Come ho scritto nell'anteprima tutta la materia della tenuta del buffer scattando in NEF per quanto riguarda la Nikon D6 mi pare un argomento del tutto trascurabile.
I fotografi che hanno bisogno di scaricare centinaia di immagini consecutivamente sono al 999% fotografi sportivi. E il 98% dei fotografi sportivi scatta in jpg già cucinato "perfettamente" dalla D6.
Il jpg di questa macchina è altamente personalizzabile e 200 scatti consecutivi che possono diventare migliaia alzando ogni tanto il dito sono più che sufficienti per seguire qualunque azione reale.
Nella realtà é proprio raro che ci sia un'azione anche nello sport che possa durare per 200 scatti consecutivi avendo il soggetto inquadrato (sono 200/14 secondi = 14.28 secondi).
Detto questo, per puro divertimento ho fatto un ennesimo test che sinceramente non dimostra nulla, visto che nelle prove preliminari avevo situazioni diverse, al ribasso.
Evidentemente i fattori che influenzano questa materia sono tanti.
Primo fra tutti l'autofocus. Se non c'è il fuoco la mia macchina non scatta (priorità alla messa a fuoco, anche in AF-C) e quindi non si può avere la raffica di 14 scatti consecutivi.
Ma se vogliamo giocare ci siamo e quindi eccoci qua, secondo la moda del video.
Sono due situazioni alla buona sul mio banco di lavoro, riprese con la Z7 e il 24-70/4 con un microfono Rode "marmotten" regalatomi da Max.
A voi le vostre considerazioni al riguardo. Per me siamo nel puro campo della non ripetitibilità in campo reale. E quindi quanto di meno scientifico ci sia.
Per i curiosi, la D6 è impostata in NEF, 14 bit, raffica a 14 fps, AF-C ma senza obiettivo (con il tappo !), 1/2000'', ISO 100. Il resto tutto su automatico.
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