Il sistema Nikon Z sta per compiere, appena, due anni.
Ma sinora è stato sviluppato con forza da Nikon, nonostante le difficoltà economiche indotte da un mercato che nell'ultimo trimestre si è contratto di quanto Sony si attendeva fosse possibile solo nei prossimi 3 anni (meditate su questa valutazione che viene da Sony, non da Nikon o da Canon che sono ben consce di dove siano sedute).
Abbiamo avuto ben 4 corpi e ce ne attendiamo altri due, ancora più prestanti per l'autunno.
Sono sicuro che Covid19 e Covid20 permettendo, Nikon approfitterà dello spostamento delle Olimpiadi di Tokyo al 2021 per lanciare almeno una macchina high-end l'estate del 2021.
E magari un'altra macchina APS-C per completare il quadro dell'offerta lato middle-market.
In più ci sono in uscita altri due obiettivi per questo fine 2020 e altri 8 sono attesi in roadmap per il 2021.
Ma perchè un sistema funzioni e sia commercialmente appetito, deve essere pieno di .... tentazioni per la clientela.
E' vero che la tendenza del fotografo medio è quella di acquistare un solo obiettivo, massimo 2. Ma è altrettanto vero che spesso se in listino non c'è l'obiettivo che quel fotografo si attende possono capitare cose spiacevoli del tipo :
- aspetto che esca il tal obiettivo
- mi rivolgo ad un altro fornitore che offre già gli obiettivi che voglio
- cambio passatempo e mi do alla pesca con la mosca
Certo è dura fare tutto da soli, visto che Nikon (come Canon) ha scelto di tenere ben protetti i segreti delle Nikon Z e in particolare dell'attacco Z Mount in modo da impedire o rallentare al massimo l'uscita di ottiche compatibili da produttori giapponesi (Sigma e Tamron) o cinesi (Viltrox) e coreani (Samyang) che evidentemente vedrebbero bene la possibilità di ripartire i costi di sviluppo su più potenziali clienti oltre a Sony.
Ma è indubbio che la partita strategica per Nikon si gioca tutta in questo triennio, con il 2022 che potrebbe essere decisivo in un senso o nell'altro.
Se io fossi il Direttore Commerciale di Nikon
Ho qualche anno in più del necessario ma l'esperienza c'è tutta. E se io avessi quel ruolo (cui non ambirei affatto, preferisco fare il nikonista, mi sento più rilassato così ) avrei perfettamente chiaro cosa chiedere alla divisione di progettazione e su cosa mi spenderei il budget disponibile, lottando con le unghie e con i denti per avere un extra-budget da quelli della contabilità già nel 2021.
Perchè secondo quello che sappiamo il sistema Z ha svariati punti deboli ed oscuri, senza voler nemmeno anzi-tempo andare ad occupare la fascia ultra-high-end che per il momento resta saldamente ancorata a Nikon D6 e relativi superteleobiettivi, nessuno dei quali NON FUNZIONA su Nikon Z
Full Frame/FX
Ok, il nuovo Nikkor 24-50/4-6.3 sarà come dice Ken Rockwell, l'obiettivo "più noioso" del mondo ma è perfettamente assortito con la Z5. Piccolo e compatto, relativamente poco costoso. Equivalente al 16-50/3.5-6.3 della Z50 in formato DX.
Ma per la Z50 è disponibile già dal giorno zero il compagno tele 50-250/4.5-6.3, mentre per la Z5 (ma anche per Z6 e Z7) manca colpevolmente uno zoom tele di fascia media: quel 24-105/4 che sembra essere il MUST per tutti i fotoamatori (e non solo loro) del mondo.
Senza andare necessariamente a scomodare l'ovvio 70-200/4 che gli altri marchi hanno già da tempo in catalogo e che avrebbe dovuto essere messo in produzione già ad inizio 2019 con il 14-30, uno zoom equivalente al 70-300/4.5-5.6 AF-P disponibile da 4 o 5 anni sulle reflex potrebbe essere sufficiente.
E' indubbio poi che non ha molto senso pensare che chi è tanto sensibile al prezzo da puntare alla Z5, poi debba acquistare obiettivi a focale fissa che costano quasi come il corpo macchina.
Un 50mm f/2 di prezzo più contenuto di quello del 50/1.8 S sarebbe necessario, come forse anche i due pancake promessi al grande pubblico, quello del mirrorless=piccole dimensioni.
Se per questioni di budget non fosse possibile farlo subito, almeno anticipare il 50/2.8 Micro che potrebbe svolgere - se prezzato umanamente - il doppio ruolo.
Formato APS-C/DX
Ci dicono che le vendite della Z50 vanno bene e non stentiamo a crederlo, è una piccola fuoriserie se confrontata con le noiose 100 edizioni di D3x00 e D5x00.
Ma come quelle, mancano opzioni di obiettivi oltre i due in kit, belli e compatti ma maledettamente bui.
E certo il 18-140mm in roadmap per l'anno prossimo, riedizione certamente migliorata dell'equivalente da reflex già a catalogo da anni, non cambierà le cose.
Per la Z50 e le future altre Z in formato ridotto sono disperatamente necessari almeno un paio di fissi luminosi, tipo un 35/2 e un 16/2.8, da 195 grammi e massimo 250 euro cadauno.
Prodotti in massa in Cina si venderebbero abbastanza facilmente perchè ognuno capisce che non si può fare tutto con un obiettivo che a 35mm apre al massimo ad f/4.5 e nemmeno si può pretendere che chi compra un corpo da 800 euro salvo sconti, poi debba prendersi un 20mm o un 85mm da più di 1000 euro.
Perchè puntando a quegli obiettivi, si sarà già comprato una full-frame.
Lato supergrandangolare, ok, c'è l'opzione 10-20mm AF-P su FTZ ma l'intero concetto di FTZ applicato a Z50 e in futuro Z30 o Z40 è farraginoso: su Nikonland diremmo...non praticabile.
Io non credo che un equivalente del 10-20 in formato Z, da prezzare allo stesso livello e con prestazioni similari sia uno sforzo immane.
Riserviamo quindi l'operato dell'ottimo (appena rinnovato nel fw) FTZ all'uso necessario con i supertele F, quelli che fanno ancora la Gloria del sistema Nikon, da sempre.
Flash
Nikon di fatto non ha più un sistema di flash nativi. I vari SB500-SB700 sono obsoleti sotto tutti i punti di vista. E "l'ammiraglio" SB-5000, unico flash radio, è out-of-scope su una Z.
Peraltro è complicato da mettere in batteria e surclassato da tanti flash cinesi che costano un quarto o un ottavo del suo prezzo. Commercialmente introvabili peraltro i necessari trigger: costosissimi.
In più, sappiamo bene che l'illuminatore ad infrarossi funziona con i sensori AF delle reflex ma per le mirrorless ci vuole luce bianca.
Un paio di flash sarebbero necessari, abbandonando definitivamente il CLS per un sistema radio moderno e soprattutto facile da mettere online, senza entrare in stupidi menù interni, con un normale trigger da slitta come fanno gli altri.
Nikon potrebbe benissimo optare per una collaborazione con una società esterna che produca quanto necessario per conto proprio, passandole i protocolli in esclusiva.
Attenzione, non sto dicendo di renderli pubblici ma di delegare lo sviluppo ad altri, secondo le proprie specifiche.
Accessori
I sistemi mirrorless sono particolarmente versati per video e time-lapse.
Operazioni molto dispendiose lato energetico.
La trovata della EN-EL15c che - salvo verifica- si ricarica via USB-C durante le operazione è geniale. Ma ciò non toglie che sia necessario un sistema di alimentazione più universale via dummy-battery e batteria di grande capacità esterna.
Se i cinesi non le fanno di loro iniziativa, perchè non commissionarle direttamente ?
Stesso discorso per quanto riguarda il fronte telecomandi di vario genere e tipo. E' tecnologia abbondantemente disponibile a basso costo. Impensabile l'assenza in ogni corpo macchina, almeno del ricevitore IR per il semplicissimo scatto remoto ML-L3
Anche qui, se costa troppo produrli in casa per venderli a prezzi convenienti per l'utente, si troverà un partner disposto a farli esternamente.
Tra gli accessori ottici, importantissime novità vorremmo introdotte sul campo delle lenti addizionali di livello pari a quello delle ottiche su cui verranno montate, dai diametri confacenti alle nuove dimensioni delle lenti frontali, da 67,72,77,82mm e potenze variabili da una a tre diottrie: perchè doverci rivolgere su questo ambito a costruttori terzi?
Prossimi Corpi
Da due anni ci siamo risolti ad acquistare basette e cage di terzi, per proteggere e/o convenientemente assicurare in standard Arca-Swiss i corpi macchina Z. Rumors recenti hanno mostrato ulteriori modelli: possibile che Nikon non si convinca a rendere un servizio agli utenti che ormai da tempo hanno adottato quello standard per ragioni di comodità e sicurezza?
Allo stesso tempo ci auguriamo di vedere spuntare sui nuovi corpi macchina (o su alcuni di essi) un monitor posteriore orientabile a 360° e richiudibile, come da tempo presente sulle reflex della serie 5xxx, accessorio che ne ha determinato il successo di vendita rispetto le serie inferiore.
Nel complesso non sarebbe come organizzare un viaggio su Marte, semplicemente raffinare l'offerta, chiudendo i buchi ed aumentando le opportunità di vendita.
Perchè è criminale avere delle potenzialità e non riuscire ad esprimerle del tutto per carenze tutto sommato non così ambiziose.
E voi che ne pensate ? (se ne pensate qualche cosa, ovviamente).
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