Impiego prettamente "professionale" per la Nikon Z5 e il Nikkor Z 70-200/2.8 S impegnati questa volta in un casting a Milano.
La Nikon Z5 equipaggiata con una scheda di memoria Sandisk 170mb/s da 128 megabyte, utilizzata quasi esclusivamente per ritratto.
Di backup la Z7 che ha alternato il Nikkor Z 24-70/4 S con il fantastico Nikkor F 105/1.4E, molto impegnativo da utilizzare al meglio, ma sempre eccezionale quando portato al suo limite.
Due modelle presenti a Milano in questo agosto post-Covid, Ania, una magrissima polacca e Amanda, una pinup svedese.
Oltre 3100 scatti con la Z5 che solo in un paio di occasioni ha esaurito il buffer, scattando per lo più a raffica L e otturatore meccanico.
Luce naturale dall'esterno della finestra e schiarita con LED da 200 W su ombrello parabolico bianco da 150cm, bilanciamento a 4600 K complessivi.
Uno spezzone di video di solo un minuto, girato in 2K con la Z5 e il 70-200/2.8 ad f/2.8 per introdurvi nel mood.
Di sfondo Rossano che comincia a fare pratica con la sua nuovissima Nikon Z6 che va a sostituire la sua vecchia Nikon D750.
Tutte con il 70-200/2.8 S invariabilmente sempre tutto aperto, tranne le ultime due fatte con il 24-70/4 S ad f/4.
Alcune foto sono finalizzate per il book (quindi con il fotoritocco) ma la maggior parte sono al naturale, con la luce dosata in manuale e a occhio a mirino, regolando la sensibilità ISO con la ghiera interna del 70-200/2.8 S.
Devo precisare che non solo la macchina è un Sample (e anche il 70-200/2.8 S) dato che la consegna dei modelli di produzione è attesa solo verso fine mese ma che anche il supporto di sviluppo dei file (trasformati in DNG via Adobe DNG Converter beta e poi importati in LR) è preliminare.
Se queste foto vi sembrano interessanti, saranno certamente migliori quando avrete ritirato il vostro esemplare di Z5 e di 70-200/2.8 S che vi raccomando di acquistare.
Si perché se la Z5 nasce come "entry-level" delle Nikon Z full-frame, nella realtà si comporta nell'uso in modo praticamente indistinguibile dalla Z6 (che usava Rossano) in tutto e per tutto tranne che per la raffica.
Insomma, la Z5 passa gli esami a pieni voti anche in questo caso, in modo estremamente più convincente di quanto fece la D600 in condizioni simili (ma all'epoca c'era una bionda belga, al posto della svedese ) e il suo precario autofocus.
Anche il video mi sembra di livello, contentandosi del formato 2K60p che per i miei usi è ben più che sufficiente (un minuto e dieci, 450 megabyte di file, poi esportato in Premiere contenendone lo spazio, non la qualità, a 97 megabyte. Giusto per renderci conto dei pesi in gioco).
Comprerei la Nikon Z5 come muletto ?
Sinceramente si, per certi versi è anche meglio della Z7 quando non serve tutta quella risoluzione, sebbene io oramai odi le schede SD e sebbene abbia da ridire alla scelta ridicola di contenere la raffica a 4 scatti al secondo (che in questo caso è quello che ci voleva ma in altri casi non mi basterebbe certo ....).
Ultimo appunto, con la batteria EN-EL15b (la c arriverà a fine mese insieme alla Z5 di serie), i 3107 scatti hanno comportato un consumo del 43%.
Più che adeguato ma segnatevi un +30% con la batteria di serie.
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