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    Nikon annuncia lo sviluppo del nuovo 120-300mm f/2.8E FL VR SR

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    Modificato da Edmond Dantès

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    • Nikonlander Veterano

    Anni di riprese al nobile e venerato giuoco dello Pallone mi hanno insegnato che focali dal 20 al 400mm servono TUTTE. Ogni sport ha i suoi "tracobetti" e le sue necessità, ma quello che ho rilevato come veramente frustrante è la condizione di illuminazione. Gli atleti si muovono rapidi, sorprendentemente anche nei bocciodromi, ed ogni dispositivo tecnologico che consenta di combattere le eventuali (ma frequenti) pessime condizioni di illuminazione non solo è benvenuto, ma strettamente necessario. 

    Questa "crostosissima" situazione, e solo questa, giustifica l'esistenza di una costruzione bizzarra com'è il 400/2.8, sia esso Canon, Nikon o Sonny, unici produttori che hanno ancora in catalogo (e spasmodicamente la mantengono aggiornata) questa balena di vetro e alluminio.

    Il 300/2.8 è figlio della stessa logica, più semplice più maneggevole, ma  progettato per aiutare a superare il limite della scarsa illuminazione. 

    Ho scritto il papiro tanto da ricordarci PERCHÉ si arriva ad usare lenti frontali da 100-140mm. Bello lo sfuocato? Ma si per carità, più importante però congelare l'azione ed il blur da mosso non deve essere imposto dal limite dell'attrezzatura.

    Questo tele zoom di Nikon avrà successo nel settore, sono sicuro, e forse qualcuno d'altro seguirà la traccia come già accaduto nel recentissimo passato

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    • Nikonlander Veterano

    Pardon, io non ho nessun feedback sull'ultimissimo Sigma 120-300/2.8 sport. Non ne so nulla, so solo che il modello precedente, come già detto da Mauro e Silvio,  ha prodotto solo piccole e grandi delusioni. 

    Nessuno che lo ha provato personalmente qui su NL??

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    • Nikonlander Veterano

     

    6 ore fa, Valerio Brustia dice:

    Pardon, io non ho nessun feedback sull'ultimissimo Sigma 120-300/2.8 sport. Non ne so nulla, so solo che il modello precedente, come già detto da Mauro e Silvio,  ha prodotto solo piccole e grandi delusioni. 

    Nessuno che lo ha provato personalmente qui su NL??

    Io 😂😂😂 - Provato e lasciato dov'era. Ma se se vuoi comprarlo ho un amico che per parecchio tempo ha cercato invano di venderlo. 

    E' un'idea interessante nella misura in cui, come ho scritto, ti vuoi equipaggiare con la variante DX più economica di quello che il 200(180)-400 fa su FX. Ma pesa come un 300 2.8 fisso, quindi non costituisce anche la variante leggera. Altrimenti fatico a capirla, forse è un limite mio o magari è la combinazione di focali perfetta per il campionato mondiale di pallacorda indoor.... 

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    • Nikonlander Veterano
    31 minuti fa, Massimo Vignoli dice:

     

    Io 😂😂😂 - Provato e lasciato dov'era. Ma se se vuoi comprarlo ho un amico che per parecchio tempo ha cercato invano di venderlo. 

    E' un'idea interessante nella misura in cui, come ho scritto, ti vuoi equipaggiare con la variante DX più economica di quello che il 200(180)-400 fa su FX. Ma pesa come un 300 2.8 fisso, quindi non costituisce anche la variante leggera. Altrimenti fatico a capirla, forse è un limite mio o magari è la combinazione di focali perfetta per il campionato mondiale di pallacorda indoor.... 

    Veramente è venuto fuori così male? Anche l'ultimo modello???

    Sulla LF ti invito se avrai occasione, di affrontare riprese al chiuso dove 400mm sono fin troppo lunghi e  200mm restano pochini sulla diagonale del campo. Non è il caso del basket, ma potrebbe essere comodo nella pallavolo, stringere fino a 300 mm offre una carta in più da giocare. 

    Sul formato DX-FX: un 100-300 /2.8 lo sto già usando da tempo perchè un 70-200 diventa questa roba qui su una DX, ma rimane il limite del rendimento alti ISO che le  fotocamere più moderne offrono , ma sul formato pieno (senza crop, lo dico a MAX che mi ha postato il grafico di comparazione della  D5 al ritaglio DX)

    ciao

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    • Nikonlander Veterano

    Non va male, ma non è "centrato". Pesa come un 300/2.8, costa come un 300/2.8 ed è corto come un 300/2.8..... ovviamente 😂😉

    Al che per me ha un senso solo nel caso in cui sia scelto in base al rapporto qualità prezzo o per uno scopo dove quel range di zoom - scopo che io non conosco - sia ottimale. Per questo non capisco dopo il flop di Sigma cosa vada cercando Nikon! A chi serve questa lente? e.... quelli a cui serve possono spendere 10K€?!? o pensano che spenderli dia loro un vantaggio rispetto a quello che hanno ora? 

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    • Nikonlander Veterano

    Mmmmmm, mi ripeto ma a bordo palco, sotto le gradinate di un palazzetto, sul bordo vasca, dietro alle corde del ring, questa soluzione è utile. 

    Allora la giro cosi, Nikon non vuole lasciare il primato a Sigma in questo settore e dovendo rinnovare il suo 300/2.8 (ultimo tele ancora senza il fluoro) ha fatto la pensata. 

    Sulle montagne, tra i boschi, sul greto o appoggiati alle rocce di una scogliera condivido la tua opinione: troppo corto, troppo pesante.

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    • Nikonlander Veterano

    Ragionando su questa lente basandomi sulle due mie esperienze di safari effettivamente ha un range di focale particolare che ne vincola l'uso.

    Usando il Sigma 100-400 su FF mi sono trovato corto solo in pochi momenti, per contro non ho potuto fare molto la sera causa l'apertura a f6.3.
    Questo 120-300 f2.8 mi avrebbe dato molta più luce ed un sfocato sicuramente migliore, ma mi avrebbe vincolato ancora di più in alto come "ingrandimento".
    Però, se guardo alla disponibilità di lenti attuale, finisco per pensare che l'unica soluzione definitiva sia un set con due corpi, su uno il 70-200 per le riprese ravvicinate ed sull'altro il 150-600 o il 200-500 per la maggioranza delle situazioni.
    Escludo per un attimo i fissi per un discorso di vincolo troppo stretto sulla distanza/inquadratura del soggetto.

    Ma vi avete più esperienza di me su questo...

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    • Nikonlander Veterano

    Fabio, in un safari, correggimi, sei su una camionetta tutto dpende da dove vanno gli animali, dove si trovano. Possono essere a 300m come sotto la jeep a prendere l'ombra quindi, per l'unica situazione simile in cui mi son trovato, le focali utili vanno dal 16 all'800 e di tutte le luminosità se stai fuori dall'alba al tramonto :)

    Il campo di questo 120-300 è specifico, dedicato direi. Poco significativo se non hai quella esigenza particolare, stringente. A mio avviso non è un'ottica per cui un amatore debba togliersi il pane di bocca pur di averla in borsa. Un buon 500/4 invece ... :) :);) 

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    • Nikonlander Veterano

    Infatti i limiti li avevo con i volatili e con i ghepardi che sono le bestie più schive ed elusive rispetto alla camionetta.
    Era per dire che, in effetti, questa è una lente molto specialistica. Anche se un zoom f2.8 dovrebbe sempre avere un suo perché per come la vedo io.

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    • Nikonlander Veterano
    1 ora fa, Sakurambo dice:

    Ragionando su questa lente basandomi sulle due mie esperienze di safari effettivamente ha un range di focale particolare che ne vincola l'uso.

    Usando il Sigma 100-400 su FF mi sono trovato corto solo in pochi momenti, per contro non ho potuto fare molto la sera causa l'apertura a f6.3.
    Questo 120-300 f2.8 mi avrebbe dato molta più luce ed un sfocato sicuramente migliore, ma mi avrebbe vincolato ancora di più in alto come "ingrandimento".
    Però, se guardo alla disponibilità di lenti attuale, finisco per pensare che l'unica soluzione definitiva sia un set con due corpi, su uno il 70-200 per le riprese ravvicinate ed sull'altro il 150-600 o il 200-500 per la maggioranza delle situazioni.
    Escludo per un attimo i fissi per un discorso di vincolo troppo stretto sulla distanza/inquadratura del soggetto.

    Ma vi avete più esperienza di me su questo...

    Nell'utilizzo dei teleobiettivi capita che le scelte di fotografi molto diversi, con esigenze diverse, in qualche modo si incrocino. La nitidezza e la luminosità, la perfezione che contraddistinguono il lavoro di un fotografo naturalista che deve documentare un animale libero, la bellezza della sua livrea, la meravigliosa ambientazione, richiedono una qualità estremamente elevata dei vetri attaccati alla baionetta. Sta tutto nella natura di quel genere. Ma per un fotografo sportivo non è mai così (o quasi mai). A me serve congelare quel momento, la qualità... forse; la luce... posso lavorare anche sotto di due stop, poi mi arrangio; la distanza... cazzo, questo è un problema.

    Le foto dei più grandi fotografi sportivi sono tutt'altro che perfette, magnifiche sicuramente ma perfette quasi mai. La foto di Clay che stende Foreman tecnicamente fa cagare, ma è bella da levare il fiato, attimo e composizione da manuale. La vedi una volta e te la ricordi per tutta la vita.

    Quindi Fabio, direi scelte sulle lenti più o meno simili,  aspettative e risultati totalmente diversi :)

     

    Modificato da effe
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    • Nikonlander Veterano
    41 minuti fa, effe dice:

    ...

    Le foto dei più grandi fotografi sportivi sono tutt'altro che perfette, magnifiche sicuramente ma perfette quasi mai.

    ...

    Nel complesso sono d'accordo, ma dai tempi di Clay (o meglio, Alì) e Foreman che per la fotografia sono i tempi di Checco e Nina ^_^, ne è passata di acqua sotto i ponti e la tecnologia ha così migliorato le nostre fotocamere che oggi una qualità "minima" nelle immagini non solo è richiesta ma è diventata necessaria. Soprattutto dai professionisti.

    Se poi una foto mossa o sgranata o comunque imperfetta diventa importante e famosa (o... virale) perché risulta essere l'unico scatto disponibile a testimonianza di un evento straordinario, siamo tutti d'accordo sulla preminenza di ciò che documenta rispetto alla sua qualità. ;)

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    • Nikonlander Veterano

    Ah Marco! Adesso anche uno smartphone "uauei" da 100euro da' risultati migliori di quegli strumenti di 50 anni fa. Il guaio è che oggi di Cassius Clay in giro non ce n'è ... E nemmeno di Foreman.

    Si pongono quesiti più pesanti rispetto al "a chi serve sto piffero di 120-300/2.8"!

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    • Nikonlander Veterano
    20 minuti fa, Valerio Brustia dice:

    Ah Marco! Adesso anche uno smartphone "uauei" da 100euro da' risultati migliori di quegli strumenti di 50 anni fa. Il guaio è che oggi di Cassius Clay in giro non ce n'è ... E nemmeno di Foreman.

    Si pongono quesiti più pesanti rispetto al "a chi serve sto piffero di 120-300/2.8"!

    ... ma lo sai bene che non siamo capaci di camminare dritti neanche seguendo una linea bianca :sorriso:

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    • Amministratori
    2 ore fa, Valerio Brustia dice:

    [...]

    Si pongono quesiti più pesanti rispetto al "a chi serve sto piffero di 120-300/2.8"!

    Serve, serve.

    Per la D6 ci sono obiettivi "standard" che vanno a malapena bene con la D3 (24-70/2.8E e 14-24/2.8) e tolti i 400-500-600 FL nemmeno il 300/2.8 è freschissimo.
    Con cosa dovevano far vedere alle agenzie che compreranno la D6 che ancora si possono spendere quei soldi ? Con il pur eccezionale 70-200/2.8E FL che ha l'età della D5 ?
    No, e quindi lanciamo un altro obiettivo di nicchia che così non siamo costretti a produrne troppi e anche se ce ne resta qualcuno in magazzino non ci pesa ... :sorriso:
    Operazione di puro MARKETTING :tie:

    Ieri, per la prima volta in autodromo, ho visto delle Sonny. L'anno prossimo potrebbero essere anche di più.

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    • Amministratori

    Ma insomma...gli costerebbe così tanto la progettazione/realizzazione di un 50/1.4 di un 85/1.4 di un 180/2.8 e di un nuovo macro per le reflex nuove e quelle che meriterebbero da dieci anni uno di questi obiettivi?

    Secondo quanto dici non lo fanno perché poi sarebbero costretti a costruirli?

    Insomma...Nikon ha i soldi contati?

    Mi pare enorme...

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    • Nikonlander

    La lista sarebbe lunga...

    14/2.8

    14-24

    17-35/2.8 o similare

    16 fish o similare

    tutti i macro, 200 in particolare

    50/1.4

    85/1.4

    135 almeno f/2

    180

    Per citare solo ottiche che sarebbero abbastanza di uso comune

     

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    • Amministratori
    10 ore fa, Max Aquila dice:

    Ma insomma...gli costerebbe così tanto la progettazione/realizzazione di un 50/1.4 di un 85/1.4 di un 180/2.8 e di un nuovo macro per le reflex nuove e quelle che meriterebbero da dieci anni uno di questi obiettivi?

    Secondo quanto dici non lo fanno perché poi sarebbero costretti a costruirli?

    Insomma...Nikon ha i soldi contati?

    Mi pare enorme...

    Si, anche perchè obiettivi così comuni, dovrebbero poi essere prodotti, spediti e stoccati a decine di migliaia. Con costi indotti enormi e margini unitari comunque ridotti, in un mercato già inflazionato di quei pezzi da altri marchi, che oramai vendono solo a sconti e supersconti.
    Specie per un segmento che oramai è come il diesel per i privati. Chi va ad investire in una nuova linea di obiettivi per reflex ? Vedi comunicato stampa di Sigma per le reflex Pentax.

    Un singolo obiettivo esoterico superprofessionale e di supernicchia come questo, verrà prodotto in piccola serie, venduto con un markup del 50% e farà comunque ben lustro.

    E' la stessa storia del 180-400/4, qui in concomitanza della D6 che cercava un compagno che non fosse il capodoglio 24-70/2.8 nato vecchio e mai maturato ... per cu il sostituo c'è solo per Z.

    La questione è invece quando Nikon sarà pronta per il salto completo nelle Z.

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    • Nikonlander Veterano

    Infatti! La lista delle lenti attacco F "mancanti" credo che resterà tale e quale. Se è vero - e ritengo sia vero - che tutta nikon è dedicata al massimo sforzo per espandere il catalogo Z, che senso industriale avrebbe costruire qualsiasi cosa di F a larga vendita? 

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    • Amministratori

    Peraltro una delle grandi ragioni di vendita delle Z è la disponibilità di quegli obiettivi "mancanti" per le F, di qualità aggiornata.

    Aggiornare quelli F sarebbe un boomerang e comunicherebbe un falso messaggio.

    Se il calo di vendite delle reflex resta confermato a questi livelli, fare nuovi obiettivi di massa è un suicidio.

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    • Amministratori

    Ma che senso ha allora sviluppare e produrre una D6, reflex priva perfino di un obiettivo standard all' altezza delle sue potenzialità (che ancora non conosciamo) con il quale fotografarla per i depliant ?

    Una presa in giro per le persone che stanno pensando alle proprie reflex come oggetti non del tutto obsoleti.

    Esattamente come nel caso della F6.

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    • Amministratori

    La D6 secondo me starà in produzione da novembre a maggio. Sostituirà le D5 in proporzione di 1 a 2 (le macchine in mano ai vari Mudmad del pianeta hanno da un pezzo passato i 400.000 scatti, visto che non è uscita la solita versione S, stimo circa 20.000 pezzi, più o meno come la Df) e si ripagherà perfettamente al suo costo senza invenduto.

    Dall'estate 2020 si metteranno a produrre le nuove Z (Z7 è da tempo uscita di produzione e la Z6 lascerà il posto alla D6 mentre le Z_piccole saranno prodotte offshore).

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    • Nikonlander Veterano

    Insomma, Nikon ha puntato a fare un set per le Olimpiadi pronto all'uso e pronto alla successiva dismissione rapida, forse preventivando 0 acquisti di questo obiettivo da privati ma solo da agenzie o in noleggio. Che se non sei ancora certo della tua tecnologia, forse è anche una scelta saggia: lo scatto sarà da portare a casa e meglio avere una D6 superaffidabile che una Z9 ancora da scoprire e quindi questo obiettivo serve da perfetto complemento, visto che sembra creato appositamente per lo sport indoor!

    Ma avrà anche il moltiplicatore integrato come il fratellone? In tal caso diventando un 450 F4 potrebbe avere senso anche nei safari, dove la luce non sempre è disponibile e soprattutto montare il moltiplicatore esterno può essere un problema per la polvere... Saranno in pochi, forse nessuno, a spendere quelle cifre per questo obiettivo, ma qualche ricco facoltoso, chissà :fotografo:

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    mah ragazzi io scatto a football americano e i campi (a parte 2 o 3) sono veramente bui e mi sono dovuto "accontentare" del 70-200 pur essendo parecchio corto...questo nuovo 120-300 potrebbe aiutarmi sempre se il prezzo non sarà folle o cmq dovrò orientarmi al 300 fisso, per il 400 sto aspettando che mi cresca un rene in più 🙄

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