Perchè ? ...
...questo articolo non è andato a finire nella sezione Vintage del nostro sito multiforme, invece che in Zetaland è presto detto:
perchè un decentrabile per mirrorless è un'esigenza che prima o poi le case costruttrici di obiettivi si troveranno a dover affrontare e Nikonland, precorrendo i tempi, ha così inteso unire alla giovane Z6, un pezzo del patrimonio storico della produzione Nikkor, messo in commercio nel Luglio 1962 nella sua prima versione, questo essenziale PC Nikkor 35mm f/3,5
da 6 lenti in 6 gruppi,disegnato da Mr. Kunihiro Fukino
e dotato della unica possibilità (allora una PRIMA in assoluto) del decentraggio su tutti gli assi (Orizzontale, Verticale e Diagonale)
di una quantità di mm che sul verticale arriva ad 11mm rispetto all'asse ottico,
realizzando così una copertura vicina a quella di un 26mm ma sull'angolo di campo di un 35mm, appunto.
La Redazione di Nikonland, ha scelto di non servirsi dell'adattatore FTZ, memore del pericolo che per i contatti elettrici delle baionette moderne, costituiscono molti degli obiettivi nonAi della prima produzione Nippon Kogaku, optando quindi per un generico adattatore Ai to Z-mount.
Facendo chiaro affidamento sulla funzione di messa a fuoco facilitata dal focus peaking, che mette in rilievo cromatico
l'area di nitidezza relativa al diaframma in uso.
Il Nikkor in oggetto, come quelli che fino ai nostri giorni lo hanno seguito nella migliore tradizione Nikon, ha la ghiera dei diaframmi anteposta a quella di fuoco, accopiabile ad una terza ghiera di stop-down che consentiva con le reflex cui era dedicato, una visione a tutta luminosità che permettesse una messa a fuoco facilitata, salvo poi chiudere al diaframma di lavoro prima dello scatto, (da condurre preferibilmente con scatto flessibile e macchina saldamente posta su treppiede). Con la Z6 lo stop-down è reso inutile dalla lettura reale del mirino elettronico e del live view
Attorno al riferimento del fuoco, la scala cromatica della pdc,
cui stiamo tornando con i Nikkor-S più pregiati della serie Z, quelli muniti di display a cristalli liquidi. Alla destra notate la vite zigrinata per effettuare il decentraggio dell'obiettivo e, nella ghiera cromata della baionetta di montaggio, i valori massimi (in mm) di decentraggio nelle varie posizioni che l'obiettivo può assumere, ruotando attorno al proprio asse ottico ossia 7, 8 e, sull'asse verticale, 11mm,
il valore maggiore ovviamente raggiungibile sul lato lungo del rettangolo di immagine
30 cm la distanza minima di maf
ecco la vista da dietro al massimo dello spostamento dell'elicoide.
Il diaframma (qui @f/8) ha sole 6 lamelle chiude fino a f/32, in omaggio alla migliore uniformità centro/bordi, in relazione allo spostamento che subisce l'asse ottico di questi obiettivi
Giusto per capirci sull'utilizzo di un decentrabile, ecco come un normale 35mm messo accuratamente in bolla per evitare la distorsione prospettica,
registri questa scena di un interno
Ecco invece come la registra, dallo stesso punto di ripresa, il PC Nikkor 35mm del 1962,
senza introdurre alcuna deformazione, al decentraggio massimo di 11mm sull'asse verticale.
Ovviamente anche in esterni e senza per forza utilizzare tutto lo spostamento consentito dalla sua potenzialità:
per alzare di poco il centro ottico nell'immagine a dx
Ancora delle riprese in verticale
per prima l'immagine in bolla,
appresso, quella opportunamente decentrata
anche in 16:9 (cosa che le reflex non permettevano 😁)
gestendo con facilità anche la distribuzione degli spazi
tra soggetto e sfondo
Decentraggio sul lato orizzontale? Ecco da dove si può partire, fotografando la 600esca Fontana del Garraffo di Palermo
Oppure, riportando a unità, la monumentale magnolia 150enaria di Villa Garibaldi, dall'altezza di 30 metri e diametro di 50: difficilissima da fotogafare a condizioni normali e senza un obiettivo come questo nostro PC Nikkor.
Da così (in bolla)...
O da altra prospettiva, sempre differente in questo intrico di radici aeree, rami e foglie:
Una cosa sia chiara: 57 anni dopo la sua progettazione, un obiettivo, per quanto rivoluzionario non può migliorare: e questo Nikkor NON va usato in controluce ...
ma quando serve, all'occorrenza, usato a mano libera per tagliare via eventuali parti dell'immagine non gradite, non è una opzione da trascurare...
Nikon, mirrorless reinventing: mentre lavori...pensa a tutti i fotografi ed a tutte le loro richieste. Perchè per arrangiarci...ci arrangiamo: ma se volessi stupirci, beh
NON ASPETTIAMO ALTRO !!!
Max Aquila photo (C) per Zetaland 2019
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