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  • Max Aquila
    Max Aquila

    Nikkor Z 24-70mm f/2,8 S : se c'è un evento ...

    A meno di una settimana dalla sua comparsa nei negozi, grazie a Nikon Italia (Nital), ecco le prime foto scattate col nuovissimo zoom luminoso transtandard per Nikon Z :
    il 24-70/2,8 S anteprima del quale abbiamo pubblicato un mese fa su queste pagine, alle quali vi rimando per le notazioni tecniche e le immagini descrittive di questo ambitissimo zoom base per corredi PRO e Prosumer.

    Uno stop di luminosità lo distingue dal 24-70/4, venduto fin qui in kit con i corpi Z, e le differenze cominciano certamente da questa importante caratteristica, che però,
      073   -_Z6H3490  50 mm  1-50 sec a f - 4,0  Max Aquila photo (C)_.jpg
    non può da sola condizionarci...

    Le differenze di peso, dimensioni, maneggevolezza e, last but not least, prezzo... InkedD5X_5329.thumb.jpg.07a45a3ea51eeb687febda000b375a2b_LI.thumb.jpg.9c2a34e266cf0489ea1fcc9347aabd7a.jpg

    (indicativo quello del 24-70/4,  fin qui venduto in kit ad un prezzo vicino alla metà circa del listino)

    fanno sì che l'interesse verso lo zoom oggetto di questo articolo sia necessariamente pilotato da esigenze di operatività così specifiche da non potere che essere una scelta obbligata.

    I parametri verso cui ci si indirizza non possono che essere quelli relativi ad un utilizzo intenso ed orientato a dei risultati qualitativamente ineccepibili.
    In particolare, ritengo, esigenze di

    • omogeneità di esposizione a tutta apertura e piacevolezza del bokeh
    • assenza di fenomeni di diffrazione alle aperture più chiuse, quando si desideri massimizzare la pdc
    • nitidezza assoluta ai diaframmi intermedi, da angolo ad angolo, sul fotogramma

    insieme a questi fattori, anche una costruzione di livello professionale, ossia capace di sopportare shock termici ed anche fisici, dalle temperature più elevate sotto lunghe esposizioni al sole, fino alla resistenza alle precipitazioni atmosferiche ed alle ancora più insidiose, umidità e/o, polvere.

     

    072   -_Z6H3487  50 mm  1-320 sec a f - 2,0  Max Aquila photo (C)_.jpg 

    Come ben si nota, non ho fatto ancora menzione della luminosità effettiva,
    giacchè ritengo la differenza tra f/2,8 ed f/4 meno fondamentale dei criteri sopradetti, ma certamente è chiaro come in condizioni limite, per evitare ad esempio il mosso in condizioni di luminosità scadenti, anche quella differenza di uno stop possa determinare il successo di uno scatto invece che il suo fallimento.

    2041896881_064-Z6H_327070mm1-2500secaf-28MaxAquilaphoto(C)_.thumb.jpg.9a7c9a49def2d09dd2dd0ed1b688d6ce.jpg Come tutti gli obiettivi Nikkor S costruiti fin qui per le Z
    anche il cromatismo di questo 24-70/2,8 abbinato alla Z6 con la quale l'ho provato, è a dir poco entusiasmante, già a TA, quando luce e contrasto siano marcati,959596712_066-_Z6H331870mm1-800secaf-28MaxAquilaphoto(C)_.thumb.jpg.005d99d6d667b73fc5435c35a59d53bc.jpg

    e le caratteristiche complementari abbinate al diaframma più aperto, lo fanno utilmente considerare a tutte le focali di cui si dispone

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    i colori delicati restano delicati, non vengono inutilmente accentuati dai nanocristalli (come in altre realizzazioni) il bokeh sempre interessante, senza eccessi di vibrato

    136715315_005-_Z6H229870mm1-1000secaf-28MaxAquilaphoto(C)_.thumb.jpg.c894ff7f96942c7aa6bbb7bb84a131d0.jpg

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    graduale nel passaggio da TA ai diaframmi più chiusispine.thumb.jpg.f3fff2c15b110c1f6b8683806a316806.jpg

    Anche la seconda condizione, quella dell'assenza di diffrazione ai diaframmi più chiusi è di certo motivo di attrattiva per l'acquirente di questo zoom, sia per la costanza di nitidezza sul fotogramma quando si chiuda più di f/11

    1351690286_001-_Z6H220635mm1-320secaf-11MaxAquilaphoto(C)_.thumb.jpg.035358b3db83bf0b8c0f76386c3a140e.jpg  sia per le specifiche esigenze di riprese ravvicinate

    che necessitino del massimo di profondità di campo ottenibile sul soggetto
    780250765_002-_Z6H226070mm1-1600secaf-22MaxAquilaphoto(C)_.thumb.jpg.bfbe898b4155ee1af1ae43189add0cda.jpg
    operando, come in questi casi,  con lente addizionale (Marumi achromat +3)1837440745_068-Z6H_337870mm1-25secaf-22MaxAquilaphoto(C)_.thumb.jpg.d917c132313cd100632fe29d94dc3a26.jpg

    Il Nikkor 24-70/2,8 è di certo il PRIMO zoom Nikon a possedere tre ghiere di regolazione, oltre al display superiore, che gli consente di personalizzare con il pulsante adiacente le informazioni disponibili, tra le quali la scala di visualizzazione della pdc, grazie alla quale per la prima volta abbiamo una valutazione strumentale, meno soggettiva del classico (quanto poco utile) pulsante di pdc, dai remoti tempi degli ultimi obiettivi AiS...

    InkedD5X_5357.thumb.jpg.35fdb25900f895bbe8734d917828cabb_LI.jpg.554fe0594ad30a45684c26875a69087c.jpg

    la ghiera 1, quella più vicina al corpo macchina, di default consente la regolazione del diaframma, riportando questa funzione sul fusto dell'obiettivo, per i nostalgici della vecchia guardia, ma obiettivamente più ergonomica ai fini della stabilità dell'impugnatura del corpo macchina (per il non dover staccare pollice o indice dx per la regolazione a ghiera post o ant). Volendo cambiare la sua funzione, vi si può trasferire la regolazione fine dell'esposizione, regolandone a piacimento anche il senso di rotazione verso dx o sx.

    Ora io ritengo queste opportunità una innovazione Nikon, pienamente nel solco della sua tradizione: regolazioni riprese dal passato, per costituire un efficacissimo valore aggiunto per l'acquirente di questo obiettivo: la differenza di prezzo di cui ho parlato all'inizio, rispetto il 24-70/4 è assolutamente giustificabile già soltanto alla luce di questi plus.

    Dove questo zoom compie il cambio di passo è a mio parere già da f/4 (dove inizia a diminuire la fisiologica vignettatura di TA) e progressivamente fino ai diaframmi centrali di f/8-11 che sono poi i valori di chiusura più usuali nelle condizioni di ripresa standard, quando si ricerchino le prestazioni dell'obiettivo

    sea.thumb.jpg.7876c215d365b6fd4c5ba5c1a3baa160.jpgpassando dallo stupore del fuoco selettivo


    a quello dell'uniformità di resa del soggetto sul fotogramma intero, fino a rendere ugualmente interessante due scatti che abbiano caratteristiche differenti, pur inquadrando il medesimo soggetto
    horn.thumb.jpg.56947e9092db0d593f32412d4e17afcc.jpg

    62307808_018-_Z6H246733.5mm1-320secaf-40MaxAquilaphoto(C)_.thumb.jpg.95412bd7768b1d964f8b95ea92e184e7.jpg  2117260755_017-_Z6H245845mm1-200secaf-11MaxAquilaphoto(C)_.thumb.jpg.5aa0d91afc42607f65644be4c18fe16f.jpg
    o parificando, grazie alla distanza tra soggetto e sfondo, l'uniformità di resa della scena, anche utilizzando diaframmi opposti come nelle due foto qui sopra
    (una delle quali è stata ripresa a f/4 l'altra a f/11...:  quali, secondo voi? :ph34r:)

    2044818581_052-_Z6H271624mm1-80secaf-16MaxAquilaphoto(C)_.thumb.jpg.6dea5af1ee3c66dbcc3a5aba63dc12d4.jpg  Prospetticamente corretto, ma ciò grazie all'integrazione col sw di sviluppo,
    oppure già di suo?

    Questa domanda avrà risposta nel secondo degli articoli che conto di scrivere al riguardo, mettendo in parallelo questi due zoom 24-70 per Z, per dibattere della materia.

    Il difetto più avvertibile in questo zoom è probabilmente la vignettatura che, specialmente alle focali più larghe, con superfici omogenee come il cielo, appare fino alle aperture intermedie (anche se con EV di questo livello diventa difficile restare a TA 😎

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    f/2,8
    740464882_057-_Z6H280070mm1-2500secaf-28MaxAquilaphoto(C)_.thumb.jpg.362f626337c48d1920b70442bb85db3a.jpg
                                                                                                                                             
    831300932_055-_Z6H272742mm1-500secaf-80MaxAquilaphoto(C)_.thumb.jpg.1c9eefa644cbd27d499b3b5d5b0ef61e.jpg 
    f/8
    1843203931_059-_Z6H284624mm1-2500secaf-80MaxAquilaphoto(C)_.thumb.jpg.037256fab40ae961e7475c760cd391ba.jpg

    ovviamente...tagliando le ali in formato 1:1, ove possibile,  si contiene l'effetto
     761006413_058-_Z6H281438mm1-4000secaf-40MaxAquilaphoto(C)_.thumb.jpg.1fc30c9339c3cf0f8e6f9cd46dc03cdf.jpg f/4

    440228539_063-_Z6H313657mm1-1600secaf-56MaxAquilaphoto(C)_.thumb.jpg.1293e87d97fe90757f58ca005908b4da.jpg f/5,6

    i formati panoramici disponibili già on camera, sono assolutamente in linea con gli zoom transtandard come questo e ben si prestano a definire ulteriormente un soggetto

    491570679_061-_Z6H307552mm1-320secaf-16MaxAquilaphoto(C)_.thumb.jpg.2a1108d23123cd7970bd00100f520ce7.jpg

    1589782920_062-_Z6H310560mm1-160secaf-22MaxAquilaphoto(C)_.thumb.jpg.8fa7e4271a76e7f0daf7a2d0c02bbbbd.jpg  specie giocando con i diaframmi più chiusi

    oppure...al contrario, quelli più aperti, 
    941901513_060-_Z6H288724mm1-6400secaf-28MaxAquilaphoto(C)_.thumb.jpg.0a003f4def7c1e0ecaa0b1f81c96693d.jpg

    Corretto su tutti i canali cromatici, questo zoom sembra eccellere però sui colori freddi come i verdi e blu

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    339674793_070-_Z6H346224mm1-800secaf-80MaxAquilaphoto(C)_.thumb.jpg.92d52adce9d1cf3cfe2938ce7020341d.jpg

    facendomi ben pensare anche in termini di luci tenui ed invernali, come in questa stagione, dalle mie parti ho proprio grande difficoltà a reperire :sorriso:

    Dove uno zoom "da evento" deve eccellere, è sicuramente nel ritratto ambientato
     1981983281_053-_Z6H272230mm1-400secaf-80MaxAquilaphoto(C)_.thumb.jpg.29a69363a999083ad07c3f7ad8251893.jpgblowing.thumb.jpg.fdce703cf6f2d58d0d08b15ef113427f.jpg

    1901841797_054-_Z6H272550mm1-400secaf-80MaxAquilaphoto(C)_.thumb.jpg.8736bb4ef0f3c0f5cbca566a50b51f19.jpg 
    e questo crop enorme non può che confermare l'accuratezza dei particolari anche in una figura intera: capace di leggere i particolari più minuti del soggetto.

    Il reportage, terreno fondamentale di cimento per queste focali, è gestibile con agilità, anche nelle condizioni più mutevoli, come in questa gita a Cerda, dalle tribune della Targa Florio, fino alla Sagra del Carciofo, nei giorni scorsi...

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    35732561_007-_Z6H235524mm1-60secaf-16MaxAquilaphoto(C)_.thumb.jpg.c49b8a0c25f393e59aaef7b732edd3ab.jpg

    1656551409_016-_Z6H245029.5mm1-1250secaf-80MaxAquilaphoto(C)_.thumb.jpg.1d025b636389e2e6de39258753d89821.jpg   994703884_015-_Z6H243924mm1-20secaf-14MaxAquilaphoto(C)_.thumb.jpg.a7e35bf3a0f6079e76355a8acd6688fe.jpg

    dove tendoni colorati e l'intensità della luce che ne filtra producono evidente influenza sul bilanciamento cromatico, ma sempre ben recuperabile in postproduzione

    1878221252_009-_Z6H236328mm1-80secaf-11MaxAquilaphoto(C)_.thumb.jpg.06557177c0bfeb1592fe67304dca9dcb.jpg

    240929465_008-_Z6H235833.5mm1-800secaf-28MaxAquilaphoto(C)_.thumb.jpg.b3b29223b554e98fe7d57bc0aa4f9eeb.jpg

    1490624235_014-_Z6H241535mm1-1000secaf-40MaxAquilaphoto(C)_.thumb.jpg.47239c2dfd616e7f95ffbbb7534cc849.jpg

    All'opposto, una visita ad un monastero di clausura ormai in disarmo, propone tematiche e risoluzione di problemi, tendenzialmente opposti

    1808198004_025-_Z6H250524mm1-250secaf-11MaxAquilaphoto(C)_.thumb.jpg.0dffd3cc91a0439a7267f0f1ceab30a3.jpg (monastero di Santa Caterina, Palermo)

    1817795685_039-_Z6H260826.5mm1-50secaf-16MaxAquilaphoto(C)_.thumb.jpg.5948d6c490a0869fe2a2bed38c2a461c.jpg

    1477725613_019-_Z6H247827.5mm1-40secaf-28MaxAquilaphoto(C)_.thumb.jpg.210ecf5fb9e3fd3de886a88ba0206a62.jpg dove i diaframmi più aperti, unitamente al sensore stabilizzato della Z6 ed alla sua notevole latitudine di posa del sensore, anche a ISO elevatissimi, consentono agevole risoluzione delle riprese anche degli ambienti meno luminosi...
    543240427_020-_Z6H248228.5mm1-10secaf-80MaxAquilaphoto(C)_.thumb.jpg.87e807a4d6a2bdd19a2092906ca61255.jpg

    68895463_021-_Z6H248924mm1-100secaf-80MaxAquilaphoto(C)_.thumb.jpg.0b6d83adb18856185271716f7fad6dc7.jpg  160476922_022-_Z6H249024mm1-160secaf-80MaxAquilaphoto(C)_.thumb.jpg.fb9f834979ac4e62fb63cf28ca8d5d99.jpg

     

    603921948_023-_Z6H249530.5mm1-500secaf-80MaxAquilaphoto(C)_.thumb.jpg.93ee57f8eb4be5218dfdecd5be5475ce.jpg   1187359528_024-_Z6H249924mm1-250secaf-56MaxAquilaphoto(C)_.thumb.jpg.6f969831ecc1b00f3f79e1c3e4b479a4.jpg

    e nelle parti di minor clausura del convento, dai quali le monache potevano assistere alle funzioni religiose, a debita distanza dal pubblico, ignote ai più

    1595162586_027-_Z6H251924mm1-160secaf-56MaxAquilaphoto(C)_.thumb.jpg.42121c408bf8022dd7f816d898beb396.jpg

    1221763801_030-_Z6H253024mm1-40secaf-10MaxAquilaphoto(C)_.thumb.jpg.5816a3b9a7a3d5bf4b2d0ccd4644c23d.jpg

    1201438293_031-_Z6H253324mm1-400secaf-56MaxAquilaphoto(C)_.thumb.jpg.09776d78b6a0e2314e097037acbe524d.jpg

    1105744248_032-_Z6H254337mm1-25secaf-80MaxAquilaphoto(C)_.thumb.jpg.9ac06ddbd54f215e1b698ec0b8ae27cb.jpg   036   -_Z6H2597  26.5 mm  1-60 sec a f - 2,8  Max Aquila photo (C)_.jpg

    038   -_Z6H2606  24 mm  1-25 sec a f - 11  Max Aquila photo (C)_.jpg

    166852085_029-_Z6H252863mm1-160secaf-40MaxAquilaphoto(C)_.thumb.jpg.d4291da9ab4c39710a71b61d2995db63.jpg

    Non solo riprese ravvicinate (o ben delimitate), con questo 24-70mm f/2,8 ma anche l'esatto contrario, come nelle seguenti vedute, per le quali queste focali sembrano essere sempre le più consigliabili e la qualità delle lenti di questo zoom, consentono di ottenere immagini immuni dalla perdita di definizione causata dalla forte emissione UV delle giornate come questa in cui sono state scattate...

    1446429306_037-_Z6H259925mm1-250secaf-11MaxAquilaphoto(C)_.thumb.jpg.f8e3797ee10a1001f11f8fd6f4a94303.jpg

     

    1080762796_033-_Z6H255424mm1-640secaf-80MaxAquilaphoto(C)_.thumb.jpg.1fbe0718cde5e695e558e6e63d682d92.jpg (fontana di piazza Pretoria, Palermo)

    362729076_034-_Z6H256231.5mm1-400secaf-11MaxAquilaphoto(C)_.thumb.jpg.f879e096f9f75c546206cf9e116a54b8.jpg

    Da ultimo, un altro banco di prova, frequente per chi lavori (o si diletti con attitudine professionale) con uno zoom di questa categoria, quello delle riprese in interni monumentali, affollate da turisti/invitati come durante una cerimonia di matrimonio, dove, oltre agli sposi, vada immortalato anche il luogo da essi faticosamente scelto ed ottenuto, per uno dei giorni più importanti della loro vita, quindi da rendere al meglio delle nostre possibilità di ripresa, pur con le difficoltà relative alla presenza di una moltitudine di persone.

    050   -_Z6H2664  24 mm  1-30 sec a f - 11  Max Aquila photo (C)_.jpg   046   -_Z6H2633  24 mm  1-30 sec a f - 6,3  Max Aquila photo (C)_.jpg 

    la Chiesa di Santa Maria dell'Ammiraglio (o della Martorana) Cattedrale del rito Ortodosso di Palermo

    822505750_040-_Z6H262038mm1-80secaf-80MaxAquilaphoto(C)_.thumb.jpg.2a0386cb0717821667a3ba83007bdef4.jpg
    particolare della volta centrale 38mm f/8 ISO 4000 ed in basso, il crop di due parti ... una delle quali dovrebbe/potrebbe essere fuori fuoco... 😎486976623_041-_Z6H262038mm1-80secaf-80MaxAquilaphoto(C)_.thumb.jpg.daef9c5a7cbe6bdf1e4f0cb038a8f972.jpg

    Beh, potreste dirmi... bella forza a f/8 a quella distanza... 1660033081_043-_Z6H262852mm1-320secaf-28MaxAquilaphoto(C)_.thumb.jpg.44e587ca4fb0f9ab058d89ed8c3906b2.jpg

    ma...@ 52mm ed f/2,8...?  :tie:

    313771342_044-_Z6H262852mm1-320secaf-28MaxAquilaphoto(C)_.thumb.jpg.7b41110b55d3180060a0d3c4612be77a.jpg
    centro immagine.... sul punto di maf

    1159396282_045-_Z6H262852mm1-320secaf-28MaxAquilaphoto(C)_.thumb.jpg.ecae0bd0e27f589ffdd72c9ac0774a65.jpg bordo superiore dx...: altre domande...???:vittoria:

    Stessa situazione a 24mm f/8 1/60 ISO 2000705303826_047-_Z6H263824mm1-60secaf-80MaxAquilaphoto(C)_.thumb.jpg.fd489412d6470292bb5c1a167164887a.jpg

    645865582_048-_Z6H263824mm1-60secaf-80MaxAquilaphoto(C)_.thumb.jpg.3ccfc8defa7dcb94f05ef57c1ece9d94.jpg crop della parte sx 
    crop parte in alto a sx1702723469_049-_Z6H263824mm1-60secaf-80MaxAquilaphoto(C)_.thumb.jpg.61a1ca58b382438ff1621cdff6996c67.jpg

     

    Un tripudio di colore, nel rispetto tonale, ma sopratutto 051   -_Z6H2668  57 mm  1-50 sec a f - 8,0  Max Aquila photo (C)_.jpg

    nella restituzione dei dettagli più fini di questi difficilissimi soggetti (per colore e riflessione luminosa). Riprese che fanno diventare quelle più classiche del matrimonio, un gioco da ragazzi, ma necessarie per ottenere la completezza del racconto ed il successo complessivo del lavoro, così come promesso/desiderato.

    Insomma, grazie alla disponibilità di Nital, distributore ufficiale Nikon Italia, che si protrarrà oltre la pubblicazione del presente articolo, per approfondire la valenza di questo zoom, (la cui presentazione in concomitanza col meno luminoso f/4 aveva sollevato molte perplessità), avete la possibilità di valutare, come ho cominciato a fare io stesso, l'approccio di Nikon al corredo Z, per ora ancora all'inizio, ma che grazie alle prerogative manifestate da questo zoom standard ci fa molto ben sperare per le ulteriori realizzazioni promesse.

    Il mio bilancio di valutazione voglio esprimerlo alla fine solamente della "trilogia" di articoli che ho in cantiere sul Nikkor 24-70/2,8S.

    Penso però che dalle mie foto traspaia parte almeno delle considerazioni che alla fine dovrò esprimere...:sayonara:

     

    074   -_Z6H3502  50 mm  1-3200 sec a f - 4,0  Max Aquila photo (C)_.jpg   Max Aquila photo (C) per Zetaland 2019

     

     

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    • Amministratori

    Concordo Max, nel brevissimo "incontro" con questo obiettivo ho visto tutto il potenziale dei Nikkor Z futuri e sono rimasto abbagliato. E non scherzo !

    Per escursione focale non è l'obiettivo per me, ma appena sarà disponibile il 70-200/2.8 S non mi farò pregare per adottarlo come obiettivo standard sulle mie Z :)

     

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    • Amministratori

    In questi giorni comincerà la wedding season cittadina e, grazie al prestito prolungato di questo zoom, conto di pubblicare qualche scatto nell'utilizzo più specifico di questa categoria di zoom Pro.

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    • Nikonlander Veterano

    Lo scopo principale della ghiera, che nel f4 è programmabile tra MF e IRIS è nell'utilizzo video.

    Infatti tutte le telecamere broadcast hanno la regolazione dell'IRIS (diaframma per noi fotografi) costante e comandata da una ghiera fluida, perché mentre si sta riprendendo, magari a microfono on camera, sentire e vedere gli scattini della ghiera di una fotocamera non è ammissibile.

    Questo indica chiaramente a cosa sono portate anche a fare in maniera professionale, queste camere.

    Video... le foto le puoi fare con una reflex, ma il video è un ripiego, ecco con le mirrorless, si ha, con un supporto di sostegno adeguato, un sistema per la produzione video completo, su formato 35mm, quindi sfuocando come nelle telecamere serie da decine di migliaia di euro, per cinema.

    Direi ottima cosa, inoltre la seconda ghiera di questi pro consente di applicarci un follow focus, ovvero un pomello che consenta di manovrare il fuoco in manuale, allo stesso modo in cui si fa nel cinema.

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    • Nikonlander Veterano

    Devo dire che il primo articolo di Mauro ci ha mostrato un obiettivo molto interessante per quanto riguarda specifiche e caratteristiche esterne, questo di Max conferma la bontà anche lato interno. Ottime foto, ottimi colori, ottimo tutto. La vignettatura ultimamente la trovo gradevole e caratterizzante, entro certi limiti, e in questo caso non mi dà fastidio, anzi. Eventualmente poi eliminarla in post è una facilità estrema. Sono molto curioso dei prossimi articoli, soprattutto del confronto con il 4 e di come performa senza correzioni sw.

    Penso abbia ragione Dario sul fatto che il sistema Z strizzi molto l'occhio al video, ma questo non va a discapito delle foto, quindi tanto meglio! Va un po' a discapito del portafoglio, ma rimango dell'idea che è meglio spendere qualcosa in più e avere più qualità, le funzioni che attualmente non uso non è detto che in futuro non diverranno primarie!

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    • Amministratori

    Si, attento che di listino il Nikkor F 24-70/2.8E VR costa 2600 euro, al netto di scontistica e campagne di incentivazioni. Ed è sul mercato da anni, rispetto a questa novità assoluta.

    Costi da considerare non del tutto giustificabili per un uso prettamente amatoriale ma per chi cerchi queste performance, qui con questo S starà su una categoria superiore.

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    • Nikonlander

    grazie per il test!! Bello è bello e sognare non costa nulla.... Comunque oltre alle luci invernali non puoi testare neanche la tropicalizzazione a quanto pare!

    In ogni caso credo che, pur senza addentrarmi nella questione "autocorrezione via sw", sia un ottimo obiettivo, perfetto per la sua destinazione d'uso per molti anni a venire...

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