Trascurando la Nikon D5, ammiraglia affidabile ma concepita per dare il meglio di se con i superteleobiettivi Nikkor e venduta in quantità troppo limitate per far gridare al miracolo, l'ultimo grande successo commerciale per una reflex Nikon è quello della D850.
Era il dicembre 2017 ed assistevamo a liste di attesa presso i rivenditori che arrivarono a durare anche 90 giorni per poter avere, finalmente, quell'oggetto dei desideri.
E ci chiedevamo se il successo - forse inaspettato, tanto da suscitare persino articoli su giornali generalistici come La Repubblica, usualmente più attenti ad altri fenomeni di costume - potesse in qualche modo essere pregiudicato da un corredo di ottiche non propriamente all'altezza di quel gioiello delle reflex (scrivemmo, e lo sottoscriviamo ancora oggi, la migliore reflex Nikon fino a quel momento).
La D850 è un successo ma il suo corredo è alla sua altezza ?
perchè andando ad astrarci dalle peculiarità avanzate della fotocamera, ognuno di noi si ritrovava ad utilizzarla con le stesse ottiche di prima e, purtroppo, non sempre quelle più adatte a valorizzarla al massimo.
Nella realtà, tolti gli ultimissimi grandi obiettivi Nikon - penso al Nikon 70-200/2.8E FL, al 105/1.4E, al 28/1.4E e al PC-Nikkor 19/4 - il resto del corredo (esclusi i supertele) era intanto invecchiato precocemente, incalzato anche da una concorrenza che non aspettava che i piani per il futuro pensati da Nikon vedessero la luce.
Quindi la D850 aveva uno zoom standard decisamente sotto alle aspettative - il 24-70/2.8E VR, un pachiderma dai piedi d'argilla - uno zoom superwide lanciato con la D3 - il 14-24/2.8 si ricorda dell'ultimo titolo mondiale vinto dalla Ferrari in F1 - mezzi tele con ancora la ghiera dei diaframmi e dalle prestazioni pensate per la pellicola - 135/2 DC e 180/2.8ED - macro che erano stati testati ancora con macchine in formato DX da 10 megapixel ( 60/2.8, 105/2.8 per tacere di sopravvissuti all'ultima glaciazione come il 200/4).
Stendiamo un generoso drappo sui fissi d'attacco, decisamente scelte economiche rispetto ... ai Sigma Art o agli Zeiss, piuttosto che ai Nikon di fascia più alta (penso a 50/1.4, 35/1.8, 28/1.8 & co.).
Un panorama abbastanza desolante che ha fatto migrare molti di noi verso Sigma che, invece, con i suo ART e SPORTS di prima e seconda generazione, ci ha permesso di spingere al massimo le qualità della D850.
Un corredo di obiettivi non all'altezza del corpo macchina - anche se è un grande successo ed è fatta maledettamente bene come è la Nikon D850 - è una mina che ha rotto gli ormeggi.
Ed è uno dei principali motivi, non l'ultimo, per cui stiamo assistendo ad una precoce messa in vendita di tante D850 con meno di due anni di vita.
Adesso ne possiamo parlare apertamente perchè Nikon ha mostrato quello che era il vero disegno di fondo. La Nikon D850 è stato un grande modello difensivo, inserito al momento giusto per sostenere le vendite, ma è rimasta sola a fronteggiare le orde dei barbari in attesa di quello che sarebbe stata la rivoluzione epocale.
Di che ? Delle mirrorless direte voi.
Ebbene, non proprio o, meglio, solo in parte.
Perchè si, è vero, noi tutti aspettavamo come assetati nel deserto l'arrivo delle mitiche mirrorless full-frame di Nikon tanto da far passare un pò in secondo piano la comunicazione Nikon e il battage pubblicitario dei primi giorni (parliamo di circa un anno fa se vi ricordate).
Nikon insisteva sulla luce che attraversava il nuovo bocchettone.
Il nuovo bocchettone Z che è si montato sulle mirrorless Z ma che piuttosto è la ragione d'essere delle ottiche Nikkor Z.
Non lo rinnego, la mia reazione di fronte alle Nikon Z - a parole e qui su Nikonland - fu di delusione l'anno scorso.
Le Nikon Z7 e Z6 sono brutte, più scomode delle nostre reflex, sono di taglio amatoriale nelle scelte progettuali. Non sono mai state e mai saranno lo stato dell'arte in termini di prestazioni nel loro segmento di riferimento nonostante gli sforzi di aggiornamento firmware che le raffineranno ma non ne faranno mai dei cigni.
Ma se le vediamo per quello che sono realmente ... dei dorsi digitali senza specchio atti a sdoganare sul mercato i Nikkor Z, allora la prospettiva cambia del tutto.
E' vero, abbiamo quella gran comodità dell'adattatore FTZ che ci consente di usare decine e decine di obiettivi da reflex sulle nostre Z.
Ma in fondo arriveremo tutti ad ammettere che è un palliativo destinato a durare poco tempo.
Non ci credete ? Pazientate e lo dimostrerete nei fatti, quando entro 18-24 mesi - se già avete comprato una Nikon Z, passerete praticamente per intero a soluzioni ottiche native, pensate per le Nikon Z. Non ho nemmeno bisogno di scommetterci perchè già le riprove le leggo tutti i giorni su queste stesse pagine.
Gli obiettivi presentati da Nikon per ora sono pochi, è vero. Ma praticamente tutti - sinora solo il 35/1.8 S non mi ha suscitato particolari sensazioni - sono già oggi, alla prova dei fatti, migliori di ogni obiettivo dello stesso tipo presentato da Nikon per reflex, a prescindere dalla fascia di prezzo. E generano ogni volta in chi le prova un effetto WOW! che la pur degnissima D850 non suscitava con gli obiettivi Nikkor F.
Lo è in particolar modo per il 50/1.8 S sin da dicembre 2018. Lo è ancora di più - perchè il confronto è con un obiettivo superprofessionale - il Nikkor Z 24-70/2.8 S che mi ha veramente molto impressionato, benchè io non sia particolarmente attratto dagli zoom 24-70.
Per tacere del nuovo 85mm che sta arrivando sul mercato e che dal primo contatto è un obiettivo che realmente renderà molto, molto difficile giustificare l'acquisto di un 85mm di costo superiore ...
Usare il nuovo 85/1.8 S con l'EYE-AF su una Z è una goduria, non si sbaglia un colpo a qualsiasi diaframma ed ogni foto viene magicamente come l'abbiamo vista, potendo comporre come ci pare senza pensare ad altro che alla nostra foto. La nitidezza è addirittura eccessiva. State attenti se cercherete di fotografare la vostra dolce metà ...
E il tanto criticato Nikkor Z 14-30/4 S, avrà pure qualche compromesso, ma quando mai in qualunque dei vostri più inconfessabili sogni avreste mai immaginato uno zoom 14-30mm full-frame lungo 8 centimetri e di poco più di 400 grammi ?
E siamo solo all'inizio, perchè certamente l'anno prossimo la coppia 14-24/2.8 S e 70-200/2.8 S raggiungerà vette superiori.
E poi ci saranno i fissi f/1.2 che potranno essere pensati anche per soddisfare aspettative artistiche più che per sole prestazioni eccezionalmente lineari. Come ci hanno fatto intravvedere i due 105/1.4E e 28/1.4E, vero canto del cigno dei Nikkor F che pur non si possono avvantaggiare delle meraviglie permesse dall'attacco Z (tiraggio ridotto a 16mm, bocchettone ampio più del necessario, multifocusing e motori di messa a fuoco silenziosi e lineari) tanto che il mio 105/1.4E ma nettamente meglio sulla mia Z7 che sulla mia D850 !
Presi gli obiettivi che ci servono, centellinati sul mercato da Nikon anche per consentire agli appassionati di affrontarne la spesa, l'eventuale passaggio a mirrorless di fascia superiore sarà l'opposto di quello accaduto alla D850. Non andremo ad inserire un corpo fantastico nel nostro corredo datato per scoprire di dover cambiare tutti gli obiettivi in nostro possesso per poterlo valorizzare, al contrario avremo finalmente dei corpi in grado di valorizzare al massimo, ottiche di qualità superlativa, pensate già con in mente sensori da 100 megapixel, autofocus ultrasofisticati, stabilizzatori integrati ad alte prestazioni, pixel-shift e tutte le meraviglie che i tecnici Nikon vorranno inserire nelle future Nikon Z8 e Nikon Z9.
Abbiamo iniziato un nuovo percorso e realmente Nikon è entrata - finalmente ! - nel 21° secolo.
E per noi, al netto delle spese inerenti, sarà solo puro divertimento !
Era il 1976 e la compianta Lima aveva pensato questo slogan per promuovere una linea di trenini dedicata a superare il periodo post-crisi petrolifera : "un divertimento che non finisce mai"
io mettevo via quelle 2-3000 lire alla volta per arrivare con pazienza alle 30-40.000 lire che costava una locomotiva elettrica.
E ogni giorno che facevo girare i miei trenini, mi sembrava Natale.
Oggi abbiamo gli euro e le cifre sono ... più o meno le stesse (al netto del cambio !) ma mi sembra Natale ogni giorno anche oggi, ogni volta che prendo in mano una Z.
E voi che ne pensate ? Non sarà che questa volta Nikon ha preso la strada giusta ?
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