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    L'attuale strategia di marketing di Nikon richiede segreto assoluto

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    Avrete notato che anche quando si parla a lungo di un prodotto Nikon prima del suo lancio (è il caso della Nikon Z6 III), anche quando si conoscono in anticipo una parte delle sue caratteristiche, mancano informazioni sull'ingrediente principale.

    E' stato il caso della Nikon Z9, con il suo otturatore puramente elettronico. Della Z8, che era attesa ma non si è saputo che era effettivamente una Z9 in piccolo sinché non c'è stato il lancio.

    Operazione ripetuta questa settimana con la Z6 III e il suo oramai famoso "sensore parzialmente stacked".

    E' un elemento di marketing molto importante che serve a suscitare sorpresa ed a far modo che si parli specificatamente di quell'aspetto del prodotto, perché ne caratterizzi del tutto le qualità e sia un veicolo di discussione e quindi, un veicolo per le vendite.

    In fondo, la tecnologia che utilizza Nikon non è scienza aliena e anche quando c'è un elemento di originalità, è comunque alla portata anche degli altri produttori.

    Ma mantenere l'effetto sorpresa fino all'ultimo momento, scegliere la finestra di mercato giusta per il lancio, organizzare per bene l'evento, usare lo slogan giusto può contribuire al successo o al relativo insuccesso del lancio.
    E di conseguenza l'andamento delle prevendite che possono o meno caratterizzare poi la carriera commerciale di una fotocamera o di un obiettivo.

    Vi ricordate del 600mm f/6.3, se ne parlava come di una cosa a bassa probabilità, specie dopo l'uscita del 600/4, del 400/4.5 ed infine del 180-600. Ma poi è arrivato, è un obiettivo PF che non ha più i difetti del Phase Fresnel, è compatto e leggero.
    Ha fatto dimenticare il pur bello 500/5.6 PF e si pone in antitesi, più che in continuità con il già straordinario - ma molto più esclusivo - 800/6.3.
    E del 28-400 ? Nessuno se lo aspettava, fino al lancio effettivo. Eppure è un grande successo di vendita. Forse perché inatteso, forse perché ha creato un bisogno inespresso. Ma comunque ha destato (tanta) sorpresa.
     

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    Quindi, a condizione di avere un prodotto con caratteristiche particolari, l'effetto sorpresa è importante per veicolare la comunicazione di lancio, far in modo che "i più informati", come gli iscritti di Nikonland, ne parlino con gli altri. Obiettivo : facilitare gli ordini in fiducia e le vendite in generale.

    Ma l'effetto sorpresa deve coinvolgere il più alto numero di persone. E per farlo deve essere ben preparato. Ecco il classico pre-lancio che non anticipa nulla ma che crea interesse ed attenzione. Sostanzialmente attesa.
    Come per il lancio del 135/1.8 Plena marchio di cui non si era mai saputo nulla prima - anticipato da fotografie ad effetto.
    E quello della Z6 III, la cui campagna - si vede dalle immagini - è stata certo pensata dalla stessa agenzia di marketing (so che Nikon ha cambiato strateghi da un paio di anni, su input particolare della sua Filiale USA, molto più sensibile agli effetti dello show-business dei colleghi giapponesi, responsabile di tutta l'operazione Nikon+RED che ancora prima di produrre un risultato concreto, ha fatto tanto spettacolo e tanto parlare di se).

    Ovviamente, per ottenere la sorpresa, è indispensabile che si mantenga il segreto. Almeno sulle caratteristiche "sorprendenti", perché un pò di brusio di fondo ci vuole invece, altrimenti non si creano aspettative.

    Su questo aspetto Nikon è veramente molto attenta, anzi, addirittura maniacalmente attenta.
    Il riserbo viene mantenuto in modo strettissimo e tutti hanno le bocche cucite a filo doppio.
    Qualcuno penserà che per i nostri contatti frequenti e finalmente cordiali con il distributore italiano, noi si sappiano chissà quali segreti in anticipo.

    Ecco, non è vero. Non sappiamo proprio nulla. Nessuno da questa parte dell'oceano ne sa nulla.
    E' uno dei motivi per cui abbiamo smesso di amplificare rumors - spesso infondati - che nascono altrove. Per limitarci a nostre ipotesi e speculazioni - realistiche - che in qualche modo possano corrispondere, presto o tardi ad eventi concreti.
    Della Nikon Z6 III noi abbiamo cominciato a parlarne, definendola ancora più strategica della Z8, già nel 2022.
    Pensate che avessimo qualche informazione segreta ? Ma neanche per sogno. Eppure, salvo la risoluzione effettiva (e la trovata del sensore parzialmente-stacked) immaginavamo tutto.

    Insomma, non abbiamo gole profonde. Mentre ci sono fonti estere più libere di quelle nostrane e di questo poi ne troviamo traccia puntuale su Nikonrumors.

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    Nikon Cina sta assumendo importanza e popolarità sempre crescente, sull'onda del successo dei prodotti, sulla relativa gioventù della popolazione fotografica locale e sull'entusiasmo complessivo di quel mercato verso la fotografia che è di gran lunga più vivace di quello demograficamente più stanco del nostro e di quello degli Stati Uniti.

    Questo però, ovviamente, genera più possibilità che le informazioni trapelino, sia per comunicazioni interne che attraverso quelle dell'attività verso i dealer e i commercianti.
    Se notate, la gran parte del materiale trapelato appena prima del lancio della Z6 III aveva pagine con caratteri in cinese semplificato.
    Brochure e presentazioni locali, diverse da quelle che poi si sono viste da noi.

    E' così, credo che non ci si possa fare nulla.
    E in fondo penso anzi che sia un bene che ciò avvenga.

    Perché si, mi disturba ma razionalmente concordo che sia indispensabile per Nikon coprire le informazioni più importanti ai fini del marketing di lancio per avere un effetto sorpresa più dirompente ed efficace in un mercato maturo come il nostro.

    Ma al tempo stesso, penso che se non si parla in anticipo di qualche cosa che potrebbe generare attesa. Allora questa attesa non si crea, anzi, si tende a perdere memoria ed attenzione, distratta da altro.

    L'aver eliminato la roadmap degli obiettivi, lo comprendo, é giustificata dal voler avere lanci a sorpresa di obiettivi inattesi.

    Ma questo potrebbe anche portare a perdere l'attenzione del pubblico. Specie quando gli altri, specialmente gli effervescenti - e sempre più temibili - produttori cinesi, invece usano ad arte mezzi annunci e finte perdite di informazioni, per creare aspettative.

    Pensiamo al caso dei nostri "amici" di Viltrox che hanno anticipato una linea intera di obiettivi LAB, nessuno dei quali già disponibile ma che sta creando molto interesse, vista la qualità di quanto Viltrox ha fatto vedere sinora e dell'eccellente rapporto prezzo/qualità di quei prodotti.

    Non ci sarà effetto sorpresa così ma siamo sicuri che questo non crei invece un freno alle vendite di Nikon ?

    E poi bisogna prestare attenzione, perché questa strategia è un'arma a doppio taglio. Suscitare sorprese obbliga a continuare per questa strada. Altrimenti il prossimo lancio sarà preso dal pubblico come noioso (qualcuno ha persino trovato "boring" la Z6 III, forse perché non ha un sensore da 14 gigapixel !)

    Insomma, siamo in fondo dei bambini e ai bambini piacciono le sorprese di Natale e del Compleanno. Comprendiamo Nikon, vediamo che le vendite vanno bene e non ci sentiamo certo di criticarla per come promuove i propri prodotti.
    L'unico giudizio finale sensato si fa a consuntivo a fine anno fiscale.
     

    Ma anche l'attesa di una sorpresa genera entusiasmo.

    E siti come il nostro (e come Nikonrumors) non dovrebbero essere scambiati per nemici ma come i migliori alleati. Perché non possiamo limitarci a "consigliare" ed "assistere" i nikonisti con quello che già possiedono, ci divertiamo spesso ancora di più ad immaginare cosa potrebbe offrirci in futuro Nikon.

    E parlarne, genera entusiasmo, attenzione, in estrema sintesi : consenso.

    Ma, a proposito, quale sarà la prossima sorpresa ? Voleranno palloncini o ci saranno esplosioni di coriandoli ?

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    • Administrator

    Insomma, minestra o finestra...

    Ciò che ci disturba profondamente, ossia la totale mancanza di comunicazione prima, durante e purtroppo anche dopo il lancio di un prodotto, magari pure Premium, lo dovremmo vivere come salvifico per le sorti Nikon.

    Che delle caratteristiche più avanzate di un nuovo prodotto non ci spieghino pelo e pelino neppure dopo che sia sugli scaffali del negozio?

    Che degli elementi di un aggiornamento firmware palesi e meno, si debba noi utilizzatori riuscire a scoprire vantaggi e limiti?

    Che delle voci del menù delle fotocamere, astruse quanto il bizantino, si debba faticare per ottenere il meglio della prestazione?

    Che delle richieste del mercato arrivino risposte col contagocce e senza apparente connessione tra sw, ottiche e fotocamere?

    Io spero che Nikon mi sopravviva, ma se c'è una vita dopo la morte, una volta arrivato dove sarò, andrò a cercare l'ammiraglio Mitsubishi per raccontare la mia versione dei fatti....:mavala:

    Tutto ciò sicuramente disturba... e nemmeno se tirassero fuori dal cilindro la sorpresa più inaspettata, oggi qualcuno si potrebbe più dire ...sorpreso: abbiamo capito tutti che non è marketing ma solo strategia

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    • Nikonlander

    Nel "Sabato del villaggio" Leopardi fa una disamina precisa dell'uomo-bambino, è l'attesa che genera piacere, i regali vengono incartati proprio per questo! L'importante è che dentro il pacco non ci sia un "pacco", perché allora subentra la delusione, la storia Z6 III come ben scritto nell'articolo, ne è l'esempio fulgido, mesi di attesa, sussurri e voci sulle prestazioni quando si sapeva bene che i margini d'intervento erano limitati, eppure ancora una volta Nikon non ci ha deluso (anche se non ci ha stupito) Adesso è tempo di record, dell'ottica da più tempo annunciata e non ancora delineata nelle sue caratteristiche, quel 35mm f1,? che non può essere troppo simile all'eccellente 1,8 ma che in qualcosa dovrà stupire per entrare nei desiderata di noi vecchi fotografi dal cuore di bambini

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    • Nikonlander
    2 ore fa, Max Aquila ha scritto:

    Insomma, minestra o finestra...

    Ciò che ci disturba profondamente, ossia la totale mancanza di comunicazione prima, durante e purtroppo anche dopo il lancio di un prodotto, magari pure Premium, lo dovremmo vivere come salvifico per le sorti Nikon.

    Che delle caratteristiche più avanzate di un nuovo prodotto non ci spieghino pelo e pelino neppure dopo che sia sugli scaffali del negozio?

    Che degli elementi di un aggiornamento firmware palesi e meno, si debba noi utilizzatori riuscire a scoprire vantaggi e limiti?

    Che delle voci del menù delle fotocamere, astruse quanto il bizantino, si debba faticare per ottenere il meglio della prestazione?

    Che delle richieste del mercato arrivino risposte col contagocce e senza apparente connessione tra sw, ottiche e fotocamere?

    Io spero che Nikon mi sopravviva, ma se c'è una vita dopo la morte, una volta arrivato dove sarò, andrò a cercare l'ammiraglio Mitsubishi per raccontare la mia versione dei fatti....:mavala:

    Tutto ciò sicuramente disturba... e nemmeno se tirassero fuori dal cilindro la sorpresa più inaspettata, oggi qualcuno si potrebbe più dire ...sorpreso: abbiamo capito tutti che non è marketing ma solo strategia

    C'è un marketing dietro questa strategia, caro Max ed è fatto di tutti quei manuali (purtroppo solo in lingua inglese) che insegnano come mettere a punto la fotocamera a secondo delle tue esigenze, fioriscono ogni volta che Nikon presenta un nuovo firmware per le sue ammiraglie! Sono utili? Si, se sei padrone del linguaggio tecnico inglese, meno se ne hai solo una conoscenza scolastica, purtroppo NITAL non dà un supporto adeguato a chi paga mediamente un 5/10 % in più per acquistare da lei le fotocamere e forse il mercato è troppo di nicchia perché quei testi di cui sopra vengano tradotti in italiano e qui entra in gioco Nikonland, dobbiamo essere noi che ogni giorno(o quasi:D) usiamo le nostre amate, a comunicare nuove esperienze e funzionalità! Come in tutti i campi dello scibile oramai la specializzazione non basta, ci vuole la specializzazione della specializzazione! Per il riconoscimento soggetto ci sono diverse opzioni, il volto è facile perchè tutti i visi sono disposti nello stesso modo geometricamente ma per "uccelli" è diverso perché ce ne sono col collo lungo o col collo corto, idem per la coda, allora per ottenere il meglio delle prestazioni ci vuole esperienza e tu lo sai!:36_1_11:

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    • Administrator

    No, non sono stato chiaro: il mio pensiero è differente.

    Nikon, anche alla luce di quanto scrive Mauro nella sua disamina, non ha intenti commerciali quanto STRATEGICI, ossia di posizionamento.

    E del mercato fotografico e delle spiegazioni (io leggo sempre i manuali online e offline in inglese e ti assicuro che a parte refusi e cattive traduzioni non si trova proprio nulla di chiarificatore) mi pare che se ne impipa proprio.

    Piuttosto, combatte.

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    • Nikonlander Veterano

    E' sicuramente un modo per generare attesa. Funzionale da sempre in ottica commerciale perché è l'attesa che genera la necessità di possedere quell'oggetto, non altro. Oggi,  aspettando l'esplosione dell'IA, persino la tecnologia nel mercato degli smartphone  sta rallentando. Siamo passati da "il notro smartphone produce fotografie stellari" a "il  nostro smatphone è interamente riciclabile e più ecologico degli altri" cosa che al massimo genera fastidio più che attesa.
    Ma nel caso di Nikon è molto diverso. Abbiamo a che fare con un vero e proprio cocktail di tecnologie, che non puntano a stupirci o a dire "ma guarda come è utile questo dispositivo"; la finalità sembra più quella di saturare il mercato attingendo da ogni singolo segmento: fotocamere che possono fare tutto ma tutte con un'inclinazione specifica. Con una Zf si possono fare ottimi ritratti e anche ottimo paesaggio ma volendo si può anche contare su qualche dote velocistica se dovesse essere necessario; viceversa con una Z9 si va a mille sempre, ma si può anche produrre una fotografia più ragionata: ritratto e paesaggio.

    Per cui va bene il silenzio se poi alla fine ognuno ha il prodotto che cerca (strategia, appunto), con qualche compromesso molto interessante.
    E sì, sono anche d'accordo con Max una volta presentato il prodotto qualche spiegazione in più sull'utilità di certi dispositivi farebbe comodo a tutti.

    (Però è divertente andare su YouTube e vedere tutti gli influencer che il giorno prima avevano capito tutto in evidente difficoltà sul semi-stacked della Z6III)

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    • Nikonlander
    6 ore fa, Max Aquila ha scritto:

    No, non sono stato chiaro: il mio pensiero è differente.

    Nikon, anche alla luce di quanto scrive Mauro nella sua disamina, non ha intenti commerciali quanto STRATEGICI, ossia di posizionamento.

    E del mercato fotografico e delle spiegazioni (io leggo sempre i manuali online e offline in inglese e ti assicuro che a parte refusi e cattive traduzioni non si trova proprio nulla di chiarificatore) mi pare che se ne impipa proprio.

    Piuttosto, combatte.

    Hai letto le guide di Steve Perry? " The ultimate Nikon Z8 &  Z9 Setup & Shooting Guide for Wildlife Photogaphy"Ovviamente sono fulcrate sulla fotografia naturalistica ma a qualcosa servono anche per altri generi.

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    • Administrator
    34 minuti fa, Castorino ha scritto:

    Hai letto le guide di Steve Perry? " The ultimate Nikon Z8 &  Z9 Setup & Shooting Guide for Wildlife Photogaphy"Ovviamente sono fulcrate sulla fotografia naturalistica ma a qualcosa servono anche per altri generi.

    Caro Castorino: stiamo parlando di Nikon.

    Non degli scrittori di fotografia.

    Normalmente imparo da me e poi scrivo (dal 2006) su Nikonland: prima su altri contesti ufficiali.

    Mi dispiace che spendiate soldi per ottenere consigli in inglese: qua li trovate gratis ed in italiano. Frutto di esperienza e non di sponsorizzazioni.

    Tornando al punto:

    • i menù delle fotocamere di Nikon sono quanto di più arretrato ed incomprensibile a chi, diversamente da me, non maneggi Nikon da 40 anni.
    • l'atteggiamento di Nikon rispetto utente finale, ma non solamente, anche rispetto le filiali straniere, in particolare quella europea, è da giapponese dopo Iwo Jima (sbagli a considerare male i ricarichi del distributore italiano, costretto in ogni modo a tirare il collo ai prezzi che gli impone Nikon Europe)
    • l'abolizione dell'unica innovazione commerciale comparsa insieme allo Z-mount, ossia la roadmap delle novità, è sintomo di un atteggiamento protezionistico, inconcepibile per la polarità assolutamente opposta al messaggio che il nuovo attacco voleva trasmettere.
    • i contenuti delle regolazioni dell'enorme quantità di righe del menù sono in alcuni casi del tutto inconoscibili per intensità di intervento ed effetto sul file: non viene pubblicata letteratura Nikon in proposito, nemmeno nell'unico strumento flessibile a nostra disposizione: il manuale online, aggiornabile con facilità in tempo reale
    • i tempi di consegna delle attrezzature sono sempre diversi da quelli promessi e per giunta condizionati dall'assurda priorità ancora concessa a soggetti dotati di una tessera NPS

    Come ti ho già rimarcato, sono un appassionato nikonista, ma non per questo mi fodero gli occhi di prosciutto.

    Il fatto di possedere una vasta collezione di materiale di questo marchio, non mi fa abbassare a parlare per forza bene della Nikon di oggi, che è azienda ben differente da quella di venti anni fa ed ancora di più da quella del secondo dopoguerra : per fortuna da un canto, purtroppo...da un altro.

    Nikonland è un sito dove si parla di Nikon in ogni senso: purchè lo si faccia con cognizione di causa.

    Come quando si parli di fotografia.

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    • Nikonlander
    15 ore fa, Max Aquila ha scritto:

    Caro Castorino: stiamo parlando di Nikon.

    Non degli scrittori di fotografia.

    Normalmente imparo da me e poi scrivo (dal 2006) su Nikonland: prima su altri contesti ufficiali.

    Mi dispiace che spendiate soldi per ottenere consigli in inglese: qua li trovate gratis ed in italiano. Frutto di esperienza e non di sponsorizzazioni.

    Tornando al punto:

    • i menù delle fotocamere di Nikon sono quanto di più arretrato ed incomprensibile a chi, diversamente da me, non maneggi Nikon da 40 anni.
    • l'atteggiamento di Nikon rispetto utente finale, ma non solamente, anche rispetto le filiali straniere, in particolare quella europea, è da giapponese dopo Iwo Jima (sbagli a considerare male i ricarichi del distributore italiano, costretto in ogni modo a tirare il collo ai prezzi che gli impone Nikon Europe)
    • l'abolizione dell'unica innovazione commerciale comparsa insieme allo Z-mount, ossia la roadmap delle novità, è sintomo di un atteggiamento protezionistico, inconcepibile per la polarità assolutamente opposta al messaggio che il nuovo attacco voleva trasmettere.
    • i contenuti delle regolazioni dell'enorme quantità di righe del menù sono in alcuni casi del tutto inconoscibili per intensità di intervento ed effetto sul file: non viene pubblicata letteratura Nikon in proposito, nemmeno nell'unico strumento flessibile a nostra disposizione: il manuale online, aggiornabile con facilità in tempo reale
    • i tempi di consegna delle attrezzature sono sempre diversi da quelli promessi e per giunta condizionati dall'assurda priorità ancora concessa a soggetti dotati di una tessera NPS

    Come ti ho già rimarcato, sono un appassionato nikonista, ma non per questo mi fodero gli occhi di prosciutto.

    Il fatto di possedere una vasta collezione di materiale di questo marchio, non mi fa abbassare a parlare per forza bene della Nikon di oggi, che è azienda ben differente da quella di venti anni fa ed ancora di più da quella del secondo dopoguerra : per fortuna da un canto, purtroppo...da un altro.

    Nikonland è un sito dove si parla di Nikon in ogni senso: purchè lo si faccia con cognizione di causa.

    Come quando si parli di fotografia.

    Mi sembra un po' troppo trachant questa affermazione!:D

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    Il 22/06/2024 at 08:26, Max Aquila ha scritto:

    Insomma, minestra o finestra...

    Ciò che ci disturba profondamente, ossia la totale mancanza di comunicazione prima, durante e purtroppo anche dopo il lancio di un prodotto, magari pure Premium, lo dovremmo vivere come salvifico per le sorti Nikon.

    Che delle caratteristiche più avanzate di un nuovo prodotto non ci spieghino pelo e pelino neppure dopo che sia sugli scaffali del negozio?

    Che degli elementi di un aggiornamento firmware palesi e meno, si debba noi utilizzatori riuscire a scoprire vantaggi e limiti?

    Che delle voci del menù delle fotocamere, astruse quanto il bizantino, si debba faticare per ottenere il meglio della prestazione?

    Che delle richieste del mercato arrivino risposte col contagocce e senza apparente connessione tra sw, ottiche e fotocamere?

    Io spero che Nikon mi sopravviva, ma se c'è una vita dopo la morte, una volta arrivato dove sarò, andrò a cercare l'ammiraglio Mitsubishi per raccontare la mia versione dei fatti....:mavala:

    Tutto ciò sicuramente disturba... e nemmeno se tirassero fuori dal cilindro la sorpresa più inaspettata, oggi qualcuno si potrebbe più dire ...sorpreso: abbiamo capito tutti che non è marketing ma solo strategia

    Il bello di Nikon forse sta propio in questo suo "outside the standards" io so soltanto una cosa che i prodotti Nikon non mi hanno mai deluso in 40 anni di fotografia e quando si è trattato di prendersi delle responsabilità, non si sono tirati indietro.
    Invece avrei molto da ridire dell'assistenza Nital ma ci sarà sicuramente qualcuno che ne potrà parlare strabene, ma questo è tutt'altro argomento.
    Ergo - tutto è soggettivo. A me francamente delle strategie di mercato e della comunicazione, frega il giusto, anzi niente.
    A me i menù piacciono molto e sono facilmente utilizzabile collaboro con persone che hanno imparato a bestemmiare in aramaico dopo aver acquistato Sony e altri brand.
    Le ottiche a disposizione crescono ogni giorno di più, addirittura dei quasi duplicati per accontentare tutte le tasche e le esigenze (vds z70-180 f2,8 e z70-200 f2,8)
    A me mamma nikon piace, con coraggio ha sfornato una Zf che per me è l'essenza ritrovata nel reportage, un carro armato, tanto mi piace usarla che ne sto prendendo un'altra e magari vendo la D850 con il suo parco ottiche.
     

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    • Administrator
    1 ora fa, dantesfoto.it ha scritto:

    .... A me francamente delle strategie di mercato e della comunicazione, frega il giusto, anzi niente.
    ...

    E però il titolo di questo articolo è:

    L'attuale strategia di marketing di Nikon richiede segreto assoluto

    Quindi qui l' argomento è questo 

    Infatti tutto il tuo apprezzamento per Nikon è per noi come sfondare una porta aperta: non per nulla stiamo scrivendo su un sito creato da me e Mauro.

    Ci perdonerai se, in forza della nostra lunga militanza e trasparente passione, ci permettiamo di chiedere a Nikon cose che invece non ci lasciano soddisfatti.

    E siccome a migliorare non c'è mai limite...

    Grazie ugualmente della tua opinione.

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    • Administrator

    E il precedente :

     

    sono arcisicuro che continueranno con questa tecnica anche per i prossimi obiettivi.

    Presentate nel segreto più assoluto, cose le più inattese possibili.
    Almeno per quanto è possibile, dato che non parliamo di scienza militare ma soltanto di macchinette fotografiche.

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    • Administrator
    1 ora fa, M&M ha scritto:

    Strategia della sorpresa. Un caso concreto, di oggi :

     

    1 ora fa, M&M ha scritto:

    ...sono arcisicuro che continueranno con questa tecnica anche per i prossimi obiettivi.

    Presentate nel segreto più assoluto, cose le più inattese possibili.
    Almeno per quanto è possibile, dato che non parliamo di scienza militare ma soltanto di macchinette fotografiche.

     

    Il 24/06/2024 at 21:38, Max Aquila ha scritto:

    ... in forza della nostra lunga militanza e trasparente passione, ci permettiamo di chiedere a Nikon cose che invece non ci lasciano soddisfatti.

    E siccome a migliorare non c'è mai limite...

    Difatti:

    insopportabile anche il fatto che, per giustificare la concorrenza diretta al modello f/1,8 che ad settembre compie sei anni dalla sua presentazione (classificato S), presentino questo abbinato ad una fantomatica Z5, come a sottolinearne l'economia progettuale, alla quale fin da adesso non crediamo.

    Sarà certamente e meglio di quel suo fratellastro che a me non è piaciuto per nulla (prezzo e luminosità a parte)

     

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