Viaggiare mi piace un sacco, vedere cose ed abitudini diverse... Spesso, molto spesso, sono stato attirato da posti lontani ma, per la fine del 2019, complice la disponibilità di pochi giorni, siamo andati in Sicilia. La nostra prima volta! Il plurale è d'obbligo: non è stata un giro dedicato alla fotografia, ma un vagabondare curioso con la famiglia, tra il piacere di provare i fantastici gusti della ricchissima cucina siciliana e l'emozione di vedere capolavori artistici unici.
Ma si sa, come rinunciare a portare a casa qualche scatto? Ed allora, con me, in uno zainetto da scuola, la ormai fidata Z6 e tre lenti:
- 24-70/4S - insostituibile per questo tipo di vagabondaggi.
- 50/1.8S - mi piace un sacco la sua resa e credevo di aver bisogno della sua elevata luminosità.
- 14-24/2.8F - è una lente datata, pesante e problematica per i riflessi.... ma con una resa veramente fantastica.
Nello zaino anche un piccolo treppiede, che dopo il primo giorno è restato in valigia. Questo grazie alla incredibile resa della Z6 in bianco e nero, che accoppiata all'efficienza dello stabilizzatore, materializza la possibilità di scattare a mano libera con qualsiasi condizione di luce e, nella pratica, relega il treppiede ad ausilio nella ricerca di immagini con tempi lunghi. Capacità che, secondo me, non è chiara nemmeno agli ingegneri di Nikon ed Adobe, che applicano per default una correzione rumore assolutamente eccessiva, sempre ma in particolare per il BN.
Avevo pianificato già a casa di fotografare esclusivamente in bianco e nero sia perché mi piace molto sia perché, dopo le molte esperienze in studio, volevo mettere alla prova la resa del visore elettronico in questo specifico contesto. Già perché fotografare in BN è legato ad una specifica interpretazione della scena, che si basa sul riconoscere ed utilizzare contrasti e forme. Cosa che, con le reflex, è affidata unicamente all'immaginazione del fotografo. E questo, ovviamente, resta vero anche con le mirrorless - il fotografo deve immaginare la fotografia prima di portare la fotocamera all'occhio. Ma è anche vero che, poi, guardare nel mirino e vedere effettivamente l'immagine come sarà prima di scattarla consente di essere molto più veloci nel cercare l'ottimizzazione della composizione. Velocità che quando si "gira-in-giro" con la famiglia non guasta affatto.
Dicevo che il tutto è finito in uno zainetto da scuola - il TNF Borealis, gentilmente prestato da mia figlia. Usare uno zaino non fotografico in questo tipo di fotografia è diventata per me un'abitudine. Per molti motivi. Il primo è perché è comodo da portare, buoni spallacci che non affaticano la schiena nelle lunghe giornate trascorse camminando. Il secondo è che non è appariscente e non grida "expensive stuff inside". Il terzo è che, se utile, contiene senza problemi un mucchio di altre cose.
Ovviamente il materiale fotografico va comunque protetto, e per questo, dentro, inserisco una custodia imbottita Temba. Ma con il cernierone è un'attimo avere tutto a mano.
Qualche parola sul giro fatto: dal 26/12 al 31/12 - Palermo, Monreale, Mazara del Vallo, Selinunte, Marsala, Trapani. Purtroppo non ho potuto vedere Segesta - complici le bellezze del Duomo di Monreale e dell'unico siciliano scortese incontrato in tutto il percorso - ed a Trapani ha piovuto un sacco.... lunga la lista delle cose non viste! vabbè, un'ottima scusa per tornarci!
Cominciamo con Palermo, dove arriviamo il 26/12 molto presto - il primo volo del mattino.
Grazie al consiglio di Max, non ritiro l'auto ma prendo un taxi per raggiungere l'hotel. L' autista ci da il benvenuto in Sicilia e ci segnala le cose più interessanti da vedere in città. Gentilissimo!
Palermo è una città molto interessante, con un fascino decadente molto intrigante che si gusta girando per i vicoli - a me hanno ricordato molto i vicoli di Genova di quando ero bambino - ed i mercati rionali. Obbligatorio camminare un sacco, ma quando si è stanchi ci si può rifocillare mangiando delizie a qualsiasi ora.
Ci sono molti turisti, qualche artista di strada ed un notevole patrimonio artistico.
01 Z6 su 24-70/4S@60 1/200 f5.6 900ISO
02 Z6 su 50/1.8S 1/125 f4 100ISO
03 Z6 su 24-70/4S@24 1/60 f8 360ISO
04 Z6 su 24-70/4S@24 1/30 f16 125ISO
05 Z6 su 50/1.8S 1/800 f1.8 100ISO
06 Z6 su 50/1.8S 1/250 f1.8 100ISO
07 Z6 su 24-70/4S@45 1/100 f10 400ISO
08 Z6 su 24-70/4S@24 1/50 f8 200ISO
09 Z6 su 24-70/4S@24 1/100 f8 2500ISO
10 Z6 su 24-70/4S@24 1/100 f8 280ISO
11 Z6 su 24-70/4S@28 1/60 f8 450ISO
12 Z6 su 24-70/4S@70 1/160 f8 800ISO
13 Z6 su 24-70/4S@60 1/50 f4 1000ISO
14 Z6 su 24-70/4S@24 1/100 f8 900ISO
Il Duomo di Monreale è una meraviglia, avrebbe meritato scatti a colori ma sono rimasto aderente al mio programma. Ma è veramente una meraviglia, da solo merita il viaggio!
15 Z6 su 24-70/4S@24 1/20 f8 1600ISO
16 Z6 su 24-70/4S@70 1/40 f5.6 1400ISO
17 Z6 su 24-70/4S@50 1/40 f4 2800ISO
18 Z6 su 24-70/4S@70 1/50 f4 2200ISO
19 Z6 su 24-70/4S@70 1/50 f4 2200ISO
20 Z6 su 24-70/4S@53 1/40 f6.3 100ISO
21 Z6 su 14-24/2.8F@18 1/40 f16 180ISO
22 Z6 su 14-24/2.8F@14 1/40 f16 100ISO
23 Z6 su 14-24/2.8F@14 1/25 f16 200ISO
Dopo il duomo, ed un fantastico pranzetto a base di delizie locali, proviamo ad andare a Segesta. Niente da fare: arriviamo li alle 15:50 - sul sito è indicata l'orario visite dalle 9:00 alle 17:00 - e chiediamo ad un addetto all'ingresso dove parcheggiare. Cosa che facciamo, ritornando davanti allo stesso tipo alle 16:02 per sentirci dire che è troppo tardi perché l'accesso chiude alle 16:00, anche se la visita può proseguire fino alle 17:00. Ho evitato di discutere, sarebbe bastato un suo avvertimento al primo passaggio per consentirci di accedere senza difficoltà e nei tempi!
Ci consoliamo con una cena spaziale a Mazara del vallo, e la mattina dopo andiamo a Selinunte. Altro posto che, da solo, merita il viaggio!
24 Z6 su 24-70/4S@24 1/50 f11 100ISO
25 Z6 su 24-70/4S@24 1/80 f11 100ISO
26 Z6 su 24-70/4S@70 1/800 f8 100ISO
27 Z6 su 24-70/4S@24 1/320 f11 100ISO
Dopo ci spostiamo verso Marsala, cittadina carina con le strade del centro piene di gente per lo struscio serale. Interessante la visita al Satiro (non fotografabile !?!?!), ma soprattutto splendida dal punto di vista paesaggistico la costa fino a Trapani.
28 Z6 su 14-24/2.8F@16 1/80 f16 100ISO
29 Z6 su 24-70/4S@70 1/500 f16 100ISO
30 Z6 su 24-70/4S@47 1/640 f8 100ISO
Con, poco fuori Trapani, un piccolo museo sulla storia delle saline che invito a visitare. La guida è brillante e la storia affascinante.
Ma sopra Trapani c'è Erice, un po' sopravvalutata a mio parere ma con una vista dall'alto incredibile.
31 Z6 su 24-70/4S@28 1/640 f8 100ISO
32 Z6 su 24-70/4S@24 1/10 f11 1000ISO
33 Z6 su 24-70/4S@70 1/60 f13 1250ISO
Quel giorno il tempo è stato pazzo, con vento e freddo intensi ed una forte grandinata (il 30 dicembre!!!!). Ma il panorama dall'alto su Trapani con il temporale era incredibile.
34 Z6 su 24-70/4S@24 1/250 f8 100ISO
Chiudiamo alla tonnara di Scopello. Altro luogo molto affascinante che visitiamo con la guida. Purtroppo anche qui è vietato fotografare, un vero peccato.
Chiudo la serie con un panorama da fuori dei faraglioni.
35 Z6 su 24-70/4S@24 1/200 f10 100ISO
Chiudo con la consueta sintesi.
Pro:
- Il BN della Z6 è fantastico, ed il sensore consente di scattare virtualmente a qualsiasi ISO praticamente utile.
- Il 24-70/4 è un tuttofare impagabile. L'80% delle immagini presentate sono fatte con questa lente e ritengo sia possibile documentare un viaggio portando solo quello.
- La Z6 è molto a suo agio in questo tipo di situazioni e per me, per le fotografie disimpegnate in vacanza, è in assoluto il miglior corpo che abbia mai avuto.
Contro:
- La mancanza di una protezione del sensore dalla polvere durante i cambi di lente. Per me questo è l'unico vero problema delle mirrorless in questo tipo di utilizzo. Dopo soli 6 giorni d'uso, in situazioni di forte vento sempre presente ma pur avendo usato all'80% una lente sola, avevo il sensore pieno di patacche. Certo, tornati a casa si risolve in pochi minuti, ma il problema andrebbe risolto a monte (diverso materiale sul vetro protettivo? maggior efficacia dello "sgrullino"? protezione meccanica?... non so)
Massimo per Nikonland.
02/02/2020
(data palindroma!)
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