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    Nikon Z6/Z7 e Adobe Camera Raw/LR : bilanciamento del bianco

    Il bilanciamento del bianco é una delle grandi conquiste del digitale. La possibilità di misurarlo con precisione in fase di scatto ma soprattutto, quella di modificarlo a piacimento in fase di sviluppo dei file RAW dà vantaggi notevoli e grande flessibilità operativa. Le nostre Nikon hanno maturato prestazioni elevate in termini di valutazione automatica e il fotografo può lavorare fidandosi di quello che fa la macchina, al netto della possibilità di pre-misurarlo caso per caso a seconda delle condizioni di scatto.
    Ma la nostra Nikon resta responsabile solo dell'eventuale jpg prodotto oncamera perchè il file NEF viene poi consegnato all'ambiente software che usa il fotografo per le successive elaborazioni.
    Se nella mia esperienza con le ultime reflex ho visto una discreta rispondenza tra i vari ambienti più diffusi, con le Z sto verificando evidenti differenze di valutazione di cui secondo me bisogna imparare a tenere conto se si vogliono lavorare correttamente i propri file.

    Per chi non è avvezzo a queste tematiche, anticipo che non riguardano chi fotografa scattando in jpg. Per questi fotografi basterà valutare bene il bilanciamento del bianco in fase di scatto per avere jpg il più possibile corretti. Con le Z è facilissimo fare una premisurazione. Basta stare attenti che non cambino le condizioni di luce mentre si scatta e il risultato sarà più o meno prevedibile. Semplicemente perchè sarà la fotocamera che si incaricherà di elaborare le informazioni di colore in base al bilanciamento del bianco impostato.
    Con i NEF le cose cambiano, anche perchè la fotocamera non passa valori esatti all'ambiente di sviluppo, perchè ogni software house elabora queste informazioni in base ai propri aloritmi, deducendole dalle informazioni presenti nel file.

    Nel software - ogni software - vengono poi messi a disposizione due cursori per la regolazione del bilanciamento del punto del bianco.
    Con uno si regola la temperatura colore propriamente detta (misurata in Kelvin) con la possibilità di bilanciamento tra tono caldi (il giallo) e toni freddi (il blu) a seconda che si alzi o si abbassia "la temperatura".
    Con l'altro invece si regola la tinta, ovvero la miscelazione di verde (verso sinistra) e rosso (verso destra).
    Se in un paesaggio la regolazione può essere basata sostanzialmente sul gusto (anche se ho visto qui online cieli nostrani di un indaco che sembra pennellato a blu di prussia e certi verdi altrettanto blu ...) nell'incarnato delle persone e più in generale nella riproduzione di colori reali, specialmente in interni, diventa più importante.

    Con il contagocce possiamo far bilanciare i due parametri al software, scegliendo un punto neutro. Riprovando magari più volte arriviamo ad un punto soddisfacente.
    Possiamo anche fare uno scatto, fotografando sotto alla luce dell'ipotetico set (anche in esterni) un cartoncino grigio o un colorchecker e poi bilanciare quello.

    Il software imposterà i due valori di temperatura e di tinta che potremo eventualmente estendere automaticamente a tutte le altre foto scattate in quelle medesime condizioni di luce.

    Fin qui la teoria generale, anziamo al caso in questione che riguarda le nostre belle Nikon Z.


    Usando io in generale i software Adobe, sia Adobe Camera Raw che Lightroom aggiornati, ho notato subito che se la temperatura colore più o meno corrisponde a quella effettiva (verificata con il mio termocolorimetro Sekonic), il valore di tinta tende parecchio al verde. Con valori notevoli per la Z7 e con valori importanti - nella stessa luce - per la Z6.

    E' il caso di questa foto, scattata in interni in una stanza completamente bianca e senza dominanti, illuminata attraverso una finestra con la luce esterna ... bianca (cielo coperto), e il bilanciamento del bianco della Z7 impostato su automatico/preserva luci calde (A2)

     

    z7_real.thumb.jpg.21144b06dab76e9dc85df2413e377d22.jpg

    temperatura colore coerente con l'ambiente (non bianco sbiancato con sbiancanti esagerati ... cioé sostanzialmente l'azzurrino chiaro che oramai i nostri occhi scambiano per bianco ma bianco reale). Ma valore di tinta in correzione -17 punti di rosso.

    Con la Z6, medesime condizioni e impostazioni :

    z6_real.thumb.jpg.c2951f2973e1cd67599d4c09321e95a7.jpg

    temperatura allineata più o meno nella normale varianza e di scarto, ma valore di tinta esageratamente virato sul verde, come a modificare una dominante rossa inesistente.

    Intendiamoci, con queste correzioni - già adeguate e confermate dall'uso del contagocce per il bilanciamento automatico dentro ACR - le foto paiono corrette.
    Ma se proviamo ad allineare le impostazioni tra le due macchine, le immagini della Z6 ci diventeranno tutte così :

    z6_real_all.thumb.jpg.5c9f311bbc018f796aa7624d39317e6a.jpg

    con una sfacciata dominante magenta, mentre la scena - io vi garantisco che ero presente - era sostanzialmente ... priva di dominanti, forse di una tonalità un filo avorio, ma né verde né certamnte magenta.

    Quindi dopo i primi tentativi ho accettato di non poter allineare che per la sola temperatura colore le foto di Z7 e Z6 scattate nelle medesime condizioni.

    Non contento, in studio a casa ho provato a fare degli scatti in condizioni controllate, illuminando la scena con un LED e misurando temperatura e tinta con il termpocolorimetro.

    La lettura, ripetuta più volte, ha dato una misura di 4380 K con una tinta di -2.
    Nella mia esperienza, tranne quando si usano luci colorate o pareti colorate di tinte ... improbabili, la variazione della tinta misurata non si scosta di più di +/- 5 punti.
    E tanto mi aspettavo.
    Fatti gli scatti li ho aperti con ACR.
    Ed ho verificato, per la Nikon Z7 un valore sostanzialmente allineato sia di temperatura che di tinta :

     

    ....

    z7.thumb.jpg.0317573d4d58403e7829350836211365.jpg

    per la Nikon Z6 una temperatura accettabilmente simile ma una tinta ancora molto sbilanciata a sinistra (-27 !)

    z6.thumb.jpg.9f80c03c51bbb47aa89f86aaac8aa1f1.jpg

    che allineata al valore della Z7 produce un bianco che più magenta non si può !

    z6_tint.thumb.jpg.da8dfbc07b480d19bb6fed5f4c020c59.jpg

    per verifica ho voluto aprire la stessa immagine con due differenti ambienti software.

    Con Nikon Caputre N-XD ho riscontrato valori reali :

     

    nxd_z6.thumb.jpg.554ffe8d2100b060bba25e54f986f63a.jpg

    simili a quelli del termocolorimetro.

    Tendenzialmente identici sia per la Z7 che per la Z6

    nxd_z7.thumb.jpg.92399a830324f64dfffe72ca330e83c9.jpg

     

    Con Capture One 12, fresco di supporto di Nikon Z6 e Nikon Z7, ho verificato uno scostamento verso il magenta (4 o 6 punti)

    z6_C1.jpg

    z7_C1.jpg

    ma decisamente più contenuto rispetto allo scostamento verso il verde evidenziato dai programmi Adobe.

    Ho verificato con i tre programmi indicati fotografie scattate in condizioni differenti, riscontrando sempre un comportamento simile.

    • Nikon Capture N-XD sostanzialmente sui valori del termocolorimetro
    • Capture One 12 corretto per temperatura colore, poco spostato in termini di tinta, per lo più su valori positivi
    • ACR e LR più o meno corretto per temperatura colore, con un evidente scostamento di tinta sul verde per la Z7, molto evidente per la Z6

    Conclusioni

    Comprendo che sia un argomento da specialisti che non appassionerà molti ma mi sentivo di condividere questa mia esperienza per avvisare i naviganti alle prese con i file NEF delle Nikon Z e gli ambienti di sviluppo che :

    • sostanzialmente il valore di tinta espresso dai programmi Adobe mostra un offset elevato e non è lontanamente aderente ai valori reali misurabili con uno strumento esterno
    • ciò non influenza in nessuna maniera lo sviluppo effettivo dei file ma rende più complesso omogeneizzare i risultati di foto fatte con la Z6 e la Z7 (o con altre macchine) sotto le stesse condizioni di scatto
    • non sappiamo se questo comportamento (che non riscontro in questa maniera nello sviluppo dei file delle reflex Nikon) sia dovuto al supporto ancora preliminare di Adobe delle nuove Nikon e se possiamo aspettarci una correzione nel prossimo futuro o meno, ma nel caso in cui lo sviluppo colore dei nostri file sia importante in termini di fedele riproduzione dovremo tenerne conto
    • tendenzialmente io oggi preferirei usare Nikon Capture NX-D (Capture One non riesco a ... digerirlo sebbene proponga risultati spesso molto validi con poco sforzo) quando conti poter impostare correzioni misurate esternamente (é il caso di quando io fotografo, ad esempio i fiori) o voglia alineare il bilanciamento del bianco di scatti misti di Z6 e Z7 (o altre Nikon)
    • nell'uso di Lightroom e di ACR/Photoshop, tenderei invece a non mischiare le situazioni, utilizzando per le due macchine il classico scatto con cartonzino grigio/colorchecker preventivo su cui fare un bilanciamento del bianco che so già, per quanto riguarda la tinta, non avrà riscontro diretto con la realtà misurata.

    In ogni caso, é da escludere che Z7 e in misura maggiore Z6 forniscano prestazioni colorimetriche ... di sinistra, le loro misurazioni sono precise e fedeli come siamo abituati.
    Sono gli ambienti software di sviluppo che utilizziamo che possono interpretare le loro informazioni in modo anche visibilmente differente.

    Con Z6 e Z7 allo stato, è impossibile applicare un bilanciamento del bianco calcolato da ACR : il risultato sarà visibilmente virato di magenta !

    Edited by Rudolf

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    • Administrator

    So che si tratta di un argomento noioso ed ostico ma ci tenevo ad anticiparlo per chi magari si stia facendo le stesse domande che mi sono fatto io quando ho aperto i file della Z6 con Adobe Camera Raw.

    E' tutta una materia sotto investigazione e che potrebbe anche cambiare con i prossimi aggiornamenti del software. Quindi teniamoci in contatto sull'argomento, se vi interessa ;)

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    • Nikonlander Veterano

    Ho più volte notato un non perfetto allineamento del modulo bilanciamento del bianco da parte di Adobe. In linea di massima preferisco quello scelto dalla macchina in maniera automatica. Non tutte le macchine hanno comunque la stessa modalità interpretativa. Le situazioni più difficili sono sostanziamente il misto tra luce naturale e luce artificiale. Ricordo che D700 da questo punto di vista mi faceva impazzire. Credo che tali problemi sulle ultime fotocamere non esista.

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    • Nikonlander Veterano

    Per mia fortuna ho un colorchecker proprio per risolvere i problemi di bilanciamento del bianco.
    Sperando che il prossimo aggiornamento Adobe annulli il problema.

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    Le considerazioni svolte sono interessanti al di là del fatto che siano riferite alle “Z”. Credo che la situazione più ostica si concretizzi quando fotografi un concerto,  dove le luci cambiano continiuamente di intensità, colore e angolazione. In quel caso la premisurazione serve par avere un’idea di massima che però non è quasi mai  quella che rimane costante. Con un po’ di pratica di può sopperire ma spesso si deve confidare nella risposta dello strumento a disposizione. E infatti solo i corpi (e obiettivi) più “scafati” consentono uno scarto accettabile.

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    • Administrator
    5 ore fa, Rudolf dice:

    So che si tratta di un argomento noioso ed ostico ma ci tenevo ad anticiparlo per chi magari si stia facendo le stesse domande che mi sono fatto io quando ho aperto i file della Z6 con Adobe Camera Raw.

    E' tutta una materia sotto investigazione e che potrebbe anche cambiare con i prossimi aggiornamenti del software. Quindi teniamoci in contatto sull'argomento, se vi interessa ;)

    Credo sia il primo articolo "super partes" che io riesca a leggere fino in fondo riguardo questo annoso argomento/problema.

    Nonostante ci chiamiamo Nikonland, nonostante il nostro aperto utilizzo di programmi di software spiccatamente di ambiente Adobe che da anni palesiamo senza remore, ritengo che tu abbia trattato e risolto la questione in modo tale che Nikon e Nikon per l'Italia dovrebbero chiederti i diritti di pubblicazione (pagandoti) e utilizzarlo di sana pianta nelle proprie brochure pubblicitarie.

    Nonchè invitarti a trattarlo nelle loro Convention.

     

    Bravo !!!

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    • Nikonlander Veterano

    Salve. Gradirei un vs parere circa l'impiego dell' EXPODISC 2.0  di APROMASTORE. Premetto che non sono un professionista ed uso prevalentemente il NEF  lavorandolo in Camera Raw.  Evito di usare la colorcheker  per la premisurazione in quanto la reputo, secondo il mio modo di impiego, difficile da usare e scomoda nell'impiego, nella considerazione che se cambia la situazione delle luci da un ambiente ad altro bisognerebbe teoricamente rifare la procedura della premisurazione . Per questo io taglio la testa al toro ed uso il NEF.  Mi son ricordato che esiste su youtube un breve filmato che mostra come ,attaccando avanti all'obiettivo( quindi anche cambiando gli ambienti) l' EXPODISC 2.0  e' molto  facile e veloce fare la premisurazione. Per giunta risolverei anche il diverso viraggio sul magenta tipico della z6. Vi prego  di prendere con il beneficio d'inventario quanto detto , senza alcuna velleita' teorico-pratica. , bensi considerarlo  un semplice modo di approccio pratico al bilanciamento corretto.Grazie

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    • Administrator
    1 ora fa, riccardo55 dice:

    Salve. Gradirei un vs parere circa l'impiego dell' EXPODISC 2.0  di APROMASTORE. Premetto che non sono un professionista ed uso prevalentemente il NEF  lavorandolo in Camera Raw.  Evito di usare la colorcheker  per la premisurazione in quanto la reputo, secondo il mio modo di impiego, difficile da usare e scomoda nell'impiego, nella considerazione che se cambia la situazione delle luci da un ambiente ad altro bisognerebbe teoricamente rifare la procedura della premisurazione . Per questo io taglio la testa al toro ed uso il NEF.  Mi son ricordato che esiste su youtube un breve filmato che mostra come ,attaccando avanti all'obiettivo( quindi anche cambiando gli ambienti) l' EXPODISC 2.0  e' molto  facile e veloce fare la premisurazione. Per giunta risolverei anche il diverso viraggio sul magenta tipico della z6. Vi prego  di prendere con il beneficio d'inventario quanto detto , senza alcuna velleita' teorico-pratica. , bensi considerarlo  un semplice modo di approccio pratico al bilanciamento corretto.Grazie

    Salve:

    premesso che i moderni sensori della temperatura colore siano piuttosto affidabili, specie in situazione in esterni, dove la luce cambia rapidamente e diventerebbe stressante procedere a continui bilanciamenti colore, la maggior parte dei fotografi utilizza il WB Auto, con le varianti, se disponibili (come ormai su molte ML ed anche reflex di gamma alta), rispetto preponderanze di toni caldi o freddi.

    Il problema diventa risolvibile, nei termini auspicati, in condizioni di ripresa in interni dove la temperatura colore delle sorgenti di luce artificiale resta normalmente stabile.

    In questi casi il Color Checker resta lo strumento più affidabile e diretto,
    per una valutazione anche on stage del risultato.Apromastore_x_rite_msccppvc_color_checker_passport_video-300x300.jpg.f54824a0478733e6383772340481f20e.jpg

    Ogni altro sistema non è che una sua semplificazione, spesso non per forza affidabile, come nel caso dell'expodisc citato ExpoDisc_01.png.687e0d37501dc5da644ce33ac7ed4ffe.png

    al quale preferirei, per semplicità, costo ed uniformità,

    maxresdefault.thumb.jpg.9e7c8444571fbb0adcceb770b8f68326.jpg il molto più prosaico cartoncino grigio

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    • Administrator

    Concordo con Max.

    In particolare :

    - il Colorchecker dispone anche "del cartoncino grigio"
    - un cartoncino grigio costa di meno
    - ad ogni cambio di situazione/illuminazione SI DEVE rifare SEMPRE la premisurazione del bianco, oppure, una scatto di riferimento del cartoncino grigio.

    il Colorchecker (parte colorata) ha delle gradazioni particolari che lo rendono utile per interpretazioni artistiche dell'incarnato
    in più consente di profilare il sensore, cosa sempre fondamentale per allineare alla resa teorica il proprio sensore (via software integrato gratuito), poi sfruttabile in ambiente Adobe.

     

    Una precisazione finale.

    Attenzione, la Nikon Z6 di suo non ha alcun viraggio sul magenta. E' l'interpretazione dei dati del WB da parte di LR/ACR che sballa sulla parte magenta.
    Infatti le immagini riprese con la Z6 non hanno alcuna dominante, tranne che non si stari intenzionalmente il WB e i NEF, aperti con il software Nikon o con Capture One non mostra deviazioni importanti rispetto alle misurazioni fatte con il termocolorimetro (come riportato nell'articolo che stiamo qui commentanto).
    Solo uno scatto di test sul cartoncino grigio, per ogni situazione di luce, prima di fotografare il soggetto, consentirà poi di neutralizzare ogni devianza fallace, impiegando lo strumento contagocce di LR/ACR in fase di sviluppo delle immagini.

    La regolazione del WB è sempre la parte più fondamentale dello sviluppo dei nostri "negativi" digitali. Non a caso Adobe piazza questa regolazione in cima alla pila delle regolazioni.

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    • Nikonlander Veterano

    Grazie.Esaustivo .Vorrei ora chiedere solo x completezza di tecnica(sempre da amatore autodidatta) l'uso del  TERMOCOLORIMETRO( misurazione coi gradi Kelvin)  puo' ovviare a tutto misurando le viariazioni di temperatura colore nei vari ambienti interni( anche con presenza di LED !!), o occorre sempre il pre con cartoncino grigio? Grazie

    Edited by riccardo55
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    • Administrator

    Si e no.

    Nel senso che il bilanciamento del bianco in fotografia non è una pratica di laboratorio e spesso va molto a gusto e ad occhio, a discapito della precisione assoluta e a seconda di situazioni e soggetti.
    E ... i rari termocolorimetri in commercio (come il mio Sekonic 500C) costano 5-700 euro. Un costo ingiustificato per un uso sporadico ed amatoriale.

    Quindi ti invito ad usare SEMPRE il cartoncino grigio/ColorChecker (che io raccomando) e SEMPRE il tuo occhio.

    ;)

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    • Nikonlander Veterano

    Grazie.Per ora uso Capture nx-d che pero' ritengo complesso nell'uso.Se la foto e' ben esposta va bene l'NX-D con variazioni semplici; altrimenti uso il CONVERT in dsg e ritorno al Camera Raw molto semplice da usare. Dopo Pasqua scarico LR prova ed e' evidente che in futuro usero' LR. Ho capito cosa devo modificare qualora usassi LR. Molto interessante  il suol articolo  dell'11 aprile.

    P.S.   ma Nikon un programma piu' semplice non poteva farlo? Non sono esperto ma come mai con CR si riesce a lavorare?

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    • Nikonlander Veterano

    E qui casca l'asino: ieri ho postato alcune foto nell'album z6 ( PORTO DI TRANI) utilizzando solo CAPTURE NX-D considerato che non riuscivo a convertire le foto in DNG per poi usare CAMERA RAW 2005  EX D750!!

    E qui non fa una grinza. Idem per l'album ( CATTEDRALE DI TRANI).

    Oggi son riuscito nella conversione DNG e le ho lavorate con  CR e, sorpresa, cambia di molto il colore. Inserisco qui qualche foto ; il sistema non mi consente di allegare altre.

    Ma visionando l'album in z6 si nota la differenza nei colori . A quale credere?  Al SW nativo o CR?

    498.jpg

    530.jpg

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    • Nikonlander Veterano

    Ho fatto pochissime modifiche e quando usavo il puntatore del bilanciamento del bianco le foto ,specie barca in ingresso nel porto e tramonto dietro la cattedrale, viravano molto sull'arancione.

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    • Nikonlander Veterano

    Capture dovrebbe decisamente essere il più preciso, è Nikon. Ho notato che LR (e quindi anche CR) con i nuovi profili by Nikon Z è molto vicino, ma non è identico al JPEG prodotto dalla macchina, penso sia abbastanza normale perché comunque fatto da un'altra azienda.

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    • Nikonlander

    In saluto a tutti, 

    ho z7 e sto uscendo matto 

    non so se devo impostare qualcosa nel menu oppure cosa. 

    vengo al problema :

    macchina su cavalletto 

    1 scatto maf su primo piano foto su tono caldo. 

    2 scatto maf su sfondo foto su tono freddo. 

     

    questa cosa mi succede spesso e il cambio di wb lo vedo glia dal mirino quando scatto, sembra che il wb sia impostato sul punto di maf, qualcuno sa se posso togliere questa impostazione. 

     

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    • Administrator

    Ovviamente se cambia la temperatura colore dominante, la macchina applicherà una differente temperatura colore, lavorando in automatico.
    Il calcolo, viene fatto prendendo come colore prevalente quello attorno al punto di messa a fuoco.

    C'è qualche ragione sostanziale, effettiva o di natura sovrannaturale per cui tu non possa lavorare con una temperatura colore preimpostata, a seconda di quello che ti serve ?
    Non di solo automatico vive l'uomo, le chiavi del Paradiso albergano sempre nei cuori più semplici.

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    • Nikonlander

    Non avevo letto questa discussione fino ad oggi. Conferma le mie perplessità e conclusioni: non mi è mai piaciuto il wb di adobe, sempre tendente al giallo, in più adesso con le Z si aggiunge una dominante Magenta. Io attualmente sto testando, e spero di risolvere, con i profili fatti con il Colorchecker. In pratica ho 4 profili per ogni accoppiata macchina+lente fatti con tre temperature colore più una “dual illuminant”. Una volta applicato modifico eventualmente il wb che lavora in modo diverso rispetto ai profili canned. 

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    • Administrator

    L'articolo però é datato dicembre 2018, quando il supporto di Adobe alle Nikon Z era preliminare.

    Personalmente non trovo più utili i profili personalizzati dai tempi della D800.

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    • Nikonlander
    1 minuto fa, M&M ha scritto:

    L'articolo però é datato dicembre 2018, quando il supporto di Adobe alle Nikon Z era preliminare.

    Personalmente non trovo più utili i profili personalizzati dai tempi della D800.

    Si, ma io continuo a riscontrare il problema. 

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    • Nikonlander
    1 ora fa, Massimo Vignoli ha scritto:

    Se il problema è il bilanciamento del bianco - e non il profilo Adobe - io temo che con il profilo personalizzato non ne salterai fuori.
    Personalmente, considero il WB una scelta artistica. Io lavoro lasciando sempre la macchina in WB automatico con "preserva atmosfera complessiva". Se voglio avere luce neutra guardo come viene impostando il daylight ed alla peggio medio tra i due. 
    Per capire meglio se hai delle dominanti e quali sono - ma non sempre le voglio togliere!!! - aiuta molto aumentare la saturazione portandola al massimo. Regoli il WB e poi la riporti a zero (almeno io così faccio). Ovviamente il tutto se non hai sulla scena qualcosa su cui puntare il contagocce.

    Applicando il profilo alla stato iniziale non cambia niente. La differenza la noto come inizio smuovere i cursori per regolare il wb (se non corretto a mio modo di vedere) sopratutto la temperatura, la tinta è quasi ok, se lascio il profilo nikon like quando agisco sul bilanciamento devo intervenire molto anche sul Magenta oltre che sul giallo. In LR impostando la lettura del colore su Lab i valori del Magenta sono abbastanza “chiari”. 
    Ho provato anche  CO, la situazione è migliore, ma francamente non intendo utilizzare più SW. Se nikon si decidesse a fare un programma più stabile e veloce come lo era NX sarebbe l’ideale. 

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