Sono stato impegnato sentimentalmente con questo Nikkor Z 20mm f/1,8S dalla fine di marzo in qua, come già sapete...
ed il piacere di scattare foto ha preso il netto sopravvento rispetto l'istinto di relazionarvi su Nikonland: come mi avete fatto notare in qualche occasione
Come vedete, nelle foto di prammatica, mi è persino riuscito difficile ripulirlo per bene, da polvere, sabbia, terra e quant'altro gli sia capitato di impattare durante le riprese.
Il bilancio è presto fatto: al 31 di marzo mi era giunto in prestito da Nital, ma neanche un mese dopo l'ho comprato per me, in quanto irrinunciabile al tempo del corredo Nikon Z !
mi era accaduto un'altra volta solamente, guarda caso con un altro 20mm: ma non era Nikon. E adesso non potrebbe convivere con questo.
Ho scattato tanto?
Solo poco più di 2mila files. Ma di questi scatti Lightroom mi dice che più di 600 siano stati a f/1,8 ed f/2: altri 300 ad f/4... Vorrà dire di certo qualcosa?
Meglio andare al sodo e partire dal Segno (che è la misura di quanto uno strumento possa assecondare quanto stia nella mente di chi lo usi)
il Segno risiede nella Materia e si manifesta nel tratto che il fotografo tenti (o riesca) a fare emergere col proprio insistente alludere.
Ma con questo obiettivo non ci si deve proprio sforzare e la sensazione di trovarsi a proprio agio con un semplice sguardo a mirino è frequente: è dotato del proprio respiro.
Non ha bisogno della traduzione immaginaria
che il Bianco e Nero obbliga a fare: la sua luminosità e contrasto incidono quanto ne sia capace la lama di un cutter
la grande apertura (per un superwide) non diminuisce la sensazione di acutezza: a differenza di altre realizzazioni, concorrenti e casalinghe...
ogni superficie si presta a definire:
è questa la cifra di questo eccellente obiettivo per i corredi mirrorless Nikon Z
Caratteristiche principali di questo nuovo Nikon Z 20/1,8S sono nitidezza, contrasto e saturazione, i quali sono i presupposti che meglio si sposano al Colore...
sia attorno a Tutta Apertura...
così come ai diaframmi più chiusi, quando dovessero servire...
dalle inquadrature più surreali a quelle più ovvie e scontate per un obiettivo che abbraccia un angolo di campo da 94°
Le caratteristiche cui si accompagnano questi elementi (segno e colore) sono per il Nikon Z 20/1,8 di tutto rispetto.
Eminente il controllo della distorsione, agevolato dal dialogo tra sw e fotocamera, (quando presente)
nonostante l'assenza di parallelismo al soggetto inquadrato
(notare in questo supercrop la leggibilità dei particolari a f/2)
Eccellente anche in questo superwide Z la gestione del controluce diretto
con una totale assenza di flare e ghost, anche nelle situazioni più pericolose, col sole direttamente in inquadratura
accompagnata da una resa ammirevole del dettaglio dei soggetti in controluce
facilmente gestibili in postproduzione anche se non in formato RAW
per una focale che si presta principalmente all'avvicinamento sociale, che di questi tempi è difficile da praticare
ma che non disdegna il ruolo documentale di natura architettonica, tipico di chi viaggia per conoscere
(vi invito caldamente ad aprire sempre le immagini per poter godere delle caratteristiche summenzionate di questo obiettivo)
oltre a quello meramente descrittivo, da taccuino di immagini, per alcuni considerabile genere...
Io in questi mesi questo 20mm me lo sono portato appresso dapertutto e ho scattato le foto più disparate, sempre crucciandomi di non essere stato ancora in grado di scattarne altre...
come sempre nella mia vita, ho difficoltà a trovarmi soddisfatto pienamente di ciò che ho fatto...
E volendo esagerare ho sperimentato anche il suo utilizzo in close-up, con un doppietto acromatico Marumi da 3 diottrie, dello stesso diametro della sua filettatura da 77mm
restandone ulteriormente sbalordito, per la linearità di comportamento rispetto più consoni usi
Le mie conclusioni sono ben chiaramente espresse fin dal titolo di questo articolo:
il migliore 20mm nel quale mi sia fin qui imbattuto, fin dai tempi del mio padellone Nippon Kogaku UD
Pregi:
- incisività a tutti i diaframmi, crescente fino ai medi, poi stabile
- nitidezza e contrasto. Cromia da obiettivo aggressivo, non certamente neutrale.
- caratteristiche complementari (distorsione, tenuta ai riflessi) di categoria superiore (da f/1,4)
- peso contenuto, considerata la costruzione in metallo
- motori AF silenziosissimi ed efficientissimi: non sbaglia un colpo, pur col suo angolo di campo
Difetti:
- prezzo da...categoria superiore (f/1,4) certamente adeguato alle prestazioni...
- vignettatura a TA e fino a f/2,8: non disturba sempre, ma talvolta si (soggetti chiari su sfondo chiaro)
- mancanza di un display lcd come i Nikkor S di livello high
- quando non l'avete ancora in borsa...
Ci chiedevamo su Nikonland se Nikon deciderà mai di realizzare un 20mm f/1,4
Dopo aver provato questo f/1,8 ne dubito fortemente. Il passo successivo porterebbe solo incremento di peso e prezzo, realizzando in casa, con questo mio 20/1,8 il principale e più temibile concorrente.
Brava Nikon !
Max Aquila photo (C) per Zetaland 2020
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