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  • Massimo Vignoli
    Massimo Vignoli

    Nikkor 500mm f/5.6E PF ED VR nella fotografia di natura

    Il 500 Nikon è la mia lente preferita, il nostro sodalizio iniziò nel 2008 quando - finalmente - riuscii a mettere le mani sul AF-S 500/4 VR. Era il primo 500 stabilizzato Nikon, era rarissimo, e, prima che fosse finalmente prodotto, grandemente invidiato a chi usava Canon. Io lo aspettai quasi un anno!

    E da allora sono convinto che il 500mm sia la miglior focale per chi voglia fare fotografia di natura. Non troppo pesante, non troppo lungo, non troppo corto.... insomma l'ideale compromesso tra tutti i supertele, dotato di una qualità di immagine veramente straordinaria.  Dopo 10 anni, nel 2018, l'ho permutato con il 500/4E FL: una serie di piccoli affinamenti - miglior stabilizzatore, minor peso, AF un filo più veloce - ma sostanzialmente la stessa cosa. Insomma, più la soddisfazione di una voglia che di un  reale bisogno, anche per me che amo fotografare in luoghi lontani, raggiunti in viaggio o a piedi con lunghi dislivelli, perché la differenza di peso è inferiore al kg.

    Nello stesso anno, Nikon portò la tecnologia del 300/4 PF - la lente di Fresnel - ai 500mm. Fu una svolta epocale ma io, nonostante avessi provato quello di Mauro e vedessi la soddisfazione di un compagno di sgambate - Marco, che se ne dotò subito - lo ritenni inadeguato. Chissà perché, a volte, si prendono decisioni drastiche senza un vero razionale.

    Ma quest'estate, programmando un anno di fotografia in montagna per via del Covid e dell'impossibilità di viaggiare, decisi finalmente di comprarlo. Da qui questa tardiva prova.

    Parliamo di questo oggetto:

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    Ma per capire il senso di questa tecnologia occorre contestualizzare. Qui lo vedete al centro, tra il 70-200/2.8FL E a sinistra ed il 500/4FL E a destra.

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    Insomma, è un 500.... ma è grande come un 70-200, e pesa tanto uguale!!!!
    Beh, il 500/4 non se ne cura.... indossa la sua uniforme da lavoro e sorride sornione: abbiamo passato insieme giornate memorabili e poi.... ha la forza di Golia! 
    Ma seguendo la metafora, il 500PF è Davide. E sappiamo com'è andata a finire tra i due. Lo dico subito: qui non andrà nello stesso modo.
    Ma di poco!

    Per contestualizzare meglio, qui le lenti frontali dei 3:

    MV-Z6-20201106-1949-1280.thumb.jpg.cf36a3986ac896dbac6ced58e8ee38b3.jpg

    Ma, come si dice, le dimensioni non sono tutto ed è il momento di far parlare qualche foto.

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    Val di Rhemes, giugno 2020. Z6 su 500/5.6PF 1/500 f5.6 ISO 320 - A mano libera.

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    Val di Rhemes, giugno 2020. Z6 su 500/5.6PF 1/200 f8 ISO 280 - A mano libera.

    E' il primo contatto, in montagna, come previsto. Un'ottima giornata, fu il debutto anche del 20/f1.8S, altra lente meravigliosa.

    Capii subito che la mia iniziale posizione negativa era un pregiudizio irrazionale ed ingiustificato. La lente è nitidissima ed usarla a mano libera una gioia. Di fatto il mio 500PF non l'ho mai usato sul campo da treppiede, gli unici scatti fatti in quel modo sono le comparative che vedrete tra poco. Ma non solo, in condizioni fotografiche normali anche il suo punto debole - la qualità dello sfocato - non è così male!

    Ma ci sono altre caratteristiche interessanti. Ad esempio, mette a fuoco da molto vicino!
    3mt secondo le specifiche, con un rapporto di riproduzione 0.18x. Cioè in pratica una cosa così. 

    MV-Z6-20200711-4682-1280.thumb.jpg.0ec6701860efa00d8d4b0c5d5474e89d.jpg

    Parco del Ticino, luglio 2020 - Z6 su 500/5.6PF 1/500 f8 ISO 560 - A mano libera.

    Ma io l'ho comprato per fare altro.... 

    MV-Z6-20200927-9912-1280.thumb.jpg.704a179d9c76189606fcabd6d219a952.jpg

    Gran Paradiso, settembre 2020 - Z6 su 500/5.6PF 1/400 f5.6 ISO 100 - A mano libera.
    Lo sfocato è effettivamente un po' duretto.

    Ma l'impatto sulla qualità della fotografia dipende molto dal contesto.

    MV-Z6-20200927-9778-1280.thumb.jpg.0a13890737dd711c004a07fe7882015b.jpg

    Gran Paradiso, settembre 2020 - Z6 su 500/5.6PF 1/500 f5.6 ISO 100 - A mano libera.

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    Gran Paradiso, settembre 2020 - Z6 su 500/5.6PF 1/500 f5.6 ISO 400 - A mano libera.

    Quel che è certo è che andando in montagna con la Z6, il 24-70S, il 70-300/f4-56 AF-P e questo 500/f5.6PF hai coperte focali da 24 a 500 con una qualità d'immagine stratosferica ed un peso complessivo ben inferiore ai 4KG. Una cosa veramente incredibile!

    Ma la sua versatilità è importante, ed anche nei boschi del Parco del Ticino sa dire la sua.

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    Parco del Ticino, ottobre 2020 - Z6 su 500/5.6PF 1/30 f5.6 ISO 5600 - A mano libera.
    Già, non è un errore: 1/30 a 500mm a mano libera.

    Ma poiché è così nitido, lavora bene anche a ISO altissimi - anche in mezzo alla nebbia.

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    Parco del Ticino, ottobre 2020 - Z6 su 500/5.6PF 1/200 f5.6 ISO 12800 - A mano libera.

    E chi è abituato a vedere e fotografare i selvatici avrà già capito...

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    Parco del Ticino, ottobre 2020 - Z6 su 500/5.6PF 1/250 f5.6 ISO 2800 - A mano libera.

    .... se sei ben mimetizzato, una lente frontale piccola, unita allo scatto silenzioso della Z6 ed al vento nella direzione giusta consente di fotografare animali timidissimi senza che ti percepiscano minimamente. E da "vicinanze" incredibili!

    Beh, per diventare così "ninja" ho impiegato un po'.... e quel che serve non è nella scatola giallo oro dei nikkor. Ma questo è un altro racconto!

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    Parco del Ticino, ottobre 2020 - iPhone X.
    Quella traccia è il risultato del frequente passaggio degli ungulati.... è il primo passo, poi occorre capire dalle impronte di che ungulato si tratti, stare fermi e mimetizzati.... ed avere molta pazienza ed un pizzico di fortuna per "esserci" al momento giusto.

    Ma torniamo a questo bellissimo 500mm. 

    Che è incredibilmente piccolo e leggero l'ho detto. E' anche molto nitido, ha pochissima vignettatura ed uno stabilizzatore molto efficace. L'AF è veloce.

    Ma rispetto al 500/4FL E? beh, è ovvio. I miracoli non esistono, ed anche se esistessero farli non è nelle prerogative degli ingegneri Nikon. E ci dobbiamo ricordare che il 500/5.6PF costa un terzo del 500/4FL E.

    Iniziamo dalla nitidezza.

    MV-Z6-20201106-1754-1280.thumb.jpg.c7baaf56b333dd343ff9f8be24e9f823.jpg  

    Corbetta, novembre 2020 - Z6 su 500/5.6PF 1/400 f5.6 ISO 800 - da treppiede

    E qui un crop a pixel reali di tre scatti.

    MV-Z6-20201106-100_Composite.thumb.jpg.7eb377838c17d1e60e40fd9a1ba96f08.jpg

    Da sx a dx: 500/4FL E a f4, 500/4FL E a f5.6, 500/5.6PF a f5.6.

    Il 500/4 FL E è più nitido, di poco a tutta apertura e di più a f5.6. Ma è lui che è stellare non il PF che demerita. Perché vi posso assicurare che, senza un confronto all'americana come questo, tutta questa differenza non si vede.

    E lo sfocato?

    Beh, anticipo che, senza leggere i dati, ho sempre riconosciuto la lente semplicemente guardando l'immagine, ma ecco qui:

    MV-Z6-20201106-1839-1280.thumb.jpg.77ca03013c481d63858f818679ba5ec0.jpg

    Corbetta, novembre 2020 - Z6 su 500/5.6PF 1/400 f5.6 ISO 800 - da treppiede

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    Corbetta, novembre 2020 - Z6 su 500/4FL E 1/400 f5.6 ISO 800 - da treppiede

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    Corbetta, novembre 2020 - Z6 su 500/4FL E 1/800 f4 ISO 800 - da treppiede

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    Corbetta, novembre 2020 - Z6 su 500/5.6PF 1/400 f5.6 ISO 400 - da treppiede

    MV-Z6-20201106-1880-1280.thumb.jpg.8c8e70b641d6f3a145977053254dd279.jpg

    Corbetta, novembre 2020 - Z6 su 500/4FL E 1/400 f5.6 ISO 400 - da treppiede

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    Corbetta, novembre 2020 - Z6 su 500/4FL E 1/400 f4 ISO 400 - da treppiede

    Ma queste sono immagini scattate per mettere in luce il problema, a voi valutare quanto impatti la pratica fotografica.

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    Gran Paradiso, ottobre 2020 - Z6 su 500/5.6PF 1/2500 f5.6 ISO 400 - a mano libera

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    Gran Paradiso, ottobre 2020 - Z6 su 500/5.6PF 1/320 f5.6 ISO 100 - a mano libera

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    Gran Paradiso, ottobre 2020 - Z6 su 500/5.6PF 1/1000 f5.6 ISO 200 - a mano libera

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    Gran Paradiso, ottobre 2020 - Z6 su 500/5.6PF 1/1000 f5.6 ISO 400 - a mano libera

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    Parco del Ticino, ottobre 2020 - Z6 su 500/5.6PF 1/60 f5.6 ISO 12.800 - a mano libera

    In sintesi, le mie conclusioni:

    Pro:
    - Leggerissimo e dall'ingombro estremamente limitato, ma con ottima qualità costruttiva
    - Stabilizzatore efficacissimo, è nato per essere usato a mano libera. Anche ai confini del giorno, dove però l'apertura limitata finisce per penalizzare l'autofocus
    - Autofocus veloce, anche se meno di quello del 500/4FL E
    - Vignettatura quasi assente, molto meglio di quella del 500/4FL E
    - Nitidezza eccellente, anche se su livelli visibilmente inferiori a quelli - stellari - del 500/4FL E - e comunque drasticamente superiore ai vari superzoom che raggiungono queste focali
    - Prezzo conveniente - 1/3 di quello del 500/4FL E! - anche se non propriamente economico

    Contro:
    - Sfocato più nervoso del fratello maggiore, ma il "difetto" è limitato e non sempre evidente nelle immagini "reali"

    Quindi, un'ottica straordinaria ed un'esclusiva di Nikon nel panorama fotografico mondiale. Da sola, per un fotografo naturalista, può essere il motivo per usare Nikon!

    Certo non mi farà vendere il 500/4FL E, che resta per me il meglio del meglio, ma lo consiglio senza riserve a tutti i fotografi amanti dell'avventura, dei viaggi e della montagna - terreno sul quale, accoppiato al 70-300/f4-5.6, forma una combinazione straordinariamente efficace e dove assolutamente primeggia. E anche di più a chi, desideroso di fare il salto verso il primo "super tele", non possa o non voglia impegnare il capitale necessario all'acquisto del fratello maggiore. Sono sicuro che non si pentirà dell'acquisto e che potrà per molti anni trarre grandissime soddisfazioni dal suo utilizzo. 

    Massimo Vignoli per Nikonland (c) 
    6/11/2020 

     

     

     

     

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    Commenti Raccomandati

    • Nikonlander Veterano

    Sono d'accordissimo su tutte le tue situazioni....Impagabile ed insostituibile per chi non fa foto da appostamento.

    Per quanto riguarda il tuo Test fatto benissimo e rende perfettamente l'Idea.

    Per le Foto che ne parliamo a fare... Belle. :)

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    • Amministratori

    Grazie per l'articolo Massimo.

    Però mi fai nascere una riflessione.

    Io provo le novità e le valuto a prima vista in termini assoluti.
    Sono stato il primo a indicare come "best buy" il 70-300 P, quando nessuno ne parlava. E adesso ce l'avete (quasi) tutti, tanto che è diventato un classico.
    Ed ho comprato il primo giorno di disponibilità questo 500/5.6 PF dichiarandolo un vero game-changer in assoluto.
    Stesso discorso per il 105/1.4E, ne ho avuti due in contemporanea e l'ho chiamato leggenda.
    Pensandola allo stesso modo per il 28/1.4E che pure è un obiettivo che non mi interessa.

    Il nuovo 70-200/2.8 S insieme ai suoi TC per me gioca nella stessa lega del 180-400/4. Ne sono arcisicuro.

    Ma per gli altri ci vogliono anni per arrivarci. Quando succede ecco che questi obiettivi diventano dei "classici". Ma all'inizio c'è scetticismo oltre alle faccine di commento ai miei articoli.

    Per questo mi chiedo se sia io a non essere chiaro abbastanza, oppure se non siano gli altri fotografi a muoversi con binari destinati ai treni omnibus.

    Sarà così anche per il 200-600 Z che secondo me - salvo controprove - sarà tale da far trascurare ai più i supertele da reflex ? :)

    PS : per quanto riguarda il 70-300 AF-P credo che Nikonland abbia fatto lievitare i volumi di vendita WWW. Dovremmo chiedere una percentuale sulle vendite ...

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    • Nikonlander Veterano
    1 ora fa, M&M ha scritto:

    Però mi fai nascere una riflessione.

    ....

    Ma per gli altri ci vogliono anni per arrivarci. Quando succede ecco che questi obiettivi diventano dei "classici". Ma all'inizio c'è scetticismo oltre alle faccine di commento ai miei articoli.

    Ti ho letto subito ma ho dovuto riflettere a mia volta per rispondere con la giusta profondità.

    Il punto è che io compro quello che mi serve e quando mi serve, perché intendo tutti questi oggetti unicamente come degli strumenti. A volte i miei bisogni sono sincronizzati con la commercializzazione e quindi letteralmente non sto nella pelle aspettando che siano disponibili, altre volte semplicemente sono contento che esistano, perché so che se e quando mi serviranno saranno li belli e pronti. Ma non li compro.

    Relativamente al confronto, io penso che sia un elemento importante per chi legge. E che quindi, quando è sensato, nell'ottica di fare un servizio sia importante farlo e pubblicarlo. Ed in taluni casi è importante anche per me perché mi fa capire, avendo presente uno scenario d'uso, fino a che punto il nuovo strumento supera il vecchio. In questo caso specifico volevo far vedere il reale impatto sul campo - basso - del "brutto sfocato" di questa lente unito al fatto che ha nitidezza da vendere. Ma anche che esiste: A ciascuno sta tirare le proprie conclusioni.

    Ora ti racconto, su alcuni degli esempi che hai fatto, perché, pur avendo apprezzato le perfette recensioni fatte da te - ed anche da Max - non ho seguito il consiglio.

    - 70-300/AF-P - Al momento dell'uscita disponevo di 70-200/4, 70-200/2.8 ed 80-400/4-5.6. Tutti in uso attivo. E perché l'ho comprato questa estate? perché, causa Covid, ho dovuto programmare vacanze in Dolomiti al posto dei miei programmi originari, e nel frattempo avevo venduto il 70-200/4 allo scopo di alleggerire il corredo F in prospettiva di completo passaggio a Z. Questo 70-300 è per me un noleggio (e appena logisticamente possibile venderò anche l'80-400).

    - 70-200/2.8S - Fino a che dipenderò dalla D5 non posso pormi nella situazione di avere il tele zoom di riferimento che si può montare solo su Z.... È un problema di catalogo Nikon.

    - 500/5.6PF - Ho il 500/4 e non intendo privarmene, semplicemente - e come da aspettativa - fa fotografie migliori. Ma quest'estate ho ragionato che, in epoca Covid, nei prossimi 12-24 mesi molta della mia fotografia sarà in montagna, magari non solo sulle Alpi ma comunque in luoghi remoti e senza capanno, avevo già un progetto bello e pronto per febbraio....
    Al che l'ho comprato per provarlo ed usarlo in questo periodo. La prova è stata positiva e lo tengo, quando potrò tornare alla mia fotografia "di sempre" vedremo... 

    Ma ci sono anche gli altri casi, quelli cioè dove mi sono mosso "al volo". 20/1.8S, Z6II, 14-24/2.8S.... anche se, per usare gli ultimi due c'è sempre il Covid tra i piedi.... ma come hai scritto tu "finché son vivo e perché son vivo"....

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    • Amministratori

    Si...devo dire anch'io che il tempo è galantuomo e prima o poi se non è Nikonland ad andare alla montagna, si ferma sul bordo del fiume e...aspetta che sia la montagna a passarci dentro...

    (Mi sono rifatto al leone e la gazzella di Kipling nella versione di Aldo Baglio)

    Molto spesso ci abbiamo visto lungo.

    E noi se vediamo... compriamo, eliminando le eccedenze.

    Come ho fatto io con le attrezzature reflex.

    Questo 500mm lo vorrei in versione Z.

    Tout court...

    • Sono d'accordo 1
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    • Nikonlander

     

    Si , l'unica pecca che gli si possa imputare è la cattiva gestione della luce sul piano ortogonale all'infinito rispetto a quello focale , che risolve invece perfettamente
    strano ma è così , nel senso che solitamente si potrebbe dire che più metti distanza tra fuoco e sfondo migliore dovrebbe essere lo sfocato , qui non è proprio così,
    vedi anche i tuoi close up rispetto alle altre , certo la minore apertura e la sua concezione probabilmente incidono un po' su questo 
    Penso però che chi sia abituato a scattare con queste ottiche e nei loro ambienti di utilizzo , possa sicuramente alla fine mettere da parte quella pecca per le tante 
    altre opportunità che possa dare , questo è il suo vero plus 

    Sono d'accordissimo con te che il 500 sia , nella "vecchia" guardia la focale più idonea per i rapporti pesi , ingombro e risultato 
    certo che il 600 di questa serie lo avrei visto volentieri , ma pare , non se ne possa parlare 
    sono anche d'accordo che non li prescriva il medico e che ce li scegliamo noi 

    Detto questo ti chiederei se fosse una mia impressione che possa richiedere , come un po' succede con qualche camera , che sia meglio dare un stop in meno 
    proprio per non fargli generare quel senso di bagliore dello sfocato e poi riprenderlo dopo , in caso ? 

    La Z6 come tenuta iso la puoi paragonare alla D5 ? per capire sino a che punto puoi sopperire lo stop di differenza 4/5.6 nelle ore clou 
    Hai qualche foto fatta a tempi bassi tutto aperto per capire ? 

     

    Tanto grazie e vediamo che dice il tempo , tanto per ora siamo tutti a casa ....

     

     

     

     

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    • Nikonlander Veterano
    11 ore fa, Muncias ha scritto:

     

    Si , l'unica pecca che gli si possa imputare è la cattiva gestione della luce sul piano ortogonale all'infinito rispetto a quello focale , che risolve invece perfettamente
    strano ma è così , nel senso che solitamente si potrebbe dire che più metti distanza tra fuoco e sfondo migliore dovrebbe essere lo sfocato , qui non è proprio così...

    Non direi così: ha semplicemente uno sfocato più duro del 500/4, anche a pari diaframmi. Se lo sfocato è luminoso, si vede di più. Ma non fa bagliori che non siano legati al controluce che ho cercato volontariamente. Non un difetto "forte", insomma.
    Come ho scritto, lo sfocato, e complessivamente la qualità d'immagine, è migliore nel 500/4.... E direi che nessuno si può ragionevolmente stupire di questo, ma assolutamente non nel rapporto che c'è nella differenza di prezzo! 
    E credo che chi si cura della qualità dello sfocato, e quindi cerca di comporre in modo da averne uno piacevole, sarà ben servito da questo 500PF. 
     

    Cita

    La Z6 come tenuta iso la puoi paragonare alla D5 ? per capire sino a che punto puoi sopperire lo stop di differenza 4/5.6 nelle ore clou 
    Hai qualche foto fatta a tempi bassi tutto aperto per capire ? 

    Nelle foto che ho postato nell'articolo ce né una ad 1/30 (ed una ad 1/60): questo si può fare solo con la Z6. Ed è un primo dato interessante.

    Circa la qualità di immagine ad alti ISO, la D5 e la Z6 sono abbastanza vicine da rendere accademica la valutazione delle differenze fino ai 12.800 ISO. Ovviamente, se possibile, sto più basso.  

    Ma la vera differenza tra le 2 macchine fotografando ungulati ai confini del giorno è nella silenziosità. La Z6 apre un modo di possibilità. 

    Per il tutto aperto: sono tutte "tutto aperto", esclusi fiori e libellule.

    Lo stop di differenza nelle "ore clou" impatta, ovviamente. Sia i tempi di scatto sia l'autofocus, che a f5.6 si arrende prima. E questo, l'AF che si arrende, è vicino al buio il problema di maggior impatto.
    E non direi che l'uso di una macchina di buone prestazioni ad alti ISO possa essere la soluzione, perché la stessa macchina la puoi montare anche sul 500/4.

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    • Nikonlander
    3 ore fa, Massimo Vignoli ha scritto:

    Se lo sfocato è luminoso, si vede di più.

    Si , questo è il risultato , lo imputavo probabilmente a quello che descrivevo , ma ci può stare tutto , si parla e confronta ad una ottica che costa il doppio 
    ed il doppio non di 400/500 euri 

     

    3 ore fa, Massimo Vignoli ha scritto:

    questo si può fare solo con la Z6. Ed è un primo dato interessante.

    Perchè solo con ?  a mano libera intendi ? 

     

    3 ore fa, Massimo Vignoli ha scritto:

    Lo stop di differenza nelle "ore clou" impatta, ovviamente. Sia i tempi di scatto sia l'autofocus, che a f5.6 si arrende prima. E questo, l'AF che si arrende, è vicino al buio il problema di maggior impatto.
    E non direi che l'uso di una macchina di buone prestazioni ad alti ISO possa essere la soluzione, perché la stessa macchina la puoi montare anche sul 500/4.

    Si certo , era per quello che mi sarebbe piaciuto vedere un po' di immagini in quei momenti , le due qui le avevo viste , c'è da dire che li è una situazione particolare
    essendo molto molto coperto dal bosco
    Non capisco l'ultima affermazione ,  "E non direi ...... "

     


     

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    • Nikonlander Veterano
    1 ora fa, Muncias ha scritto:

    si parla e confronta ad una ottica che costa il doppio 
    ed il doppio non di 400/500 euri 

    Direi più il triplo! Il 500PF costa 3.600, il 500/4 9.900.

    I tempi pazzeschi a mano libera con lenti così lunghe io riesco a farli solo con lo scatto elettronico della Z6. Con la D5, ci vado vicino (1/40 - 1/50), ma da treppiede ed in modo meno sistematico, facendo raffiche lunghe... cosa che con questi animali è impossibile, perché scappano per il rumore!

    1 ora fa, Muncias ha scritto:

     

    5 ore fa, Massimo Vignoli ha scritto:

    Lo stop di differenza nelle "ore clou" impatta, ovviamente. Sia i tempi di scatto sia l'autofocus, che a f5.6 si arrende prima. E questo, l'AF che si arrende, è vicino al buio il problema di maggior impatto.
    E non direi che l'uso di una macchina di buone prestazioni ad alti ISO possa essere la soluzione, perché la stessa macchina la puoi montare anche sul 500/4.

    Si certo , era per quello che mi sarebbe piaciuto vedere un po' di immagini in quei momenti , le due qui le avevo viste , c'è da dire che li è una situazione particolare
    essendo molto molto coperto dal bosco
    Non capisco l'ultima affermazione ,  "E non direi ...... "

    Intendo che se ipotizzi di compensare lo stop perso per il diaframma f5.6 alzando gli ISO ti scontri con il fatto che a f4 puoi scattare a metà ISO o con metà luce. Quindi, se l’obiettivo è fotografare in luce scarsa non lo raggiungi tanto quanto potresti fare.

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    • Nikonlander
    1 ora fa, Massimo Vignoli ha scritto:

    Direi più il triplo! Il 500PF costa 3.600, il 500/4 9.900.

    La realtà poi è un po' differente ;)

     

    1 ora fa, Massimo Vignoli ha scritto:

    I tempi pazzeschi a mano libera con lenti così lunghe io riesco a farli solo con lo scatto elettronico della Z6. Con la D5, ci vado vicino (1/40 - 1/50), ma da treppiede ed in modo meno sistematico, facendo raffiche lunghe... cosa che con questi animali è impossibile, perché scappano per il rumore!

    chiaro , si lo scatto della D5 non è dei più silenziosi , per quegli ambienti 

     

    1 ora fa, Massimo Vignoli ha scritto:

    Intendo che se ipotizzi di compensare lo stop perso per il diaframma f5.6 alzando gli ISO ti scontri con il fatto che a f4 puoi scattare a metà ISO o con metà luce. Quindi, se l’obiettivo è fotografare in luce scarsa non lo raggiungi tanto quanto potresti fare.

    ok (vorrei mettere il pollice su ma non c'è)

     se dovessi avere qualche scatto fatto con la D5 in +/- quelle condizioni , mi farebbe piacere vederlo 
    Chrs

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