Possibile...?
Pare di si, anche questo incrocio inimmaginato, per cui ci si ritrova a pensare se per caso, Gabale-Megadap cinese di Shenzen, dopo l' MTZ (che lega baionette di obiettivi Leica M alla montatura Z delle mirrorless Nikon), non abbia stabilito che ...scandalizzare paghi.
E riflettuto se l'enorme tiraggio della baionetta Nikon Z non sia l'invenzione del decennio, per consentire ogni tipo di nozze...
Anche per questo adattatore troviamo Nital a distribuire in Italia e garantire del funzionamento di questo anello adattatore, probabilmente più semplice del precedente MTZ, in quanto privo della parte puramente elettromeccanica di spostamento del nocciolo interno.
Qua si sposano macchine ed obiettivi autofocus, dotati di proprio motore interno e semplicemente divisi dall'incompatibilità elettrica necessaria al dialogo.
Apriamo la confezione appena arrivata...
libretto di istruzioni appena tradotto da Nital in italiano e leaflet originale di garanzia, adattatore e cavetto USB per l'aggiornamento firmware (è appena uscito il 2.0 che Nital ha provveduto a caricare su ogni adattatore),
curiosamente strutturato con un terminale a clamp e ne vedremo il perchè...
due serie di contatti elettrici: sul fronte quelli per gli obiettivi ad attacco Sony-E (quindi anche gli universali con la stessa baionetta)
sul retro quelli per la trasmissione elettrica verso la fotocamera Z in uso, oltre ai 4 pin perforati, destinati al clamp per l'eventuale futuro aggiornamento fw
lateralmente il pulsante di sblocco, generosamente dimensionato, dell'adattatore per l'obiettivo in uso (e l'adattatore rimane sul corpo macchina)...
ET VOILA'... alla faccia di chi diceva... questo matrimonio non s'ha da fare!!!
Ma questo matrimonio invece è fattibile ed i risultati dell'... accoppiamento ( scusate, non mi sono riuscito a trattenere...) sono tanto più interessanti in quanto allargano il catalogo degli obiettivi collegabili a Nikon Z anche con quei marchi che per Z non abbiano ancora costruito, mentre per SonyE ...si.
Il Sony FE 35mm f/1,8 delle foto, con il quale scatterò le prime foto di queste nozze, è gentilmente messo a disposizione dal mio amico di Catania Alfio Spartà di Fotoluce, oggi anche con negozio a Palermo...
si tratta di un obiettivo a pieno formato, molto semplice ed economico del catalogo Sony FE, compatto e luminoso,
ampio di focale quanto basta per avere diversi oggetti/soggetti in inquadratura e cercare di mettere in crisi il Megadap, nella trasmissione dei dati dall'obiettivo alla fotocamera, attraverso le due contattiere dedicate ed la necessaria elettronica al loro servizio.
Inizio con soggetti in ombra, in interni, sfruttando l'ottima luminosità di questo 35mm a tutta apertura, anche per riuscire a valutare l'efficacia dell'AF sulla mia Nikon Z7 con la quale prevalentemente condurrò il test
modo AFS
sopratutto per avere la conferma data dal quadrato che si illumina in verde all'aggancio dell'AF
ed il risultato non manca di stupirmi (al netto della morbidezza a questa apertura dell'obiettivo in oggetto)
Noto un certo lasso di tempo tra la pressione sul pulsante di scatto e l'aggancio dell'AF: questa sensazione mi accompagnerà con questo obiettivo in quasi tutte le condizioni di scatto, ma mi renderò poi conto, usando altri obiettivi, che buona parte di questo lag è dovuto principalmente alla reattività dell'obiettivo in uso, come del resto è normale da doversi aspettare.
anche la forte riflessione del vetro della cornice di questo quadro, dà un certo senso di ritardo nell'aggancio dell'AF, ma in questo caso sto fotografando a 10mila ISO, date le condizioni di luce disponibili ed f/8, quindi sto rendendo davvero la vita difficile all'AF della macchina (e la Z7 non è certo la Z più dinamica in questo ambito).
Mi trasferisco in esterni, pomeriggio avanzato dei primi di ottobre, e fotografo questa ruota panoramica in movimento, in luce ed in controluce, senza difficoltà particolari
usando tempi veloci, ma ISO bassi, stavolta
poi comincio a fotografare persone in movimento, in sequenza ed AFC, per constatare della coerenza dell'autofocus...
movimenti sul posto,
...in movimento rapido verso di me,
...quindi... muovendomi io verso di loro, continuando a scattare in AFC ed in sequenza
Certe volte noto un minimo di incertezza all'inizio della sequenza, ma poi fila tutto in ordine sugli scatti successivi...
Come anticipato, molto del risultato e della soddisfazione che deriva dall'uso di questo ETZ-11 dipende dall'obiettivo e lo scopro subito, tornando dall'amico Spartà di Fotoluce Palermo, al quale rendo il 35/1,8FE in cambio di uno zoom che conosco molto bene, il Sony G 70-200/4 FE OSS anch'esso compatto e leggero, come a mio avviso si conviene per gli obiettivi che si possano immaginare abbinati da questo sottile anello adattatore (per non metterlo eventualmente in crisi con pesi eccessivi).
questo zoom molto ben performante (l'ho molto usato anni fa sulla prima Sony a9) pesa solamente 700grammi, togliendo il collare per il treppiede che non mi servirà per l'uso a mano libera che intendo fare della mia Nikon Z7 + ETZ-11 con questo zoom
Vado a mare, ad ottobre, a Mondello, piena di turisti tedeschi e scandinavi, felici delle nostre temperature autunnali...tutti a mare...
decisamente infallibile e per nulla incerto il Megadap ETZ-11 con questo zoom davanti: mi diverto a scattare in AFC veloce miriadi di sequenze della gente intorno, tenendo la macchina ad altezza pancia ed utilizzando il monitor basculante
mai scatti fuori fuoco e praticamente mai incertezze all'avvio dell' AF: nessun hunting durante le sequenze
di questa svedese ho una sequenza di 78 files, scattati mentre tornava nella mia direzione
...ininterrottamente, tutti perfettamente a fuoco
nulla da eccepire in questa fase del test.
Tornando a casa, una bella Vanessa si è materializzata sul mio balcone: ne ho approfittato per scattare molte foto da ferma...
e poi mentre si involava, sempre col 70-200/4 FE su ETZ-11 e Z7
Completando in bellezza il test con questo zoom.
Ma l'acquolina del nikonista Z, che da tre anni in qua si lamenta dell'assenza di ottiche universali con attacco Z (prima dell'avvento di quelle cinesi che da quest'anno stanno invedendo il mercato), gli fa pensare di comprare il Megadap ETZ-11 anche per tentare di sfruttare la baionetta FE per montarci su obiettivi marchiati Tamron, Samyang etc. che fin qui non sono stati commercializzati per Z-bay.
Ecco allora che mi sono procurato un Tamron 35mm f/2,8 Di III, caratterizzato da un decisamente interessante RR macro da 1:2
piccolo, compatto, leggero e dotato di un curioso paraluce a finestra anteriore rettangolare, corrispondente ovviamente alla sua copertura
a baionetta Sony FE...
su cui ho montato il nostro Megadap ETZ-11
In questo caso mi sono dedicato al close-up di frutta, sfruttando le doti macro di questo obiettivo, a tutta apertura e non, mettendolo alla prova per constatare migliorie rispetto all'altro 35 utilizzato precedentemente.
Utilizzando anche un flash Godox AD100Pro (più trigger) di schiarita, in HSS usando anche tempi di otturazione molto veloci, ben più brevi di quello di sincro
La sensazione è stata quella di un AF dell'obiettivo davvero performante, rispetto all'altro 35mm, sebbene non quanto quello infallibile dello zoom Sony.
Nella fattispecie le uniche difficoltà, già notate con gli altri due obiettivi già provati, si sono limitate a qualche hunting nei controluce diretti e con i tentativi di mettere a fuoco superfici colorate molto omogenee, senza riferimenti di contrasto.
Riferiti i miei dubbi a Nital, che distribuisce in Italia Megadap, abbiamo ricevuto informazione di un aggiornamento fw che è stato creato proprio per sanare piccole carenze, come quelle evidenziate.
La scorsa settimana, quindi, è arrivato il fw 3.0 che ho subito installato, seguendo le istruzioni per trasferire il file di aggiornamento sull'adattatore, per mezzo della clamp USB:
Una volta effettuato l'aggiornamento, mi sono procurato il quarto obiettivo per questo test: un Samyang AF 24mm f/2,8FE, nato espressamente per Sony, un lillipuziano wide da 93 grammi (tolti i tappi pesa meno della divertente custodia con la quale viene venduto) e dal prezzo adeguatamente basso, di poco superiore ai 200 euro, come il Tamron di prima.
che oltre su Z7 ho utilizzato anche sulla mia Z50, dove diventa un 36mm-eq
Avete guardato il video? Scusatemi...non è il mio forte realizzarne, sono tutto tranne che un vlogger
Col Samyang sono andato prima per fiori...
l'aggiornamento fw 3.0 ha sortito i suoi effetti benefici e non ho più la sensazione di un lag prima dell'aggancio dell' AF, peraltro velocissimo e silenzioso anche in questo plasticotto (incredibile la tecnologia che consente oggi la realizzazione di obiettivi di queste dimensioni e pesi ridottissimi)
anche se in controluce diretto...mi sono trovato ancora con qualche gatta da pelare...
E poi sono andato in giro anche per la città...
ottima prestazione del fw3.0
in condizioni nelle quali, prima dell'aggiornamento, l'ETZ-11 sarebbe incorso in difficoltà
deciso e pronto anche su distanze ragguardevoli per l'angolo di campo di questo grandangolare
mettendo a fuoco su soggetti difficili, come questo Gesù Bambino protetto da un vetro
o questo angelo
ripreso a ISO 5000, nella più totale oscurità
Allo stato dell'arte odierno, del fw3.0 ritengo quindi che le iniziali incertezze riscontrate nell'uso di questo adattatore con una macchina difficile ed esigente come la Nikon Z7, siano drasticamente diminuite.
E che il Megadap ETZ-11 si ponga quindi come un accessorio utile a completare un corredo Nikon Z con obiettivi a baionetta FE non ancora presenti nel catalogo Z (che in questi giorni si sta però arricchendo di numerose punte di diamante...)
Oppure, in presenza di corredi misti, consentirà l'uso di obiettivi di un sistema sull'altro.
Ancora: persone che provengano dal mondo FE-mount, che siano passate ad un corredo Nikon Z, nelle more del suo completamento, avranno l'opportunità di continuare ad utilizzare obiettivi già in possesso, sulle strabilianti mirrorless marchiate Nikon.
Un'opportunità di più...
Max Aquila photo (C) per Nikonland 2021
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