Era da qualche tempo che Nikon non ci sorprendeva su quell'ambito che per decenni era stato un suo cavallo di battaglia: la retrocompatibilità dei suoi componenti.
A proposito di battery grip, in formato Z, tanti erano stati i mugugni fin dall'inizio, tanti e ripetuti man mano che venivano presentati nuovi modelli di fotocamera, mugugni di varia entità e motivazione. Nell'ordine cronologico:
- le due mirrorless del 2018, la Z7 e la Z6 che nascono senza possibilità di trasmissione elettrica ad un battery grip dello scatto e di regolazione delle funzioni e solamente dopo 15 mesi dalla commercializzazione, vengono dotate del deludente MB-N10 privo di qualsivoglia pulsante di comando. In pratica semplicemente una basetta portabatterie, che raddoppia l'autonomia delle macchine compatibili, ne permette la ricarica via USB (con le EN-EL15b e successive) e consente un più agevole uso con teleobiettivi ingombranti, con un adeguato grip.
- alla presentazione nel 2020 della coppia Z6II e Z7II finalmente dotate di contatti interni al vano batteria, per la connessione al nuovo BG, in molti fanno motivo di acquisto di una di queste due fotocamere proprio del MB-N11 che trasferisce sull'impugnatura verticale non solamente il pulsante di scatto ma anche il comodissimo joystick e due tasti funzione, oltre alle ghiere principale e secondaria.
- nel 2023 viene presentata la Nikon Z8, diretta filiazione della Z9 in dimensioni da prosumer e la necessità di riprogettare un BG a causa delle quote ben differenti su tutte le dimensioni del nuovo corpo macchina, portano alla commercializzazione del MB-N12 che altro non è...che un MB-N11 risagomato per allocare la Z8 !!! La naturale conseguenza è che si tratta di una soluzione di compromesso estetico (non funzionale: è perfettamente efficiente) inaccettabile per un nikonista che spenda i soldi per comprare una Z8: la fotocamera è più larga del grip e quindi sborda rispetto ad esso. Davvero impensabile poi il fatto che non sia stato pensato per accogliere attraverso apposito adattatore, la batteria in dotazione alla Z9, per ottenerne i relativi vantaggi di autonomia ben superiore (soluzione già praticata invece in ambito reflex)
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nel 2024 viene presentata la Nikon Z6III ossia l'evoluzione del modello II in un corpo macchina che ricalca da vicinissimo le quote delle precedenti Z7, 6, 5 (identiche tra loro per chassis) ma...più larga di 5mm (139mm contro 134 delle precedenti), ergo...: ennesimo BG, il modello MB-N14 praticamente identico per funzioni e logica ai precedenti, ma incompatibile fisicamente ad essi per pochi mm
Qualche campanello d'allarme deve essere squillato negli uffici di progettazione e design di Tokyo, perchè la nuova Nikon ZII è stata presentata come compatibile con i due grip MB-N11 ed MB-N14 in modo tale da ridurre il disagio a chi fosse in possesso, o di una precedente fotocamera o di un precedente battery grip (o entrambe le cose) e appianare la querelle che da diversi anni trasformava questo argomento in una vera e propria barzelletta.
Ho avuto l'opportunità di provare insieme alla nuova Z5II anche entrambi i battery grip per riscontrarne le differenze (se percepibili) e la funzionalità che ne deriva, specialmente nelle inquadratura verticali, utilizzandoli in unione a telezoom di peso e ingombro differente da quello di un fisso di piccole e medie dimensioni, più facilmente brandeggiabile sia in landscape, come in portrait.
Entrambi utilizzano il solito portabatteria interno a due elementi, uno solo dei quali estraibile senza dover tirare fuori la slitta intera.
Innanzitutto ecco il dettaglio dei contatti elettrici dentro l'alloggiamento batteria della nuova fotocamera (assenti nella originaria Z5) che ne consentono la trasmissione delle funzioni al battery grip
Ho dovuto contrassegnare con una piccola etichetta i due grip, perchè sono quasi indistinguibili tra essi, se non per minimi particolari.
come si vede qua sopra, a sx l' MB-N11 e a dx l' N14, nel secondo, sopra la vite di sblocco posteriore è presente una flangia supplementare a supportare i 4mm in più di profondità della 6III rispetto i modelli precedenti; ed analogamente, in prossimità della vite metallica di fissaggio alla fotocamera, manca del tutto la modanatura di contenimento anteriore dei corpi Z precedenti la 6III, così come anche quella sul bordo sx, presente invece nel MB-N11.
Come si nota ancora meglio nella vista in prospettiva (qua sotto il primo è l' MB-N14, sullo sfondo l' N11)
Merito deve essere quindi dato al progettista del fondello della nuova Nikon Z5II che accoglie senza discriminare entrambi gli MB, ovviamente con una differente resa estetica (stavolta indifferente, rispetto al risparmio ottenuto se si possegga già uno dei due MB)
Ecco come rende in vista anteriore e posteriore la Z5II corredata del MB-N11
perfetta la coesione estetica con questo MB-N11 e la nuova Z5II
Ecco invece lo scalino che si crea a destra, utilizzando il grip MB-N14 della Nikon Z6III a causa delle maggiori dimensioni di quest'ultima
(quasi invisibile nella vista da dietro)
ma visibile guardandola dall'alto
Le differenze menzionate si valutano bene da questa prospettiva, in cui a sx abbiamo l' N14 e a dx l' N11
Nessuna differenza estetica o funzionale tra i due grip: in entrambi è sempre presente l'alloggio per lo sportellino batteria (da rimuovere preventivamente alla messa in opera del grip) per evitare di disperderlo in borsa...o peggio
in entrambi i grip è ovviamente presente la solita USB-C che ne fa un efficiente basetta di ricarica dei due elementi (prima B e poi A), anche se staccato dal corpo macchina (cosa utilissima per caricare più di due elementi se in possesso di un powerbank multi connettore)
Perfetto l'abbinamento estetico e funzionale della Z5II al MB-N11
...che determina il ricorso al successivo MB-N14 solo se si sia in possesso anche di una Nikon Z6III con la quale condividere il battery grip, evidentemente meno coeso alla Z5II dell'altro modello: ma il vantaggio della doppia compatibilità fa della Nikon Z5II un modello utile a fare da secondo corpo non solo ad una ipotetica Z7II, ma anche alla Z6III senza la necessità di comprare un ennesimo battery grip, qualora esso possa rendersi necessario con telezoom come il 28-400 o il 180-600 o qualunque altro obiettivo che necessiti di un migliorato grip anche nelle inquadrature verticali.
Dal punto di vista del funzionamento, non ho notato differenza alcuna che non sia puramente estetica, nè sul piano delle prestazioni, tantomeno su quello dell'ergonomia.
A questo round, Nikon è tornata ad essere la Casa che amiamo, perchè ha pensato alle esigenze dei suoi affezionati Clienti....
Max Aquila photo © per Nikonland 2025
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