Non sempre prestiamo molta attenzione ai testi delle brochure, quanto invece alle immagini patinate degli oggetti oscuri del nostro desiderio, in esse contenuti.
Nikon Z, dopo un battage pubblicitario che ha creato nei mesi estivi del 2018 un'attesa non paragonabile a nessuna altra presentazione commerciale del marchio di Tokyo che ci appassiona da tanto tempo, si presenta con i suoi primi prodotti del nuovo corso mirrorless con questa brochure che dichiara appunto intenti belligeranti e di conflitto totale con il resto del Pianeta...
"Il senzaspecchio reinventato" ossia una rivoluzione copernicana che ci porterà al "capture tomorrow", al modo di fotografare del Futuro!
E non sazia, a pagina 3 della brochure, cala il carico successivo:
svelando il motivo del suo convincimento, che non consiste solamente di apparecchi fotografici FF di nuova concezione, ma di una nuova generazione di ottiche mirrorless, di livello talmente eccelso da definire quelle attuali del corredo reflex, utilizzabili con l'adattatore apposito FTZ (from F To Z), solamente...apprezzate !!!
Grazie alla calata a Palermo di Nital ed al complesso meccanismo di invito alla prova, ho avuto modo di poter finalmente impugnare una Nikon Z7 (in attesa della prossima Z6 che ho deciso essere il mio attuale target) e di effettuare un presa di contatto cui anelavo ormai dalla fine di agosto, quando in giro per il mondo, Nikon ha deciso di affidare queste nuove astronavi che la condurranno avanti per il secondo centennio, ad una serie di curiosi tester (non di tester curiosi) i quali mi è parso che abbiano solamente cercato di individuarne gli eventuali difetti, piuttosto che gli evidenti e propagandati pregi.
Anzi...stanno ancora continuando.
Cosa pensate si possa realizzare in una mezzora di touch&shoot dentro un classico negozio, sotto luci al neon delle peggiori temperature di colore e con una moltitudine
di umanità, spesso interessata più a realizzare foto alle improvvisate e affannate modelle, assaltate e brutalizzate da gente incurante di ogni regola comportamentale?
e ciononostante sorridenti, entro i limiti ... (...sarò roccia contro fuoco e gelo: qui in luce ambiente a 1600ISO )
Odio quel tipo di calca e quindi mi son fatto consegnare unicamente Nikon Z7 ed FTZ, perchè avevo con me la D850 con alcuni obiettivi portati appositamente per testarli sull'adattatore, precisamente il Nikon 70-200mm f/2,8E FL insieme al Sigma Art 24-105/4 DC ed al Sigma 105/2,8 Macro EX, oltre al flash Godox Ving 860 II-N per violare la slitta della mia Z, protetta da quell'unghia di plastica che sulle mie fotocamere è il primo accessorio a volare immediatamente dentro la scatola, dopo l' unboxing !
Ed allora, dopo aver settato in cinque minuti la macchina secondo le mie abitudini di utilizzo (diottrie correttive nel mirino, inversione ghiere ant e post, formato file, AFC, modo sensori AF dinamico, sincro FP, etc) dedicandomi al contempo a valutare le nuove dimensioni, effettivamente naturali pur nella loro compattezza, anche con obiettivi dal peso non certo limitato come quelli portati con me, e sopratutto la capacità di brandeggio con quello più impegnativo, il telezoom 70-200, purtroppo stancante dopo poche decine di scatti, in assenza di un grip aggiuntivo, mi sono inizialmente dedicato a scatti di still life e close up, con il 105 Macro EX, (perfettamente supportato per AF e OS dall' FTZ) per sperimentare anche la cooperazione tra lo stabilizzatore dell'obiettivo e quello a cinque assi ora presente sulla Nikon Z.
E se sia normale che tutto sia a posto negli scatti in sicurezza come il primo a 1/125" f/5 certamente il secondo a 1/20" f/8 comincia a farci sorridere
fino a individuare un inizio di micromicromosso solamente ad 1/15" f/11
per raggiungere vette insperate di successo con questo scatto a 1/8" f/16 attraverso una vetrina
Decisamente questo VR incorporato da 5stop non mi pare millantato credito, nonostante abbia letto in proposito pareri più riduttivi (1/30" f/5)
e questa cosa consente grandi potenzialità con qualsiasi obietivo macro oppure anche con obiettivi normali (e privi di stabilizzatore) dotati di lente addizionale, per esempio nella riproduzione di testi, o parti di testo, a mano libera ed in available light
(1/40" f/11) (1/30" f/16) (1/25" f/16)
Certamente una bella prestazione, anche in funzione dell'utilizzo di un obiettivo non Nikon e per giunta di una serie passata, potenzialmente a rischio compatibilità.
Per aggiungere incognite ulteriori, ho aggiunto anche il flash a slitta, il Godox Ving 850II-N con il quale ho sostituito da qualche anno gli ultimi SB Nikon non più all'altezza nel wireless TTL-flash, quanto questi moderni radiocontrollati
per realizzare qualche altro scatto a distanza ravvicinata in i-TTL
a diaframmi medi ed anche a TA
riscontrando anche con questo ulteriore elemento "alieno" una perfetta compatibilità che mi fa pensare al fatto che in Nikon i tempi siano proprio cambiati, per fortuna di tutti quanti
anche in macro flash tutto OK !
Con il flash su slitta, quindi nel modo peggiore possibile per utilizzare una sorgente di luce artificiale con una fotocamera ho quindi finalmente innestato sull' FTZ il formidabile (fin qui... per la brochure Z adesso solo...apprezzabile) Nikon 70-200/2.8FL e sono andato dalle povere modelle, sotto il fuoco di fila da inizio mattina dei fotoamaodiatori di professione e ho scattato qualche altra decina di files per vedere qualcosa di ...Z-series
non mi interessa ovviamente la resa luminosa,
con le terribili ombre ingenerate da un flash NG60 parallelo al soggetto, quanto la risolvenza del sensore+lente che il sistema sia capace di generare.
Considerazioni a parte sulla difficoltà nella gestione del portrait in verticale con una mcchina priva di ghiere e tasto di scatto appositamente posizionato, oltre al peso dell'ottica, per fortuna dotata di ghiera di zoomata anteriore a quella di fuoco (non oso pensare quanto scomodo possa essere il mio vecchio 70-200/2.8 VRII), voglio innanzitutto complimentarmi ancora con gli Zoroastri della Nikon per questo FTZ che mi ha fatto dimenticare di un botto ogni altro attrezzo similare NIkon e non, in questi anni subiti.
E diciamo che questo sistema ...spacca anche il capello,
come più facilmente visibile nel crop 4x a seguire...
(200mm @ f/2.8 1/60")
E' indubbiamente nata una nuova serie di Nikon...
Max Aquila photo (C) per Nikonland 2018
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