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  • Max Aquila
    Max Aquila

    Io Sono Nikon !!!

    Nikon ha festeggiato il suo Centenario nel 2017, ma la sua storia che ci interessa, l'ho già ampiamente descritta qua e prende le mosse dalla riconversione industriale post bellica del 1946-48 che culmina nell'apoteosi della sua produzione fotografica a telemetro, rappresentata dalla RangeFinder SP del 1957

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    alla quale seguirono un paio di altri modelli a completamento della serie ed a consolazione degli appassionati, ma sulla base della quale, nel 1959
    avvenne il secondo deciso strappo con il recente passato, nel quale la casa di Tokyo, presentando la nuovissima capostipite di sistema:  la Nikon F
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    per convincere anche i più affezionati ad un modo antico di fotografare, come era diventato il sistema a telemetro, rispetto il maggiore dinamismo consentito dalla visione reflex a mirino, procurò di presentare insieme al corpo macchina standard col mirino semplice a prisma (privo di esposimetro) anche una serie di obiettivi che, non solamente dovevano consentire l'ordinaria gestione di una ripresa fotografica, ma straordinariamente innovatori (alcuni di essi) rispetto quanto visto fino a quel momento sul mercato internazionale !

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    E' appunto il caso del Nikkor 2,1/4 (21mm f/4) a otto lenti e periscopio + mirino (in assenza ancora di schemi ottici retrofocus grandangolari) già ottica in uso alle RF
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    o dello straordinario PRIMO telezoom come il Nikkor 8,5-25,0/4-4,5 a 15 lenti, luminosissimo tanto quanto elegantissimo

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    unitamente agli obiettivi fissi da sempre necessarii, come il 5cm f/2 standard5.0-f-2.thumb.jpg.dc3dafe3163c1b6d73c58646376aab3b.jpg

    i due wide leggeri, il 2,8/3,528mmf35nonai.jpg.5af757e1d1a8eed99167c17534a46f2e.jpg                                     ed il 3,5/2,8 

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    105mmnonai.jpg.52046bd0ab5f677764118ea8ca7dad57.jpg gli immancabili mediotele 10,5/2,5 e 13,5/3,5135mmf35nonAI.jpg.c9c91f58a0eaf56df81a34fb9e3ed735.jpg

    insieme all'interessante e luminoso  5,8/1,458-1-4.thumb.jpg.d9559505b0043392c365ca86a0022b6c.jpg

    Tutto ciò nei primissimi mesi dopo la presentazione della prima reflex del sistema F, che inaugurava anche la relativa baionetta, differente ovviamente da quella a telemetro.

    Si era tra 1959 e 1960 e le esigenze interpretativo/tecniche dei fotografi dell'epoca si andavano evolvendo, avendo pertanto bisogno di strumenti che dessero un taglio netto col passato, quando determinate focali e distanze minime di messa a fuoco venivano limitate dalla base telemetrica delle RangeFinder:
    Nikon (Nippon Kogaku/Nikkor) si pone sul mercato come il sistema dalle potenzialità più interessanti in termini di integrazione tra corpi macchina/pentaprismi esposimetrici, ottiche ed accessorii, che nel breve volgere di un decennio avrebbero collocato il marchio di Tokyo ai vertici indiscussi tra i produttori di materiale ottico fotografico

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    Il terzo strappo deciso rispetto il "kaizen" Nikon, nel 1977

    con l'avvicendamento della baionetta Ai nonai.jpg.90b48dcceccaeba9cae1ec5e348d278a.jpgai.jpg.d91d65b292e695cd5eeb7df971b0c4fb.jpg
    L'attacco viene modificato per permettere l' "Automatic maximum aperture Indexing" (AI) tramite quello che, nella documentazione Nikon,é definito "meter coupling ridge", ovvero un bordino di metallo che permette alla fotocamera di conoscere la massima apertura focale ed un dentino, fissato alla ghiera esposimetrica, che indica l'apertura correntemente selezionata.
    La forchettina soprastante resta per compatibilità con il passato, ma non é più necessaria nei corpi macchina che leggono la codifica degli obiettivi AI.

    sulle nuove fotocamere del sistema F-mount, a partire dalle mirabili F2A
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    ed F2AS
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    (insieme alla indimenticabile FM)fm.thumb.jpg.99beafde3970a7305671fe563d317cc7.jpg

    ccs-1544-0-76856000-1390211515.jpg.dbefb7bbaf2180f5da8ffd84596aac7c.jpg ed il loro sistema di accessorii ai quali Nikon,
    per recuperare il patrimonio di ottiche prodotte in baionetta F negli ultimi 18 anni, si determinò a modificare la baionetta a quelli più meritevoli, presentandone al contempo una pletora di altri, ancora una volta (ed è la terza) per consentire a chi volesse mantenere le vecchie abitudini, la libertà di farlo, ma al contempo, dare facoltà di scelta agli acquirenti della nuova baionetta tra le ottiche "datate" nonAi e quelle appena presentate, sfolgoranti di ingegneria ottica applicata.
    In ogni caso, ciascuna lente che veniva rinnovata in Ai, veniva arricchita di contenuti tecnologici che spaziavano dai nuovi ed efficaci trattamenti antiriflesso, ai frequentissimi aggiornamenti dello schema ottico, riprogettato alla luce della nuova disponibilità ingegneristica.

    Bene...ho dovuto aiutarmi con...Wikipedia per raggruppare tutte le ottiche messe a disposizione nel solo 1977 per consentire questo passaggio:  sono più di 50, alcune delle quali riporto qui di seguito

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    Lo ripeto: mezzo centinaio di obiettivi di tutti i generi, dal rinnovo dei progetti ottici, quanto alle mere sostituzioni della baionetta, quando non di nuovissima presentazione...
    il tutto nei 12 mesi del 1977

    Capite adesso il titolo di questo articolo? 

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    E poi fu AiS e poi AF, poi AF-D, G ed ancora, in tutte queste svolte, il Cliente Nikon si riconosceva in quel banner qui sopra, perchè libero di scegliere, libero di restare a coltivare il piacere della tradizione, libero di sfidare il presente ed il futuro con l'innovazione proposta dal marchio.
    Alterne vicende, ritardi già a partire dalla metà degli anni'80 producono arretramenti rispetto il principale concorrente di Nikon, ma in ogni caso il gap rimane umano e colmabile: non si tratta del fattore umano: gli obiettivi di classe continuano ad essere presentati anche se a volte senza il supporto di corpi macchina aggiornati alle ultime innovazioni dell'unico concorrente di Nikon.

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    Si arriva al fatidico e decisivo strappo nel 1999: il Digitale !

    con la presentazione della Nikon D1, la prima DSLR a corpo totalmente mutuato dall'eccezionale F5,
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    ultima SLR regina, seguita da una F6 uscita solo nel 2004, un lasso di tempo troppo lungo per diventare anch'essa riferimento come le F che l'avevano preceduta.

    Il problema delle prime DSLR si chiama formato: si riesce ad arrivare solo ai sensori DX,  ossia un fotogramma 1,5 volte più piccolo del 24x36 delle reflex a pellicola.

    Questo aiuta in termini di parco ottiche da mediotele in su, mentre è deleterio per ogni ottica più larga dei 46° di angolo di campo.

    Nikon ha in catalogo però una serie di wide medi e uno super nel 17-35/2,8 dedicato alla F5: che diventa su D1 un 25-50...guarda caso misura cara agli sviluppatori ottici Nikkor, pari all'escursione focale di uno dei primi zoom wide Nikkor in montatura Ai.

    Vengono fuori a corredo di queste reflex digitali i primi superwide da 14mm, sia Nikko, sia, incredibilmente più veloci, quelli universali di Sigma, Tamron e Tokina: segno che anche i piccoli credono nello strappo del 1999, nel millennial Nikon !

    Il Sistema Nikon è ancora un sistema completo, di macchine, lenti ed accessori, e se l'AF delle prime DSLR non è ancora all'altezza di quello della F5/100 il problema viene mitigato dalla possibilità di utilizzo di ottiche MF oltre che delle AF ed AF-D in essere: le capacità di maf automatica attuali sono ancora da venire e Nikon usa ancora il motore AF integrato nel corpo macchina e collegato meccanicamente all'ottica, nella maggior parte dei casi, salvo le eccezioni costituite da telezoom e lunghi tele: fiore all'occhiello già in era pellicola per Nikon.

    Tra obiettivi Nikkor e universali la scelta è vastissima, impossibile da documentare e se nei primi cinque anni in molti restiamo a gestire contemporaneamente pellicola e digitale (prevalentemente per la questione dei costi spesso insostenibili di DSLR e schede memoria), a partire dalle prime digitali popolari (= a portata di tasca)

    come la D70 del 2004, la Storia cambia 356352-2371806_01.jpg.26e9017b74db194a1a5b16dc585350f5.jpg

    Contemporaneamente comincia una fase per Nikon di rallentamento della fin qui più che prolifica produzione ottica.

    Fase che conosciamo un pò tutti ormai, nelle sue articolazioni che hanno portato all'ultimo strappo, quello del passaggio a mirrorless, nel 2018

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    quando D5/500/850/7500 all'apice delle rispettive potenzialità per i destinatari elettivi, avrebbero dovuto inchinarsi al doppio avvento:

    1. di un sistema di mira diverso (non più asservito a visione reflex ma elettronica)
    2. ad una nuova e del tutto incompatibile con le precedenti, baionetta Z

    Ad un anno e qualche mese da questo appuntamento non pensavamo di essere seppelliti certo come nel 1977 da decine e decine di nuovi obiettivi, ma certamente siamo rimasti attoniti rispetto al cambio di direzione Nikon, partita con i migliori propositi ed una roadmap se non ricca, almeno popolata, da alcuni di quelli che non possono che essere considerati come ferri del mestiere di un corredo, ma inspiegabilmente priva di altri (tra i quali gli zoom 70-xxx) e approdante al 2020 con una tirata di remi in barca, avendo eliminato alcuni dei progetti ottici promessi ma sopratutto i riferimenti temporali di realizzazione.

    Lasciando NOI NIKONISTI in balia delle onde: ccs-2-0-62620900-1378247552.thumb.jpg.6b043e6697c6eb5125d4910372273aa9.jpg

    • non più sviluppo del sistema F (già penosamente impoverito di ottiche adeguate ai corpi macchina menzionati)
    • nessuna notizia delle nuove realizzazioni in baionetta Z , annunciate solamente, senza data di commercializzazione.

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    per carità: non pochi obiettivi, ma solo quelli relativi ad un corredo da diporto: ne per esordienti (costi elevati) nè per professionisti/amatori evoluti (inconsistenza tecnologica in relazione al mercato attuale/mancanza di ottiche adeguate, da lavoro)

    Uno strappo in piena regola... come-cucire-strappo-jeans.jpg.3bad94a61e52662f026ad327dea27938.jpg

    forse alla moda... ma non da Nikon ...!

     

    Max Aquila per Nikonland 2019 (C)

     

     

     

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    Commenti Raccomandati



    • Nikonlander Veterano

    Max, hai scritto una bella storia, niente da dire.. ma però ora la dovresti far leggere a........   non lo ,metto, ma tu lo sai; ti sei dato da fare sin qui.. ora vai nella patria dei ciliegi in fiore.

    Ma mi raccomando, combatti.

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    • Amministratori
    Adesso, Roby C dice:

    Max, hai scritto una bella storia, niente da dire.. ma però ora la dovresti far leggere a........   non lo ,metto, ma tu lo sai; ti sei dato da fare sin qui.. ora vai nella patria dei ciliegi in fiore.

    Ma mi raccomando, combatti.

    Obbedisco ! incontro_vairano_1.jpg

     

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    • Nikonlander Veterano

    Capisco bene. :)
    Però Max, se da un certo punto di vista ci aspettavamo lenti più adeguate alle nostre esigenze, con qualche scelta diversa e più professionale (e su questo il tuo articolo non fa una piega), va comunque detto che questi quindici mesi non sono proprio stati privi di impegno da parte di Nikon. Insomma: 3 ML molto ben costruite e ben progettate, una delle quali entry level; 7 nuove ottiche Z; 1 nuovo zoom F specifico per la foto sportiva e la D6 alle porte... non è che siano proprio rimasti a girarsi i pollici. Però, certo, come dici tu avrebbero potuto fare scelte diverse. Il fatto è che cambiano le teste (talvolta in meglio) ma le politiche di Nikon restano, spesso, deludenti.

    (La foto della RangeFinder SP mi ha commosso, la vorrei tanto una ML con quel design e quelle bellissime lenti, così compatte... ma anche a questo Nikon non ci pensa. Il marchio a mio parere si impone anche attraverso lo stile)

    • Sono d'accordo 2
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    • Nikonlander Veterano

    Ma guarda.. adesso pure il Max si è ammalato di  " avatarite  "  batterio che ti impone di cambiare il tuo avatar ogni tre minuti primi.

    ma avatar a parte.. evvai a tokio..  a discutere con i boss dell'imagining.

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    • Nikonlander Veterano
    15 ore fa, effe dice:

    1) ...... va comunque detto che questi quindici mesi non sono proprio stati privi di impegno da parte di Nikon. Insomma: 3 ML molto ben costruite e ben progettate, .....

    .......

    2) La foto della RangeFinder SP mi ha commosso, la vorrei tanto una ML con quel design e quelle bellissime lenti.....

     

     1) Ma perchè farle forzatamente CASTRATE????? Nikon non ha mica esordito con le Nikkormat ma con la "F" !!!

    2) Anche IO avrei voluto una Nikon così, ma niet. Invece la fa la Fiuggi :) 

    • Sono d'accordo 2
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    • Amministratori
    17 ore fa, effe dice:

    ...

    (La foto della RangeFinder SP mi ha commosso, la vorrei tanto una ML con quel design e quelle bellissime lenti, così compatte... ma anche a questo Nikon non ci pensa. Il marchio a mio parere si impone anche attraverso lo stile)

     

    3 ore fa, Valerio Brustia dice:

    ...

    2) Anche IO avrei voluto una Nikon così, ma niet. Invece la fa la Fiuggi :) 

     

    3 ore fa, Silvio Renesto dice:

    Eh già.

    io...prima o poi faccio il cambio con la mia S 
    1569834762_0001_NDF3849-Modifica28022015MaxAquilaphoto.thumb.JPG.3f5843c7061bfb390f1200fb52c8b64f.JPG

    perche se l'aveva anche Bob Dylan...7c9b3296fdd169466778d41a7bf7d232.thumb.jpg.ba222d7a8991ce88d58306f3ad63eaef.jpg

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    e a differenza di voi...gli obiettivi li ho già 

    :supermarameo:

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    • Amministratori
    16 minuti fa, Valerio Brustia dice:

    Toglimi una curiosità

    ce l'hai a casa da illo tempore oppure te la sei procurata sul mercato del vintage? Ho visto che costicchia mica poco

    una S come la mia vale appena 250-300 euro, in funzione dello stato estetico e delle tendine (vero punto debole di ogni RF): la mia funziona alla perfezione pur essendo del 1951.

    Sta con me ormai da 15 anni: la comprai su ebay nel marzo del 2004 con uno Zeiss Tessar 5cm f/1,5

    Ne vedi su Nikonland tantissime foto a partire da quelle di questo articolo del 2006

    Voglio da ben prima di allora una Nikon SP perchè tra le differenze peculiari con la mia S, quella fondamentale è la pupilla d'uscita del mirino

    Poi le cornicette regolabili.

    Infine il formato (la mia S è 24x34... la Nikon I era invece un perfetto 4/3: 24x32)

    Capite cosa fece Nikon nel 1959 ?...

    Aveva da due anni la macchina perfetta (come per noi la D850) e cambiò le carte in tavola presentando sul corpo della RF SP la Nikon F  !!!

     

     

    Max Aquila, rfsp (c) 2019

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    • Amministratori
    11 minuti fa, Tokyo dice:

    ...

    Capite cosa fece Nikon nel 1959 ?...

    Aveva da due anni la macchina perfetta (come per noi la D850) e cambiò le carte in tavola presentando sul corpo della RF SP la Nikon F  !!!

     

     

    Max Aquila, rfsp (c) 2019

    vorrei riportare questa IMPORTANTE discussione in linea con l'argomento principale, prima che si ricominci a parlare di estetica e di prezzi...

     

    Una bella macchina fotografica da spalla non costa nulla ormai...

    Ma qui ci si rifà a come Nikon del 2019 sia ben differente da tutte le Nikon che in 60 anni si sono succedute.

    In peggio...purtroppo

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    • Amministratori
    42 minuti fa, maxbunny dice:

    Complimenti un bellissimo articolo, che condvido in tutto!! Tanto bello che i ricordi del passato comunque mi hanno fatto passare in secondo piano le "delusioni" del presente.

     

    Grazie...ma proprio per quel che dici, in quanto Tokyo...oggi mi vergogno di come si ponga un'azienda come Nikon di fronte i suoi più affezionati clienti.

    Perché...:

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    • Nikonlander Veterano

    Splendida e commovente (per noi affezionati) carrellata. Ci ho visto dei vecchi compagni (obiettivi)  e compagne (fotocamere)  d'uso e qualche sogno irrealizzato. Eh (sospiro).

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    • Amministratori
    21 minuti fa, Silvio Renesto dice:

    Splendida e commovente (per noi affezionati) carrellata. Ci ho visto dei vecchi compagni (obiettivi)  e compagne (fotocamere)  d'uso e qualche sogno irrealizzato. Eh (sospiro).

    Però il senso non è questo: state vedendo forse solo il 10% della produzione ottica Nikon.

    Non per forza ma per caso i pezzi di pregio: state guardando in ognuna delle fasi illustrate (di rottura, strappo col recente passato) come Nikon di volta in volta si sia disposta sul mercato.

    Non importa solo il come, ma anche il quanto in certi casi.

     Non ho scritto Amarcord. Non mi chiamo Federico...ripeto:

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    e in quanto tale, voglio essere viziato

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    • Nikonlander

    A parziale discolpa di Nikon c'è da dire che i tempi sono diversi. Più concorrenza, in particolare con l'ingresso sul mercato di un gigante industriale, costi più alti per emergere, un terremoto devastante nel paese del sol levante, meno disponibilità economica generale e facendo un parallelo con il ferromodellismo molti acquirenti del trenino Lego, pochi disposti a prendere un Rivarossi o un Marklin.

    Oggi un piano di uscite in grande stile potrebbe essere fallimentare.

    Io credo che Nikon sia partita con le migliori intenzioni ma le vendite delle Z sotto le previsioni hanno consigliato prudenza. Se non hai le macchine per attaccarci le ottiche, produrre ottiche può essere un azzardo ma se non hai le ottiche nessuno che sta accasato altrove prenderà le macchine. Un bel dilemma... 

     

    Modificato da Marco63
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    • Nikonlander Veterano

     

    23 minuti fa, Marco63 dice:

    A parziale discolpa di Nikon c'è da dire che i tempi sono diversi. Più concorrenza, in particolare con l'ingresso sul mercato di un gigante industriale, costi più alti per emergere, un terremoto devastante nel paese del sol levante, meno disponibilità economica generale e facendo un parallelo con il ferromodellismo molti acquirenti del trenino Lego, pochi disposti a prendere un Rivarossi o un Marklin.

    Oggi un piano di uscite in grande stile potrebbe essere fallimentare.

    Io credo che Nikon sia partita con le migliori intenzioni ma le vendite delle Z sotto le previsioni hanno consigliato prudenza. Se non hai le macchine per attaccarci le ottiche, produrre ottiche può essere un azzardo ma se non hai le ottiche nessuno che sta accasato altrove prenderà le macchine. Un bel dilemma... 

     

    Nessuna discolpa. Basta. 

    Per prima cosa Nikon deve guardare a chi già usa nikon.  Limitare emorragia! !

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    • Nikonlander
    2 ore fa, Valerio Brustia dice:

     

    Nessuna discolpa. Basta. 

    Per prima cosa Nikon deve guardare a chi già usa nikon.  Limitare emorragia! !

    Temo che ormai il paziente sia al limite del dissanguamento

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    • Amministratori
    27 minuti fa, Marco63 dice:

    Temo che ormai il paziente sia al limite del dissanguamento

    non lo penso per nulla: 

    la potenza di un' Azienda che riesca a partorire a prima botta due ML come la Z7 e la Z6 (e dobbiamo ancora andare a vedere la Z50) senza dover passare dai giocattoli Fiuggi e olympici o le versioni da giradischi Thorens MKI/II/III/IV (+ i fw relativi) pur se col ritardo di cui abbiamo ampiamente detto, non può arenarsi di fronte a logiche da massaia ritardando ulteriormente la produzione e commercializzazione di obiettivi che a nostro parere (Nikonland) fin dal giorno della prima (ed unica) roadmap del 2018 ERANO CHIARAMENTE GIA' PRONTI e non solamente in fase di sviluppo.

    Il problema è nelle menti di chi oggi dirige.

    Chi c'era ieri (non nel 1977 o 99) proprio ieri l'altro aveva una visione differente: per noi nikonisti il minimo dovuto.

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    • Amministratori

    I guasti provocati dal fiasco delle Nikon DL e delle mitiche Keymission che dovevano spaccare il c..o ai GoPro !
    Gli strascichi del doloroso aborto spontaneo delle Nikon 1, volute da un precedente presidente.
    Il rigoroso lavoro di amministrazione e controllo tenuto da un mezzemaniche della Mitsubishi Bank messo li dalla mamma a far si che i "creativi" di Nikon non si mettessero idee strane nella testa (prima gli azionisti, poi i manager, poi i dipendenti, infine quello che avanza per i clienti).
    Il fatto che tutti i top-manager attuali di Nikon abbiano 30 e più anni di carriera alle spalle in Nikon ... ma per lo più nel campo della produzione degli stepper per microlitografia e nella fredda ottica industriale, non nella fotografia per appassionati.
    La parcellizzazione di offerta sul mercato e l'indispensabilità di dover oramai scontare ogni prodotto già ancora prima di consegnarne il primo lotto. Per poi dover fare ulteriori sconti, cash-back e 3x2 successivi per regolare il magazzino.
    La mancanza di coraggio imprenditoriale che pare inversamente proporzionale a quella di Sigma, di Godox e di altri, valorosi pochi.

    Questa è la Nikon degli anni '20 del 21° secolo.

    Che non è più la giovane donna affascinante di cui mi innamorai io ventenne. Oramai é una frigida sessantenne bisbetica, incapace di provare affetto per chi l'ha nel cuore !

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    • Nikonlander
    1 ora fa, Hari Seldon dice:

    [...]

    Questa è la Nikon degli anni '20 del 21° secolo.

    Che non è più la giovane donna affascinante di cui mi innamorai io ventenne. Oramai é una frigida sessantenne bisbetica, incapace di provare affetto per chi l'ha nel cuore !

    Gli anni '20... bisogna aspettare gli anni '20 !! :D ... ma non ci siamo ancora !

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    • Nikonlander Veterano

    Sicuramente il mercato attuale non è più quello, ad esempio, della metà degli anni Settanta, ed un'azienda come Nikon che in qualche modo deve reinventarsi, deve al contempo fare i conti con ciò che può ricavare in un giro di affari in inesorabile contrazione e popolato da forti competitors.

    Tuttavia la mancanza in cantiere di lenti basiche buone sia per una clientela "enthusiast" che "professional" lascia alquanto sbigottiti e forse, per coloro ancora alle prese se passare alla tecnologia ML, dubbiosi sul da farsi e propensi a rimandare ancora la scelta.

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    • Nikonlander Veterano
    4 minuti fa, Pedrito dice:

    Tuttavia la mancanza in cantiere di lenti basiche buone sia per una clientela "enthusiast" che "professional" lascia alquanto sbigottiti e forse, per coloro ancora alle prese se passare alla tecnologia ML, dubbiosi sul da farsi e propensi a rimandare ancora la scelta.

    Potrebbe portare a scegliere altro?

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    • Nikonlander Veterano
    6 minuti fa, Silvio Renesto dice:

    Potrebbe portare a scegliere altro?

    Forse il nikonista "vero" rimane alla finestra per attendere Nikon e le lenti che si aspetta di trovare.

    Il nikonista meno paziente o nell'impossibilità di rimandare il rinnovo del suo corredo potrebbe invece scegliere altri brand sotto questo punto di vista più "attrezzati".

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    • Nikonlander Veterano

    Io credo che gli uomini del marketing Nikon, , illusi,  aspettino la commercializzazione della D6, per vedere se ritornare alle reflex o meno. A mio avviso la strada e tracciata e cercare di lavorare per i pochi professionisti delle agenzie, non è alla lunga pagante, perchè loro determinano un ricambio molto lento del parco e la concorrenza che prima era minore, oggi avanza in tutti i campi, fortunatamente senza riuscire a molto, tranne Sonny e canon. Ma alla lunga cio' non va bene.

    Si diano da fare per partorire  una fotocamera concorrente che surclassi Sonny e canon in tutti gli aspetti come fecero in passato con la nikon f e storia quasi fresca con la D3 e D700. Non si puo' vivere solo sugli allori e splendere solo di luce riflessa.

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