Il confronto con il pariclasse per reflex è d'obbligo.
Il Nikon 70-200/2.8E FL montato su Nikon D780 a sinistra, il Nikon 70-200/2.8 S montato su Nikon Z6 a destra :
In termini dimensionali, lunghezza, peso, ingombro, costruzione, i due obiettivi sono confrontabili. Montati sulle rispettive macchine sono equivalenti dimensionalmente
Confrontabili non significa, ovviamente identici.
Ma il passo filtri da 77mm li accomuna, il collarino del treppiedi integrato nel corpo dell'obiettivo, anche.
E' invece del tutto diverso il piedino.
La cui logica è la medesima (l'unica parte sganciabile) ma non lo è la geometria.
In mezzo il piedino del Nikkor Z, ai lati i due - identici - piedini del Nikkor F 70-200/2.8 FL e del Nikkor F 500mm f/5.6E PF.
visti da sotto i fori a vite restano due ma posizionati diversamente.
Il piedino del Nikkor Z è completamente diverso sia nella fattura, più raffinata, che nelle dimensioni.
Tanto da non essere intercambiabile con i due.
Anche in questo caso, purtroppo, non abbiamo compatibilità con gli attacchi delle teste in standard Arca Swiss.
Andando agli altri dettagli, i paraluce sono simili ma ... non esattamente identici.
E lo stesso i tappi
Naturalmente le similitudini finiscono qui.
L'estetica è differente, più sobria e lineare, da 21° secolo quella dello Z, più anni '90/2000 quella del F, comune a tutti i suoi contemporanei.
Qui in tutto il suo splendore montato sulla mia Nikon Z6 che non si separa mai dal suo battery-grip MB-N10 :
oltre al display OLED su cui possiamo far comparire i parametri correnti di diaframma, distanza di messa a fuoco etc. per il tramite del tasto DISP, sono presenti due tasti funzione programmabili
L-Fn sul lato sinistro mentre il secondo, L-Fn2 è replicato sui quattro lati del barilotto, anche sotto.
Io ho impostato sul tasto 2 l'attivazione e la disattivazione del tracking 3D che ho potuto sperimentare dopo l'uscita del Firmware 3.0 proprio con questo obiettivo.
Nel complesso la costruzione è esemplare, al tatto e in mano appare molto solido, quasi fosse costruito d'acciaio.
Non che il modello da reflex - eccezionale in tutto - non lo sia altrettanto ma all'apparenza sembra di plastica rispetto a questo.
Tutto qui.
Nel complesso la costruzione è esemplare, al tatto e in mano appare molto solido, quasi fosse costruito d'acciaio.
Ma questa anteprima non si ferma alla descrizione fisica (vi rimando alla letteratura Nikon per pesi, diametri, schemi ottici etc.) perchè la prima cosa che volevo verificare appena ho letto le specifiche è questa qua :
ripresa a 70mm, 50cm di distanza di messa a fuoco
ripresa a 200mm, 100cm di distanza di messa a fuoco
ebbene, fatte salve le ovvie differenze di prospettiva e di resa alle differenti focali, questo obiettivo è costruito perchè progressivamente la distanza minima di messa a fuoco diminuisca al calare della focale di utilizzo, da un massimo di 1 metro a 200mm ad un minimo di 50cm a 70mm.
In questo modo spostandoci dal soggetto e intanto variando la focale utilizzata, praticamente possiamo avere lo stesso livello di ingrandimento e di inquadratura.
Se guardate nei due scatti alla buona qui sopra, il volto di Jessica riempie del tutto il fotogramma, pur essendo due scatti completamente differenti.
Nel Nikkor F 70-200/2.8E FL le cose sono differenti perchè la distanza minima di messa a fuoco è costante (1.1 metri) al variare della focale.
L'altra peculiarità che volevo verificare è la capacità di mantenere il fuoco nonostante la zoomata.
Questo 70-200/2.8 S non è propriamente parfocal come si era sentito dire in un primo momento ma all'atto pratico si comporta come tale.
Durante la zoomata non perde il fuoco che viene mantenuto perfettamente sul soggetto e la variazione della lunghezza focale variando al contempo la distanza con il soggetto è praticamente ininfluente sulle prestazioni di messa a fuoco.
Chi mi ha seguito fin qui in questo ragionamento si renderà conto cosa significa all'atto pratico questa potenzialità, non solo in fotografia ma soprattutto nel video.
Per chiarirlo nella pratica vi condivido un brevissimo video che ho girato alla buona. Io non mi sono mai mosso, si è mosso solo il soggetto ed io ho variato la lunghezza focale in tempo reale per vedere se l'obiettivo manteneva il fuoco a sufficienza :
Premere sul triangolo per visualizzare il video e poi tornare indietro per continuare a leggere
Se tutto questo non vi impressiona non saprei che altro aggiungere.
Ah, si, l'obiettivo é velocissimo nella messa a fuoco, silenzioso e rapido ed è sostanzialmente privo di difetti ottici (vignettatura, distorsione, aberrazioni cromatiche) ed è di una nitidezza imbarazzante sul piano di messa a fuoco, tanto che ogni difettuccio del soggetto balzerà in primo piano come se fosse una trave maestra .... !
Mentre lo sfuocato, beh, se non vi piace, vi consiglio di comperarvi un Nikkor 200/2, l'unico obiettivo che possa fare meglio di questo.
E se non ci credete, faccio come il mio Archibald che sinceramente se ne infischia della necessità di dovervi convincere, tanto lui è soddisfatto così
Nikon Z6, Nikkor Z 70-200/2.8 S a 200mm, ISO 2200, f/2.8, 1/400'', Picture Control su Auto
lo stabilizzatore fa il suo dovere (1/10'', f/22, 100 ISO, 200mm)
e se il soggetto lo merita, beh, ditemelo voi che cosa ve ne pare :
Nikon Z6, Nikkor Z 70-200/2.8 S, f/2.8, in giro per Milano.
L'unico difetto che ho potuto riscontrare ? Che per cause non dipendenti da Nikon sta tardando oltre il dovuto in termini di consegna.
Dovremo pazientare ancora qualche settimana (speriamo non mesi) per potercelo godere.
Nel ricordare che questo obiettivo è un sample e che le immagini riprodotte sono al meglio delle possibilità offerte, ma che ci riserviamo di approfondire in ogni condizione appena disponibile un esemplare di produzione effettiva, (immaginiamo nel corso del mese di aprile se tutto va bene), ringraziamo ancora Nital Spa per averci concesso questa attesa anteprima.
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