Una delle caratteristiche innovanti della Nikon Z6ii per gli astrofotografi, i Panoramix, i Wildphotographers e non soltanto per essi, è certamente tanto innovativa in casa Nikon, quanto taciuta.
Si tratta dell'ampliamento dei tempi di esposizione disponibili in Manual, ben oltre i 30 secondi canonici standard cui siamo abituati da sempre in digitale (sulle reflex a pellicola, non tutte arrivavano a tanto) ad arrivare fino a ben 900 secondi, in 10 stop, da 60 secondi e poi 90, 120, 180, 240, 300, 480, 600, 720, 900" ossia fino a ben 15 minuti di esposizione controllata direttamente dall'otturatore.
Non tutti bazzicano dalle parti dell'estremo opposto ai tempi veloci dell'otturatore e devo dire che in questi due anni di Nikon Z ho latitato anch'io.
Ingiustamente, perchè le schermate estreme annoverano i due ausili consueti,
posa B (bulb)
nella quale, disponendo di uno scatto remoto, a filo o radio controllato, si tiene fisicamente aperto l'otturatore, premendo sul pulsante del telecomando, fin quando si intenda ultimata l'esposizione, sulla base dei calcoli scientifici o empirici dei fotografi dai lunghi tempi .
posa T (time)
con la quale si può scattare lunghe esposizioni, anche non disponendo di un remote control, aprendo l'otturatore con un impulso (per esempio impostando l'autoscatto) e chiudendolo a mano con una pressione su pulsante di scatto o di accensione.... rischiando certamente il mosso.
Infine, sincro flash a 1/200" fisso
che non c'entra nulla con le pose lunghe...
Attivando dal menu': personalizzazioni/d6/abilita tempi estesi, invece, si ottengono in modo M questi dieci step di esposizione in più
purtroppo, come si vede, non assistiti dalla scala di visualizzazione grafica dell'esposizione, che si ferma ai soliti 30 secondi:
in questo modo ne ho approfittato per scattare utilizzando parametri di esposizione inconsueti, come ISO bassi e diaframmi medio chiusi.
Che non è il motivo principale della innovazione, la quale consente ben altre facilities agli appassionati delle lunghe esposizioni.
Affrancandoli dai temporizzatori degli scatti remoti: e permettendo l'uso di dispositivi semplificati e poco costosi.
Ma, sorpresa nella sorpresa, la volete sapere la novità... ????
(non mi pare di averne fin qui sentito parlare...da youtubber e ambassador del Marchio, nonostante l'inflazione di video)
Ve lo dico in questi due MP4 terribili, girati sul posto e senza alcun riguardo, col mio cellulare, quando me ne sono accorto...
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