Non immaginavo neppure di poter oltrepassare la luminosità di f/1 su di un obiettivo da poter montare su Nikon, fino all'uscita dello strabiliante Nikkor Z Noct di un anno e mezzo fa, che con quell'apertura di diaframma di f/0,95 ha rivoluzionato il listino Nikon, imponendosi oltre certamente alle doti ottiche, anche con le sue misure, peso e... prezzo
Ma a distanza di poco tempo da quel superamento di asticella, una ditta cinese di Shenzen, neo costituita (con una ragione sociale che sa tanto di distacco di una costola da altra concorrente molto in auge), si è presentata sul mercato con un bel fuoco di fila di prodotti molto velleitari, a cominciare dal fisheye diagonale che ho già provato
Si... stiamo parlando ancora (e mi sa che continueremo a farlo) di TTArtisan e del suo ambiziosissimo standard extra luminoso: il 50mm f/0,95 ASPH,
dotato di uno schema ottico 11 lenti in 8 gruppi
come ben rappresentato già nel rivestimento esterno della sua custodia, contenuta a sua volta all'interno di una scatola, che comprende anche una utilissima dima di calibrazione ottica per chi utilizzi questo obiettivo a fuoco manuale con una fotocamera reflex o a telemetro, come consentito dalla dorata baionetta a standard Leica M di cui è dotato
Peso poco al di sotto di 700 grammi a cui aggiungerne più di 50 del bellissimo tappo metallico a vite da 67mm, oltre che di clip elastica di ritegno, davvero una realizzazione funzionale oltre che elegante, come nelle corde di questo costruttore che abbiamo già visto non trascurare l'estetica, oltre all'...etica fotografica dei suoi prodotti.
Abbiamo quindi una realizzazione di 9cm di altezza per 7 di diametro che vanta, oltre all' eclatante luminosità massima, anche un parco lenti TUTTE speciali, tra ED, ad alto indice di rifrazione ed un elemento asferico, per diminuire quanto più possibile aberrazioni cromatiche e coma.
In più TTArtisan, in maniera davvero ...smart, dotando della baionetta Leica M questo (ed altri) obiettivo, non ha trascurato la fabbricazione di altrettanti anelli convertitori, per quanti sono i marchi di mirrorless presenti sul mercato, tra cui ovviamente Nikon Z, alle quali il 50/0,95 viene collegato da un bellissimo tronco di cono ben rastremato, che invoglia ad utilizzarvi...anche ogni altro obiettivo avente la stessa baionetta Leica ...non certo disprezzabile come possibilità accessoria...
diaframma infinito... a 14 lamelle !
effettivamente strutturato per essere l'ideale transito per la luce sul sensore della nostra mirrorless, privo di perdita alcuna: un amplificatore di luminosità !!!
Dotato di una ghiera di messa a fuoco molto frizionata, al limite della resistenza, ma comunque fluida nello spostamento, consistente nella massa metalica della quale si pregia essere costruito, l'elicoide da 70cm fino ad infinito ha una escursione di poco superiore ai 100° quindi non esagerata, ma di certo ben differente dalla "leggerezza" di una AF
Perchè...trasformare questo obiettivo MF in AF potrebbe mai accadere?
Si...se lo utilizzassimo sopra un adattatore Megadap MTZ11 per Nikon Z, con il quale ho scattato alcune delle foto che vedrete, agevolandomi della conferma di fuoco per un obiettivo per il quale la transizione tra il nitido e lo sfuocato è sottile quanto il taglio di un foglio di carta.
Ovviamente non è questo il senso di un obiettivo nato per appagare i sensi dei fotografi che amino intervenire manualmente sulla messa a fuoco di precisione, agevolati dalle features presenti sulle loro mirrorless, come la possibilità di ingrandire parte del soggetto inquadrato, oppure utilizzare le colorazioni delle parti a fuoco del focus peaking.
Tutti sistemi che per essere affidabili prevedono che la fotocamera stia su treppiede, per ovviare agli inevitabili micro spostamenti del fotografo in inquadratura.
Io amo invece scattare a mano libera ed un obiettivo extraluminoso come questo TTArtisan 50/0,95 Asph me ne dà la possibilità... ed anche il brivido...di utilizzare tempi veloci di scatto in penombra o nella quasi oscurità... impensabili...come quelli tra 1/100" ed 1/250" intorno alle ore 20 di queste serate primaverili
Naturalmente restando tra quei cinque terzi di stop che separano la massima apertura di f/0,95 fino a f/1,4 passando senza neppure riuscire a distinguere differenze sostanziali tra f/1 f/1,1 f/1,2 un diaframma e due terzi, insomma, che separano un obiettivo luminoso f/1,4 da uno straordinariamente luminoso più che il doppio, come il TTartisan 50/0,95...
...ricavando luce dal buio pesto
Ovviamente il range di utilizzo di questo standard, perchè lo stacco tra soggetto e sfondo sia ben netto, è necessario che sia tra un metro e tre/cinque metri, oltre il quale spazio lo sfuocato non può per ovvii motivi essere graduale come accadrebbe con un mediotele o un teleobiettivo.
Ma di mediotele di questa luminosità non se ne possono ancora fabbricare, per cui teniamoci i pregi ed i limiti della focale standard, buona per tutto e specializzata in nulla, ma in questo caso, specializzata nel restituire pressocchè integro il bilancio di luce in ingresso, anzi, come già detto, implementandolo con le doti delle sue lenti speciali.
Le quali contengono sufficientemente bene aberrazioni cromatiche e coma, pur nei limiti del progetto, non potendolo paragonare per ragioni di costo a realizzazioni superiori come il Noct citato, col prezzo del quale si potrebbero acquistare circa dodici esemplari di questo 50/0,95 ma ciò nonostante, sia per costruzione, sia per la resa nel reportage in luce disponibile vale ben di più dei soldi che costa, fatta la tara ad un certo nervosismo dello sfuocato più distante dal soggetto, nel quale, allora, cureremo di non metterlo...
In luce normale e diurna la resa cromatica di questo obiettivo, tenue ma non mai spenta, prende il sopravvento sulla sua capacità dinamica sulle basse luci e diventa IL soggetto:
la stessa inquadratura letta una volta a colori e una seconda volta con opportuna filtratura monocrmatica, puntando l'accento sulle differenti peculiarità dei due tipi di lettura
la scelta di filtrare le luci fuori fuoco sulle 14 lamelle del diaframma (il Noct ne ha solo 11) che le trasformano in cerchi quasi perfetti !!!
l'altrettanto tonica resa dei colori fuori fuoco, se lasciati a distanza media dal piano di messa a fuoco
la nettezza della divisione dei piani in luce, resi ancora più contrastati dalla saturazione cromatica che si può anche ottenere in questo progetto ottico
specie aiutando la luce calante con un lampo di flash in fill-in
la vignettatura si manifesta fino a f/1,4 compreso ed è fisiologica, con una lente frontale da soli 67mm (82 nel Noct...), la quale però consente un facile utilizzo di lenti addizionali per accorciare la distanza di minima maf dai 70cm di targa a molto meno, utilizzando i miei doppietti acromatici Marumi
giocando con distanze e messa a fuoco ravvicinata, aiutandosi con il flash, si ottengono effetti interessanti di aloni di sfocatura attorno al piano di maf prescelto
ed anche in luce ambiente senza ausilio di flash si ottengono immagini suggestive anche con soggetti molto semplici
e combinando le vibrazioni dello sfuocato con la plasticità cromatica, direi che questo obiettivo entra a far parte della categoria "dreaming lens" a tutti gli effetti...
I suoi vantaggi espressivi prendono forza anche dai suoi blandi difetti. Ma la possibilità di disporne a prezzo accessibile attorno agli 800 euro, ne fa un oggetto davvero dissimile da ogni altro con cui volerlo paragonare.
A me è piaciuto tanto, pur non avendolo potuto sperimentare in quello che ritengo sia il suo genere di elezione: il ritratto posato, specialmente indirizzato alla resa dell'incarnato
Ci penserà Mauro Maratta a dimostrarlo...
Max Aquila photo (C) per Nikonland 2021
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