Servono diverse premesse ma non vorrei far passare ed asseverare il concetto che questo articolo sia parte di una autobiografia.
E' piuttosto la maturazione di pensieri consolidati per una ventina di anni.
Che potranno essere smentiti dai fatti ma che mi sento di condividere per quello che è il mio ruolo su queste pagine.
Non sono mai stato tra quelli che pensano che i teleconverter siano il male assoluto. Ho sempre avuto TC 14E e TC20 E (quest'ultimo almeno nell'ultima versione è un buon teleconverter).
Ho avuto anche il TC17 che ho detestato invece con tutto me stesso.
Ho persino fatto calcoli di MTF di superteleobiettivi con e senza teleconverter.
Con il Sigma 500/4 Sport che lo consentiva, mi sono pure impegnato a registrare la messa a fuoco con e senza il teleconverter nell'idea di ricavarne le migliori prestazioni.
Ma sono sempre stato convinto che per ammettere un calo di prestazioni (che è sempre verificato dalle misure obiettive, al di là di quanto vedono i nostri occhi) sia necessario chiarire il campo di impiego e il perché. Purtroppo non sono considerazioni che possono astrarre dall'avere la risposta a domande cui solo ogni fotografo può rispondere.
E questa non vuole essere una Guida Galattica ma solo una base di ragionamento.
In via generale un teleconverter non modifica lo schema ottico di un teleobiettivo, ne amplifica solo la parte centrale, ingrandendola. Questo ha un effetto simile all'aumento di focale. Ma non è la stessa cosa di quello che può fare una obiettivo realmente più lungo che non necessita di artifici per esprimersi a quella focale.
Aggiungere un teleconverter però - credo sia pacifico - aggiunge complessità meccanica al sistema ed introduce ulteriori tolleranze tra le baionette. Cosa che non sempre viene digerita facilmente dal sistema di messa a fuoco delle reflex.
Con le Z le cose sono diverse perchè la messa a fuoco tiene automaticamente conto anche di questo.
ma ad indurci in ulteriore tentazione ci pensa sempre Nikon che con il 70-200/2.8 S (l'obiettivo perfetto esiste ed è questo, secondo me) ha proposto a sorpresa due teleconverter prima nemmeno ventilati.
Non sono la riedizione dei TC 14 e TC 20 precedenti ma sistemi ottici di più alta qualità, pensati per dare il meglio con i nuovi Z e con schemi ottici evoluti.
Cosa che alla prova dei fatti si è verificata puntualmente. Appena ricevuti li ho usati parecchio (siamo nel settembre 2020).
E per non aver nulla da recriminare, non certo su mire ottiche o in paesaggi assolati ma con gli occhi azzurri di una svedese alta 180cm.
Z7 e 70-200/2.8 S con TC1.4x @230mm, f/4
Z7 e 70-200/2.8 S con TC1.4x @280mm, f/4
Z7 e 70-200/2.8 S con TC2.0x @400mm, f/5.6
Z7 e 70-200/2.8 S con TC2.0x @290mm, f/5.6
e anche su una più piccola lettone, in interni.
La qualità mi è sembrata adeguata ma visibilmente non allo stesso livello di quella dell'obiettivo liscio che invece è abbagliante.
Insomma, un obiettivo eccezionale si lascia anche maltrattare se questo serve.
Z6 e 70-200/2.8 S con @185mm, f/4.0
Ai miei occhi : inciso, scolpito, abbagliante, spettacolare. Perchè velarlo con qualche intermediario se proprio non è necessario ? Passi una volta ogni tanto ...
Premesso che io mai userei (come non uso) focali così lunghe nel ritratto (nemmeno i 200mm a volte sono opportuni), visto che mi sforzo di usare la focale più adatta alla forma del viso delle modelle, mi sono interrogato da quel momento su quali possibilità di impiego avevo con il complesso 70-200/2.8 S e i due teleconverter.
Storicamente per me l'uso prevalente del 70-200/2.8 è sempre stato l'ambito sportivo. Panning ed azioni ravvicinate.
Montato su un secondo corpo, con il corpo principale che aveva invece un tele vero (tipo il 400/2.8 o il 500/4).
L'impiego di un teleconverter poteva affrancarmi dall'avere tutta questa roba, consentendomi di fotografare tutto con un corpo solo e un obiettivo solo ?
Si ma con il compromesso - illogico secondo me - di sforzare un obiettivo eccezionale fuori dai binari solo per comodità.
Insomma, voi usate pure il 70-200/2.8 S per fare paesaggio, io l'ho impiegato per avere il massimo dal soggetto.
Ma nel ritratto mi sono sempre trovato meglio con i fissi delle focali "giuste", lo zoom è comodo ma alla fine questa comodità si paga.
Morale, ho finito per cederlo al mio amico Rossano che lo usa per il suo lavoro e che lo trova necessario e mi sono messo in attesa dell'arrivo del 100-400/4.5-5.6
Che appena arrivato ho provato anche con i due TC, sia 1.4x che 2.0x.
L'obiettivo funziona egregiamente, quasi come fa il 70-200/2.8 S, anche in termini di velocità di messa a fuoco. Chiaramente sta meglio con il TC 1.4x.
Ma ... anche in questo caso, non ho pensato di usarlo per sostituire focali più lunghe.
Io trovo oramai da anni la focale 400mm troppo corta per le mie esigenze.
Anche il 500mm qualche volta è corto e mi sono ritrovato a doverlo moltiplicare.
E uno zoom è uno zoom, non è un fisso (banalità cui spesso non si pensa : un fisso è sempre meglio di uno zoom alla sua focale).
Quindi ?
Quindi la morale resta sempre quella.
Scegliere l'obiettivo che serve di più, accettare di poterlo mortificare parzialmente con un teleconverter (che peraltro costa ... non è proprio regalato) se può essere utile qualche volta (tipo uscire con un obiettivo solo e un solo corpo e sapere che all'occorrenza si può sparare più lungo ma non si vuole o non si può portare un supertele più lungo).
Ma il catalogo Nikon propone tutte le ottiche che ci servono, della focale e della luminosità che sono più consone al lavoro che dobbiamo fare.
Anche in campo Z, presto o tardi avremo tutto per arrivare ad almeno 800mm se non oltre.
Quindi cerchiamo di guardarci nelle tasche e scegliamo quello che è il meglio per quello che dobbiamo fare.
Ci serve di più il 70-200/2.8 S o il 100-400/4.5-5.6 S ? O ci servono entrambi, o entrambi insieme a qualcosa d'altro, oppure uno solo insieme a qualche cosa d'altro ?
E il futuro 200-600/5.6-6.3 lo vogliamo considerare ? Entro il 31/3/2023 sarà certamente in vendita.
Se il denaro non è una variabile ed abbiamo il budget per tutto quello che ci piace, ovviamente, il problema non si pone.
Ma in natura i surrogati non hanno mai portato a niente di buono ... meglio prendere quello che ci serve di più e rinunciare a qualche cosa di troppo.
Anche magari ad un genere fotografico per cui non siamo attrezzati o per cui non abbiamo la possibilità di attrezzarci.
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