La necessità di poter ricaricare anche fuori dalla portata delle prese a muro i nostri dispositivi ha fatto crescere rapidamente la disponibilità dei cosiddetti "powerback", ovvero quelle batterie portatili "intelligenti" con porte di ingresso/uscita di tipo standard USB.
Standard per modo di dire perché oramai c'è varietà di collegamento, anche se per tutto quello che riguarda l'ultima generazione si sta consolidando la porta USB-C per l'alimentazione e la ricarica.
Questa porta nelle sue specifiche massime permette di trasferire fino a 5 Ampere con una tensione massima di 20 Volt.
I nostri dispositivi sono dotati di porte autoregolate, così come sono autoregolate le porte dei powerbank. In questo modo ogni apparecchio riceve la sua tensione prevista e si ricarica con la potenza che gli necessita.
Anche le nostre Nikon Z non fanno eccezione, hanno tutte la porta USB che, se la batteria interna lo accetta, consente anche la ricarica della macchina. Se spenta (o anche se accesa in alcuni modelli).
I powerbank hanno diverse capacità di carica, misurata in milliAmpere per ora ma anche differenti potenze.
Operando in regime di corrente continua, ed avendo a mente la formula della potenza elettrica derivata dalla legge di Ohm ( p= v*i, ovvero W=V*A) è possibile rapidamente capire come siano in gioco tra loro queste grandezze.
I 65 Watt di potenza di questo Baseus ci dicono che esso sia in grado di erogare un massimo di 65 Watt per le varie porte, a seconda della capacità di assorbimento dei dispositivi collegati.
65 Watt a 20 Volt, sono pari a 3.25 Ampere di massima capacità di erogazione. Da suddividere per le varie porte.
20 Volt ci dice anche chiaramente che questo powerbank dispone di Power Delivery, caratteristica che rispetto agli altri dispositivi che non ne sono dotati, permette di ricaricare (e ricaricarsi) più rapidamente.
Anche fino a 6 volte più rapidamente. Che detto in parole povere può voler dire risparmiare 6-8-10 ore di ricarica.
Il mio powerbank Anker con porta USB-A tradizionale, a parità di capacità di questo Baseus, richiede una notte e mezza per ricaricarsi. E non ho idea di quanto di metterebbe a ricaricare la batteria della Z9.
Cosa che invece questo Baseus fa in scioltezza !
Quindi quando valutate un powerbank, se non dovete usarlo solo con apparecchi del secolo scorso, assicuratevi che abbia la Power Delivery : anche se avete semplicemente un iPhone o smartphone equivalente, avrete ricariche molto più rapide. E se avete un Apple Watch, potrete ricaricarlo solo se il powerbank ha la porta con PD ...
Veniamo dunque a questo Baseus che ho comprato di tasca mia su Amazon.it ad euro 56.
è un bel monoliti nero con angoli smussati, di circa 15x7x3cm per un sei etti di peso.
Ha un display a lcd a segmenti rossi che si controlla con un pulsante sul lato.
Il display può visualizzare la quantità di carica oppure tensione e amperaggio erogati da ciascuna porta collegata.
dispone di 4 porte, una USB-C con Power Delivery, una microUSB e 2 USB-A.
Le specifiche di ogni porta sono quelle evidenziate nell'immagine qui sopra.
Come detto, le porte possono essere usate in parallelo, ripartendo tra loro la capacità di erogazione totale.
con varie combinazioni, anche le più fantasiose.
Come indicato, per ricaricarlo in fretta, ci vuole un caricabatterie con uscita USB-C capaci di 20 Volt e 3 Ampere.
la capacità è elevata. Se poi sia sufficiente a fare tutto quello che è scritto li sopra, non saprei.
In teoria dovrebbe consentire di ricaricare la Z9 ... 20.000/3.300 = 6 volte e una Z50/Zfc una quindicina di volte.
Io lo sto sperimentando in uso da febbraio e ne sono più che soddisfatto.
la ricarica a 20 Volt ha richiesto l'ultima volta poco più di 2 ore. Trasferendo 78 watt/h che è una bella quantità (giusto per idea una EN-EL18d vale 37 watt).
Come vedete dal display la carica è al 100%.
Ho sperimentato che anche lasciandolo li, sul tavolo, per settimane, non perde (apparentemente) molta capacità.
qui l'ho connesso contemporaneamente alla Z9 (carica a circa l'80%) e contemporaneamente al mio iPhone 8 di servizio.
Il display non sono riuscito a fotografarlo probabilmente per interferenze tra i led del soffitto e quello del display, ma ha segnato 20V/0.8 A per la Z9 e 5.2V/0.6A per l'iPhone, a testimonianza della capacità di regolazione delle singole porte.
io comunque vi raccomando di usare cavi di qualità, non quelli regalati nelle confezioni delle patatine ... viste le tensioni e i wattaggi in gioco e l'importanza dei dispositivi che ricarichiamo, è meglio non lesinare sui cavi, no ?
0,6A sulla porta USB-A cui è collegato l'iPhone 8.
Passati circa 500 mAh sulla Z9 e non saprei quanti sull'iPhone, la capacità residua segnata dal powerbank è del 90%. Quindi sulle effettive capacità io non metterei la mano sul fuoco.
Ma ognuno avrà modo di sperimentare e di rendersene conto di persona. Io complessivamente mi sento soddisfatto.
Costa più di un powerbank da 5V ma è tanto, tanto più prestante.
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