Una delle cose ovvie da fare per chi fotografa è copiare i file dalla macchina al PC. Una operazione noiosa e che occupa un certo tempo soprattutto se si torna a casa con migliaia di foto a 40 e passa Mpixel che possono pesare intorno ai 50 Mbytes l'uno. Ricordo bene il primo amico che comprò un HD a metà anni 80: 20 Mega ed era talmente grosso che ci installò non solo una delle prime versioni di Windows, ma pure Xenix, ovvero l'antenato di Linux. Archeologia.
Poter sfruttare al massimo le interfacce a nostra disposizione assume quindi una certa importanza.
I trasferimenti dati ad alta velocità sono il mio lavoro, e allora mi sono preso la briga di fare alcuni test con vari cavi di trasferimento per mostrare le notevoli differenze a cui possiamo andare incontro. Devo dire che ero partito con idee molto ambiziose, ovvero trovare degli adattatori che mi permettessero di testare questi cavi con gli strumenti a mia disposizione, ma non ne ho trovati, quantomeno non a prezzi ragionevoli. Quindi mi sono limitato ai test canonici sul mio PC.
Il mio PC è dotato di interfaccia USB 3.1, non il massimo oggi presente sul mercato, ma comunque capace di 10 Gbit/s. E' una velocità che mette a dura prova qualsiasi cavo in commercio e richiede scelte oculate.
A questa interfaccia USB ho collegato il mio lettore di CFExpress con una ProGrade capace di 1700 MB/s, ovvero ben più del limite USB 3.1.
A questo proposito facciamo un po' di chiarezza 1700 MB/s = 1.7 GB/s . La B maiuscola, per i non addetti ai lavori sta per Byte, ovvero 8 bit. Se consideriamo che quando trasferiamo i dati ci sono di mezzo dei protocolli che occupano parte della banda a nostra disposizione possiamo dire che approssimativamente per fare andare la mia scheda a piena velocitò bisognerebbe trasferire dati a 17 Gb/s (notare la b minuscola), una velocità da USB 3.2 non raggiungibile dal mio PC.
Il mio lettore di schede è un modello semplice, questo. Dichiara una velocità di 10 Gbit/s ed è dotato di un cavetto lungo circa 20 cm.
Prima prova quindi con questa configurazione base, trasferendo i dati dalla scheda al PC, dotato di dischi NVME
I conti tornano, siamo a 10 Gb/s (o 1 GB/s) il massimo che lettore di schede e PC promettono.
Va bene, e se 20 cm sono clamorosamente corti? Bisogna cercare un cavo di qualità come questo che promette addirittura 20 gb/s, ma non ho potuto verificarlo, e lungo 1 metro.
A conti fatti il trasferimento è ancora a 10 Gb/s come desiderato.
A questo punto sono passato ad analizzare altri cavi a mia disposizione, partendo da quello del mio Terramaster anche lui dato per 10 Gbit/s, lungo anch'esso 1 metro.
Il risultato è stato un po' sotto ma qui entriamo in un ginepraio. A volte anche gli altri cavi mi hanno dato velocità intorno ai 700 MB/s o 7 Gb/s per cui ci sono delle dipendenze dal mio PC. Con questo cavo però non si è mai schiodato da 700 MB/s. Come ho detto gli equilibri sono delicati e con un'altra configurazione questo cavo potrebbe benissimo arrivare a 1 GB/s ovvero 10 Gb/s.
Ora passiamo a cavi più comuni a cominciare da quello in dotazione al mio smartphone di una nota casa coreana. Pure lui è lungo 1 metro ma...
Le prestazioni crollano a qualcosa come 1/30 del cavo originale... Questo è ciò che possiamo aspettarci da un cavo qualunque fatto per caricare il telefono o trasferire modeste quantità di dati.
Allora proviamo il cavo da 30 cm che mi porto sempre in borsa:
Stessa solfa...
Insomma attenzione ai cavi che acquistate per trasferire i dati e se il vostro lettore è una lumaca forse non è tutta colpa sua.
Recommended Comments