Due storie di successo.
Nikon lancia nel 1996 la prima fotocamera reflex (a pellicola, naturalmente) con corpo monolitico che integra anche il battery pack.
La Nikon F5 diventa un riferimento per il mercato. Ma è maledettamente costosa.
Per questo nel 1998 la macchina viene sostanzialmente "doppiata" con un modello grosso modo della stessa categoria (ma non classe) in un corpo che prevede il battery-grip separato.
La Nikon F100 raddoppia il successo restando la macchina di più ampio "valore" di Nikon a cavallo di secolo.
Ma il corso della storia procede spedito. Nonostante la forza della F5 (che trovate ancora perfettamente funzionante in tanti esemplari ancora oggi a distanza di 25 anni) nel 1999 Nikon lancia la prima ammiraglia professionale digitale. E' la D1 che presto verrà accompagnata da modelli perfezionati come la D1h e la D1x.
Ottime macchine, purtroppo per questioni di sviluppo ancora acerbo dei sensori e costi di produzione, limitate dal formato del sensore in 24x16mm.
Ma la concorrenza non sta a guardare e rapidamente sposta l'asticella con macchine con raffica e elevata e, soprattutto, in formato 36x24mm.
Nikon studia. Ed è solo nel 2007, in agosto, che avviene l'epocale lancio della Nikon D3.
La macchina sarà disponibile solo ad inizio dicembre ma sarà un grandissimo successo per la gioia di professionisti e fotoamatori esigenti.
Ma solo pochi mesi dopo, è l'inizio di luglio del 2008, arriva la versione più compatta, con il battery-grip opzionale che per il resto condivide sensore e prestazioni generali con l'ammiraglia.
La Nikon D700 è per Nikon come la Nikon F100, un successo di vendita e di longevità, con tanti esemplari ancora in onorato servizio a distanza di 13 anni.
due macchine diverse che condividono la stessa storia.
Lo stesso sviluppo del sensore (pensato e progettato in casa, costruito da Renesas, gruppo Mitsubishi), la stessa logica, prestazioni abbastanza simili, resa del file sostanzialmente sovrapponibile. Piccole differenze costruttive tali da giustificare la forte differenza di prezzo (in rapporto di circa 2 a 1 per la D3 sulla D700).
Vengono prodotte circa 96.000 Nikon D3 (per non parlare delle altre 65.000 Nikon D3s e 35.000 Nikon D3x sostanzialmente delle derivate) ma poco meno di 550.000 Nikon D700.
La Nikon D3s condivide il sensore della D3 (il che porta a 650.000 macchine prodotte con quel sensore) mentre quello della D3x è una variazione full-frame di quello della D300, progettato da Nikon e prodotto da Sony.
Quell'unico progetto D3-D700-D3s-D3x costituisce una fase fondamentale per l'intera storia di Nikon (e della fotografia digitale in generale)
***
Una nuova storia di successo.
La storia si ripete ? Si, anche se gli eventi raramente sono totalmente sovrapponibili.
Nikon era in fortissima difficoltà nel periodo D1x-D2h-D2x e molti stavano passando a Canon senza altre alternative.
Pur in ritardo e con molto sforzo, operando nel modo più oculato e prudente, Nikon ha proposta la ... proposta vincente che le ha sostanzialmente permesso di vivere di rendita fino al 2016-2018.
Oggi siamo in una nuova transizione, come nel periodo dal mezzo-formato digitale al pieno-formato, andiamo verso il senza specchio anche in campo professionale.
Pochi giorni fa Nikon ha annunciato lo sviluppo del progetto Nikon Z9, una professionale Nikon pensata sostanzialmente per affiancare e sostituire la Nikon D6, l'ultima ammiraglia della serie D3.
Il concetto di fondo è differente ma le prerogative le stesse, solo con tecnologia aggiornata allo stato dell'arte di oggi.
Dentro c'è ancora un nuovo sensore progettato da Nikon ( e presumibilmente prodotto da Tower Semiconductor nella sua fonderia in Giappone) con la tecnologia più avanzata oggi disponibile.
Una macchina maledettamente prestante - pensiamo - ma anche maledettamente costosa (pensiamo).
E' un annuncio dello sviluppo ma questo nel linguaggio Nikon significa in generale che la macchina è pronta di hardware ma va raffinato il software e che da questo momento può circolare in mano ai tester. Sarà - pensiamo - pronta per l'estate e in vendita tra 6-8 mesi.
Ma venderà in rapporto di 3 a 1 rispetto ad una macchina della categoria della Nikon D850.
E non permetterà, da sola, di ammortare il costo di sviluppo del suo sensore.
Motivo per cui pensiamo seriamente anche se non ne abbiamo le prove, che nel 2022 dovrà vedere la luce una macchina della categoria di F100 e D700 che porti le prestazioni all'ingrosso della Z9 in una fascia di prezzo che sia più alla portata di un pubblico più numeroso.
Questa Nikon Z8 dovrà possedere tutte le prerogative di una ammiraglia (con cui condividerà il sensore) in un corpo più compatto e che costi non più del 60% dell'ammiraglia.
Non ancora una macchina per tutti - per la fascia più ampia dei fotoamatori ci saranno ancora proposte come la Z5 e la Z6, belle macchine senza però molto effetto "wow" - ma sicuramente un sogno più realizzabile.
Ma non solo. Se Nikon pensa di rinnovare anche il sensore in formato DX, certamente meno costoso da sviluppare e produrre partendo da quello in formato FX, un modello stacked da 22-24 megapixel può essere introdotto partendo dalla stessa matrice di quello da 45-47 megapixel della Z9-Z8.
E così dallo stesso concetto, potrebbero arrivare anche altre macchine, di prima o di seconda fascia ma con prestazioni che in quella categoria nessun altro concorrente possiede.
Certo non al costo di una Z50. Ma nemmeno a quello di una Z9. (si stiamo pensando alla versione mirrorless di D300 e D500 per fare una tripletta come quelle di successo del miglior periodo reflex digitale di Nikon).
Noi ne siamo convinti. Semplicemente perchè per Nikon è necessario ricostruire per intero il proprio catalogo corpi macchina mirrorless con una offerta articolata come quella delle reflex, al netto del taglio oramai inesorabile dei modelli a più basso valore aggiunto. Ma Nikon è una società relativamente più piccola delle sue principali concorrenti ed ha necessità di massimizzare il rendimento dei suoi investimenti in sviluppo. Quindi riciclando al massimo i componenti più importanti in più modelli alternativi.
Una sola ammiraglia sarebbe un costo impossibile da sostenere in relazione alle vendite preventivabili.
Tutto questo nell'arco di 12-18 mesi a partire da ... ieri.
E voi quanto male ne pensate ?
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