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    Nikon D5 contro Leica SL : Superman contro Batman (test/prova)

    E' un confronto impossibile ma la nostra fantasia corre.
    Leica ha presentato la sua Leica SL come un prodotto destinato ai professionisti. La Nikon D5 è il prodotto di punta Nikon per i professionisti. Le due macchine, benchè concettualmente molto diverse, sono nella stessa fascia di prezzo. Quindi, perchè no ?

     

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    Immagine Allegata: Senza titolo-1.jpg
    Superman è dotato di superpoteri. E' superforte, ha la supervista a raggi, ha il superudito.
    Gli basta sollevare un pugno per volare alla velocità della luce (o anche di più :marameo:).
    Il suo corpo è invulnerabile. Ha un solo punto debole (gli effetti della kriptonite).
    E' bello, alto, orgoglioso. Non si nasconde davanti a nessuno. Volando arriva, plana e minaccia i suoi avversari.
     
    Immagine Allegata: D8X_3620.jpg
    Batman, a sinistra, Superman a destra
     
    Batman è un uomo travagliato e solitario. Si muove solo di notte. E' silenzioso come le creature notturne.
    Arriva in silenzio e colpisce di sorpresa. Spaventa i suoi avversari con il suo battere d'ali senza nemmeno farsi vedere. Il suo marchio con il pipistrello illumina la notte.
    Il suo stesso costume è l'opposto di quello di Superman. E' scuro, tenebroso, un elmetto gli copre il volto per incutere terrore e per non farsi riconoscere.
    Non ha superpoteri. Tutto quello che sa fare deriva dalla sua forza di volontà, dall'allenamento e dalla tecnologia di cui dispone. Dove non arrivano le sue forze, arrivano i suoi formidabili dispositivi elettronici.
    E' micidiale, è spietato, è vendicativo, è solitario.
     
    Immagine Allegata: JL02_13_marquee (1)_56ea273a201ff1.12063732.jpg
     

     

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    Non ci siamo trasferiti alla DC Comics e non abbiamo assoldato il grande Frank Miller per la sceneggiatura di questo test.
    E' uno di quei confronti impossibili che possono risultare stucchevoli per i più.
     
    Ma in fondo, se ci pensiamo un attimo e riflettiamo bene insieme ...
     
    La Nikon D5 è il modello di punta, tutta muscoli e apparenza, inserita in un enorme corredo esteso da costruttori universali e che va dal 8mm fisheye al 800mm autofocus.
    Ognitempo, pensata per la velocità. Costosissima. Vede al buio, arriva a sensibilità siderali.
     
    Oggetto del desiderio .... ammettiamolo, anche di molti che non saprebbero effettivamente che farsene delle sue più estreme capacità, solo perchè è il top di Nikon.
     
    La Leica SL è la più efficiente delle mirrorless attualmente in produzione. E' anche essa costosissima, ha un corredo (per ora) minimale. Ha prestazioni generali elevate, che in fondo sono in grado di soddisfare il 90% delle esigenze di ogni fotografo non specializzato nello sport o nella fotonatura.
    Ha anche qualche capacità nascosta che manca alla Nikon D5.
     
    Dove la D5 può sfoggiare forza bruta, la Leica SL può arrivare in eleganza.
     
    Ad un concerto di musica barocca con la Nikon D5 vi caccerebbero fuori al terzo scatto.
    Con la Leica SL non dareste alcun fastidio.
    E in chiesa, ad un matrimonio ...
     
    Ecco che, senza nemmeno la kriptonite e con soli due obiettivi, la Leica SL può rappresentare una valida alternativa per chi sta puntando la Nikon D5 per questioni più di blasone che di effettiva necessità.
    Offrendo in cambio, ottime prestazioni e certamente un pedigree degno del suo marchietto rosso.
     
    Certo, chi non ha limiti di budget potrebbe anche comperarsele entrambe ed usarle a seconda dei casi.
    Ma in fondo, davvero, con una mirrorless come questa Leica non c'è molto altro da chiedere.
     
    Però, vediamone insieme pregi e difetti prima di arrivare alle conclusioni mentre vi rimando ai test più dettagliati su entrambe le macchine, già pubblicati su Nikonland :
     
    01/04/2016 - Nikon D5 : semper fidelis (test/prova)
    14/07/2016 - Leica SL : la regina delle mirrorless vista da un nikonista doc (test/prova)
     
    Immagine Allegata: D8X_3623.jpg
    il Leica 24-90mm F2.8-4 si permette di essere più grosso ed imponente del pur grosso Sigma 24-105/4 OS.
    A livello di corpo la Leica SL è ben più compatta della Nikon D5. Ma se aggiungiamo il battery grip opzionale le cose si riequilibrano.
    Del resto la batteria della D5 assicura anche 8-9000 scatti nelle tipiche condizioni operative "da D5" mentre con la Leica SL non si superano di molto i 1.000.
    Per una giornata di lavoro una batteria sola non basta.
    Con la D5 la carica della batteria non è mai un problema ;)
     
    Confronto tra i due sensori.
     
    A parità - sostanziale - di risoluzione, i due sensori presentano impostazioni totalmente dissimili.
    Il Leica denuncia una derivazione Panasonic o addirittura Sony. E' ISO-Invariante da 50 ISO in su (tolta una strana incertezza a 200 ISO).
     
    Quello Nikon è invece ottimizzato per dare più dinamica alle sensibilità superiori ai 1.600 ISO.
    Di sotto invece è praticamente cedente rispetto ad ogni altra fotocamera sul mercato.
    Insomma, a 50 o 100 ISO è come una portaerei nucleare costretta a gingillarsi in un lago di montagna  mentre vorrebbe spingersi a 60 nodi al largo nell'Oceano per scaricare tutta la sua potenza, oppure come Superman, incatenato sotto gli effetti midiciali della kriptonite ;)
     
    Immagine Allegata: dinamica.jpg
    diagramma ricavato dalle misure di Photonstophotos
     
    Immagine Allegata: dinamica2.jpg
    diagramma ricavato dai dati misurati da DxO
     
    Vi assicuro che non sono differenze riscontrabili solo in laboratorio.
    Nella pratica di tutti i giorni io ho riscontrato l'insorgere di banding nelle zone d'ombra di immagini della D5 a bassi ISO quando si interveniene in sviluppo.
    La Leica SL invece sopporta (quasi) senza colpo ferire anche recuperi di 5 EV. Come dovrebbe fare ogni fotocamera di oggi.
     
    Questo fa della Nikon D5 un animale notturno ? Si e no. Nel senso che se si espone in modo allegro (verso destra) si può stare ragionevolmente tranquilli. Tanto anche salendo di ISO si sta comodi.
    La Leica invece non è così esuberante ad alti ISO. Per carità, va bene, benissimo, ma la D5 è un'altra cosa. Io ho stampato in A1 scatti a 12800 ISO che reggono benissimo anche un esame minuzioso.

    Alti ISO in pratica
     
    Immagine Allegata: Zack-Snyder-Talks-Batman-vs-Superman.jpg
     
     
    Nikon D5
     
    Immagine Allegata: D5H_6690.jpg
    1600 ISO
    Immagine Allegata: D5H_6691.jpg
    3200 ISO
    Immagine Allegata: D5H_6692.jpg
    6400 ISO
    Immagine Allegata: D5H_6693.jpg
    12800 ISO
    Immagine Allegata: D5H_6694.jpg
    25600 ISO
    Immagine Allegata: D5H_6695.jpg
    51200 ISO
    Immagine Allegata: D5H_6696.jpg
    102400 ISO
     
     
    LEICA SL
     
    Immagine Allegata: L1000727.jpg
    1600 ISO
    Immagine Allegata: L1000728.jpg
    3200 ISO
    Immagine Allegata: L1000729.jpg
    6400 ISO
    Immagine Allegata: L1000730.jpg
    12500 ISO
    Immagine Allegata: L1000731.jpg
    25000 ISO
    Immagine Allegata: L1000732.jpg
    50000 ISO
     
    Sviluppo in LR CC 2015.5, profilo D5 per la D5 e incorporato per la Leica.
    Nessuna correzione di nessun genere.
     
    Io vedo ad occhio almeno uno stop di vantaggio per la D5 (i grafici sembrano suggerire anche di più in termini di dinamica).
    Ma non cercate solo nella matrice di rumore le differenze, la D5 ad alti ISO (diciamo tra 1600 e 51200) mantiene una elevata dinamica con un file lavorabile e molto dettagliato.

    Autofocus
     
    La Nikon D5 ha il più evoluto autofocus con sensore separato che c'è attualmente sul mercato.
    Io non sono ancora riuscito a metterlo in difficoltà. Ma, come per tutte le reflex, la copertura dei punti AF è concentrata al centro.
    La Leica SL dispone di 49 punti di messa a fuoco a differenza di contrasto. Coprono buona parte del frame e normalmente il sistema è rapido, preciso ed affidabile. Ben coadiuvato da due degli zoom più belli che ci sono sul mercato.
    Ma in condizioni limite, in controluce, con un soggetto a bassa contrasto si impunta.
    Ecco comparire il riquadro rosso che vi avvisa che non c'è il focus (magari c'è ma lei non ne è sicura).
    Lo stesso capita in bassissima luce.
    La dove la D5 vede praticamente al buio, la SL incespica un pò.
     
    Immagine Allegata: D5H_8634.jpg
    controluce assurdo, condizioni di luce incredibilmente sfidanti. La Nikon D5 pur con il Sigma 24-105/4, non il massimo in termini di luminosità, ha messo a fuoco senza problemi. (ISO 6400 per poter vedere qualche cosa del soggetto ....)
     
    Immagine Allegata: D5H_6619.jpg
    Nikon D5, 2500 ISO, Sigma 24-105/4 a 52mm
    in questa situazione certo meno sfidante, con la Lieca SL ho subito avuto problemi. Quadratino rosso dell'autofocus che mi avvisava che non c'era il fuoco.
    Presa la D5 ho continuato a scattare senza incertezze ...
     
    Immagine Allegata: L1000650.jpg
    Immagine Allegata: L1000725.jpg
    Immagine Allegata: L1000726.jpg
    Leica SL, 2500 e 4000 ISO senza problemi ma fuoco con hunting continui e segnalazione di fuori fuoco. Ho dovuto cambiare macchina dopo una manciata di scatti.
     
    Immagine Allegata: D5H_6528.jpg
    e continuato il servizio con la Nikon D5
     
     
    del resto come già visto nel test della Nikon D5, con un obiettivo superluminoso, si mette a fuoco anche al buio :
    Immagine Allegata: DSC_3021.jpg
    Immagine Allegata: DSC_3017.jpg
    Nikon D5, buio della cantina, 51.200 ISO, Sigma 35/1.4 ad F1.4, sensori laterali di destra sul manichino

    Raffica e buffer
     
    La D5 viaggia a 12 scatti al secondo. E con le memorie XQD di cui è dotata praticamente non si ferma mai.
    Anche la SL ha una bella raffica (10-11 al secondo che per una mirrorless è un dato fantastico).
    Ma io sono riuscito a saturarla. Durante una lunga sequenza non ce l'ha fatta più.
    Si è messa a scaricare il buffer sulla memoria (una 1000x Lexar UHS-II) ad un rateo di una foto al secondo.
    Ho dovuto appoggiarla da parte, continuare con la D5 per riprenderla quando ho visto che la lucina rossa aveva smesso di lampeggiare ;)
     
    Lo ammetto, ci ho dato dentro. Ma volevo verificare questa prestazione professionale da parte della SL.
     
    Con il flash in fondo nessun problema. C'è mezzo secondo di tempo per svuotare il buffer tra uno scatto e l'altro.
    La modella si muove sul lampo di flash.
     
    Leica SL
    Immagine Allegata: L1000526.jpg
    Immagine Allegata: L1000533.jpg
    Immagine Allegata: L1000613.jpg
    Immagine Allegata: L1000631.jpg
    Immagine Allegata: L1000632.jpg
    Immagine Allegata: L1000633.jpg
    Immagine Allegata: L1000634.jpg
    Immagine Allegata: L1000635.jpg
    Immagine Allegata: L1000636.jpg
    Immagine Allegata: L1000637.jpg
    Immagine Allegata: L1000638.jpg
     
     
    ma quando sono passato alla luce naturale, a 3200 ISO e scattando in continuo le cose sono cambiate.
     
    Immagine Allegata: L1000581.jpg
    Immagine Allegata: L1000594.jpg
    La musica di sottofondo copriva il suono dell'otturatore e la modella non sapeva più che fare !
    Quindi si è rapidamente saturato il buffer. E stop. La macchina ha cominciato a scrivere sulla scheda (avevo una Lexar 1000x UHS-II non proprio la peggiore delle SD ...) ed ha smesso di operare.
    Ho dovuto posarla e continuare con la D5 :(
     
    Che naturalmente é in grado di scattare senza alcuna sosta, finchè non mi stanco io, la modella o la MUA che intanto ventilava la malcapitata ragazza con un asciugacapelli professionale ad ampia portata ...
     
    Nikon D5
    Immagine Allegata: D5H_6370.jpg
    Immagine Allegata: D5H_6447.jpg
    Immagine Allegata: D5H_6451.jpg
    Immagine Allegata: D5H_6453.jpg
    Immagine Allegata: D5H_6453b.jpg
    Immagine Allegata: D5H_6469.jpg
    Immagine Allegata: D5H_6474.jpg
    Immagine Allegata: D5H_6478.jpg
    Immagine Allegata: D5H_6484.jpg
     
     
     
    non importa se vado a raffica piena e a 6400 ISO oppure con il flash. Quella non si ferma mai ... (merito anche delle XQD Lexar 2933x ;)).

    Mirino
     
    Il mirino ottico della Nikon D5 è il più bello che mi sia capitato di usare.
    Ti permette di inquadrare la scena, quali siano le condizioni di luce e di vederla come faresti con i tuoi occhi. Non ci sono intermediari tra te e quello che stai inquadrando.
    Il mirino elettronico della Leica SL é il migliore che mi sia capitato di usare.
    Ti permette di inquadrare la scena, quali siano le condizioni di luce e di verderla come se fosse giorno.
    Nel senso che se c'è poca luce, la luce viene amplificata e tu ci vedi perfettamente !
    Questo è un vantaggio sensazionale in situazioni in interno, senza illuminazione artificiale.
    E' un pò destabilizzante se si scatta con un flash da studio ma ci si abitua ( in pratica è tutto perfettamente visibile ma appena premi il pulsante di scatto, il mirino si oscura e tu vai alla cieca)
    Dove la SL mostra la corda - come tutte le mirrorless a mirino elettronico - è in condizioni di fortissima illuminazione. Qui il mirino si abbaglia e oltre alla luce non si vede nulla.
     
    Inoltre, se si mantiene l'opzione, tutto sommato comoda, di previsualizzazione della foto scattata nel mirino, la resa è eccezionalmente ... contrastata e di gran lunga differente dal jpg mostrato nel display LCD (ed eccezionalmente più carica della scena effettivamente inquadrata).
    Bisogna fare la tara, insomma.
     
    Probabilmente si possono fare regolazioni che io non ho avuto il tempo di fare ma sicuramente si perderanno alcuni vantaggi a beneficio di altri. Insomma è il gioco dei compromessi.
     
    Siamo comunque in entrambi i casi al top disponibile oggi sul mercato.
     
    Immagine Allegata: D5H_7095.jpg
    Nikon D5, Sigma 24-105/4 a 105mm, Flash Godox Witstro AD600B
     
    Immagine Allegata: L1000220.jpg
    Leica SL, Leica 24-90, 1600 ISO : il mondo è rosa ?
    La tendenza ad esaltare i contrasti sui rossi e una generale resa tendente al porpora è una costante della Leica SL, qualunque sia il software di sviluppo.
     
    Connettività wireless
     
    Qui le cose sono semplici. La Nikon D5 non dispone di alcuna connettività non cablata.
    Per averla bisogna montare degli optional esterni, costosi e scomodi. E' lo scotto di avere una scocca "corazzata" ed "inscalfibile" come il corpo di Superman.
    Invece la Leica SL ha tutto quello che si può desiderare. E tutto funziona in modo intuitivo e pratico, dal GPS al Wi-FI alle App di controllo per dispositivi smart ;)
     
     
    Immagine Allegata: gps.jpg
    il modulo GPS della Leica SL è fantastico e funziona perfettamente.
    In effetti ero in Via Tortona n.2 a Milano, allo Spazioblu ...
    Perchè le Nikon non abbiano tutte il GPS integrato resta un mistero ...
     
    Leica SL, in studio
    Immagine Allegata: L1000248.jpg
    Immagine Allegata: L1000432.jpg
     
    Nikon D5, in studio
    Immagine Allegata: D5H_6911.jpg
    Immagine Allegata: D5H_6986.jpg
    Immagine Allegata: D5H_6992.jpg 

    Comandi
     
    Immagine Allegata: batman-vs-superman-2016-825x510.jpg
     
     
    Leica ha mantenuto il suo approccio minimalista secondo la propria tradizione.
    In pratica l'unico pulsante che riporta una indicazione è ... l'interruttore ON/OFF.
    Gli altri pulsanti, tranne il record del video (classico riquadro rosso), non aiutano il fotografo che si deve adeguare alla macchina o andare di memoria.
     
    Peraltro i quattro pulsanti sul dorso cambiano funzione a seconda del contesto.
    Una cosa che può risultare destabilizzante per uno che è abituato ad avere una funzione specifica per ogni tasto, qualunque cosa capiti.
     
    Nell'uso, per cambiare una impostazione - anche la più banale come la sensibilità - è necessario lasciare la ripresa e guardare il display, usando magari due mani per farlo.
    Non c'è un tasto MODE. Per passare da M ad A, ad esempio, si deve premere la ghiera posteriore e poi ruotarla, leggendo l'indicazione della modalità sul display superiore.
     
    Immagine Allegata: L1000515.jpg
    Immagine Allegata: L1000278.jpg
    due scatti in studio con la Leica SL e il Leica 90-280
     
    La Nikon D5, come tutte le macchine professionali Nikon è l'esatto opposto.
    C'è un trilione di tasti (forse troppi) e praticamente tutte le funzioni sono evidenziate da un pitogramma.
    E' impossibile sbagliare, non ci si deve ricordare niente a memoria e ogni tasto ha la sua funzione.
    Il controllo della fotocamera può avvenire per tutte le funzioni principali, senza che l'occhio debba lasciare il mirino perchè quasi tutti i tasti di uso frequente sono a portata di indice e pollice (della mano destra) e la conferma di quanto si sta facendo avviere realtime al mirino.
     
    Immagine Allegata: D8X_3597.jpg
    Immagine Allegata: D8X_3600.jpg
    Immagine Allegata: D8X_1008.jpg
    Immagine Allegata: D8X_1009.jpg
    l'opposta impostazione dei comandi delle due macchine è di tutta evidenza a colpo d'occhio.
    Così come a colpo d'occhio, una delle due resta muta e in silenzio finchè non si preme qualche cosa mentre l'altra ti chiama a premere quel tasto anzichè quell'altro :)
     
    E' una situazione normale per i nikonisti (o per i canonisti) che invece non ha riscontro in generale nelle mirrorless correnti e in particolare in questa bella Leica.
     
    Rispetto alla gran parte delle altre mirrorless (escluse le ultime due Fujifilm) devo però ammettere che la presenza del joistick sul dorso rende facili le cose per la Leica, specie lo spostamento del punto di messa a fuoco che avviene in continuo senza la necessità di impostare alcunchè.
    Il joistick si usa anche per sfogliare i menù e cambiare le impostazioni.
     
    Nulla di male, in verità, e sono sicuro che per i leicisti l'impostazione Nikon sembrerà infernale.
     
    Dipende da come si è abituati e, soprattutto, se si ha una fotocamera o più d'una.
     
    Io arrivo perfino a detestare le reflex consumer Nikon perchè hanno troppe funzioni sovrapposte e molte che compaiono senza richiesta ... !
     
    Immagine Allegata: D5H_5653bw.jpg
    Immagine Allegata: D5H_5195.jpg
    due scatti in studio con la Nikon D5
     
    Conclusioni
     
    Immagine Allegata: bvs.jpg
     
    Bene, credo di aver evidenziato i punti di differenza che più mi hanno colpito nell'uso delle due macchine, tenete presente che ho avuto per un solo week-end la Leica mentre utilizzo quasi giornalmente da tre mesi la D5 che ho comperato dopo il di aprile test.
    E' il momento delle mie conclusioni.
     
    L'ho già scritto e lo ripeto, considero la Leica SL la prima mirrorless che si eleva oltre la giocattolosità di tutte le altre.
     
    Sento già levarsi cori di lagnanze dai banchi di Sony e Fujifilm. Ma mi sento di confermare quanto dico senza tema di smentita finchè non ci saranno prodotti all'altezza di questa Leica, a prescindere dal prezzo di acquisto (per Sony : ergonomia, comandi, menù, batteria, nessuno di questi elementi si può considerare accettabile per un utilizzo serio. Mentre Fujfilm finchè utilizzerà un sensore APS-C non potrà realmente alzare la voce ...).
     
    Immagine Allegata: L1000835.jpg
    Immagine Allegata: L1000836.jpg
    Immagine Allegata: L1000797.jpg
    Leica SL e Leica 24-105, la vetrina di Newoldcamera a Milano e uno scorcio di una via di Milano
     
    Però di qui a fregiarsi del titolo di mirrorless professionale ce ne corre.
     
    Una macchina professionale deve rispondere sempre e in ogni condizione e, possibilmente in ogni genere fotografico, con ogni luce e senza mai lasciare in asso il fotografo.
     
    La Leica SL, pur fantastica mi ha costretto in almeno due o tre occasioni ad interrompere il lavoro per passare alla ... Nikon D5 e al momento la vedrei più adatta per la fotografia che forse è il suo genere di elezione, street, architettura, paesaggio, viaggi.
    Con l'unica esclusione della fotografia da cerimonia e di spettacolo e concerti.
    Dove la sua assoluta silenziosità può valere o meno la possibilità di scattare !
     
    La Nikon D5 invece è una macchina che fa della prestazione assoluta la sua ragion d'essere.
    Il suo autofocus è imperturbabile, la sua raffica inesauribile, ogni dettaglio è curato per consentire al fotografo di fare il suo lavoro senza alcuna distrazione.
    Immagine Allegata: D5H_4495.jpg
    Immagine Allegata: D5H_4508.jpg
    Immagine Allegata: D5H_7031.jpg
    fotografia in location con la Nikon D5 e il suo corredo di ottiche completo.
     
    Certo, potendo ed avendo un budget senza limiti, il massimo sarebbe averle entrambe, però dovendo scegliere ci si deve focalizzare sulle proprie effettive necessità e sulle proprie priorità secondo il proprio modo di fotografare.
     
    In sintesi :
     
    Leica SL
     
    PRO
     
    - semplicemente la migliore mirrorless sul mercato
    - il miglior mirino
    - la migliore interfaccia utente
    - il miglior sensore full-frame di Leica
    - silenziosità di scatto
    - batteria con autonomia decente rispetto alle altre mirrrorless
     
    CONTRO
     
    - il mirino elettronico non è ancora all'altezza di quello ottico
    - l'autofocus non è all'altezza della miglior reflex sul mercato
    - il corredo di ottiche autofocus, per quanto di elevato livello, è ancora troppo limitato e i due zoom sono ... enormi
    - la resa delle immagini, per quanto lavorabile in post-produzione è troppo caratterizzata
    - la silenziosità di scatto non è sempre un pregio (chi posa uso lo scatto dello specchio per cambiare posa/espressione)
     
    Nikon D5
     
    PRO
     
    - semplicemente il massimo che si può avere con una reflex professionale oggi
    - raffica, buffer e batteria inesauribili
    - la più elevata dinamica ad alti ISO esistente oggi sul mercato
    - il miglior autofocus disponibile per una reflex
    - il grande corredo che spazia su tutte le focali, integrato anche da Sigma, Tamron, Tokina, Samyang oltre che da Nikon
    - disponibilità di profili on-camera e software in grado di rendere il file esattamente come serve sin dal momento della ripresa
    - dispone dei comandi e della ergonomia migliore per consentire al fotografo di fare il suo lavoro senza distrazioni, menù, doppie funzioni o tasti che cambiano funzione a seconda del contesto
     
    CONTRO
     
    - scarsa sotto gli 800 ISO
    - grossa e rumorosa
    - non dispone di alcun gadget elettronico integrato. Per avere wi-fi o gps si devono montare  costosi accessori
     
    Immagine Allegata: bvsquad2.jpg
     
    Ma non voglio essere per questo asseverante. Sono sicuro che per molti, moltissimi che magari sognano la Nikon D5, le prestazioni - in relazione al genere di fotografia che effettivamente fanno - la Leica SL basta ed avanza.
    E in più dona quell'aurea mitica che il marchietto rosso dà, mentre il logo Nikon è clamorosamente appassito lustro dopo lustro, a causa della miope attenzione verso il consumer, rispetto alla sua tradizione per qualità e robustezza.
     
    Un professionista della fotografia farebbe bene a farsi un check up medico adeguato prima di passare a questa Leica lasciando una D4s o una D5.
     
    Mentre un professionista che opera in un altro settore ma è un amatore in fotografia, forse potrebbe  pensare a questa Leica come macchina di riferimento, considerando che la Nikon D5 non è una fotocamera per tutti, meno che meno per un utilizzo saltuario.
     
    Insomma, in fondo è bello poter scegliere.
     
    Io da ragazzo preferivo Batman, era più discreto, meno fanfarone, un personaggio molto più complesso.
    Adesso invece, ho scelto Superman. In fotografia non voglio pensieri, voglio potermi concentrare su quello che sto facendo ed avere la certezza assoluta che non sarà il mezzo che sto usando a mettermi in difficoltà ;)
     
    La Leica SL che abbiamo usato per questo articolo ci è stata gentilmente concessa in prova da Newoldcamera
    Immagine Allegata: ccs-1-0-95145700-1468423045.jpg
    andate a provarla prima di scegliere
    seguite questo link per andare alla pagina dedicata alla Leica SL su Newoldcamera
     
     
    NB : le immagini tratte dai trailer del film e i fumetti pubblicati in questo articolo non hanno alcuna intenzione di ledere i copyright detenuti dai legittimi proprietari. Siamo disponibili a rimuoverle in qualunque momento dietro richiesta, intendendo comunque in questa sede alimentare il mito dei due grandi personaggi e non lederne la figura.
     
     

     

    Edited by Mauro Maratta

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