Il 2021 è stato un anno schifoso - colloquialmente avrei detto "de merde" se questo non fosse un articolo da prima pagina - come il 2020, senza nemmeno le novità del 2020.
Ci avevano detto che con le vaccinazioni "mai più questo, mai più quello", eppure stiamo ancora in piena "ondata Covid" con restrizioni più o meno condivisibili e limitazioni che se non sono di legge, sono dettate dal buon senso.
Faremo tutti la terza vaccinazione - chi l'ha già fatta ? Io la farò la settimana prossima perchè quando ho prenotato, le autorità ancora non avevano portato il limite a 5 mesi e quindi il sistema ti piazzava a 6 mesi, adesso pare che vogliano scendere a 4 mesi ma ancora ti prenotano a 5 mesi. Forse anche la quarta.
Poi sembra che il virus diventerà endemico. Forse lo è già. Forse no. Gli israeliani forse lo sanno, no, lo sanno i sudafricani, oppure lo sanno gli indiani. Boh. I nostri scienziati pare di no ...
Abbiamo il governo più forte della storia, nato da un compromesso di palazzo con una rappresentanza che non è maggioranza del Paese. In grado solo di governare sostanzialmente gli aiuti finanziari esterni perché altrimenti saremmo "tecnicamente" insolventi, mentre siamo una delle nazioni che creano più ricchezza al mondo, con inventori, tecnici, scienziati e talenti, che chiunque vorrebbe avere.
I nostri politici sono attanagliati dalla grande questione su chi occuperà il Quirinale, mentre dovremmo pensare a come procurarci l'energia, il gas, i medicinali, i vaccini che invece importiamo integralmente dall'estero.
Come i microchip e gli immigrati clandestini. Che non sono clandestini perchè in massa sbarcano alla luce del sole, "salvati" da organizzazioni umanitarie ... straniere.
Siccome le maledizioni non arrivano mai da sole, stiamo osservando per la prima volta da lustri una epica mancanza di tutto.
Oltre ai microchip che non consentono quasi più di produrre nemmeno i tostapane, oltre alle Tesla e le BMW da 200.000 euro, non si trova niente. E i prezzi lievitano perchè - giustamente - chi ha una cosa, non la sconta ma la aumenta.
Aumenta l'inflazione ma i tassi devono stare artatamente al minimo. Se no tutti i paesi occidentali non riescono a ripagare gli interessi del debito pubblico, non le rate del debito. Che quelle non le può pagare nemmeno la Grande Germania.
Al confine con l'Ucraina si fanno prove di terza Grande Guerra Europea. E i famigerati F-35A italiani e olandesi tanto osteggiati dalle forze progressiste, pattugliano non i nostri cieli ma il baltico, per inseguire i bombardieri russi che consumano inutilmente kerosene partendo dalla vecchia Konisberg, un tempo capitale dell'Ordine Teutonico, oggi enclave russa in mezzo all'Europa.
Eppure in mezzo a questa confusione, non si sa per quale fausta congiunzione astrale, abbiamo vissuto una delle estati più felici per lo sport italiano.
Oltre alla vittoria dei Campionati Europei di Calcio, che qualcuno di noi aveva già vissuto da bambino ma che per la maggior parte degli italiani è una novità assoluta, abbiamo visto record di medaglie alle - rimandate - olimpiadi, alle Paraolimpiadi. Vittorie nel tennis e in altri sport sia individuali che di squadra.
Il momento, a vedere come è andata nell'ultimo periodo la Nazionale di Calcio, sembra finito. Ma si sa, queste fasi vanno godute come vengono, senza fare troppi calcoli.
A Maranello, probabilmente le urla dell'Ingegnere sono arrivate a segno e forse il 2022 si aprirà con il ritorno del piccolo alsaziano, l'ultimo condottiero ferrarista vittorioso che cercherà di far capire ai manipoli emiliani che se il secondo è il primo degli ultimi, vantarsi di essere arrivati terzi nel mondiale è una cosa per cui non si dovrebbe nemmeno uscire per strada di giorno ...
Fotograficamente, artisticamente, nel cinema, in musica, i tempi purtroppo si fanno sentire. Non ho impressione che le arti siano più vive del solito. Anzi, si legge apatia e mancanza di stimoli.
Eppure è strano perchè storicamente, anche nei momenti più bui della storia del mondo, è in questi periodi che ci sono state esplosioni di vivacità espressiva.
Il Rinascimento Italiano è occorso nel momento più sanguinoso, deprimente e divisivo della storia italiana. Eppure ne consumiamo ancora i fasti.
Anche Nikonland, sta subendo questo genere di involuzione. Mi arrivano testimonianze reali di "perdita di interesse" per il sito, per la fotografia, per questo e per quello.
Ma noi non disperiamo, lo sforzo messo in campo sul piano fotografico con i contest e non solo, noi speriamo di vederlo fruttare in primavera, quando, si spera, avremo superato la piena.
E Nikon ? Meno male che c'è Nikon !
Pur in crisi pandemica con i viaggi da e per il Giappone contingentati, la crisi dei microchip etc., Nikon ha messo in campo le sue migliori capacità.
Abbiamo visto una grande vivacità di proposte, alcuni dei suoi migliori obiettivi, l'arrivo della Nikon Z9, la promessa di ulteriori obiettivi ambiziosi e capaci.
E se anche in questo caso - più che altro per la mancanza di componenti e per la crisi della logistica : oggi si può spedire solo per aereo, perché per nave non arriva niente - il concreto arriverà nella realtà solo nel 2022, non è questo il miglior auspicio per l'anno nuovo ?
la Nikon Z9 è la chiusura del cerchio iniziato da Nikon nel 1999 con la D1.
Da essa deriveranno le prossime macchine che consentiranno - a chi lo vorrà - di rinnovare il proprio modo di fotografare.
Una nuova primavera. Tutta concentrata tra il 2022 e il primo 2023.
Ecco il nostro augurio di buon 2022. Salite sul treno del rinnovamento insieme a noi.
Lasciate che i germogli crescano appena sarà passato il gelo, cominciando già adesso a concimare il terreno.
E' il nostro tempo. Non lasciamolo passare. Non lasciamoci distanziare.
Buon 2022 da Nikonland.
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