Lexar è diventato il nostro fornitore di riferimento per le schede CFExpress così come lo è sempre stato per le SD e lo era per le XQD.
Abbiamo provato schede di differenti produttori e nessuna delle altre ha dimostrato la stessa costanza di prestazione e di rendimento sul medio termine.
Rileviamo peraltro prestazioni uniformi tra i differenti tagli di memoria, grande disponibilità di capienze e velocità, su tre linee prodotto differenti.
Attendiamo con interesse la disponibilità delle nuove CF 4.0, presentate la CES di Las Vegas e non ancora immesse sul mercato ... dopo il mezzo flop delle ProGrade da noi testate qualche mese fa.
Questa Lexar è della serie Silver, idealmente quella "basica" che mostra il miglior rapporto prezzo/prestazioni. Più in alto ci sono le Gold (le più capienti) e le Diamond (le più veloci).
Abbiamo scelto il taglio da 512 GB per le nostre esigenze e lo proviamo oggi in vista di utilizzarlo poi con la nuova Nikon Z6 III, apparentemente ci sembra la scelta più indicata, visto che quella macchina propone file e video di dimensioni ridotte rispetto a Z8 e Z9.
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La scheda viene consegnata nella consueta confezione in cartone
con dentro un contenitore in plastica
che a sua volta protegge il classico guscio/custodia per la scheda
che si caratterizza per la banda in color argento.
Le prestazioni promesse sono stampigliate sulla confezione e sulla scheda : 1750 MB/s in lettura e 1300 MB/s.
Sappiamo che queste sono promesse e quindi noi facciamo sempre le nostre misure nei nostri sistemi.
Come per le altre schede Lexar di recente produzione (le schede che confronteremo in questa sede sono tutte dell'ultima produzione), è ben evidenziato Made in Taiwan.
Ovvero chip e controller provengono da Taiwan, sede di TSMC. Longsys - proprietaria del marchio Lexar - produce nella Cina continentale i chip e i componenti degli altri supporti di massa.
Ma evidentemente ancora non dispone della tecnologia per produrre ai livelli richiesti dalle CFExpress/NVME.
la confezione ha stampigliature anche in italiano. Un segno di attenzione al nostro paese e chiaramente questo prodotto - acquistato da noi su Amazon.it - appartiene alla serie distribuita regolarmente nel nostro continente.
Stia attento l'acquirente alle fregature sempre possibili in questo segmento.
Acquistando da un venditore affidabile si ha la possibilità di essere rimborsati o di avere la sostituzione del prodotto, qualora non risultasse conforme o fosse contraffatto.
ecco la scheda ripresa in controluce, in luce artificiale non si apprezza bene la banda che però non si può confondere con la Gold perché quella ha la banda dorata ben visibile, mentre la Diamond ha lo scudetto al posto della banda colorata.
il trio di schede che abbiamo in laboratorio. Gold da 1TB, Silver da 512 GB, Diamond da 256GB.
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Le misure si sono dimostrate ben distanti dalle promesse, ma è la norma anche per le altre schede.
a riposo abbiamo riscontrato 30 °C (25 °C è la temperatura ambiente di oggi).
Mentre dopo un test e il trasferimento di 2650 file la temperatura è arrivata a 45 °C.
Dopo una serie di test abbiamo registrato un massimo di 56 °C senza che si attivasse nessun avviso di allarme automatico.
Siamo nella norma per questi dispositivi.
Per quanto riguarda le prestazioni, abbiamo misurato un dato interessante, peraltro abbastanza omogeneo tra lettura e scrittura
questo è misurato con un lettore USB 4.0 ProGrade con un miniPC Windows.
Mentre questo è con la workstation da scrivania
che mostra un vantaggio marginale.
Per riscontro, il trasferimento dati (la semplice copia di qualche cartella di immagini NEF)
evidenzia un valore medio di circa 700 MB/s, interessante anche se al di sotto del GB/s che in media riscontriamo con la Gold o la Diamond.
In video :
abbiamo la conferma.
La scheda maneggia circa 900 MB/s ed è in grado di sopportare praticamente il formato 8K. Come c'è evidenziato sulla confezione.
Ovviamente la scheda funziona perfettamente sulle nostre Nikon.
Ci fermeremmo qui con le misure, riservandoci poi di testarla, come anticipato, con la Nikon Z6 III.
Salvo evidenziare che ...
... strumentalmente, i valori in scrittura e in lettura, misurati con gli stessi strumenti, si dimostrano praticamente di poco differenti tra le tre schede confrontate.
Ci permetteremmo di concludere che le differenze tra le schede siano da considerare oramai marginali a questi livelli e che prestazionalmente si equivalgano.
Potremmo pensare che quelle più pregiate possano sopportare meglio il flusso elevato e continuo delle macchine più prestanti, magari con i formati video più impegnativi.
Ma salvo verifica a questo punto, almeno per Lexar, è solo una questione di costo al Gigabyte.
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La scheda da 1 TB costa 239,99 euro, con un costo per GB di €0,24 per GB
La scheda da 512 GB costa 169,9 euro, con un costo per GB di €0,33 per GB
La scheda da 256 GB costa 118,99 euro, con un costo per GB di €0,46 per GB
La scheda da 128 GB costa 93,99 euro, con un costo per GB di €0,73 per GB
con un vantaggio per l'acquirente che cresce con il crescere del taglio (perché ovviamente si diluisce il costo della scheda rispetto ai chip).
la temperatura media rilevata durante i primi test (copia di file per 59 gigabyte).
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