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    ll ritorno di Tetsuro Goto : la Nikon Df, la Df2 e le mirrorless Nikon

    Da una intervista pubblicata dal sito cinese Xitek (qui)

    Avevamo perso di vista Tetsuro Goto dai tempi del lancio della Df. Anzi, realmente dai tempi della D3.

    Goto è l'eminenza grigia di Nikon. Ha partecipato in gioventù allo sviluppo della Nikon F3, per poi proseguire quella via sino alla F5.
    In era digitale è stato responsabile delle tre ammiraglie D1, D2 e D3. In particolare è stato l'artefice del sensore originale LBCAST della D2h e poi del passaggio al full-frame, la vera svolta di Nikon.

    Ufficialmente oggi Goto non è più un dipendente diretto di Nikon, è una sorta di consulente senior esterno, Nikon gli ha aperto un laboratorio di sviluppo di design e sostanzialmente da quello passano tutti i più illuminati progettisti che vanno poi a ingegnerizzare i prodotti Nikon dentro Nikon.

    Insomma, è una sorta di santone, di età indefinita, con le idee chiare e senza peli sulla lingua.

    Tanto che negli ultimi anni è stato in qualche modo tenuto occupato e non si è più visto in pubblico, almeno dalle nostre parti (ai tempi, l'intervista sulla sua D2h, venne fatta in Francia).

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    Per questo fa sensazione il suo apparire alle celebrazioni ufficiali di Nikon in Cina, presso la sede Nikon di Shanghai, insieme a qualcuno degli sviluppatori della Nikon D850

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    oltre ai manager cinesi di Nikon

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    la sua intervista, pubblicata originariamente in cinese, ha fatto subito il giro del mondo.

    Con alcuni strafalcioni linguistici. In parte dovuti alla doppia traduzione - dal giapponese al cinese e poi all'inglese - in parte alla solita volontà di fare sensazionalismi inutili che non rientrano in un personaggio che parla sempre molto chiaro e raramente a vanvera.

    Goto è un uomo sicuro che parla a ragion veduta e che in fondo sa tutto quello che c'è da sapere.

    Compreso il fatto che non è mai stato lui ad avere l'ultima parola sui prodotti da mettere in commercio e sul modo di svilupparli industrialmente.

    Ne è prova il fatto che per buona parte dell'intervista, intervistatore e intervistato si dilungano sui ... difetti della fotocamera che Goto più ama, quella che ha con se, la sua Nikon Df, personalizzata ampiamente con elementi aftermarket per ridurne in parte le limitazioni di prodotto (evidentemente non del suo progetto che probabilmente era in origine ben più simile alla F3 di quanto non sia poi risultata la effettiva Df).

    La Nikon Df

    Goto si dilunga a difendere l'idea della Df e contemporaneamente ad ammettere che il suo limitato successo commerciale è dovuto all'insoddisfazione giustificata dei clienti.

    La sensazione di essere una macchina "di plastica", benchè quasi interamente in metallo, leggera e inconsistente

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    specialmente nella versione nero e argento, la cui finitura argento sembra proprio plasticaccia e non metallo come era nelle Nikon storiche a pellicola.

    Così come la scelta di costruirla partendo da una becera trasformazione estetica della Nikon D600, certo non la macchina più riuscita della storia Nikon, personalizzandone solo la parte anteriore e quella superiore.

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    La Nikon Df di Tetsuro Goto è personalizzata. Ha un grip inferiore alleggerito artigialmente (da lui medesimo), ha il portello della batteria argentato, ha il pulsante di scatto e il copri-slitta marchiati. Anche la ghiera anteriore è griffata.
    Ma soprattutto monta un obiettivo vintage ed ha lo schermo di messa a fuoco sostituito con uno after-market prodotto da una oscura ditta di Taiwan e montato seguendo le istruzioni trovate su un gruppo di Facebook.

    Non è una contraddizione ma un modo di dimostrare che la Df ha mancato il bersaglio ma ha comunque conquistato una nicchia di mercato, fatta di amanti del vintage e del fai-da-te, che voleva sostanzialmente una cosa più semplice e più simile al gusto delle macchine della gioventù.
    Goto dice abbastanza chiaramente (per un giapponese) che Nikon avrebbe dovuto seguire personalmente queste possibilità offerte da altri produttori ai clienti della Df.

    Nel resto dell'intervista si parla della possibile

    Nikon Df2

    Per un certo periodo dello scorso anno abbiamo anche noi ipotizzato il lancio di una modello celebrativo, l'ipotetica Nikon Df2 per il centenario.
    Poi le ragioni del marketing e la ristrutturazione hanno avuto la meglio e Nikon si è limitata a lanciare i modelli di serie celebrativi di D5 e D500

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    é stata una occasione mancata ma anche l'ammissione che i tempi non erano ancora maturi e che la base delle vendite della Df inadeguata a giustificare un secondo modello.

    Ma Goto dichiara espressamente che i progetti sono pronti e che sono state seguite più strade differenti.

    Tutte che prevedono una forte semplificazione del futuro modello, sia continuando la linea della reflex, più sottile e snella, grazie alle tecnologie di integrazione introdotte con D5 e D850, sia passando al mirrorless, togliendo specchio e otturatore (?) sostituendone il suono con uno simulato elettronicamente.
    Anche con forme molto differenti, tipo quelle delle antiche telemetro Nikon.

    Ma fa anche capire che il mercato è quello che è, che i risultati di vendita della Df è stato insufficiente a giustificarne l'industrializzazione di un modello successivo.
    Che tra sviluppare idee alternative e industrializzarle a costi sostenibili c'è una bella differenza.
    Facendo chiaramente intendere che la scelta di lanciare effettivamente la Df2 sarà complicata. E che quindi se ad uno piace la Df, è meglio che se la compri fintanto che è disponibile in negozio (perché potrebbe passare molto tempo da oggi al lancio effettivo della Df2, se mai ci sarà).

    Le mirrorless Nikon

    Questo ha consentito all'intervista di andare su un argomento che è già stato ampiamente aperto dal Presidente di Nikon, Mr. Ushida, l'uomo che in effetti decide le strategie di Nikon, sia in campo industriale che commerciale.
    Nikon sta lavorando a più mirrorless, che avranno caratteristiche differenti da quelle che ci sono già sul mercato, unendo al carattere "nikonista" atteso da tutti i "nikonisti", la gioia di utilizzarle.
    Creando ampie aspettative.

    Goto ha elaborato il concetto indicando come sia chiaro che la tendenza al retro sostenuta da Fujfilm e (in parte) da Olympus non possa essere l'unica via seguita da Nikon, perchè la clientela di Nikon non è composta solo da appassionati (del vintage) come quella di Fujfilm. La base consolidata di Nikon va dal principiante digiuno di ogni ... principio, fino al fotoamatore molto evoluto ed esigente, così come dai professionisti di tutti i campi della fotografia.
    Mentre gli altri marchi, Sony inclusa (Canon non viene mai citata nell'intervista ndr) possono vantare solo un limitato numero di professionisti tra i propri clienti.
    Sottindendo che loro possono anche (in parte) trascurarli o deluderli ...

    La vera tendenza delle mirrorless è invece il formato full-frame. E se Nikon deciderà di entrare in questo mercato (o di rientrare, dopo aver abortito le Nikon 1 ndr), il full-frame dovrà essere preso in seria considerazione.

    Parole di assoluto buon senso che dicono tutto e contemporaneamente negato tutto.
    Ma che unite a quelle del Presidente Nikon anticipano che Nikon aprirà una offensiva su tutti i fronti delle mirrorless, ad integrazione e non in antitesi con le proprie reflex.

    La tecnologia inserita nella Nikon D850 ne è la vera anticipazione, molto di più un "inutile" modello celebrativo farcito di parti riciclate come una Df2 di retroguardia.

    Facilmente anche la Df2 sarà una mirrorless.

    Goto ha concluso l'intervista dicendo chiaramente che la via che seguirà Nikon nei prossimi anni sarà, la via Nikon, senza copiare i concorrenti.
    Perchè loro hanno una esperienza di "fallimenti" (testuale) molto più ampia di Sony che per arrivare alla Sony Alpha 9 ha prima dovuto fare svariati tentativi più o meno ben riusciti.

    Francamente mi identifico in tutto nelle parole di Tetsuro Goto.

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    insomma, anche secondo lui la ricreazione è finita :bravo:

    Modificato da Mauro Maratta

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    Commenti Raccomandati

    • Amministratori
    28 minuti fa, Alberto73 dice:

    Se la Df2 fosse una mirrorless che usa le ottiche della reflex potrebbe essere interessante....

    Si e no.
    Nel senso che SI, sarebbe comodo ed economico, utilizzare le ottiche già abbiamo nella Df2.
    Ma che NO, sarebbe in qualche modo ripetere l'errore della Df, lanciata con un normalissimo 50/1.8G con l'anello argentato, quando la gente invece sognava di fare passeggiate nella campagna scozzese, focheggiando a mano, cambiando il diaframma dell'obiettivo, e prendendosi i tempi che non sono compatibili con obiettivi moderni motorizzati e sofisticati. Salvo poi scoprire - come me - che l'obiettivo vintage rischia di romperla facilmente la fragile Nikon Df.

    Io credo che la gran parte del successo delle Fujifilm sia nella concezione delle ottiche che si integrano con i corpi e non ne sono estranei come sono gli obiettivi moderni con la Df.
    Ma le Fujifilm sono APS-C e questo favorisce obiettivi più compatti e più leggeri che sono moderni nella concezione e vintage solo nell'aspetto e nella logica di funzionamento.
    E non compatibili con nient'altro (tant'è che nessun altro produce obiettivi per le Fujifilm).

    Insomma, l'equazione non è di facile soluzione.

    Per questo Goto dice chiaramente che la strada del retro non può essere l'unica seguita da Nikon che ha da accontentare tutte le fasce di una clientela consolidata con 60 anni di prodotti.

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    • Nikonlander Veterano

    Una Df mirrorless potrebbe essere un buon modo per introdurre qualche tecnologia sul mercato prima di lanciare modelli da grandi numeri.

    Se la pensano come macchina di nicchia possono osare qualche scelta particolare e farsi le ossa sulla "strada".

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    • Amministratori
    27 minuti fa, Sakurambo dice:

    Una Df mirrorless potrebbe essere un buon modo per introdurre qualche tecnologia sul mercato prima di lanciare modelli da grandi numeri.

    Se la pensano come macchina di nicchia possono osare qualche scelta particolare e farsi le ossa sulla "strada".

    Sia chiaro che è una mia ipotesi, letta tra le righe.
    Il fatto che Goto si sia messo a dire che si può ridare il gusto del click-clack per via "sintetica" anche su una mirrorless è un modo di anticipare una ipotesi.

    Ma nessuno sa niente di quello che stanno decidendo in Nikon.

    I referenti italiani con cui mi sono confrontato sono sicuri che le mirrorless Nikon saranno prodotti di fascia alta. Ma anche qui, fino alla prossima smentita ufficiale ;)

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    • Nikonlander Veterano

    Mi sembra che anche Nikon ha imparato a guidare i rumors. Fino all'anno scorso sembrava che l'idea di base fosse di avere una reflex per ogni uso, ora abbiamo la D850 che sembra buona per tutto... sempre in attesa di vedere le mirrorless e cercare di capire dove vuole andare Nikon.

    In tutto questo noi possiamo, giustamente, solo fare ipotesi o esprimere desideri.

    Una Df mirrorless non credo che sarebbe una macchina economica, se giocano bene sul lato immagine, può essere una prima mirrorless "seria" e potrebbero anche metterci un nuovo innesto ottiche abbinato ad un'adattatore e ad un paio di fissi decenti.

    Io non la vedrei una mossa sbagliata, se lo facessero in tempi brevi però, altrimenti arriviamo al 2019 e siamo ancora in alto mare con Sony e Canon salpati da tempo.

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    • Nikonlander Veterano

    A me non pare tanto rumor. Quì esiste un'intenzione precisa tenendo però conto del fatto che Nikon _ per quanto marchio di primo piano _ non ha mai avuto e mai avrà le potenzialità di Sony sul piano organizzativo e produttivo. Per parlare più chiaro se per Sony investire un miliardo di dollari può apparire uno scherzo, per Nikon sicuramente non lo è. Un conto sono le capacità progettuali e i prototipi nel cassetto, un conto è mettere in piedi nuove catene di produzione per corpi macchina e obiettivi  quando è stata appena consumata una riduzione di personale importante e dolorosa. Ogni passo va pesato con grande attenzione. Io sono certo che vedremo la mirrorless FF e sono certo che sarà un capolavoro ma ci sarà da aspettare ancora. Un anno o poco più immagino.

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    • Nikonlander

    Io invece spero che il discorso "prima ML" e "Df2" siano 2 binari paralleli che non si incocino mai almeno per i primi 10 anni. Penso che una prima ML in salsa "retrò" non abbia senso nè tecnico, nè storico, nè commerciale. E come dice lo stesso Goto "... perchè la clientela di Nikon non è composta solo da appassionati (del vintage) come quella di Fujfilm. La base consolidata di Nikon va dal principiante digiuno di ogni ... principio, fino al fotoamatore molto evoluto ed esigente, così come dai professionisti di tutti i campi della fotografia...." La Df era una macchina di nicchia in ogni caso e in più l'hanno fatta zoppa e non del tutto adatta all'utilizzo agevole di ottiche manuali in giro per la campagna... Temo che sarebbe un buco nell'acqua pure una Df2 ML.

    Suppongo che la prima vera ML Nikon sia una bella ammiraglia in stile D6 (anzi S1 come Senzaspecchio :lehoprese:) a pieno formato (e a pieno prezzo...) che stabilisca l'altezza dell'asticella delle caratteristiche in casa Nikon che a cascata rinnovi il catalogo a scendere.... perchè dove c'è spazio (come in una grande... S1) ci si può mettere anche tutta l'elettronica che si vuole, considerando dissipazione di calore e batterie di elevata capacità. In fondo poi... si parla dell'immobilismo di Nikon, ma non mi pare che il competitor principale di Nikon, ovvero Canon, sia tanto più avanti...

     

     

     

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    • Amministratori

    Sinceramente io ritengo che il boom commerciale che sta avendo la D850 dia l'ossigeno (in termini di contanti) per fare lo sviluppo del resto dei prodotti in fase di incubazione, e tolga un pò dell'affanno a rincorrere il mercato delle mirrorless che, senza Canon e Nikon, non sta certamente svettando.

    Il tempo c'è, io tutte queste preoccupazioni per il futuro di Nikon non le ho. Anche perchè ho più volte dichiarato in pubblico che ho la ferma intenzione di morire nikonista (naturalmente il più tardi possibile e in grado di fotografare ancora una bella ragazza ;) ).

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    • Nikonlander

    Una cosa è certa, la D850 è la macchina perfetta per farci passare qualche altro anno di attesa senza troppe smanie, me in primis che ero ad un passo dal sistema Sony A7-9.

    • Eccellente, grazie ! 1
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    • Nikonlander Veterano
    4 ore fa, Mauro Maratta dice:


    Ma che NO, sarebbe in qualche modo ripetere l'errore della Df, lanciata con un normalissimo 50/1.8G con l'anello argentato, quando la gente invece sognava di fare passeggiate nella campagna scozzese, focheggiando a mano, cambiando il diaframma dell'obiettivo, e prendendosi i tempi che non sono compatibili con obiettivi moderni motorizzati e sofisticati. Salvo poi scoprire - come me - che l'obiettivo vintage rischia di romperla facilmente la fragile Nikon Df.

     

    Io non faccio un uso frenetico della fotocamera, ma sulla Df monto e smonto spesso le ottiche, compreso il 50/1.8G, ma non ho mai registrato impuntature o segnali di possibili rotture. Comunque, la fotocamera non è stata un successo, ma è leggera, si fotografa con le ottiche vintage (senza fretta) e permette di recuperare agevolmente le foto non correttamente esposte. Se una cosa le fa difetto, oltre al prezzo di acquisto, è l'autofocus molto ma molto modesto. 

    Per il resto sono dell'idea che una Df2 oggi non ha più senso e che Nikon dovrebbe presentare una ML solo sarà in grado di offrire le medesime potenzialità della D850.  

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    • Amministratori

    Quali ottiche, tipo un 135/2.8 Nikkor-Q ?

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    Il mio ha scassato la leva di attuazione (di burro) del diaframma della Df.

    Eppure la Df è stata venduta prevalentemente con questo scopo in mente.
    Salvo poi abbinarla al 50/1.8G che ha lo stesso fascino di una lavatrice Philco ... :signorno:

     

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    • Nikonlander Veterano

    Le ottiche usate sono le Ais 24/2,8 - 35/1,4 - 105/2,5 - 180/2,8 oltre alle autofocus 24/35  Sigma e 70/200 -f.4 Nikkor. Il 50/1,8G non ha fascino però non è male quanto a risultati ed piccolo, sta dappertutto.

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    • Nikonlander Veterano
    8 ore fa, Spinoza dice:

    Concordo con Sakura. Molto spesso la preoccupazione delle grandi imprese che hanno un ritardo tecnologico come Nikon sulle ML, è quello di convincere i propri clienti a non passare ai prodotti della concorrenza che già li possiede (vedi ML). E l'unica arma che hanno è quella dei "leaks" controllati che fanno credere ai clienti che il loro nuovo prodotto stia lì lì per arrivare...

    ...e intanto passano gli anni (5 nel caso della ML FF Sony). Secondo me Nikon ha solo dei prototipi in fase gamma neanche beta e non li vedremo prima del 2019 sul mercato, Dopo di che i primi due anni saranno "learning curve", come è giusto che sia, e arriveremo al 2020 con qualcosa di affidabile. La domanda è: ci sarà Nikon nel 2020? Io lo spero caldamente visto l'attaccamento che ho col marchio giallo, a parte la pausa di riflessione che siamo dati per questo periodo.

    Se pensi quello che hai detto, ho qualche dubbio che esisterà ancora nikon, non solo some l'abbiamo conosciuta 50 anni fa, ma anche come lo è adesso. Potrebbe evaporare nel nulla

    • Non sono d'accordo ! 1
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    • Nikonlander Veterano
    7 ore fa, Spinoza dice:

    Straquoto, Canon è messa peggio di Nikon, ma naturalmente ha risorse che sono 5 volte tanto.

    Canon pero' ha una diversificazioni in molti settori che nikon globalmente non ha certo dello stesso livello. quindi si può permettere di attendere se vuole....

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    • Amministratori
    25 minuti fa, Paolo Mudu dice:

    I tecnici giapponesi sono molto fedeli alla propria azienda. Se fosse in Italia un Goto sarebbe già passato ad una casa tipo Sigma. 

    Più facilmente, sarebbe da tempo 'esodato' senza né stipendio, né pensione :(

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    • Amministratori

    Non vorrei che si creassero dei malintesi e quindi riepilogo quanto scritto nell'articolo in termini sintetici :

    • Tetsuro Goto non è più (da tempo) un manager Nikon. Riveste una posizione di consulente esterno ed è titolare di un laboratorio di ricerca messogli a disposizione da Nikon. Può influenzare le decisioni di Nikon ma non è lui a prenderle
    • Tetsuro Goto non ha detto che ci sarà una Nikon Df2. Ha detto che però hanno diverse soluzioni pronte a livello di design. Ma che dato l'insuccesso commerciale della Nikon Df rispetto alle attese del management Nikon, sarà difficile vederne una realizzata a breve. Quindi se ad uno piace la Df, meglio che si compri la Df fintanto che si trova nuova in negozio
    • Tetsuro Goto non ha detto che Nikon sta uscendo con una o più mirrorless. Ha detto che ci stanno lavorando attorno
    • Tetsuro Goto non ha detto che la mirrorless Nikon sarà una sola e che sarà full-frame. Ha detto che c'è un trend in corso e che Nikon non può che tenerne conto (del full-frame)
    • Tetsuro Goto non ha detto che non ci sono professionisti che usano altre macchine diverse da Nikon, ha detto che Sony-Fujifilm-Olympus servono una piccola quota di professionisti e che nello sviluppo del loro materiale possono tenerne conto in minore misura di quanto non debba fare Nikon che ha una tradizione consolidata da oltre 60 anni verso tutte le fasce di clientela, dal novizio al professionista che fotografa alle Olimpiadi Invernali
    • Tetsuro Goto non ha detto che Sony fa fotocamere sbagliate, ha detto che la Sony Alpha 9 arriva dopo diverse macchine non completamente riuscite e che Sony non ha la stessa esperienza di Nikon in termini di "macchine sbagliate". Lasciando in qualche modo credere che a suo parere, Nikon è perfettamente in grado - per l'esperienza ultrasessantennale che possiede - di sviluppare una linea di fotocamere di nuova generazione, senza prima metterne in commercio versioni più o meno inefficienti.

     

    Queste sono le opinioni espresse da Goto nell'intervista e riportate più o meno a sproposito su vari siti internazionali di news e rumors.

    L'opinione di Nikonland è che :

    • non ci sarà nessuna Nikon Df2. L'occasione era il centenario, ma hanno preferito (giustissimante) lanciare al posto di una macchina celebrativa di nicchia, una macchina che sta avendo grande successo di vendita come la D850
    • che Nikon uscirà nel corso dei prossimo 18-24 mesi con svariati modelli di mirrorless, cominciando da quelle in formato APS-C per culminare con un processo di scalatura verso le full-frame che andranno via-via ad affiancare e in larga parte a soppiantare le reflex tradizionali in un ciclo di 4-5 anni
    • solo quando anche Canon e Nikon saranno pronte con una gamma completa di mirrorless, allora il segmento delle mirrorless supererà quello attuale delle reflex, pur in un mercato che resterà calante. Con tutto il rispetto per Sony-Olympus-Fujifilm che fanno ottimi prodotti. Ma non per tutti !

     

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    Geniale non nominare nemmeno Canon nell'interivista. C'è da dire che sono maestri nella comunicazione, non è facile quando sei il guru della fotografia mondiale.

    Detto ciò, vista la D850, le mie aspettative per una mirrorless FF Nikon è altissima!!! 

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    • Amministratori

    Ecco. Se qualcuno volesse sapere da dove è partita l'idea della Zf, ne abbiamo parlato in questo articolo e nei commenti, nel 2017

    oggi, certamente, Goto San, sarà soddisfatto. E noi con lui.

    • Eccellente, grazie ! 1
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