso, tra quelli fatti con il moltiplicatore e con la D850 - che ricordo avere il sensore più spietato nella produzione Nikon.

    Questa è la foto intera, no crop.

    MV-D850-20200222-0665-1200.thumb.jpg.4b9e378b0f4e9f96293ee2bdf04cfdd9.jpg

    D850 su 180-400/4@550mm (TC integrato), 1/800 f7.1 ISO 900.

    La luce era un po' dura e per salvare il dettaglio nei bianchi e nello sfondo in luce ho sottoesposto in maniera significativa confidando nella ISO invarianza del sensore, a dire che il rumore, ed il dettaglio "mangiato", sono quelli dei 2000ISO. Più o meno il limite dal quale la D5 prende il sopravvento.

    Questo, invece, è un particolare a pixel reali della mia amica da quella foto.

    MV-D850-20200222-0665-1200-2.thumb.jpg.b4fd5a25f3dcb9e91897e527e098e98e.jpg

    Non ho voglia di fare i conti, ma credo, a seconda della densità di pixel degli schermi di ognuno, che sia più o meno come guardare una stampa A2 col lentino.

    Secondo me è mooolto nitido pure moltiplicato. Altro che TC appiccicato. 

    Il problema di come viene usato internet è dato dal fatto che la maggior parte delle persone crede sempre che quel che legge sia vero, senza verificare chi è dietro a quegli scritti.
    Per questo io commento ma faccio vedere le foto: nel dubbio di chi possa o meno fidarsi delle mie capacità di giudizio facendo fotografie, le foto sono vere indipendentemente da quello che scrivo ed ognuno può trarne l'opinione che preferisce.

    ah, alcuni ultimi appunti:

    • Io oggi l'ho usato per fotografare gli uccellini perché per problemi di lavoro oggi non potevo fare qualcosa di più adeguato a questa bellezza - il 180-400 e non la mia amica sopra ;), ma volevo iniziare a provarlo;
    • Per questo tipo di foto è meglio il 500/4 o il 600/4, se qualcuno immagina di comprare una lente per usarla prevalentemente moltiplicata sta sbagliando scelta. Soprattutto se è uno zoom ed anche se il TC è integrato come in questo caso.
    • La D850 non è la macchina con la quale intendo usarlo, nemmeno la possiedo e per questa mattina era un prestito del mio amico Marco. L'ho fatto per metterlo alla frusta... ma d'ora in poi lo sposo alla D5.
    • Questa specifica immagine non è scelta in base alla nitidezza, possibile che tra le altre ci siano immagini anche più nitide.Semplicemente è la prima che ho tirato su per condividere queste note.

    E per il test completo.... WORK IN PROGRESS!

     

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    • Amministratori

    Vorrei sottolineare anche il fatto che la disponibilità del moltiplicatore incorporato su questo zoom, fa la differenza al momento preciso nel quale si renda necessario il suo utilizzo.

    Possiamo avere il tele più nitido e tutta una panoplia di moltiplicatori dedicati, 

    oppure una pletora di teleobiettivi di lunghezze focali differenti, tutti disponibili:

    ma al momento di scattare, la differenza la farà  (se serva) il moltiplicatore incorporato in questo zoom.

    E la foto ci sarà 

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    • Nikonlander Veterano
    32 minuti fa, Paolo Mudu dice:

    Stupendo!

    Pienamente d'accordo !
    Non rimane dubbio che questo zoom è davvero eccellente, quando è  nelle mani di gente che lo sa usare, poi i tester/youtuber della domenica possono dire quel che vogliono.

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    • Amministratori
    15 minuti fa, Silvio Renesto dice:

    Pienamente d'accordo !
    Non rimane dubbio che questo zoom è davvero eccellente, quando è  nelle mani di gente che lo sa usare, poi i tester/youtuber della domenica possono dire quel che vogliono.

    La gente cerca l'anima negli obiettivi... Non è ancora chiaro come l'anima stia nei fotografi che li usano.

    Diversamente restano accumuli di plastica e vetro. Indipendentemente dal prezzo

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