Ne parliamo da quando si è saputo che la nuova Z DX non sarebbe stata una Z500, ma una più modesta Z50 II, con nostra somma delusione, giacchè non consideriamo il formato DX fin dai tempi della prima coppia di DSLR FX, le D3 e D700 del 2007, se non per fargli fare da teleconverter per i teleobiettivi a cui non bastino mai i millimetri.
La Nikon Z50 era da tempo archiviata nella nostra mente, io stesso ne ho avute più d'una e l'ultima l'ho lasciata nelle mani di mio figlio, sostituita dalle Z30 e dalle cuties Zfc, che per qualche anno ci avevano del tutto rimosso il ricordo di quel formato.
Qualcosa però, dopo aver saputo che il soggetto di questa versione MK2 fosse addirittura il processore Expeed 7 che onora la best generation delle ultime Nikon Z (sulle Z9,8,6iii e Zf) ci mulinava in testa, nel senso che questa ibridazione appariva tanto selvatica, quanto improbabile che Nikon, nel 2024 potesse cadere nel tranello di una fotocamera inutile o, peggio, mal progettata.
Sarà per questo che nello stesso giorno, l'Admin di Nikonland e il sottoscritto, abbiamo ricevuto due esemplari della nuova piccoletta del catalogo, anche in termini di prezzo di lancio aggressivo: 999 euro per il corpo macchina ed una ottima scheda Lexar 128GB (una di quelle che uso con soddisfazione anche con tagli maggiori su tutte le Nikon Z SD compatibili) e poco più per il kit con l'ottimo 16-50VR
Quali sono le critiche mosse fin da prima di averla in mano?
- ancora una volta priva di VR sul sensore
- priva di sistema di pulizia automatica del sensore
- priva di antina proteggi baionetta
- dotata della solita batteria da compatta (anche se nella versione migliorata, EN-EL25a) che con l' Expeed 7 potrebbe andare in crisi
- di piccole dimensioni, quindi potenzialmente poco compatibile con mediotele e zoom pesanti
- nessun nuovo obiettivo DX all'orizzonte oltre gli attuali quattro zoom e un fisso, tutti di fattura economica (anche se di buone prestazioni)
Quali i punti di forza suggeriti dal marketing Nikon?
- processore Expeed7
- alimentazione attraverso USB-C, anche via powerbank
- dotazione menù di livello superiore alla precedente Z50
- mirino elettronico di migliorate prestazioni
- AF intelligente con riconoscimento di varie categorie di soggetti
- Picture Control gestibili via files DP3, con pulsante dedicato sulla calotta superiore
- scatto in sequenza veloce da 15/30fps con pre scatto
- prestazioni video 4K/60p
- impugnatura migliorata
- monitor flip a 360°
- flash integrato
- prezzo di lancio inferiore a quello di listino della vecchia Z50
Certo che ci mulinavano in testa tanti pensieri, quando abbiamo affrontato entrambi il primo contatto con la nuova Nikon Z50 II e l'Admin il giorno stesso, mercoledì scorso, ne ha pubblicato anteprima esclusiva, QUI
Io, come mio solito, l'ho messa in borsa con un kittone di mia fantasia, insieme al Nikkor DX 12-28 ed al superzoom Z 28-400 in un ensamble, forse non casualmente, che consente in due obiettivi un corredo ottico senza buchi di focale da 18mm a 600mm equivalenti: not too bad, direbbe Nole Djokovic
e me li sono portati in uno zainetto da saponette mirrorless a mare ed in campagna, dove in questi giorni ho scattato con essi alcune migliaia di foto, in varie situazioni di ripresa.
Allora, a pelle, eccovi le mie prime impressioni, alla luce di questi primi cinque giorni di utilizzo:
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Menù: impressionanti...!!! La stessa struttura dei menù di Z9/8/6iii/Zf completa praticamente di tutte le defaillance che di modello in modello abbiamo segnalato (tranne ovviamente le funzioni che siano di appannaggio di alcune delle macchine citate). In alcuni casi è addirittura migliorativo di quello di tutte le altre Nikon Z, come nel caso della possibilità di eliminare i Picture Control che non ci interessino, lasciando la selezione limitata a quelli utili per i nostri scopi: non ancora vista su altre Z.
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Batteria EN-EL25a: miracolo ! Rispetto all'assorbimento di Z50 e Z30 che la potevano utilizzare, ma sul vecchio processore, anche questa volta i tecnici Nikon sembra siano riusciti a contenere i consumi dell' Expeed 7 che erano il nostro cruccio e sospetto maggiore, all'annuncio di questa macchina.
Sono riuscito a realizzare con una batteria più di 4mila scatti lavorando molto anche con le sequenze più veloci, compresa quella a 30 fps con prescatto.
E in condizioni di utilizzo più cauto si può fare molto meglio, per esempio tenendola in modalità aereo, come non ho fatto io
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Expeed 7: incredibile !!! Siamo a mio modesto avviso sugli stessi livelli dinamici di una Z6iii realizzando quindi il suo contraltare in formato DX, fatta salva la criticata assenza del sensore stabilizzato, che però avrebbe costituito di certo un problema per l'alimentazione. Il processore rende fluidità di utilizzo in ogni occasione, dalla gestione dello scatto in sequenza con un contenuto problema di rolling shutter, pur senza la struttura semi-stacked, che è invece prerogativa della 6 iii. Fatta salva la differente categoria (sopratutto di prezzo, dove stiamo 1:3 con la 6 iii fuori dagli sconti) questa Z50 II è pienamente una Nikon Z che non farà rimpiangere ai suoi possessori di non aver optato per i modelli superiori, che si caratterizzano unicamente per avere delle prestazioni ulteriori rispetto quelle di questa DX, giustificate dal livello di appartenenza.
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Features: tantissime !!! A partire dalla gestione dei file DP3 per poter profilare i Picture Control creativi e poi caricarli in macchina (l' Admin me ne ha realizzati quattro con i quali mi sono divertito). Continuando con tutte quelle presenti sulle Nikon Z menzionate, compreso il Focus Stacking stranamente assente sulla precedente Z50 (e per esempio i Picture Control creativi sono presenti solo sulla 6 III e non sulle altre macchine dotate del processore comune). Manca ovviamente il pixel shift che è stranamente invece presente sulla Zf, ma chiaramente in funzione della destinazione di questa 50 ii non credo costituirà una recriminazione. Presenti invece Intervallometro, Esposizione Multipla e Time Lapse, facile da usare come sempre
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Stabilizzazione assente: falso problema ! La maggiore critica rivolta alle Nikon DX fino alla presente è proprio quella di non possedere un sistema a cinque assi di stabilizzazione del sensore.
Gli obiettivi DX del sistema Z attualmente sono tutti stabilizzati (ricordarsi di attivare la funzione dal menù fotocamera, per gli obiettivi sprovvisti di slider specifico, ossia tutti i Nikkor Z) tranne l'unico fisso, il Nikkor Z DX 24/1,7 che è talmente luminoso, leggero e facile da lavorarci con tempi lunghi che davvero si tratta di un falso problema.
La maggior parte degli obiettivi FX del catalogo Z sono stabilizzati e quelli che non lo sono, è perchè sono particolarmente luminosi. Inoltre le mirrorless, proprio per l'assenza di specchio e mirabox, consentono dei tempi di sicurezza dal mosso molto più agevoli che ai tempi delle reflex. Chi si preoccupa del mosso a mano libera si può organizzare con un bel treppiede. <ed in ogni caso, una delle primissime foto scattate con questa Z50 ii l'ho fatta nel buio pesto del balcone di casa mia e non ho trovato grandi difficoltà a scattare ad 1/4 di secondo a mano libera col 28-400 a 115mm di focale e 25600iso
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Maneggevolezza: ottima ! Ecco l'ultimo aspetto tra quelli che ho voluto sottolineare con questa prima svolazzata con la la Z50 II tra le mani.
L'impugnatura più profonda di certo, ma il monitor flip ed il differente spessore legato alla scheda madre rinnovata con il nuovo processore, fanno si che la fettina di prosciutto sfuggente che era la vecchia Z50 abbia lasciato spazio ad una mirrorless che può essere saldamente tenuta con una sola mano nelle situazioni in cui ciò sia necessario (e con obiettivi leggeri, che lo permettano) come vedete qui in basso (a sx la nuova)
La posizione dei tasti poi, è del tutto diversa da quella della Z50 ed è perfettamente compatibile con quella delle altre Z di nuova generazione
Il monitor flippante al posto di quello a pantografo, è molto più efficiente e sicuro rispetto quello della precedente. Che aveva perfino i tasti display e di zoomata touch su di esso, mentre la nuova li ha come le altre Z a destra del monitor (e con gli obiettivi PZ comandano la zoomata)
L'insieme dà una bella sensazione di solidità anche di materiali e la prossima ventura staffa Smallrig a corredo, non farà che realizzare ulteriore stabilità e sicurezza. La scheda di memoria perpendicolare alla batteria, invece che parallela è l'ulteriore ciliegina sulla torta di un progetto che mi sembra davvero ben pensato e ancor meglio realizzato.
Ma se il confronto con la Z50 è sicuramente vincente, quello con le altre mirrorless del catalogo ritengo che sia altrettanto centrato.
Nella mia esperienza di questi cinque giorni e di alcune migliaia di scatti, ho riscontrato una reattività alla ricerca del soggetto dell' AF assolutamente in linea con il resto delle Z: come detto, ben nove diversi generi riconoscibili con le specifiche modalità di cellule AF.
In quelle nelle quali si utilizzino gruppi di sensori prossimali a quello con cui si effettua il puntamento con multiselettore (manca ovviamente il joystick) la precisione non è a livello delle altre Nikon Z con l'Expeed 7, ma stiamo sempre parlando della entry level del catalogo Nikon.
Il lag dell'immagine a mirino, durante le sequenze, anche quelle veloci, è minimamente percettibile, non dà fastidio, consente di visualizzare il soggetto durante il suo spostamento.
Come già detto, sono pochissimi gli scatti che hanno sofferto di rolling shutter e sicuramente quelli in cui ho contribuito con il mio spostamento trasversale più brusco del solito.
Anche dopo reiterate serie di sequenze non ho mai fin qui riscontrato fenomeni di surriscaldamento invece frequenti anche se non eccessivi sulla precedente 50
La batteria come al solito non avverte progressivamente del suo scaricamento: dopo che perderà la prima tacca della sua icona a mirino, aspettatevi appena la sforzerete oltre, il passaggio alla fase rossa di avvertimento, ma continuate a scattare perchè ha ancora ...molto da dare. Solo che qui la prima tacca tarda molto di più di prima a cascare via...
Continuerò ad usare per tutto il mese questa Z50 II di Nital , ma quasi sicuramente me ne procurerò una mia, vendendo la Z50 di mio figlio per sostituirla con questa nuova: e questo è il mio consiglio per tutti coloro che posseggano una DX della precedente generazione, se vogliano avere accesso a tutte queste migliorie ed opportunità.
Allego una selezione degli scatti fatti in questi giorni, sicuramente perfettibili, ma già così a mio vedere più che soddisfacenti per una mirrorless nuova da 999 euro. Ma come sapete, l'aspetto economico è per me l'ultimo da affrontare dopo una scelta opportuna di un oggetto che è solo un mezzo per coltivare la nostra passione comune: non per gli oggetti, ma per quello che ci consentono di esprimere con essi...
Max Aquila photo © per Nikonland 2024
NdR:
dal 2006 ad oggi sono passati 18 anni ed oltre dal primo articolo scritto su Nikonland nella qualità di Redattore, della quale mi onoro quotidianamente su queste pagine.
Insieme a Mauro Maratta abbiamo stabilito che questo sito dovesse mantenere e dimostrare la sua indipendenza attraverso la assoluta mancanza di inserzioni pubblicitarie e di legami con situazioni commerciali che potessero fare anche solo lontanamente dubitare della Nostra onestà intellettuale.
E mai della nostra passione per Nikon e tutto ciò che riguardi la Fotografia. Ed i fotografi nikonisti.
A partire da domani la mia posizione all'interno del sito dovrà necessariamente mutare per un cambiamento che non ci consentirebbe di mantenere la promessa che ci siamo fatti 18 anni fa (a proposito, mentre scrivo mi rendo conto che i miei legami sentimentali sono durati meno di quello con Mauro )
Nulla di destabilizzante o che non mi consentirà di continuare a contribuire al sito, forse anche con ulteriore spinta e vigore fotografico, togliendo spazio ad altre distrazioni pseudo lavorative.
Ne parlerò specificatamente quando tutto sarà definito.
Ma non potevo non concludere questa parabola con un articolo che sarà il mio 283° dalla versione 3.0 di Nikonland (ossia dal passaggio a Z)
e con un augurio a chi mi legge, di continuare a frequentare Nikonland, come farò anch'io.
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