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  • Max Aquila
    Max Aquila

    Nikon Z6 III: la necessaria³ !

    Sono passati quasi sei anni dal mio articolo in anteprima sulla Nikon Z6 che appellai in maniera più che convinta, la necessaria !

    Un articolo piuttosto letto a giudicare dagli oltre 19mila click ricevuti in questi anni e che ha mosso al suo acquisto molte persone che mi lessero, tutti o quasi soddisfatti in funzione di prestazioni e prezzo contenuto per quel suo sensore da 24mpx, in uso prima e dopo ad una caterva di apparecchi non solo Nikon.

    Dopo una meno fausta versione MKII che a fronte di doppio processore, secondo slot di memoria e predisposizione per un MB-N11 portabatteria per due EN-EL15b non aveva percettibilmente migliorato le carenze strutturali del progetto della prima, a livello di mirino elettronico, affidabilità dell' AF e assoggettabilità al rolling shutter (anche e nonostante i successivi copiosi aggiornamenti fw) eccoci arrivati alla terza figlia del progetto iniziale, nata sotto la bandiera del rivolgimento strutturale, sempre intorno al medesimo sensore, dal taglio congeniale alla maggior parte degli utenti per dimensioni e rapporto S/R

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    dotata di rotella multiselettrice a sx di stampo PSAM+U1/2/3+Auto, quindi ben differente dalle Z9/8

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    compatta quanto le precedenti sorelle e ciò nonostante, dotata di un'impugnatura tanto profonda da consentirne un agevole uso a mano libera

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    Il sensore non dispone della tendina di protezione che invece è uno dei jolly delle Z9 ed 8 e resta quindi esposto alla polvere al momento del cambio ottica

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    il monitor posteriore è pivotante, come nelle Z30/Zfc/Zf e ciò costituisce un indubbio valore aggiunto in moltissime situazioni scomde di ripresa, come nello still life o nella macrofotografia, ma anche in mille altri ambiti come quello delle riprese video, per le quali questa Z6iii è particolarmente dotata

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    così come per i formati di salvataggio disponibili in ambito video, alla stregua della linea professionale delle mirrorless Nikon

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    con l'apposita sezione per le connessioni di rete ed altre opzioni, di alcune delle quali nelle precedenti Z6, non vi era traccia

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    il livello è dichiaratamente quello superiore delle Z9/8, come si vede dalla dotazione di bordo che comprende anche il pixel shift, presentato in anteprima sulla Zf, il focus shift, le filtrature per l'ammorbidimento della pelle, il controllo di vignettatura, distorsione e diffrazione automatici, i picture control personalizzabili...
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    anche le opzioni di formattazione scheda sono assolutamente identiche adesso a quelle della Z8

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    la sezione delle connessioni fisiche è completa, ma mi infastidisce solo la posizione della USB-C, così in alto, per la ricarica veloce: l'avrei preferita in basso, invertita rispetto a quella per il remote control, che storicamente verrà di certo usata molte meno volte.

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    Il doppio slot per una CF Express ed una SD di ultima generazione si trova, così come per le precedenti 6, dietro apposito sportellino di facile apertura...

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    ...se non fosse per il nottolino a triangolo per la tracolla, che ogni volta si interpone al momento dell'apertura e necessita di essere spostato
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    un pò più seccante quando si usi una tracolla che contribuisce all'impedimento (suggerisco a chi non usi tracolla di togliere del tutto il triangolino a questo scopo)

     Una decisione incredibile, di non continuità con le precedenti 6 e 6ii è quella delle dimensioni del corpo macchina, più larghe di appena 5mm rispetto le precedenti, tanto da non consentire l'utilizzo del pur buono MB-N11 della Z6ii nè di ogni altro accessorio come le basette ed i rig adatti alla precedente 6ii, dalla quale anche, in teoria, dovrebbero arrivare i potenziali acquirenti di questa nuova 6iii

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    ecco la differenza irrisoria che impedisce il fissaggio di una basetta Smallig di protezione del fondello

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    costringendo gli acquirenti della Z6iii potenzialmente in possesso di un MB-N11 all'acquisto dell'analogo e quasi indistinguibile MB-N14...!

    Direi, un autogol, giacchè consentendo l'utilizzo del precedente MB oltre ad ottimizzare le scorte di magazzino di negozianti e della stessa Casa, si sarebbe lanciato un messaggio di continuità e miglioramento che in questo modo e per la somma necessaria per l'acquisto di un portabatterie non modulare (come del resto non è neppure quello ancora più approssimativo della Z8) non consente di sorridere tanto ai possessori di 6ii che vogliano passare al nuovo modello e si troveranno costretti a sostituire anche questo, per taluni importante, accessorio.

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    Lineare, filante, maneggevole, come le Z6 che l'hanno preceduta: decisamente più compatta di una professionale Z9, come richiesto dagli utenti interessati a questa linea di mirrorless...

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    ma dotata della maggior parte dei comandi e tasti, compresi quelli programmabili, presenti sulle ammiraglie Nikon Z

     

     

     

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    dal joystick al multiselettore, disposti peraltro praticamente nello stesso ordine (fatta salva la presenza dei pulsanti duplicati nella Z9 per l'impugnatura verticale) le differenze vanno cercate come nella Settimana Enigmistica, e ben poco salta all'occhio, come ad esempio il monitor superiore più piccolo di qualche mm, quadrato invece che rettangolare, per lasciare spazio ad uno stupido pulsante di illuminazione (normalmente coassiale al pulsante di scatto) ed ai forellini per l'altoparlante di playback... roba che poi dicono che uno si butta a sinistra...:marameo:

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    Questa Nikon Z6iii arriva insomma con un ritardo epico sul mercato: diciamolo pure che avremmo voluto che fosse così la Z6ii del 2020, che al netto del doppio processore rispetto il singolo della Z6, del doppio slot di memorie e della possibilità di un MB con i contatti elettrici (tutte cose assenti sulla Z6) deluse fortemente tutti gli acquirenti che desideravano prestazioni ben differenti dal modello precedente, in termini di AF e del mirino elettronico.

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    Ma i tempi necessari sono stati questi, è dovuto arrivare il nuovo processore, Expeed 7, il nuovo mirino elettronico ad alta risoluzione e fluidità assoluta, dotato della gamma colore DCI-P3 (una prima assoluta), ma sopratutto, dotato per la prima volta di un sensore parzialmente stacked, ossia un compromesso di costi e prestazioni rispetto i full stacked di Z9 ed 8.

    In questo modo si mantiene un otturatore meccanico per la risoluzione dei problemi di banding causati dal rolling shutter di un otturatore elettronico meno veloce del frame/rate di quello delle ammiraglie, consentendo la scelta, obbligata sulle Z9 ed 8

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    Tutti contenti, insomma: fotografi prestazionali sportivi (fino ad t/16.000) e di reportage, ritrattisti con modelle che vogliono sentire il click dell'otturatore mentre scatta, fotografi da cerimonia in caso di presenza di luci disturbanti, fotografi da reflex che avevano digerito al massimo la prima tendina elettronica (col limite del t/2000..che poi vengono a protestare su Nikonland), paesaggisti da buio assoluto (ISO da 100 fino a 64mila)

    Ed allora perchè, accanto alla migliorata efficienza dell' AF anche ad EV proibitivi, poi lo scivolone dell' eyeAF sugli uccelli non presente come invece sugli apparecchi dotati dello stesso processore e perfino sulla iconica Nikon Zf che per tutto potremmo consigliare piuttosto che per andare a caccia fotografica di tarabusi ed aironi cenerini?

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    Solo persone, animali autoveicoli ed...aerei...!!!
    Ma ci saranno nel mondo così tante persone incapaci di tenere a fuoco la carlinga di un velivolo, piuttosto che un svasso in picchiata sullo stagno?

    Scivoloni del marketing nikoniano, cui abbiamo assistito negli anni e che si protraggono a dispetto dell'esperienza.

    Sicuramente correggibile con il prossimo aggiornamento fw (come quello che nelle 6ii e 7ii introdusse appunto la distinzione per categorie di eyeAF)

    Ma incomprensibili per uno staff votato alla progettazione di strumenti per la cattura delle immagini.

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    Per esempio: insieme ad animali e persone, cosa c'è di più fotografato se non i fiori...?  A casa, in natura: non dovremmo chiedere anche un riconoscimento automatico dei petali piuttosto che degli stami? Giusto per parlare di cose concrete... visto che un fiore mosso dal vento e fotografato a distanze da close up photography, non è che sia più facile da tenere a fuoco, magari con uno zoomino, di un aviogetto a centinaia di metri o di un cagnolino che corre...

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    lo stesso valga per i fotografatissimi insetti, spesso non riconosciuti dall'opzione animali dell' eyeAf

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    Di fatto una fotocamera brillante e semplice da utilizzare, venduta ad un prezzo forse ancora passibile di qualche ribasso, come sempre accade dopo i primi sei mesi dalla commercializzazione, che dovrebbe andare nelle mani delle persone più disparate, per realizzare la concretizzazione delle loro immagini in ogni ambito considerabile.

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    Ho scattato in un mese con la Nikon Z6iii una discreta quantità di foto in molte modalità, prevalentemente in slow photography per la strada, con obiettivi ben differenti tra di loro, dal Nikkor Z 35/1,4 usato anche in ambiti non prettamente convenzionali per la sua tipologia, a zoomoni come il 28-400 in prestito da Mauro Maratta oppure il mio Z 24-200, passando per il superwide Viltrox 16/1,8Z ed il Nikkor MC 50 che resta un jolly per tante situazioni di ripresa.

    In ogni situazione mi sono trovato a mio agio con questa macchina, che è perfettamente centrata per autonomia sulla batteria EN-EL15c che la equipaggia (ricordatevi che non accetta le batterie non originali) è perfettamente equipaggiata per ogni situazione di ripresa, anche sportiva, disponendo dello scatto continuo fino a 120 ftg/s e di ripresa video RAW 6K, così come di ogni formato foto NEF presente anche sulle ammiraglie, alle quali deve essere oggi commisurata.

    Non surriscalda anche in uso intensivo, è dotata di ogni risorsa di ripresa che Nikon abbia fin qui presentato sulla linea Z: è la summa dell'esperienza maturata dalla "necessaria" Nikon Z6 del 2018.

    Purtroppo nel frattempo si era creata una grossa cesura nel catalogo tra le ammiraglie Z9 e Z8 e le fotocamere di prima generazione FX con i successivi aggiornamenti che erano insufficienti a colmare il gap.

    In mezzo le divertenti Zf e Zfc, che altro non sono che una dimostrazione delle storia del marchio, unitamente a dei contenuti fortissimi, come nel caso della Zf, ma del tutto inadeguata a sostenere obiettivi che non siano puramente da passeggio.

    Invece questa Nikon Z6iii, magari opportunamente dotata del suo MB-N14 (che ne aumenterebbe il prezzo di circa 400 euro), diventa la candidata ideale ad utilizzare tutti questi obiettivi middle class Z dagli zoom trans standard, come il 24-120 ed i 70-200, fino agli zoomoni come il già citato 28-400 (che ho usato sulla macchina nuda e cruda) ed il più ponderoso 180-600, senza colpo ferire... 
    Oltre ovviamente ad ogni fisso disponibile, eccezion fatta per i più pesanti f/1,2 ed oltre.

    Molte delle persone che oggi posseggono una Z8 utilizzandola molto al di sotto delle sue potenzialità, probabilmente avrebbero comprato una Nikon Z6iii se fosse stata già disponibile un anno fa: è questo il leit-motiv delle discussioni che si aprono su ogni forum di fotografia, dove gli utenti paragonano i prezzi delle fotocamere invece che le loro prestazioni in rapporto alle proprie necessità ed abitudini di scatto.

    Nessuno, pur desiderandola, comprerebbe una Lamborghini o una Ferrari solo per accompagnare i figli a scuola o la moglie a far la spesa.
    Status symbol a parte (ed ormai le fotocamere sono più che altro un boomer symbol, ossia ...un boomerang) sarebbe un vero spreco ed alla lunga anche un motivo di insoddisfazione per chi ritenga ancora che una fotocamera professionale consenta di realizzare immagini migliori di quelle che possono scaturire a pari condizioni (perizia, ottica, soggetto) da una fotocamera più economica.

    E di persone che la pensano così, ce ne sono moltissime in circolazione...

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    Questa Nikon Z6iii è quindi necessaria³: al cubo come da titolo, perchè diventa il cardine del sistema Z intorno al quale ruotano sia le due macchine di categoria, peso ed ergonomia superiore (e relativa differenza di prezzo) e le attuali DX che verranno certamente integrate da nuovi modelli nell'immediato e prossimo futuro.

    Probabilmente la sua presenza in catalogo non farà rimpiangere anche la possibilità di una Z 7iii: la sovrapposizione con la Z8 anche a livello di prezzo diventerebbe inutilmente marcata.

     

    Max Aquila photo © per Nikonland 2024

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    Recommended Comments

    • Administrator

    Bella disamina, concordo praticamente su tutto e ti ringrazio per la profondità e vastità della tua indagine.
    E' raro trovare articoli del genere.
    Specie considerando che per tutto il resto del mondo, ogni modello non merita considerazione oltre il giorno della presentazione.
    Perché c'è già un'aspirapolvere o una stampante 3D 12K di cui parlare. Altrimenti non ci si guadagna la pagnotta.
    Ma questo è Nikonland, per fortuna.

    Detto questo, anche io credo che sarebbe stato meglio avere questa Z6- perché sempre di Z6 parliamo, fin dal 2018 - prima. Magari nel 2022 insieme alla Z9, per avere subito una alternativa all'ammiraglia.
    Ma meglio tardi che mai e meglio questo che niente.

    Sono arcisicuro che la stragrande maggioranza dei fotografi mondiali, non solo di questa platea, che necessiti effettivamente di una fotocamera full-frame, oggi si troverà ben servito con una Z6 III.

    Di cui - al di là delle mie fisime sulla disposizione e tipologia dei comandi, condivisa con le reflex della sua classe tipo la D750 - io riesco a criticare esclusivamente il prezzo.

    3.000 euro sono tanti, troppi, per chiunque.

    Ed è ingiustificabile che non ci sia anche qualche cosa di simile, pur con qualche limitazione (se mai sia giustificabile ...) in una fascia di prezzo inferiore, certamente sotto ai 2000 e sotto ai 1000 euro.
    Senza avere le mancanze dei modelli che questa Z6 va a sostituire e che me le fa suggerire solo ed esclusivamente ai fotografi più inclini alla fotografia da colpo-singolo e riflessivo e solo per occasioni cui non si può dire di no.

    Gli altri, quelli che effettivamente necessitano della Z8 e della Z9, se non le hanno comprate solo per status, sapranno a quali capacità accedono o di quali capacità si privano, scegliendo una Z6 o una Z8 ... per non parlare di una Z9.

    Per quanto riguarda Nikon, non concordo affatto - ma manco per niente - con la scelta di tutta questa babele di differenti dialetti firmware tra macchine che condividono quasi del tutto ogni parte dell'elettronica.

    Capisco se riguarda l'hardware, tipo la splendida idea delle due prese USB-C della Z8 che restano ancora un caso unico sul mercato - ma per il resto, è oramai un casino districarsi tra le righe di menù tutti differenti e così complessi che necessiterebbero di una interfaccia su schermo da 4K, mouse e tastiera, per potersi capire.
    Oggi passare da una Z9 a una Z6 III è un casino. E non sarà una situazione così atipica, giacché la Z6 III è l'unica "professionale" che mantiene l'otturatore meccanico, ancora quasi indispensabile in determinate situazioni di luce mista.

    Spero realmente che Nikon stia ragionando su una ristrutturazione profonda del modo di "settare" le sue Nikon Z perché alla prossima iterazione di funzionalità, io smetterò di servirmene (e già adesso, rinuncia a tutte quelle finezze che invece mi pare facciano la felicità di altri : tipo bank di memoria e U1U2U3).

    Mi aspetterei una interfaccia utente più simile a quella dei dispositivi smart del 21° che tipica delle macchine industriali a controllo numerico cui sembrano somigliare piuttosto le nostre Nikon.
    Ma di quelle che necessitano per ogni regolazione, la consultazione di un prontuario di 1.377 pagine più appendici varie ...

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    • Nikonlander Veterano

    A proposito di protezione del sensore, perché non utilizzare l’otturatore meccanico per svolgere ciò che fa su Z 8 e 9 quello simile in plastica?

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    • Administrator
    1 minuto fa, Gianni54 ha scritto:

    A proposito di protezione del sensore, perché non utilizzare l’otturatore meccanico per svolgere ciò che fa su Z 8 e 9 quello simile in plastica?

    credo che sarebbe troppo esposto. Un otturatore costa, sostituzione completa -sui 300 euro.
    La protezione di una Z8 penso che sia molto più economica.

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    • Nikonlander Veterano
    Adesso, M&M ha scritto:

    credo che sarebbe troppo esposto. Un otturatore costa, sostituzione completa -sui 300 euro.
    La protezione di una Z8 penso che sia molto più economica.

    Vero, ma ritengo molto difficile urtare le lamelle in occasione dei cambi di ottica e Canon lo adotta da quando hanno fatto la prima mirrorless e non ho sentito lamenti al riguardo.

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    • Nikonlander

    Certo che dopo quanto scritto e quanto commentato da Mauro non resta molto altro da aggiungere, per cui mi limito ad un banale ma sincero grazie per l'eccellente editoriale. 

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    • Administrator
    1 minuto fa, Viandante ha scritto:

    Certo che dopo quanto scritto e quanto commentato da Mauro non resta molto altro da aggiungere, per cui mi limito ad un banale ma sincero grazie per l'eccellente editoriale. 

    meno male...

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    • Administrator
    6 ore fa, Gianni54 ha scritto:

    A proposito di protezione del sensore, perché non utilizzare l’otturatore meccanico per svolgere ciò che fa su Z 8 e 9 quello simile in plastica?

     

    6 ore fa, M&M ha scritto:

    credo che sarebbe troppo esposto. Un otturatore costa, sostituzione completa -sui 300 euro.
    La protezione di una Z8 penso che sia molto più economica.

     

    per la cronaca la tendina di protezione di Z8/Z9, costa 60 euro + IVA.

    La risposta tecnica di Nikon alla scelta di non chiudere l'otturatore a protezione del sensore è che all'avvio ci sarebbe un tempo di latenza eccessivo.

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    Premetto che per le mie esigenze trovo molto valida la Z5 che utilizzo con il 24-200 per fotografia non d'azione, anche su treppiede e non realizzo video. Quindi personalmente guardo alla Z6 III più per la curiosità di sapere cosa Nikon propone sopra la Z5, che per un concreto interesse all'acquisto.

    In ogni caso però, anche se dovessi sentire il bisogno o semplicemente la voglia di un upgrade, penso che non salirei fino al prezzo di questa nuova Z6 III.

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    • Administrator
    11 ore fa, Daniele ha scritto:

    Premetto che per le mie esigenze trovo molto valida la Z5 che utilizzo con il 24-200 per fotografia non d'azione, anche su treppiede e non realizzo video. Quindi personalmente guardo alla Z6 III più per la curiosità di sapere cosa Nikon propone sopra la Z5, che per un concreto interesse all'acquisto.

     

    In ogni caso però, anche se dovessi sentire il bisogno o semplicemente la voglia di un upgrade, penso che non salirei fino al prezzo di questa nuova Z6 III.

     

    dopo la premessa mi aspettavo una conclusione che andasse oltre ...la premessa.

    :spallucce:

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    • Administrator
    58 minuti fa, Daniele ha scritto:

    Il problema è che circa 3.000 euro per me sono tanti.

    Di questo passo la prossima Z6 IV dove arriverà? :(

     

    anche per me 7100 euro per la Z9 erano tanti, tantissimi: ma mi serviva.

    Ho smesso di fumare, mi sono messo a dieta e ho comprato la tessera dell'autobus dopo aver venduto la moto: perchè per chi scrive su Nikonland...prima viene la Fotografia.

     

     

    P.S: avevo già capito che era la solita storia dei soldi...
    e se son troppi per desiderare di comprare una Z6iii...perchè chiedersi della IV ?:spallucce:

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    Il 26/9/2024 at 23:31, Max Aquila ha scritto:

    anche per me 7100 euro per la Z9 erano tanti, tantissimi: ma mi serviva.

    Ho smesso di fumare, mi sono messo a dieta e ho comprato la tessera dell'autobus dopo aver venduto la moto: perchè per chi scrive su Nikonland...prima viene la Fotografia.

    Ciao Max, se ti serviva hai fatto bene. Nel mio caso non mi serve... direi una differenza fondamentale.

    Inoltre per me la fotografia è una passione, non un obbligo, né un lavoro. Certamente mi comporta anche fatica, tempo libero dedicato e soldi spesi, ma personalmente non voglio che una passione mi condizioni troppo la vita, altrimenti diventa un peso e non mi diverto più.

     

    Il 26/9/2024 at 23:31, Max Aquila ha scritto:

    avevo già capito che era la solita storia dei soldi...
    e se son troppi per desiderare di comprare una Z6iii...perchè chiedersi della IV ?

    Per diversi motivi: quello che più mi preoccupa... è che maggiore è il prezzo della serie 6, più c'è spazio per aumentare anche il prezzo della serie 5.

    Oggi come ho detto né mi serve, né ho voglia di salire di livello, ma le situazioni possono cambiare e chissà in futuro.

    L'uscita della IV forse (molto forse) per me potrebbe essere il momento giusto per acquistare la III. Ad esempio ho comperato D7500 e Z5 dopo diverso tempo che erano sul mercato e tra sconti e cash back... :P

    Considerando poi il ritmo con il quale tutti i marchi sfornato modelli nuovi, la Z6 IV non è lontana!

    ------------------------------

    PS: praticamente finora della Z6 III ho solo parlato del prezzo e non ho ancora detto che se potessi scegliere una FF gratis... la preferirei sia ad altri modelli Nikon che della concorrenza. Mi piace molto il fatto che continui ad avere solo 24MP, dimensioni non eccessive, il display superiore e prestazioni elevatissime per le mie esigenze.

    Cosa c'è allora che non va? Secondo me costa troppo :P

    Buon fine settimana

    Edited by Daniele
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    • Administrator
    9 ore fa, Daniele ha scritto:

    .

    Cosa c'è allora che non va? Secondo me costa troppo :P

    Buon fine settimana

    No: semplicemente non ti interessa perchè ti fai bastare quello che possiedi già.

    Il che è non solo legittimo, ma assolutamente sano.

    Ma se dai forum (e Nikonland è un sito e non un forum) riuscissimo con la bacchetta magica ad eliminare tutto ciò che non abbia a che fare con esigenze oppure con desideri reali, resterebbe solo quello rilevante ai fini del prodotto

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    Per chi volesse approfondire le potenzialità della nuova Nikon Z6 III provandola con le sue mani, ci sarà un ciclo di incontri presso negozi selezionati su tutto il territorio nazionale.

     

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