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    Baseus Powerbank da 65W con Power Delivery

    Messaggio aggiunto da M&M,

    PRO

    • telaio in alluminio, robusto e capace di dissipare il calore
    • non scalda, tranne quando lo si carica con un caricabatterie molto potente
    • affidabile
    • ingresso/uscita con Power Delivery, elevata potenza

    CONTRO

    • la capacità effettiva è circa la metà di quella promessa (che è sempre notevole)
    • non è un apparecchio "tascabile"

    La necessità di poter ricaricare anche fuori dalla portata delle prese a muro i nostri dispositivi ha fatto crescere rapidamente la disponibilità dei cosiddetti "powerback", ovvero quelle batterie portatili "intelligenti" con porte di ingresso/uscita di tipo standard USB.
    Standard per modo di dire perché oramai c'è varietà di collegamento, anche se per tutto quello che riguarda l'ultima generazione si sta consolidando la porta USB-C per l'alimentazione e la ricarica.

    Questa porta nelle sue specifiche massime permette di trasferire fino a 5 Ampere con una tensione massima di 20 Volt.

    I nostri dispositivi sono dotati di porte autoregolate, così come sono autoregolate le porte dei powerbank. In questo modo ogni apparecchio riceve la sua tensione prevista e si ricarica con la potenza che gli necessita.

    Anche le nostre Nikon Z non fanno eccezione, hanno tutte la porta USB che, se la batteria interna lo accetta, consente anche la ricarica della macchina. Se spenta (o anche se accesa in alcuni modelli).

    I powerbank hanno diverse capacità di carica, misurata in milliAmpere per ora ma anche differenti potenze.
    Operando in regime di corrente continua, ed avendo a mente la formula della potenza elettrica derivata dalla legge di Ohm ( p= v*i, ovvero W=V*A) è possibile rapidamente capire come siano in gioco tra loro queste grandezze.

    I 65 Watt di potenza di questo Baseus ci dicono che esso sia in grado di erogare un massimo di 65 Watt per le varie porte, a seconda della capacità di assorbimento dei dispositivi collegati.

    65 Watt a 20 Volt, sono pari a 3.25 Ampere di massima capacità di erogazione. Da suddividere per le varie porte.

    20 Volt ci dice anche chiaramente che questo powerbank dispone di Power Delivery, caratteristica che rispetto agli altri dispositivi che non ne sono dotati, permette di ricaricare (e ricaricarsi) più rapidamente.
    Anche fino a 6 volte più rapidamente. Che detto in parole povere può voler dire risparmiare 6-8-10 ore di ricarica.
    Il mio powerbank Anker con porta USB-A tradizionale, a parità di capacità di questo Baseus, richiede una notte e mezza per ricaricarsi. E non ho idea di quanto di metterebbe a ricaricare la batteria della Z9.
    Cosa che invece questo Baseus fa in scioltezza !

    Quindi quando valutate un powerbank, se non dovete usarlo solo con apparecchi del secolo scorso, assicuratevi che abbia la Power Delivery : anche se avete semplicemente un iPhone o smartphone equivalente, avrete ricariche molto più rapide. E se avete un Apple Watch, potrete ricaricarlo solo se il powerbank ha la porta con PD ...

    Veniamo dunque a questo Baseus che ho comprato di tasca mia su Amazon.it ad euro 56.

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    è un bel monoliti nero con angoli smussati, di circa 15x7x3cm per un sei etti di peso.
    Ha un display a lcd a segmenti rossi che si controlla con un pulsante sul lato.
    Il display può visualizzare la quantità di carica oppure tensione e amperaggio erogati da ciascuna porta collegata.

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    dispone di 4 porte, una USB-C con Power Delivery, una microUSB e 2 USB-A.
    Le specifiche di ogni porta sono quelle evidenziate nell'immagine qui sopra.
    Come detto, le porte possono essere usate in parallelo, ripartendo tra loro la capacità di erogazione totale.

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    con varie combinazioni, anche le più fantasiose.

    Come indicato, per ricaricarlo in fretta, ci vuole un caricabatterie con uscita USB-C capaci di 20 Volt e 3 Ampere. 

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    la capacità è elevata. Se poi sia sufficiente a fare tutto quello che è scritto li sopra, non saprei.

    In teoria dovrebbe consentire di ricaricare la Z9 ... 20.000/3.300 = 6 volte e una Z50/Zfc una quindicina di volte.

    Io lo sto sperimentando in uso da febbraio e ne sono più che soddisfatto.

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    la ricarica a 20 Volt ha richiesto l'ultima volta poco più di 2 ore. Trasferendo 78 watt/h che è una bella quantità (giusto per idea una EN-EL18d vale 37 watt).
    Come vedete dal display la carica è al 100%.
    Ho sperimentato che anche lasciandolo li, sul tavolo, per settimane, non perde (apparentemente) molta capacità.

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    qui l'ho connesso contemporaneamente alla Z9 (carica a circa l'80%) e contemporaneamente al mio iPhone 8 di servizio.

    Il display non sono riuscito a fotografarlo probabilmente per interferenze tra i led del soffitto e quello del display, ma ha segnato 20V/0.8 A per la Z9 e 5.2V/0.6A per l'iPhone, a testimonianza della capacità di regolazione delle singole porte.

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    ZFC_4210.thumb.JPG.181705648db0fcc0cd72fb678dbfdf30.JPG

     

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    io comunque vi raccomando di usare cavi di qualità, non quelli regalati nelle confezioni delle patatine ... viste le tensioni e i wattaggi in gioco e l'importanza dei dispositivi che ricarichiamo, è meglio non lesinare sui cavi, no ?

    ZFC_4213.thumb.JPG.b31a9807db5eaf1faa4dd74a7ad506d5.JPG

    0,6A sulla porta USB-A cui è collegato l'iPhone 8.

    Passati circa 500 mAh sulla Z9 e non saprei quanti sull'iPhone, la capacità residua segnata dal powerbank è del 90%. Quindi sulle effettive capacità io non metterei la mano sul fuoco.
    Ma ognuno avrà modo di sperimentare e di rendersene conto di persona. Io complessivamente mi sento soddisfatto.
    Costa più di un powerbank da 5V ma è tanto, tanto più prestante.

    ZFC_4217.JPG

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    Commenti Raccomandati



    • Amministratori

    Quando ne trovo uno con doppia uscita usb-c pd, non in parallelo (ce ne sono già, ma partiscono la potenza totale tra le uscite) sostituirò il mio attuale, ma da 45w

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    • Amministratori
    17 minuti fa, Max Aquila ha scritto:

    Quando ne trovo uno con doppia uscita usb-c pd, non in parallelo (ce ne sono già, ma partiscono la potenza totale tra le uscite) sostituirò il mio attuale, ma da 45w

    Tieni conto che una Z9 assorbe sui 15-16W. Potenze più elevate sono di pertinenza quasi esclusiva dei computer portatili.

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    • Amministratori
    45 minuti fa, Alex79 ha scritto:

    Una domanda: quanto dovrebbe impiegare x ricaricare completamente la batteria della z9?

    Non ho provato con la batteria scarica (non ho mai avuto sinora la batteria completamente scarica). Con un calcolo empirico, circa 2 ore e mezza. Come con l'alimentatore Anker via USB-C (stessa potenza ~15 watt).

    • Sono d'accordo 1
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    • Nikonlander
    1 ora fa, M&M ha scritto:

    Non ho provato con la batteria scarica (non ho mai avuto sinora la batteria completamente scarica). Con un calcolo empirico, circa 2 ore e mezza. Come con l'alimentatore Anker via USB-C (stessa potenza ~15 watt).

    Thanks

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    • Amministratori
    1 ora fa, M&M ha scritto:

    Non ho provato con la batteria scarica (non ho mai avuto sinora la batteria completamente scarica). Con un calcolo empirico, circa 2 ore e mezza. Come con l'alimentatore Anker via USB-C (stessa potenza ~15 watt).

    Non siamo riusciti ancora a farla scaricare del tutto...ci vuole molto impegno...!

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    • Nikonlander Veterano

    Io pure mai arrivato nemmeno vicino a finirla una batteria EN-EL18d (come quelle di pari fascia che l'hanno preceduta).
    Buon consiglio per questo power bank. Visti i numeri, io mi sto orientando verso un 10.000 mAh ovviamente PD. Il motivo è un miglior equilibrio tra i bisogni energetici nel ricaricare le macchine fotografiche (ed il telefono) ed il peso/ingombro.
    In sostanza, per dare un'idea, un 10.000mAh con uscita da 20W, pesa circa 250gr contro i 180gr di una EN-EL18d.... ma dovrebbe ricaricarla 2-3 volte, oltre a ricaricare la Z6II ed il telefono. E costa circa 20€.

     

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    • Amministratori
    5 ore fa, Massimo Vignoli ha scritto:

    Io pure mai arrivato nemmeno vicino a finirla una batteria EN-EL18d (come quelle di pari fascia che l'hanno preceduta).
    Buon consiglio per questo power bank. Visti i numeri, io mi sto orientando verso un 10.000 mAh ovviamente PD. Il motivo è un miglior equilibrio tra i bisogni energetici nel ricaricare le macchine fotografiche (ed il telefono) ed il peso/ingombro.
    In sostanza, per dare un'idea, un 10.000mAh con uscita da 20W, pesa circa 250gr contro i 180gr di una EN-EL18d.... ma dovrebbe ricaricarla 2-3 volte, oltre a ricaricare la Z6II ed il telefono. E costa circa 20€.

     

    Ma sono quasi tutti da 20-25Ah... Faticherai a trovarne uno da 10... E poi perché? Non è che nel frattempo sono arrivati i batteristi che consigliano di usare un powerbank di bassa capacità ..perche nonsisamai?

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    • Nikonlander Veterano

    Siccome io non ho computer con carica usb ne ho preso uno leggero e compatto.

    10Ah 1Usb QC3 ed una Usbc PD 

    37Wh in totale

     

    Si trova anche al comet mediaworld ecc. però bisogna fare attenzione che sia il modello PD (che costa il doppio)

     

    IMG_4567.jpg

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    • Nikonlander Veterano
    30 minuti fa, Max Aquila ha scritto:

    Ma sono quasi tutti da 20-25Ah... Faticherai a trovarne uno da 10... E poi perché? Non è che nel frattempo sono arrivati i batteristi che consigliano di usare un powerbank di bassa capacità ..perche nonsisamai?

    Il problema è che quel Power Bank deve venire in cabina in aereo o in montagna nel mio zaino fotografico e la differenza di peso è significativa, sia se si tratta del bagagli a mano sia, pure peggio, se me lo porto su per i monti.
    Questo non è minimamente una critica, solo un'ottimizzazione finalizzata ad uno specifico uso: un PB con il quale caricare sia la macchina fotografica che il telefono ed il GPS, quando per esempio fai una notturna in montagna, è molto meglio di qualsiasi alternativa. Certo che se avessimo la tecnologia per fare un 20.000mAh da 250gr sarebbe diverso.... ma non c'è!

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    • Amministratori

    Io vi prego di considerare quanto quelle capacità "propagandate" siano effettive.

    Se il mio Baseus, oggetto di questa prova, trasferisce il 38% di carica alla EN-EL18d scaricandosi del 20% ... potrebbe significare che :

    • il 38% della EN-EL18d sono 1254 mAh
    • il 20% di 20.000 dovrebbe fare 4000 mAh
    • quindi i torni non contano ... e 20.000 di powerbank potrebbe anche significare "solo" 6000 di batterie reali (salvo verifica caso per caso)
    • Sono d'accordo 2
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    • Nikonlander Veterano
    4 ore fa, M&M ha scritto:

    Io vi prego di considerare quanto quelle capacità "propagandate" siano effettive.

    Se il mio Baseus, oggetto di questa prova, trasferisce il 38% di carica alla EN-EL18d scaricandosi del 20% ... potrebbe significare che :

    • il 38% della EN-EL18d sono 1254 mAh
    • il 20% di 20.000 dovrebbe fare 4000 mAh
    • quindi i torni non contano ... e 20.000 di powerbank potrebbe anche significare "solo" 6000 di batterie reali (salvo verifica caso per caso)

    Analisi chiara e comprensibile, senza troppe formule ; diciamo che anche i powerbank soffrono della "sindrome del pescatore", riguardo alla misura del pescato :).

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    • Amministratori

    Ho anche la prova del nove.
    Premesso che non mi trasformerei in un Muzio Scevola per garantire la precisione del mio mini-tester da 16 euro e novanta, la ricarica del 35% del mio Baseus da 20.000 mAh ha trasferito effettivamente :

    ZFC_4237.thumb.JPG.392bc546e200705c6170b570144466f6.JPG

    la miseria di 1919 mAh.
    Moltiplicato 3 siamo sempre la a, 6000 mAh.

    Ma lunedì dovrebbe arrivarmi una batteria "ciainees" da 3500 mAh scarica su cui riprovare ;)

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    • Nikonlander

    sembra eccellente, ma la nota a piè di pagina in questa foto significa che per essere caricato in "velocità PD" necessita di un adattatore ulteriore non incluso al momento dell'acquisto, o trattasi di normale presa a muro con uscita USB? non mi è chiaroimage.jpeg.79fd154b23788f1e03f5774d711c188e.jpeg

    Modificato da cismax
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    • Amministratori

    Nella "confezione" c'è solo il powerbank.
    Per ricaricarlo ci vuole un caricabatterie.
    Che per fare le cose velocemente DEVE essere con uscita PD il più potente possibile.

    Un normale caricabatterie con uscita USB-A ci metterà due giorni a ricaricare questo coso.

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    • Nikonlander
    25 minuti fa, M&M ha scritto:

    Per ricaricarlo ci vuole un caricabatterie.
    Che per fare le cose velocemente DEVE essere con uscita PD il più potente possibile.

    tipo l'Anker? 

    Anker PowerPort Atom III Slim Caricatore USB-C (65W Max)

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    • Nikonlander Veterano

    Chissà di che marca fosse, in che stato e che uso ne è stato fatto... Di certo è che come sempre è meglio non lesinare su certi accessori, immaginarsi se nello zaino ci fosse il proprio corredo fotografico, con Z9, 500 f4 e 100-400... :rcLojA9Xi:

    Nota di colore sul giornalista, che nel titolo dice 8 feriti, nel sottotitolo 1 grave e poi in realtà nessuno per il powerbank esploso... O.o

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    • Amministratori
    51 minuti fa, Leo ha scritto:

    Chissà di che marca fosse, in che stato e che uso ne è stato fatto... Di certo è che come sempre è meglio non lesinare su certi accessori, immaginarsi se nello zaino ci fosse il proprio corredo fotografico, con Z9, 500 f4 e 100-400... :rcLojA9Xi:

    Nota di colore sul giornalista, che nel titolo dice 8 feriti, nel sottotitolo 1 grave e poi in realtà nessuno per il powerbank esploso... O.o

    Ah...tu pensi agli eventuali danni al contenuto dello zaino ...

    Beh...io pensavo al caldo africano e alle cautele da attuare con dispositivi spesso privi di qualsiasi marchio di certificazione di qualità...

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    • Nikonlander Veterano

    Ricordate i cellulari Samsung che scoppiavano?

    A volte la marca non c’entra, ma l’errore di progettazione, e nel caso anche il difetto di fabbrica di un pezzo o di un lotto.

    In questo caso però il singolo pezzo difettoso può fare serio danno.

    le batterie al litio vanno trattate con le dovute precauzioni.

    Non lasciate in carica incustodite o quantomeno non in un posto dove non ci sia un sistema anti incendio.

    Ne esistono anche di semplici ed efficienti come le palle esplosive da posizionare sopra i dispositivi a rischio.

    Sono eventi rari ma quando accadono risultano pericolosi in proporzione alle dimensioni! Dai cellulari fino ai bus.

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    • Amministratori
    7 ore fa, Leo ha scritto:

    Chissà di che marca fosse, in che stato e che uso ne è stato fatto... Di certo è che come sempre è meglio non lesinare su certi accessori

    Non bisogna lesinare ed ANCHE essere sempre cauti. Una batteria da 20000 mAh e 76 Wh è una piccola bomba, che si scalda in uso, specie se fa caldo.
    Raggiunte certe temperature, esplode anche se è di gran marca.
    Poi, noi non ci pensiamo mai, ma le leghe di magnesio, bruciano facilmente se ossidate a caldo.
    La reazione è altrettanto esplosiva, con esalazione di idrogeno puro e l'anidride carbonica non ne estingue la combustione.
    Ci vuole polvere o un'altra esplosione per togliere l'ossigeno dalla reazione.

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