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  • Max Aquila
    Max Aquila

    Sigma 14-24/2,8 Art DG DN su Z6 via Techart TZE-01

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    Semplice: partiamo ancora dall'adattatore Techart TZE-01 , del quale si è parlato in questo sito su questi due articoli

     

    per collegare obiettivi a baionetta Sony E su fotocamere Nikon Z, come la mia Z6
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    colleghiamo l'adattatore alla fotocamera...

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    e dopo l'obiettivo ad essi 1142727977_10327122019-_D7M6825MaxAquilaphoto(C).thumb.JPG.5a6e822300d13ea453af104873d9a480.JPG

    quando staccheremo l'obiettivo dal corpo macchina, l'adattatore sarà quindi coeso all'obiettivo

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    dal quale si potrà disaccoppiare dall'apposita levetta supplementare visibile sulla sx della flangia.

     

    L'obiettivo che Mtrading ha gentilmente messo a disposizione è un nuovissimo (2019) Sigma Art 14-24mm f/2,8 DN DG

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    facente parte dell'ultima produzione dotata direttamente della baionetta E per le mirrorless Sony, senza dover passare dall'adattatore MC-11 di cui abbiamo lungamente detto in passato.

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    La differenza dimensionale rispetto al 14-24/2,8 Art per reflex è considerevole: al netto dei materiali costruttivi (sempre di alto livello), questo nuovo widezoom Art pesa ben 350grammi meno del predecessore per reflex, restando al di sotto degli 800 grammi di peso.

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    Nelle dimensioni guadagna 1cm di lunghezza in meno e anche qualche mm di larghezza inferiore

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    (invece dei 24 dell'altro...) ed uno schema di 18/13 (invece che 17/11 del fratello reflex) sch.PNG.8c5d3bb91268844609f6e10f835e5365.PNG

    insieme ad un diaframma praticamente circolare, che consta di ben 11 lamelle contro le 9, eccellenti, dell'altro, mi facevano molto ben sperare in funzione del fatto che prima o poi ci si augura l'annuncio dell'avvento dei Sigma per Nikon Z.

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    Elemento frontale convesso, della consueta bellezza dei superwide Art, per conseguenza dotato di una bellissima flangia di fissaggio posteriore per filtri in gelatina (per ovviare alla ovvia assenza di filettatura per filtri)

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    con una leva di blocco in posizione e due riferimenti per l'allineamento 
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    Ma siccome non tutte le ciambelle riescono col buco... voglio rimandare alla prossima occasione una prova approfondita di questo Art, perchè a causa sopratutto del mio esemplare di adattatore Techart, non sono sicuro di averlo fatto lavorare nelle condizioni migliori per le quali è stato progettato.

    E' presto detto: nonostante le rassicurazioni del produttore dell'adattatore Techart, secondo il quale da giugno di quest'anno anche gli obiettivi Sigma per Sony E-mount sono utilizzabili sul suo anello per essere accoppiati ad una Nikon Z, i problemi che nel suo articolo del bellissimo 35/1,2 DN Mauro aveva già evidenziato come di un AF-C molto poco affidabile, da assecondare e da dover sopportare una certa percentuale di fuori fuoco incomprensibili, con il mio Techart e questo widezoom sono stati amplificati al massimo, tanto da non riuscire mai a mettere a fuoco in AF-S, dove tengo per default la priorità alla messa a fuoco corretta.

    Spulciando la documentazione (scarsa) online della azienda produttrice dell'adattatore ho trovato anche della possibilità di aggiornare il fw dell'adattatore, attraverso il tappo posteriore dell'adattatore, fornito di contatti elettrici e di presa mini USB
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    ma... la procedura incomprensibile anche in lingua inglese, senza traduzioni in italcinese di mezzo, mi ha fatto desistere dopo un paio di tentativi, anche innovando rispetto a queste "istruzioni", secondo le quali si dovrebbe passare per il tramite di uno smartphone e non collegando obiettivo e/o adattatore al computer via cavo: cosa che ho naturalmente anche, inutilmente, tentato.
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    Insomma...cercando tra le caratteristichedell'adattatore Techart, ho trovato inoltre che viene garantito il funzionamento per obiettivi entro i 700 grammi di peso... limitandone e di molto quindi la versatilità potenziale.
    Di fatto il Sigma 35/1,2 testato da Mauro, con difficoltà, ma nettamente inferiori a quelle che ho dovuto sopportare io, pesa ben di più di questo, superando il chilo: evidentemente o il 14-24 che ho avuto in prestito aveva qualche difetto materiale, oppure questo adattatore si fletteva, rendendo impossibile la messa a fuoco e ingenerando alcuni dei difetti nei quali mi sono imbattuto con questo obiettivo in termini di distorsione (a tutte le focali), di flares e desaturazione notevole in controluce (mai riscontrata su un Sigma Art prima),  oltre ad uno sfuocato di molto inferiore alle mie aspettative.

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    Flares sia in controluce, sia (nella foto sotto) assolutamente col sole alle spalle, ingenerati dalle superfici riflettenti intorno

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    flares e ghosts con la sorgente luminosa in inquadratura, a f/8 ed f/11 a varie focali (a meno che non sia colpa, come detto, di deformazioni dell'adattatore e conseguente passaggio di luce)

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    poi... mascherando anche poco la sorgente di luce... nulla più

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    uno sfuocato non all'altezza delle precedenti realizzazioni Art  (a meno che non sia causato da un disallineamento)

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    quando la messa a fuoco, aiutata spesso a mano con l'apposita ghiera posta alla base del paraluce a petalo, consente di scattare, i risultati possono diventare interessanti

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    anche nel controluce diretto

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    ma la distorsione ai bordi, (costante, da barilotto a 14mm fino a cuscinetto ai 24) non facilita la messa in bolla...

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    la sensazione a mirino che ho avuto zoomando era sempre come se l'inquadratura si spanciasse continuativamente indietro e avanti 

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    (14mm)

    tanto che facendo in seguito delle semplici prove di riscontro a casa...

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    e poi, di nuovo, avvicinandomi a tutta inquadratura, a 14mm
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    trovo una costante distorsione e vignettatura (sono tutti scatti a f/2,8)

    Tutti elementi che ascrivo a due possibili cause:

    1. adattatore inadatto a gestire questo obiettivo (probabilmente i Sigma E-mount cui fa riferimento il sito Techart, sono quelli reflex DG e DC, non DN)
    2. obiettivo difettoso, con una lente disallineata o altro genere di problemi

    perchè ritengo che i risultati mostrati non possano essere coerenti con il prodotto in questione: lo segnalerò certamente ad Mtrading che farà gli accertamenti che la riguardano, sul suo obiettivo.

    Di fatto ho voluto annullare altri test che avevo in programma con ottiche E-mount su Z, proprio perchè l'adattatore Techart in mio possesso è chiaramente artefice di una buona parte dei problemi evidenziati, principalmente quelli relativi alla messa a fuoco.
    Forse non aggiornato nel fw: ma noi di Nikonland ...non siamo fantascienza e ci aspettiamo procedure e istruzioni a portata di fotografi normali.

    Speriamo invece di poter testare presto e per bene, su baionetta nativa Z, questo e gli altri Sigma Art per mirrorless.

     

    Max Aquila photo (C) per Zetaland 2019

    Feedback utente

    Commenti Raccomandati

    • Nikonlander Veterano

    Che delusione, peccato, però i guai di distorsione, flare, vignettatura e scarso contrasto non si possono imputare ad un adattatore. Quel 14-24 non è uguale al 14-24 F che già conosci, temo che ci stia sfuggendo qualcosa.

    Flare a parte tutti gli altri "difetti" possono essere compensati via software il che mi fa pensare ad una cosa sola: correzioni on camera, disponibili per dispositivi "proprietari". Sigma con Art e Sport si è limitata a fare ottiche ultra corrette tagliando cosi la testa al toro. Evidentemente in questo caso ci deve essere qualche altra via, ma dedicata a Sony.

    Temo che per il futuro sarà sempre più difficile realizzare accoppiamenti casalinghi o "pirati" come il caso techart. Le possibilità offerte dal tiraggio cortissimo delle Z si riducono pesantemente a causa di quanto sopra esposto. Aspettiamo ottiche native e "dedicate" e speriamo che Sigma al più presto riesca ad approcciare correttamente il sistema Z.

     

    • Sono d'accordo 1
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    • Amministratori

    Io penso allo stesso modo ed anche che ciò sia la dimostrazione attiva di quello che non riescano ancora a fare per Nikon Z.

    Per correttezza voglio pensare che possa essermi imbattuto in problematiche meccaniche.

    Ma...

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