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    La Nikon D850 è un successo. Ma sarà sufficiente ?

    Che la Nikon D850 sia la miglior reflex finora proposta da Nikon credo che siamo tutti d'accordo.

    Lo dimostra il suo successo commerciale con la lunga lista di attesa. C'è più o meno un ritardo di 30-45 giorni tra l'ordine e la consegna.
    Ai ritmi attuali, pensiamo che il gap sarà colmato per fine anno.
    Solo con l'anno nuovo, probabilmente, sarà possibile trovare le prime macchine in pronta consegna.

    Per un certo periodo la domanda e l'offerta si equivarranno.

    Poi arriveranno le novità. Noi pensiamo che Nikon presenterà nel 2018 due nuove reflex, sostanzialmente allineamenti di prodotto, la più che probabile D5s che riprenderà nell'ammiraglia per lo sport alcune delle caratteristiche della D850. E una possibile D760 (nome del tutto ipotetico) che sarà per la D850, quello che è la D7500 per la D500.
    Una macchina che potrebbe avere un discreto successo di pubblico. Perchè più compatta della D850 e soprattutto, perché molto meno costosa.

    E questo avvierà la stagione degli sconti e dei cash-back per la D850 che non sarà più la novità assoluta ed ambita.

    Ci saranno (anzi, in realtà già ci sono) anche modelli della concorrenza, potenzialmente nello stesso segmento della D850.

    E quindi ?

    E quindi si comincerà a pensare al futuro. Anche se per i cicli normali di Nikon per gli ultimi anni, il possibile avvicendamento per la D850 non dovrebbe avvenire prima del 2010.

    Ma sarà sufficiente ?

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    Chi vi scrive ha avuto l'onore di provare in anteprima uno dei primi esemplari di Nikon D850 disponibili in Italia.

    Non ho mai nascosto la mia soddisfazione per questa macchina che ha in larga parte assolto le mie aspettative.

    Chiedevo :

    - un autofocus allineato a quello della D5
    - una gamma dinamica simile a quella della D810
    - adeguamento del live-view

    Nikon mi ha datto tutto questo e anche di più.

    Una risoluzione più elevata :

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    quasi il doppio della risoluzione della mia amata Nikon D3x. Esagerato !

    la possibilità di arrivare a 9 scatti al secondo in pieno formato e in completa funzionalità :

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    con la D850 e l'MB-D18 in autodromo a 9 fps al secondo a 45.7 megapixel. Inimmaginabile fino allo scorso luglio !

    una copertura autofocus che per le reflex è lo stato dell'arte :

    4.jpg

    uno scatto silenzioso con l'otturatore elettronico in grado di assolvere a compiti particolari :

    6.jpg
    30 scatti al secondo con otturatore elettronico in totale silenzio !

    funzionalità in live-view avanzate :

    7.jpg
    riconoscimento del volto e inseguimento del soggetto in Live-View

    focus peaking, messa a fuoco di precisione, split-view :

    8.jpg

    oltre a funzioni peculiari come il focus-shift automatico.

    Per non dimenticare il time-lapse in formato 8K.
    E il video in 4K.
    E un touch-screen semplicemente perfetto.

    Tutte queste caratteristiche - oltre al fatto di essere una vera Nikon, con la sua ergonomia, affidabilità, impostazioni e comandi cui siamo abituati, così come la qualità del file - ne hanno decretato il grande successo commerciale. E fino a qui siamo tutti d'accordo.

    Ma è una macchina tanto perfetta da non farci desiderare altro ?

    E no, un momento. Nessuna macchina è perfetta e sul mercato esiste della tecnologia che in taluni campi consente di fare altro, di meglio e di più.

    Abbiamo visto i punti di forza, andiamo ai punti deboli della D850.

    1) la tassa sugli scatti al secondo.
    La Nikon D850 liscia fa 7 scatti al secondo. Niente male. Ma sul mercato ci sono macchine che di scatti ne fanno 10, 12 o 20 al secondo senza aggiuntivi (!).
    La D850 può arrivare a 9 scatti al secondo solo se le aggiungiamo il battery-grip MB-D18, la batteria EN-EL18b e il suo caricabatterie dedicato.
    Per avere questi due scatti al secondo in più, Nikon richiede però circa 900 euro, da aggiungere al conto già piuttosto salato del solo corpo

    2) lo scatto silenzioso.
    E' comodo, è bellissimo. Ma nella modalità full-frame è limitato a 6 scatti al secondo. Produce file di grande qualità ma ha due limitazioni importanti : autofocus ed esposimetro sono bloccati.
    La modalità a 30 scatti al secondo è divertentissima. Ma le limitazioni sono ancora superiori : solo formato crop DX, solo jpg basic, in totale solo 8 megapixel.
    E in entrambi i casi durante lo scatto abbiamo l'oscuramento totale di quanto sta avvenendo, potendo vedere le foto solo a fine raffica.

    3) l'autofocus in reflex é lo stato dell'arte.
    Ma i punti di messa a fuoco restano maledettamente vincolati al centro e ci costringono a inquadrare secondo quella copertura, senza la liberta concessa dall'

    4) autofocus in Live-Viev
    funziona come quello di una mirrorless a differenza di contrasto. Copre - vivaddio tutto il fotogramma - ma solo con soggetti in posa o in lentissimo movimento.
    La stessa cosa vale per il riconoscimento del volto. Molto preciso e funzionale. Ma solo se il soggetto non si muove troppo e senza l'animazione del punto che segue l'occhio

    5) e le funzionalità evolute (da mirrorless) della D850 funzionano ovviamente solo a specchio alzato. Il che significa lavorare su treppiedi o, alla disperata, a mani tese.

    6) le due memorie differenti. Due XQD non mi costringerebbero a lavorare con una macchina ... come se avesse un solo slot di memoria !

    7) anche con la taratura fine dell'AF in automatico, la messa a punto dell'autofocus degli obiettivi è critica perchè le foto a 45.7 megapixel sono spietate.

    Per carità, possiamo convivere con queste limitazioni (sono le più importanti che mi vengono in mente mentre sto scrivendo).

    Ma il fatto è che la concorrenza offre altro, oltre i limiti delle reflex.

    Lo fa, è vero, introducendo altre limitazioni (che le reflex non hanno). Ma queste limitazioni, generazione dopo generazione si vanno sempre più assottigliando.

    Al momento - Sony, è inutile tacere il nome - dispone di due macchine che possono realmente rappresentare una grande alternativa alle migliori reflex Nikon.
    E volendo anche una terza, ancora con attacco a-Minolta, che è l'ibrido che manca sul mercato e cui la D850 risponde solo in parte, sul piano funzionale.

    La Nikon D850 è un segnale importante. Che Nikon c'è è sveglia e sta ragionando sul futuro. Ma esiste un gap tecnologico che io valuto in almeno 18 mesi di ritardo rispetto a Sony.

    Si, qualcuno potrà dirmi che il mirino elettronico è una vaccata e fa male agli occhi. Ma poter fare a mirino quello che faccio in Live-View per me avrebbe un valore grandissimo.
    Così come avere in live-view un autofocus continuo come quello che ho in reflex ma ovviamente a tutto frame.
    E tutte quelle "prelibatezze" che si possono avere solo se si tolgono lo specchio e il relativo pentaprisma visto che, probabilmente, Nikon con la D850 é arrivata al culmine dello sviluppo tecnologico del concetto di reflex digitale.

    Anche i famosi 20 (o 30) inutili scatti al secondo sono possibili solo in elettronico. Che a me in tanti casi servirebbero. Specie se si possono avere senza nessun oscuramento del mirino e senza che intorno a me - che magari sono in chiesa o a teatro - nessuno senta niente.

    Insomma, non è che sto dicendo che l'erba del vicino é sempre più verde. Io non cambierei mai la mia Nikon per una Sony.

    Ma dico che sul mercato ci sono tecnologie che per tanti compiti, rendono le mirrorless più avanzate e più comode delle reflex.

    Mentre io adesso con la D850, ho praticamente due macchine in una. In studio ho una mirrorless con alcune limitazioni. Fuori ho una reflex cui mancano però le funzionalità tipiche delle mirrorless.
    Con entrambe faccio foto che prima non riuscivo a fare.
    Ma se ci fosse anche dell'altro ... ? Non sarebbe meglio ?

    Incontentabile ?

    Lo ribadisco. Mai prima con una Nikon mi sono trovato così a mio agio già dal primo click.
    La Nikon D850 è una macchina fantastica. E Nikon non solo ha superato le mie aspettative ma mi ha anche stupito.

    Però mi mancano certe cose che ho solo vagamente sperimentato con le mirrorless full-frame. E vorrei che in catalogo Nikon ne avesse almeno una che possa controbattere la migliore concorrenza proprio in quelle funzionalità che a me mancano sul piano operativo, a cominciare da una messa a fuoco a tutto frame, in continuo, a mirino.

    Il futuro.

    I rumors dicono che Nikon sta lavorando insieme ad un altro fornitore di sensori, anche per evitare i colli di bottiglia dovuti alle forniture di una sola fabbrica (il famoso impianto Sony di Kunamoto che l'anno scorso è stato colpito dal terremoto ed ha avuto 6 mesi di fermo totale).
    Questo sensore nuovo in via di sviluppo dovrebbe essere sia BSI che stacked. Assicurando velocità ancora più esagerate di quelle della D850.
    Che potrebbero essere sfuttate a pieno solo disponendo di una struttura che tolga l'ultimo collo di bottiglia, quello rappresentato dalla meccanica dello specchio e dal mirino ottico.

    Ecco, il futuro per Nikon dovrebbe essere il lancio di una mirrorless professionale, full-frame, con autofocus a tutto frame, centinaia di punti di messa a fuoco agili anche in continuo. Riconoscimento del volto e dell'occhio che decido io. Otturatore elettronico funzionale anche a 20 scatti al secondo senza oscuramento.
    Due memorie XQD uguali. Un mirino allo stato dell'arte da 4 o più megapixel e 120 frame al secondo.

    Possibilmente senza rinunciare all'attuale attacco Nikon F o, comunque, che mi permetta la piena funzionalità e compatibilità totale con tutte gli obiettivo con attacco F che già possiedo.

    Chiedo troppo ?

    Io non credo, perchè queste tecnologie sul mercato già ci sono. Non sono assemblate al meglio di quanto lo farebbe Nikon, in un corpo come lo sa fare solo Nikon, ma non è tecnologia aliena : si può fare !

    Nikon ha dimostrato di sapersi progettare sensori all'altezza e dispone del know-how necessario per fare tutto quello che vuole. Oltre ai mezzi economici dati dal successo delle vendite della D850.

    Ma ne va del futuro dei nostri acquisti (chi ci convincerà mai a sostituire D850 e D5 senza darci molto di più ?) e quindi del futuro di Nikon.

    Del resto, che Nikon stia messa piuttosto male nelle statistiche di vendite e che il bilancio registri continui cali di fatturato è un dato di fatto. Per un rilancio effettivo ci vogliono i prodotti.
    Il giusto mix, che aggiunga alle attuali reflex di successo, altrettante mirrorless di successo.
    E magari qualche obiettivo di quelli che in catalogo sono assenti o superati dalla tecnologia dei sensori moderni.

    Modificato da Mauro Maratta

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