Abbiamo anticipato nella carrellata sui 50mm disponibili per Nikon Z che avremmo fatto un approfondimento tra i due 50/1.8 e 50/1.4, quelli che potrebbero far nascere qualche perplessità in caso di nuovo acquisto, essendo molto diversi per destinazione e capacità, i restanti due 50/1.2 e 50/2.8 MC.
Questo - al di la del titolo ad effetto - non sarà un confronto scientifico ma un discorso fotografico.
Che non può che partire dalle fotografie riprese dal vero con i due obiettivi.
Ma prima rivediamoli bene insieme e da vicino.
Simili nelle dimensioni e nella fattura, condividono più cose di quanto sembri.
Dimensioni, diametri, pesi sono poco differenti
come il passo filtri, identico
i paraluce sono molto simili ma di differente modello. Quello del 50/1.4 è lo stesso di quello del recente 35/1.4.
Sul paraluce del 50/1.8 S c'è scritto su quale obiettivo va montato.
Mentre sul 50/1.4 stesso c'è in dettaglio l'indicazione del suo paraluce
andando alle specifiche
il diaframma è a 9 lamelle per ognuno, il 50/1.4 mette a fuoco da tre centimetri più vicino, il peso differisce di 5 grammi, la lunghezza è uguale, il diametro 1.5 mm inferiore nel più luminoso.
Abbiamo già visto i grafici MTF
che al di là delle differenti aperture a cui sono stati costruiti, già ci dicono molto. E le osservazioni confermeranno nei fatti le previsioni.
Lo schema ottico è molto diverso. Sono due obiettivi nella realtà differenti che nascono per assolvere compiti diversi e con compromessi produttivi e di scelta dei materiali che sono figli del progetto.
La rinuncia all'ipercorrezione ottica dei Nikkor Z di serie S (costituita qui nel 50/1.8 S da due lenti ED e due asferiche contro una sola asferica e posta prima dei due gruppi finali nel 50/1.4) ha permesso di guadagnare quei due terzi di stop di luminosità massima senza modificare dimensioni e peso.
Anzi, facendo risparmiare qualche cosa (complice la produzione di massa in Cina) in termini di costo di acquisto.
Visto il quadro generale, andiamo agli scatti che vi preghiamo di accogliere con indulgenza.
Non è questo un campo in cui ci piace indugiare e non vorremmo passare per asseveranti.
I nostri giudizi sono qui posti per indirizzare le vostre osservazioni.
Poi ognuno si farà la propria opinione personale come è giusto che sia.
Suggeriamo di guardare a monitor le immagini che seguono ingrandendole. Sono screenshot in formato 4K direttamente da Lightroom; osservarle su cellulare ci sembrerebbe una pura perdita di tempo
cominciamo con l'aberrazione cromatica assiale o sferocromatismo, la cosa più semplice da osservare.
Nonostante la correzione automatica e comunque a mente la differente apertura, è evidente quanto sia più corretto il 50/1.8 S.
Il difetto è ancora presente ma decisamente meno invadente che nel 50/1.4.
La stessa cosa si potrà osservare a livello di aberrazione cromatica laterale nelle fotografie nelle zone a forte mutazione di luminosità.
Ma è già presente qui se osserviamo, in verticale, la costina nera alla destra del righello.
Qui non abbiamo pareti di mattoni ma non ci mancano altre possibilità di riferimento
innanzitutto annotiamo come l'immagine ripresa dal 50/1.4 a parità di punto di ripresa e di fotocamera, sia leggerissimamente più ampia.
In effetti i due obiettivi non hanno la stessa focale ma questa differisce di qualche cosa.
Apparentemente il 50/1.8 S sembra nella realtà un "52mm" o qualche cosa del genere.
Vediamo la vignettatura in queste due immagini, nonostante sia attiva la correzione automatica. L'abbiamo esagerata in questo confronto
la differenza non è esagerata ma la parte nera degli angoli nel 50/1.4 è molto più immanente.
Questo chiaramente si riflette nella qualità dell'immagine ai bordi e agli angoli.
qui vediamo il centro immagine ed abbiamo la conferma di come i due frammenti - stesso ingrandimento - non siano sovrapponibili.
La nitidezza è buona in entrambe le due foto ma quella del 50/1.8 S è percettibilmente appena migliore.
diversamente dall'angolo destro in alto, dove la nitidezza del 50/1.4 cala in modo più evidente.
Anche qui notiamo come il campo di ripresa del 50/1.4 sia più ampio con più dettagli presenti dell'altro.
Sono osservazione che trovano conferma anche in altre situazioni, come questa, in interni a 3200 ISO e in luce artificiale.
se guardate il quadro a destra, manca una sottile fettina che invece è presente nella foto si sinistra.
l'oggetto a fuoco qui viene reso in modo abbastanza simile a distanza ravvicinata
lo sfuocato alla sua sinistra
a fuoco su un soggetto all'estremità sinistra
e un dettaglio di una scritta in campo medio. Il dettaglio dei caratteri nella foto del 50/1.8 S è percettibilmente migliore.
Ma in generale ci sembrano diversi proprio il modo di rendere le immagini mentre sfuocano
chiaramente chiudendo i diaframmi le cose si assimileranno, per quanto possibile. Ma chi compra un luminoso lo fa nella pretesa di usarlo a tutta apertura.
Altrimenti ci sono gli zoom, no ?
In esterni
noi continuiamo a percepire maggiore nitidezza in campo vicino nel 50/1.8
ma è nello sfuocato che le cose cambiano
guardate tutti i punti luce come sono differenti, sia per dimensione che per sovrapposizione.
Sembra due scene diverse eppure sono riprese a pochi secondi di distanza e con cielo limpido.
due video per mostrare l'autofocus in azione
Nikkor Z 50/1.4
Nikkor Z 50/1.8 S
Nikkor Z 50/1.4
Nikkor Z 50/1.8 S
Bene, pensiamo di aver messo abbastanza immagini di confronto, potremmo continuare (coma, notturno, flare, riflessi in controluce) ma forse apparirebbe stucchevole.
Almeno per noi che abbiamo già un quadro complessivo sufficiente del carattere dei due obiettivi.
CONCLUSIONI
Simili nelle dimensioni e nel peso, ci sembra che nascano da matite diverse e con diversi fotografi in mente.
Clinico e preciso - nel quadro di un obiettivo compatto e di costo accettabile, per avere di meglio c'è sempre il 50/1.2 S - il 50/1.8 S mostra migliore nitidezza sempre, maggiore tenuta ai riflessi, migliore gestione della vignettatura, aberrazione cromatica "quasi" trascurabile.
E' leggerissimente più teleobiettivo dell'altro e mette a fuoco da qualche cm di distanza in più.
Più gentile col soggetto e con una resa dei punti luce nello sfuocato "magica" rispetto a quella un pò geometrica del 50/1.8 S, mostra invece la corda per le altre qualità, il nuovo 50/1.4.
Che nell'uso nel ritratto ci ha ispirato di più, permettendoci foto interessanti sul piano artistico senza aver dovuto scomodare il galattico 50/1.2 S.
In termini di nitidezza, anche se prende la paga dagli altri Nikkor Z da 50mm, il 50/1.4 è comunque grandemente meglio dei vecchi Nikkor F che a tutta apertura erano inutilizzabili.
In sintesi, per fotografia generale, riprese che richiedono qualità e precisione, riproduzioni in poca luce, fotografia ravvicinata, per magnificare le qualità di Z7/Z8/Z9, sceglieremmo il 50/1.8 S.
Per fotografia artistica, ritratto, fotografia di strada e "pittorica", poca luce disponibile, invece preferiremmo, come preferiamo, ogni giorno il 50/1.4
Che in più offre l'impagabile qualità di concedere uno 0,66 EV di luce in più, gratis, senza dover aumentare l'amplificazione della fotocamera.
Risparmiando qualche euro.
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