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    Nikon Z8 e schede di memoria

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    Nikon ha deciso di andare incontro alle esigenze di tutti, dotando la Nikon Z8 di due slot per memorie di differente tipo.
    Il primo compatibile con XQD e CFexpress, il secondo con SD di tipo UHS-II.

    Qualcuno ha storto il naso, pensando alla Nikon Z9 e ai suoi due alloggiamenti identici, ma noi pensiamo che la soluzione - già adottata con D850 e Z6 II / Z7 II - sia quella corretta, considerando il patrimonio di schede eterogenee in mano ai potenziali acquirenti della Nikon Z8.

    Però consideriamo parimenti giustificate le ansie di tanti acquirenti, circa la o le schede migliori da adottare.

    Cerchiamo di togliere ogni possibile dubbio, anticipando che per esigenze normali, anche una SD - possibilmente di tipo recente e veloce - è sufficiente per la maggior parte delle potenzialità di scatto della Z8.

    Qui abbiamo provato una SD Lexar Gold 1800x, quindi non una delle più veloci disponibili, capace di scrivere fino a 200 megabyte al secondo.

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    che risulta anche adatta al video 4K in formato compresso con il codec H.265.

    E l'abbiamo provata con la fotocamera, ovviamente.

    L'abbiamo provata a confronto con una delle nuove CFexpress Lexar Gold, quella da 1TB per la precisione.

    Che ha, nei test sintetici, ben altre caratteristiche di scrittura e lettura, rispetto ad una pur rispettabile SD 1800x.

    Per la precisione :

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    circa 1 gigabyte al secondo di capacità di scrittura e formati video ampiamente sufficienti a supportare il formato 8K sia codificato in H.265 che in RAW.

    Due parole in aggiunta ai valori di capacità in scrittura - generalmente al di sotto dei dati di targa indicati dal produttore per le SD - e perchè questi sono importanti.

    Le nostre fotocamere salvano le foto mano a mano che vengono scattate in una memoria volatile all'interno della fotocamera stessa, chiamato buffer (tampone in italiano).
    Questa memoria ha una dimensione ben definita e viene gestita come una sorta di serbatoio temporaneo in cui entrano le foto scattate ed escono allo stesso tempo le foto che vengono inviate alla scheda di memoria. Che è di tipo permanente mentre le foto immagazzinate dentro al buffer vengono cancellate quando vengono salvate sulla scheda di memoria.

    Nikon utilizza un sistema dinamico di gestione del buffer che per restare il più possibile "pulito" e quindi disponibile ad accogliere altre foto, necessita di avere a valle una scheda di memora di velocità adeguata.
    I file che produciamo, variano di peso a seconda del formato e della risoluzione. Si può andare da pochi megabyte l'uno per i jpg più leggeri per arrivare a quasi 60 megabyte l'uno per i RAW/NEF ad alta risoluzione e compressione senza perdita.

    Siccome una Z8 è in grado di scattare NEF fino a 20 fotogrammi al secondo, il buffer potrà accoglierne un numero definito dopo di che dovrà scaricarli sulla scheda di memoria.
    Ma intanto, se continuiamo con la nostra raffica, arriveranno altri scatti. Quindi, se la scheda di memoria non è in grado di reggere la velocità di acquisizione in termini di megabyte al secondo, ci sarà un punto di equilibrio in cui il buffer sarà esaurito e potranno essere scattate nuove foto solo nella misura in cui si libererà spazio dal buffer verso la scheda di memoria

    Se è chiaro il concetto, almeno in termini teorici, la pratica è ancora più semplice. Perché il buffer non si esaurisca e quindi la macchina possa continuare a scattare, la velocità di scrittura della scheda deve essere almeno pari al numero di fotogrammi al secondo moltiplicato per il peso in megabyte del singolo scatto.

    Gli schemi pubblicati più sopra ci permettono di vedere a colpo d'occhio la capacità delle due schede in esame. Con la CFexpress che si avvicina alla necessità massima della Z8 (NEF da 60 megabyte per 20 scatti al secondo = 1200 megabyte al secondo) mentre la SD non arriva a stento che ad un sesto di tale valore.

    Ecco spiegati i risultati che seguono :

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    in pratica con la CFexpress si riescono a fare 86 scatti alla compressione senza perdita (oltre 4 secondi pieni alla massima velocità di raffica in NEF) prima che la macchina cominci a ridurre il numero di fotogrammi al secondo ma, continuando a scattare, il buffer viene comunque gestito abbastanza da permettere una cadenza continuativa fino ad esaurimento dello spazio su scheda (o della batteria) per circa 16 scatti al secondo.
    Se riduciamo il peso dei file le capacità crescono fino al picco di 20 scatti al secondo permessi dalla Z8 (in NEF).

    Tutt'altro discorso per la SD che permette solo 34 scatti consecutivi prima di perdere colpi (circa 1 secondo e mezzo) che corrispondono poi a circa 4.5 scatti al secondo se continuiamo a scattare fino a riempimento della scheda.
    Le cose migliorano se riduciamo il peso del file comprimendo con perdita il NEF o scattando in JPG ma sempre con valori ben al di sotto dei 20 scatti al secondo permessi dalla Nikon Z8 fintanto che il buffer non si riempie.

    Ecco, così stanno le cose.

    In pratica, la SD come dicevamo all'inizio, va benissimo per i compiti meno impegnativi, per la fotografia ragionata e per i formati più leggeri.
    Ma sarà obbligatorio usare CFexpress di buone caratteristiche quando si vorranno avere le massime prestazioni della nostra Nikon Z8.

    ***

    Alcune annotazioni a margine.

    * La Nikon Z8 si dimostra anche in questo caso perfettamente in linea con la Z9. Le prestazioni con la CFexpress Lexar Gold da 1TB sono praticamente coincidenti.
    Non tutti hanno bisogno di queste velocità. Alcuni non fanno raffiche o, se le fanno, sono brevi e magari a velocità inferiori ai 20 fotogrammi al secondo.
    Quindi per quei fotografi non sarà poi così importante prestare attenzione a questi parametri.

    * Sui formati NEF si è già detto molto.
    In circostanze particolari si possono notare differenze ma nella maggioranza dei casi, all'atto pratico, non ci sono visibili differenze tra un NEF compresso senza perdita di informazioni - il più pesante - e uno compresso con perdita di informazioni più estrema (il più leggero, meno della metà del più pesante).
    Infine, nessuno vieta di usare il formato HEIF o il JPG. Se non si fanno elaborazioni spinte in fase di editing, un jpg ben esposto e che non necessita di apertura delle ombre o recuperi di esposizione anche localizzati, è pienamente stampabile anche in ampia risoluzione.

    * Un appunto a chi per scrupolo tende ad impostare il backup continuo tra le due schede di memoria.
    Se ricerca anche le prestazioni, sappia che la capacità della macchina si livellerà su quelle della scheda meno efficiente. Quindi nel caso in esame, sulle potenzialità permesse dalla SD.
    In questo caso è premiata la Nikon Z9 che ha due slot per CFexpress e quindi, dotandola di due schede identiche, non vedrà mai ridurre le sue capacità usando le due schede in parallelo.

    * Ultima questione. Riscaldamento e Surriscaldamento.
    Nikon Z9 e Nikon Z8 generano calore mentre funzionano. Le schede di memoria generano calore mentre vengono scritte ad alta velocità.
    Questo calore viene dissipato per convezione attraverso il corpo macchina. La Nikon Z9 in questo ha un vantaggio rispetto alla Z8 perché ha più superficie radiante e più ferramenta. a disposizione. Ma il concetto è lo stesso.
    Alcune schede da noi testate in passato hanno la tendenza a generare calore in modo anomalo, raggiungendo anche temperature critiche nell'ordine dei 90 °C, capaci di ustionare le dita del malcapitato che toglie dallo slot incautamente.
    Il nostro consiglio è - se usate la vostra Z8 al massimo delle sue capacità - di dotarvi di schede di memoria di qualità adeguata alla necessità, e che vi rassicurino anche sul lato termico della questione.
    Z8 e Z9 hanno un sensore di temperatura che avvisa se la scheda ha una temperatura critica. Prima vi avvisa e dopo un certo lasso di tempo se voi non intervenite, spegne la macchina per evitare guasti.

    Insomma, la materia è ampia e ogni fotografo saprà come regolarsi in base alle sue specifiche esigenze e a quello che gli anglosassoni chiamano "il proprio mileage".

    ***

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    Recommended Comments

    • Nikonlander

    Ottimo articolo, chiaro come sempre (suggerisco spesso di leggere su Nikonland simili articoli a quelli che stressano su social sulle migliori delle migliori prestazioni  perseguibili con la camera desiderata o posseduta) .

    "Riscaldamento e Surriscaldamento.
    Nikon Z9 e Nikon Z8 generano calore mentre funzionano. Le schede di memoria generano calore mentre vengono scritte ad alta velocità."

    Avevo segnalato e ricordo per conoscenza:

    Ho avuto senza conseguenze operative (blocco della camera), finendo senza problemi gli scatti programmati nella mattinata, la segnalazione di riscaldamento scheda (Angelbird pro 512) nel fare 10 sessioni di pre scatto a 30fts (1"-3..4 sec-1"), producendo oltre 100  jpeg da 12/14 Mb ogni sessione (in un lasso di tempo di 40 minuti, nel riprendere i Gruccioni, visibili nelle fotografie di selvatici).

    Al 1200 ft si e accesa la spia scheda ... dopo qualche minuto  ho proseguito e senza blocco camera, spia accesa, ho fatto ancora 500/600 scatti, poi ho finito e spento.

    Questo lo avevo già riportato, ma la novità è che ho ripetuto una sessione simile di pre scatto al parco a "skate boy", senza problemi. (Impostazione  allarme “alta”) .

    Altra differenza : ero in ombra e temperatura esterna 22/23 gradi inferiore ai 25/26 gradi (molti di più al sole) rispetto i gruccioni!!  (stessa scheda).(impostazione  allarme  basso).

    Edited by Claudio-lm
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