Se non avete inteso bene, ebbene lo ripeto subito, nella mia modesta opinione e pur al netto del fatto che ho avuto a disposizione questo nuovo - ed atteso ! - primo teleobiettivo Nikkor Z solo per pochi giorni, questo Nikkor 85mm f/1.8 S si candida già come miglior 85mm mai prodotto da Nikon per caratteristiche generali e tralasciando l'apertura massima "limitata" ad f/1.8 anzichè f/1.4.
Non è un sostituto dell'onesto ma mediocre Nikkor 85/1.8G, né, a maggior ragione, del precedente modello non motorizzato. E' un obiettivo che sinceramente, può confrontarsi con i riferimenti attuali per attacco F di focale 85mm, cioé Zeiss Otus e Sigma Art.
Destinato, per compattezza e "velocità" sia operative che d'impiego, a diventare semi-leggendario come il vecchi Nikkor-H da otto centimetri e mezzo, protagonista insieme a 50/2 e 105/2.5 del film Blowup ...
Non è, lo dico subito, un oggetto di cui ci si può innamorare per l'aspetto o per le raffinatezze costruttive. Il suo bisnonno pre-AI è ancora oggi ben più affascinante nella sua tozza massa di alluminio, ottone e vecchio vetro fuso in Giappone.
Questo è in larga parte in lega di magnesio e policarbonato, del tutto simile al gemellino 50/1.8 S
che distacca per una manciata di millimetri in altezza e in diametro e pochi grammi di peso.
E' costruito in Cina (non che questo costituisca reato ma certo non lo rende più pregiato ... !).
Insomma è un pò dimesso. Un cilindro un pò anonimo.
Ma perfettamente armonico con le mie Nikon Z
Ma le sue peculiarità sono tutte dentro all'involucro :
- lo schema ottico è complesso e prevede due lenti ED ( e nessuna asferica)
- il diaframma è a nove lamelle
- è costruito con guarnizioni a tenuta
- ha integrato il dispositivo di multifocusing Nikon (ci sono due motori di messa a fuoco che lavorano in sincrono muovendo differenti gruppi ottici) per una messa a fuoco di precisione ad ogni distanza
rimamendo comunque entro un peso accettabilissimo di 542 grammi tappi compresi (secondo la mia bilancia).
sono caratteristiche che il Nikon 85/1.8G si sogna. E tutto sommato che staccano anche il Nikkor 85/1.4G, obiettivo che non ho mai amato particolarmente e che secondo me è invecchiato piuttosto male.
Alla prova dei fatti l'aberrazione cromatica delle versioni più anziane è quasi completamente scomparsa ( mi ricordo il pur buon 85/1.4D che promuoveva muraglie verdi sui contorni degli oggetti filiformi anche con la vecchia Nikon D2H ...), la nitidezza miracolosa, la capacità di rendere quasi fossero tridimensionali le forme ... commovente, la tenuta al controluce e al flare a tutta prova.
che aggiungere di più al conto ?
Che mi sono divertito ad utilizzarlo con le mie Z (sia Z7 che Z6 a seconda di casi e circostanze) per oltre 5.000 scatti consecutivi, godendomelo come un matto, potendo sfruttare la messa a fuoco con riconoscimento di volto e occhio insieme all'efficace stabilizzatore a 5 assi integrato nelle nostre mirrorless (gli altri obiettivi su FTZ attivano solo i 3 assi di stabilizzazione).
I risultati sono convincenti, concreti, professionali. Raddoppiando in me la convinzione, già forte dopo aver provato il Nikkor Z 24-70/2.8 S, che realmente i nuovi obiettivi per l'attacco Z rappresentano molto più degli attuali corpi, la vera promessa di salto generazionale del corredo Nikon.
Quindi diventerà parte integrante del mio arsenale fotografico su Nikon Z appena mi sarà possibile acquistarne uno per me.
***
Non accusatemi di eccessivo entusiasmo, mi conoscete da tanto di quel tempo che riuscirete a capire dal tono di come scrivo l'effettiva portata delle mie sensazioni in ogni mio articolo, contestualizzandolo e non prendendolo per assoluto.
Che come al solito vi prego di prendere per quello che sono : opinioni personali, anzi, personalissime.
Considerando che io prendo i risultati offerti dalle Z per come sono concepiti dai suoi progettisti, quindi nella loro sintesi di hardware+software.
Non ho né l'interesse né la curiosità di andare a vedere come siano i file "grezzi" prodotti con questo obiettivo in ambienti di sviluppo diversi da quelli "pilotati" da Nikon.
Nè di portare prove oggettive o semi-scientifiche di mire ottiche, muri di mattoni, angoli estremi di prospettive geometriche elaborati con macinapixel esoterici.
Questo è un obiettivo da ritratto che va preso per ciò che è.
La focale 85mm con una messa a fuoco da 82 cm è una precisa scelta progettuale pensata per rendere al meglio il mezzo busto della figura umana.
Senza gli eccessi degli obiettivi più corti che possono riprendere da più vicino e senza le eccessive compressioni di quelli più lunghi con ingrandimenti superiori.
Per le foto sono autorizzato ad esporne solo qualcuna e trattandosi di un esemplare di preserie non posso però condividere (né lo farei) gli originali.
Sono però immagini quasi del tutto prive di post-produzione salvo le opportune regolazioni di sviluppo.
Le foto che seguono sono state eseguite con Nikon Z7 e con una lente acromatica Marumi DHG 330 da tre diottrie per ridurre la distanza di messa a fuoco ed ingrandire il soggetto.
Sono dei crop per valutare la capacità di resa del soggetto, a diaframma chiuso f/8, a mano libera e con luce naturale.
non è un macro, evidentemente ma vi assicuro che ad occhio nudo quei fiori di zucchina e quelle foglie non riesco a percepire tutto quel dettaglio.
Né quella tridimensionalità di resa che fanno apparire quasi ... inquietante il primo fiore !
questo fiore di ortensia è ripreso invece ad f/3.2 con uno sfuocato che si mantiene uniforme e continuo ma un dettaglio ancora ben leggibile sul primo piano a fuoco.
Su Z6, ancora con lente addizionale, il dettaglio della bocca umana
qui a tutta apertura e con la metà dei pixel (ma questo non è un crop : é l'immagine intera).
Ed andando su quello che sarà il campo di utilizzo top di questo obiettivo, un ritratto ad f/1.8, ancora su Z6 con obiettivo ovviamente liscio
soggetto giapponese per obiettivo giapponese ...
In esterni, a tutta apertura e con il riconoscimento dell'occhio che risulta impeccabile anche in ombra e con gli occhiali :
Nikon Z6, Nikkor 85mm f/1.8 S ad f/1.8
f/4
f/1.8 in interni, su Z6
in esterni, f/1.8
***
Due parole per finire sul prezzo a cui, dal 5 di settembre questo obiettivo sarà commercializzato (proposto al pubblico IVA compresa a 930 euro circa).
Non paragoniamolo per favore a quanto si trova il vecchio Nikkor 85/1.8G. Quello è realmente un obiettivo di una categoria inferiore, con prestazioni nettamente inferiori, che non è stato pensato per valorizzare al meglio le nostre Nikon Z.
Mettereste pneumatici vulcanizzati per risparmiare sulla vostra roboante Alfa Romeo Quadrifoglio ? No, quindi fatevi un favore, sulle Z impiegate obiettivi Nikkor Z !
Certo, 930 euro sono una cifra considerevole e solo in parte giustificata dal valore intrinseco dell'oggetto (non parlo delle prestazioni che al momento non hanno paragoni).
Ma siamo entrati in una fase della nostra passione in cui i numeri in gioco sono quelli che sono. Noi siamo rimasti in pochi e sempre meno persone trovano motivo di acquistare questi "giocattoli".
Le spese di ricerca e sviluppo in proporzione crescono per evere prestazioni così elevate, e devono essere ripartite su un numero di pezzi inferiori.
Confidiamo sulle campagne di incentivazione all'acquisto promosse da Nikon ma mettiamoci l'anima in pace : la fotografia è tornata ad essere una passione d'elite per chi vuole concedersi il meglio delle novità offerte dal mercato.
Questo è se vi pare. E qui si chiude questa anteprima.
Torneremo su questo obiettivo dopo qualche mese di impiego serio ed impegnato sul campo per riportare esperienze ed impressioni di lungo termine, come costume di Nikonland.
Grazie per l'attenzione e grazie a chi ha reso possibile questa anteprima di un oggetto che attendevamo realmente con grandissime aspettative, del tutto mantenute alla prova dei fatti.
Testo e Immagini Copyright Nikonland 2019 - riproduzione riservata.
Recommended Comments