Mercoledì 10 novembre Nikon ha pubblicato una serie di aggiornamenti firmware, alcuni dei quali sorprendenti, perchè diretti a fotocamere Z ormai "discontinued", non più in produzione, come le Z6 e 7 e la Z50 che se non è ancora discontinued, certo non è una fotocamera di punta, come anche per la Z5 la quale è certamente la più trascurata, forse la meno riuscita commercialmente, delle mirrorless FX di Nikon Z.
Ciò è chiaramente indice del desiderio Nikon di restare al fianco degli acquirenti di questi suoi prodotti, continuandone lo sviluppo.
Insieme a questi fw per le fotocamere anche quello per l'eccelso zoom Z 70-200/2.8S per adeguarlo alle opportunità della imminente Z9, che tutti aspettiamo con impazienza.
Della Nikon Z abbiamo scritto fin dalla prima ora dell'agosto 2018: oggi arriva il fw 3.40 che è in ordine cronologico il quindicesimo aggiornamento in questi tre anni. In buona sostanza, chi abbia comprato una Nikon Z7 in quell'agosto, oggi si trova in pugno una fotocamera nettamente evoluta rispetto ai soldi spesi nel 2018: un cambio di mentalità rivoluzionario in un mercato che preferisce presentare un nuovo modello piuttosto che un aggiornamento del precedente ed una dimostrazione di quanto si possa ottenere a distanza con pit-stop tecnici dalla durata in fondo breve.
Ma una conferma della tradizione Nikon, di attaccamento orgoglioso a quanto prodotto nei suoi stabilimenti: per quanto sia davvero innovativo anche per lei...
Quante volte con le reflex Nikon abbiamo chiesto inutilmente degli aggiornamenti su aspetti collaterali, probabilmente gestibili...
Se il motto originario del catalogo Nikon Z è stato quello di "mirrorless reinvented", però adesso comprendiamo in che senso.
CitaVersione firmware Nikon Z7 3.40
- Aggiunto supporto per:
- Adattatori di montaggio FTZ II e
- Obiettivi NIKKOR Z 24-120 mm f/4 S.
- È meno probabile che lo sfarfallio appaia sul display durante le riprese quando i filmati N-Log o RAW vengono registrati su videoregistratori HDMI esterni a bassi livelli di luce.
- Prestazioni di rilevamento degli occhi migliorate per Area AF automatica e Area AF ampia (L).
- Aumentata la frequenza di aggiornamento per il punto AF visualizzato durante il rilevamento di volti/occhi e AF a inseguimento del soggetto.
- Miglioramento delle prestazioni di rilevamento del volto/occhi e della visibilità dei soggetti nelle immagini scattate utilizzando un'unità flash opzionale.
- Risolti i seguenti problemi:
- La fotocamera a volte smetteva di rispondere quando era selezionato Auto per Imposta Picture Control nel MENU DI RIPRESA FOTO.
- La fotocamera a volte superava il valore selezionato per le impostazioni della sensibilità ISO > Sensibilità massima nel MENU DI RIPRESA FILMATO.
Ecco qui sopra il contenuto di questo ultimo aggiornamento fw per la Z7: come si vede, oltre al supporto per i nuovi prodotti, l'attenzione si concentra sulle migliorie dell' AF nelle regolazioni dell' EyeAF, in termini di maggiorazione della frequenza di aggiornamento del punto AF, del rilevamento del volto/occhio in Area AutoAF, sia in Area AF ampia.
Beh, la Z7 non nasce certamente come fotocamera dedicata allo sport ed all'azione, ma data la concomitanza qui a Mondello del tradizionale Triathlon di novembre, oggi l'ho messa alla prova insieme al Nikkor Z 70-200/2.8S, anch'esso aggiornato, ma per parametri inerenti alla futura connection con la Z9
CitaNIkkor Z 70-200mm f/2.8 VR S Versione firmware 1.20
- Aggiunto il supporto per le seguenti funzioni quando l'obiettivo è montato su una Z 9:
- La fotocamera e l'obiettivo VR sono sincronizzati per una migliore riduzione delle vibrazioni (synchro VR).
- Quando viene selezionata un'opzione diversa da Non lineare per l'impostazione personalizzata f9 (intervallo di rotazione dell'anello di messa a fuoco), l'anello di messa a fuoco risponde in modo lineare ai cambiamenti di messa a fuoco tra la distanza minima di messa a fuoco e l'infinito, indipendentemente dalla velocità con cui viene ruotato l'anello.
- Risolto un problema che in rari casi provocava l'arresto della messa a fuoco automatica ibrida alla distanza minima di messa a fuoco durante l'AF con rilevamento del contrasto.
Il banco di prova è severo, con riprese a grande distanza, prima, nella prova di nuoto nel golfo di Mondello, a media distanza, all'arrivo della prova di nuoto e nel punto di cambio tra bici e corsa e a brevissima distanza, durante il rifornimento d'acqua in quella di corsa.
Ho operato esclusivamente in AF-C in modalità eyeAF sia Auto, sia Area Large, ovviamente in raffica veloce e ritagliando in DX quando occorreva a causa della distanza.
I difetti in eyeAF della Nikon Z7 sono noti e derivano da una certa riottosità a grande distanza nell'attivare il sensore che riconosca il volto, prima ancora dell'occhio, di un soggetto che non si trovi a distanze operative da ritratto con mediotele.
Qui siamo a settanta, cento metri di distanza dal punto di ripresa, avvantaggiati dalla meravigliosa giornata e dal mare piatto come un lago, che oltre a dare lo sprint ai concorrenti, non hanno creato impaccio ai sensori AF della fotocamera, confusa nel riconoscimento tra occhi, occhialini e gocce d'acqua.
Chiaramente neppure adesso, a queste distanze, posso sperare di veder apparire il quadratino giallo di identificazione del volto, ma noto fin da subito una notevole reattività, rispetto al solito, nella ricerca dl riferimento utile, con l'accensione delle zone in rosso a quadrati che indicano dove l' AF sta indirizzando il fuoco: per agevolarlo verso i soggetti desiderati, inclino anche in diagonale per poi reinquadrare in piano, e questo mi pare aiuti ulterirmente l'identificazione dei soggetti.
aspetto allora l'ultima boa,
posta a cinquanta metri dal traguardo sulla sabbia, aspettando che gli atleti si avvicinino adeguatamente per cercare di testare anche l' eyeAF.
Da questa distanza comincia ad accendersi il quadrato giallo del volto, oppure, in sostituzione, se il sistema non riesca a rintracciare il soggetto desiderato, il quadratone giallo da poter spostare la dove poi continuerà l'inseguimento...
Da qua in poi si comincia a ballare, pur se con la semplice identificazione del volto, non ancora dell'occhio, svantaggiato il sistema, probabilmente, dalla presenza degli occhialini
per poi passare a distanze finalmente utili all'attivazione del sensore dell'occhio
e qui siamo a 135mm-eq
talvolta smarrisce brevemente il contatto, ma è un fulmine a riprendere il soggetto, sicuramente molto più reattivo che in passato, prima di questo firmware
contrasto e definizione eccezionali, nell'abbinata tra la Z7 a bassi ISO ed il miglior 70-200/2.8 mai visto sotto questo marchio
Cambiamo contesto e mezzo, passiamo al ciclismo e mi reco al traguardo della prova di 38km tra salite e discese del borbonico parco della Favorita, adiacente, nel momento in cui gli atleti abbandonano la bici, levandosi le scarpette, per poi indossare quelle da corsa
anche in questo caso mi sento di considerare una maggior reattività del sistema,
benchè con qualche difficoltà più legata al rolling shutter che all'aggancio dell' AF sul soggetto (nonostante gli occhialoni) specie tentando del panning
ma in considerazione del campo non certo di elezione di questo corpo macchina, direi che, in attesa della Z9 (che dovrebbe riempire tutte le esigenze di ripresa in unico corpo) anche in questa fase, l'aggiornamento fw, sembra aver sortito buon effetto.
Passo alla terza prova con il contatto più prossimo agli atleti, quella di corsa, in un punto specifico del tracciato, quello dove possono idratarsi, acchiappando al volo un bicchiere pieno d'acqua (una prova nella prova)
Qua chiaramente uso tempi molto veloci, anche per immobilizzare in aria le gocce d'acqua che invariabilmente si manifestano per la dinamica dell'azione
come si può vedere l'eyeAF regge anche bene
nonostante la brusche torsioni degli atleti, anche se sparisce il quadratino giallo, il soggetto resta a fuoco durante l'intera sequenza
Qualche volta si impunta a mettere a fuoco in un punto di hunting del tutto erroneo, ma ciò avviene ormai in pochissime occasioni: imparagonabile rispetto a prima dell'aggiornamento.
nonostante la rapida progressione degli atleti, gli occhi chiusi (nella foto qui sopra) e il diaframma aperto (sempre f/2,8) ... ineccepibile !
o completamente in ombra (ho visto la bimba solo in fase di postproduzione...)
quasi sempre privo di incertezze
sebbene in qualche caso ancora lievemente impreciso, come in questa coppia di foto, lievemente morbide
risolto il problema...in un sorso
Non ce lo aspettavamo che Nikon tenesse a presentare aggiornamenti per le mirrorless con ...meno fortuna del momento.
Siamo a questo punto curiosi di cosa destinerà alle due mirrorless di classe superiore, le MK II.
In ogni caso, siamo davvero felici...
Max Aquila photo (C) per Nikonland 2021
Commenti Raccomandati
Partecipa alla conversazione
Puoi pubblicare ora e registrarti più tardi. Se hai un account, accedi ora per pubblicarlo con il tuo account.