Il virus che ci sta cambiando la vita in questi giorni/settimane/mesi non è un lupo e non è nemmeno uno squalo famelico.
Anzi, ad essere sinceri non è nemmeno un essere in termini stretti, é un parassita microscopico, persino inconsapevole di se, che per sopravvivere deve trovare un ospite che lo trasporti e gli consenta di replicarsi.
Per questo motivo l'unica protezione che abbiamo è evitare il contagio. Per noi stessi, per i nostri cari e soprattutto, per evitare la diffusione del virus e limitarne l'esistenza.
Non convincetevi o lasciatevi convincere che sia un rischio che coinvolge solo i bergamaschi o i bresciani; più o meno invaderà (se non l'ha già fatto) tutto il globo, poli compresi e pretenderà un tributo di morte da tutti quanti, sia che abitiate in Valtellina o che vi godiate i panorami sardi e siciliani.
Oggi se nell'Alta Tuscia ci sono problemi gravi, a causa della globalizzazione, qualcuno in Islanda finisce per risentirne. L'effetto domino è lento a innescarsi ma una volta in moto può diventare inarrestabile con rischi difficili da concretizzare adesso (e non mi riferisco solo all'ambito sanitario, pure a quello economico che può finire per limitare o minare addirittura i servizi essenziali per la sopravvivenza dei sani e la loro stessa coesione sociale ...). Scenari apocalittici cui non pensiamo mai, abituati, da esseri umani quali siamo, a pensare sempre al meglio e ad un domani migliore.
Quindi chi non deve obbligatoriamente uscire, stia a casa con i propri cari e i propri affetti.
Non sappiamo quanto sarà necessario stare in queste condizioni, non facciamo previsioni e non diamoci scadenze, ma convinciamoci che è necessario essere determinati.
E' il momento di essere seri e fermi, non temerari o ... sciocchi.
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Se siete in casa e vi avanza tempo, anziché seguire i notiziari e gli innumerevoli talk-show dove improvvisati esperti dicono continuamente la loro, purtroppo spesso senza capirne nulla, dedicate un pò di tempo alla vostra passione per la fotografia.
Senza bisogno di uscire, pubblicate qualche cosa su Nikonland (foto, articoli, blog, vostre esperienze, ripescate cose dimenticate e che giudicate interessanti e mettetele a disposizione di tutti).
E' un antidepressivo facile da assumere, gratuito e che non richiede il canone.
Nikonland è immune dai virus (anche da quelli informatici incrociando le dita) é e resterà aperto per voi.
Teniamoci in contatto su queste pagine e pensiamo a cose liete.
Insieme, se volete.
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