Appena arrivata da Nikonstore.it, ordinata il giorno 20, consegnata il 26 novembre. Registrata il 27/11. Adesso ha quattro anni di garanzia.
Voi regolatevi come credete, noi per la nostra tranquillità, Nikon la compriamo direttamente da Nital e registriamo la garanzia per l'estensione a 4 anni del servizio di assistenza originale offerto dal distributore italiano.
Non guadagniamo nulla nel consigliarvi in tal senso. Se preferite, fate l'opposto di quello che facciamo noi.
Andiamo alla confezione. E' il solo body, quindi la scatola è compatta.
il sigillo Nital vi assicura che non è un prodotto di importazione parallela.
Ammesso che ci siano già Z50 II di importazione differente, non è detto che il vantaggio di prezzo vi assicuri di aver fatto un affare.
Ma non vogliamo insistere sull'argomento.
Nital peraltro regala una scheda di memoria UHS-I Lexar da 128 GB che magari non vi serve, ma è pur sempre un regalo.
Le Z50 II vendute negli altri paesi non ce l'hanno.
si tratta della stessa scheda regalata con la più costosa Nikon Z6 III e che noi usiamo da anni con molte altre Nikon.
Ci vengono subito incontro i manualetti multilingue, inutile carta sprecata
la macchina è protetta da bugnato e cellophane, dentro uno scomparto di cartone
gli accessori sono minimi
cinghia - che per noi resterà nella sua confezione - e cavo USB-C. E' un cavo comune, come tutti gli altri. Non è necessario usare questo, va bene un altro.
Meglio se certificato per la potenza del vostro caricabatterie.
la scheda di memoria omaggio di Nital ha buona capacità e velocità sufficienti per questa fotocamera. Specie se impostate la compressione ad alta efficienza per i NEF.
la batteria MADE IN TAIWAN é la nuova EN-EL25a pensata appositamente per la Z50 II e non offerta con le altre macchine (Zfc, Z50 e Z30).
Ma la macchina è ovviamente compatibile anche con la EN-EL25 originale. La tensione è la stessa, cambia solo la capacità.
Nell'uso pratico non abbiamo riscontrato impressionanti incrementi di autonomia (modalità sarcastica degli esseri positronici attivata).
Si differenzia a prima vista dalla originale per il colore grigio. Il ricambio costa 62 euro (praticamente un furto visto che si tratta di una batteria "stupida" e a bassa capacità, rispetto alla EN-EL15c di Z6/Zf e Z8 che avremmo preferito fosse stata impiegata in questa nuova Z50).
NON CERCATE IL CARICABATTERIE : NON E' INCLUSO.
Ma non lamentatevi con Nikon per questo. Fatelo con la commissione "green" europea che ha imposto l'USB-C come standard di ricarica per risparmiare cavetti e caricabatterie.
Noi siamo contenti di questa scelta politica molto forte. La macchina si ricarica e si alimenta via porta USB-C perfettamente. Come tutte le altre Nikon Z di nuova generazione. E non dovete cercare l'ennesimo caricabatterie che intanto si è nascosto sotto una catasta di manuali cartacei.
Ma se siete della vecchia guardia e necessitate di un caricabatterie esterno tradizionale, dovete andare nell'aftermarket. Il modello Nikon MH-32 se non andiamo errati, é disponibile e costa 47 euro.
Tolta dall'involucro la nuova Nikon Z50 II appare un prodotto più maturo e solido della precedente Z50.
Ha guadagnato consistenza, spessore, peso, millimetri in tutte le dimensioni.
Non ce ne vogliano quelli che lo amano piccolo, a noi piace moltissimo di più così grande
Nikon è in controtendenza in questo. Gli altri marchi le macchine le rimpiccioliscono, Nikon le ingrandisce e le rende più solide.
In altezza la mano ci sta tutta. Ma noi non vediamo l'ora che arrivi la nuova basetta dedicata SmallRig per aggiungerla al fondo, in funzione protettiva e per migliorare ulteriormente la presa, oltre a spostare il baricentro in basso.
a prima vista, a parte la posizione della torretta sulla destra, può sembrare tranquillamente una piccola Z6 III
ha la spalla larga. In effetti è aumentata di spessore per contenere la più importante scheda madre dotata di Expeed 7 e probabilmente in funzione di dissipazione (il corpo, ovviamente, non è in ferramenta).
le prese sono sempre tutte concentrate sul lato sinistro (USB-C, mini HDMI, cuffie e microfono esterno).
La macchina ha mantenuto il comodo flash integrato, unica tra le Z. Che però ne limita le sicurezze in termini di tenuta all'acqua.
al posto del display mobile in un solo senso, quello nuovo è del tutto articolato.
Ed ha perso i comandi tattili, scomodi e brutti da vedere che adesso sono diventati veri comandi fisici.
Nella macchina si sono aggiunti almeno due pulsanti.
Quello per la raffica (a sinistra del cestino) e quello per i Picture Control (a destra della torretta).
la produzione è in Thailandia come tutte le altre Nikon Z
il vano batterie che contiene anche la scheda di memoria che, rispetto alla Z50 I adesso è parallela al senso della scheda madre, come su Zfc e Zf).
Il corpo "importante" ci consente di usare obiettivi non pensati per questa macchina, come il recente Nikkor 50/1.4
ma l'abbiamo usata per i primi scatti anche con il più grosso e pesante Viltrox AF 75/1.2 PRO senza inconvenienti e senza avere una sensazione visuale da "brutto anatroccolo".
***
Siamo tra i fortunati che possono dire di essere tanto Nikonisti da avere in casa l'intera batteria di Nikon Z con Expeed 7.
E lo vogliamo dimostrare.
Nikon con la Z50 II ha confermato la promessa di portare praticamente su tutta la gamma di modelli - da 999 a 6099 euro - la stessa tecnologia presente sull'ammiraglia.
La potenza ovviamente non è la stessa e cambiano le batterie tra i vari modelli.
Ma adesso c'è totale coerenza di funzioni, sistema di autofocus, impostazione comandi e potenzialità, specie per il riconoscimento dei soggetti ma non solo.
Rimangono - forse per scelta di marketing - differenze "software" tra i vari modelli che ci sembrano ingiustificabili ma che potrebbero essere facilmente appianate via firmware.
Poco male in fondo se uno non ha in casa tutti i modelli - come noi - non ci farà caso.
Dalle prime impressioni, la nuova Nikon Z50 II ci sembra una macchina più solida della precedente che, seppure ancora funzionale, sembra lenta come una Ford T al confronto.
Questa invece ci ricorda praticamente una piccola Z6 III.
Non sarà la Nikon Z500 che alcuni sognavano, anche noi.
Ma vorremmo far notare che la Z50 II costa addirittura meno della macchina che va a sostituire, che, al momento del lancio 5 anni fa, costava 1019 euro.
E la volontà è quella di farne una macchina polivalente di costo abbordabile destinata a tutti, non una specialistica fotocamera professionale dedicata a sport e avifauna.
Una Z500 con corpo da ammiraglia e nuovo sensore stacked, oggi non costerebbe meno della Nikon Z6 III.
E ci permettiamo di aggiungere che la sostituta della D500 esiste già. E va meglio di quella vecchia reflex.
Si chiama Nikon Z8.
Prossimamente su queste pagine per approfondimenti tecnici e operativi.
Intanto, nei commenti, troverete ulteriori punti di vista, scatti e considerazioni funzionali.
Stay Tuned.
Recommended Comments