La curiosità è sempre tanta e quindi non ci siamo fatti mancare l'occasione di provare anche la nuova scheda CF 4.0 di Lexar, serie Gold.
Naturalmente sappiamo che questi sono articoli da nerd che interessano veramente pochi. Per quei pochi raccomandiamo la lettura anche del precedente articolo in cui abbiamo provato la scheda "sorella" Silver che è da mesi in utilizzo con Z9 e Z8 senza il minimo problema.
Lexar Professional CFexpress Silver 4.0 da 1 TB
in quell'articolo ci sono alcune nostre considerazioni che pensiamo valgano del tutto anche in questa sede.
Qui, a beneficio di tutti, i fotografi non solo i nerd, ci permettiamo di riepilogare alcuni punti.
- questa è la nuova generazione di schede a tutti gli effetti, a tendere sostituiranno le precedenti (quelle non CF 4.0) che sono già oggi da considerare "fondi di magazzino"
- le schede CFExpress 4.0 sono allineate al protocollo di trasmissione dati dei computer PCIexpress 4.0 ed utilizzano due lane di connessione anziché una sola
- non esiste al momento alcuna Nikon in grado di utilizzarlo. Sebbene queste schede siano perfettamente compatibili con tutte le nostre Nikon Z, nessuna ne può sfruttare le capacità di scrittura che sono mediamente superiori fino al doppio rispetto alle CF 2.0 di precedente generazione
- rispetto alle schede SD la differenza di velocità è abissale (praticamente 10-15 volte più veloci in scrittura)
- il vantaggio di acquistarle oggi deve essere visto in prospettiva di una futura prossima generazione di Nikon Z (rumors già al CP+ del 2024 confidati da Lexar e ProGrade anticipano che le Nikon Z di successiva generazione saranno allineate al protocollo CF 4.0), oppure per un leggero vantaggio pratico in fase di lettura dei dati al computer
-
a condizione di avere un computer recente, dotato di porte USB 4.0 e con un disco interno più veloce di queste schede di memoria (rigorosamente NVMe di tipo PCIe 4.0x2 o 5.0)
Pretendere che si possano avere queste velocità di lettura con un computer senza USB 4.0 e magari con dischi interni di tipo meccanico sarebbe a nostro parere semplicemente insensato.
Detto questo, potremmo anche chiudere qui l'articolo, anticipando che, utilizzando questa scheda Gold CF 4.0 di Lexar con la Nikon Z9 o con la Z8, non abbiamo riscontrato alcun problema.
Ma non abbiamo rilevato nemmeno alcun vantaggio rispetto alla Silver CF 4.0 che già abbiamo in casa.
E tendiamo a pensare che anche scegliendo una Diamond (la fascia più alta) non vedremmo vantaggi materiali avvertibili nell'uso quotidiano.
Ma in fondo anche Lexar è onesta nel dichiarare le prestazioni di queste schede. Che anche se non vengono da noi riscontate esattamente, qualitativamente sono coerenti con il dichiarato.
Con il NEF alla qualità più elevata senza perdita di informazioni, avremo sempre 92 scatti al riempimento del buffer a raffica 20 fps, con 977 scatti in un minuto (pari a poco più di 16.3 scatti al secondo, segno che la macchina trova nella scheda una valida alleata nello scaricare il buffer ma non abbastanza da poter scattare alla massima velocità senza rallentamenti).
Con i formati compressi ticoRaw ad alta efficienza scatteremo sempre senza interruzioni a 20 fps.
Ma per avere queste prestazioni con Z9/Z8, basta anche una precedente CFExpress 2.0 che probabilmente abbiamo già tutti.
Quindi a chi è indirizzata una scheda di questo tipo ? A chi pensa al futuro e non vuole acquistare - magari risparmiando - una scheda superata.
Oppure, più in generale a chi vuole aggiornare le proprie schede (noi raccomandiamo di non innamorarci delle nostre schede e di cambiarle periodicamente anche se non danno problemi, relegando le vecchie a schede di sicurezza).
***
COME SONO FATTI ?
insieme alla scheda, nella classica confezione nera e dorata, abbiamo ricevuto dal distributore anche un lettore compatibile, il solo in grado di consentire le velocità promesse (attenzione, sono venduti separatamente, la scheda verrà letta anche da un lettore per schede CFExpress non USB 4 ma le prestazioni massime saranno compromesse).
E solo se connesso ad una porta USB 4.0 con un cavo certificato lungo una cinquantina di centimetri.
Una porta di queste promette fino a 40 Gbps, ovvero fino a 5000 MB/s teorici di flusso.
Siamo al limite, perché la Gold viene data per 3600 MB/s di velocità di lettura da Lexar.
anche se Longsys, la casamadre di Lexar, è cinese, queste schede sono prodotte a Taiwan, probabilmente da TSMC, evidentemente solo a Taiwan sono in grado di offrire il livello di litografia necessario per questi chip.
la confezione non presenta sorprese nemmeno all'interno. Vassoio di plastica e custodia trasparente.
qui vediamo le due schede che vogliamo confrontare. I dati di targa dichiarati da Lexar non differiscono molto.
La Silver è disponibile solo nel taglio da 1TB, la Gold invece viene venduta nel formato da 512GB/1TB/2TB/4TB
il lettore ha una confezione analoga, appena più spessa
é compatibile con il nuovo modulo workflow di Lexar, disponibile sia in versione desktop che portatile.
esteticamente è raffinato e anche più bello di quello ProGrade che utilizziamo quotidianamente.
è prodotto direttamente da Longsys in Cina nella sua sede di Shenzhen
sotto al lettore, il cavetto certificato per 40 Gbps. Corto come si conviene per avere una impedenza ridotta e non trasformarsi in una antenna a cavitazione ...
ben specificata la velocità massima.
Anche qui, in prospettiva, dobbiamo prepararci al USB 5.0 già disponibile sui nuovi dispositivi. Che sarebbe inutile in questo caso ma necessario in caso di più apparecchi connessi in cascata sulla stessa linea.
compatto e leggero ma molto ben costruito.
Da un lato c'è solo la presa USB-C, dall'altro lo slot per la scheda di memoria.
Un LED assicura che è stata riconosciuta la scheda
dietro al lettore Lexar, i due ProGrade che utilizziamo normalmente.
Esteticamente bruttini ma dotati di base magnetica in grado di ancorare il lettore al corpo del computer tower su cui stanno costantemente posati.
***
LE MISURE
le informazioni dell'unità confermano che si tratta di NVM Express 1.4 con modalità di trasferimento PCIexpress 4.0 x 2
a fine test, la temperatura non ha superato i 56-58 °C (ambiente 20 °C)
per non farci mancare niente abbiamo impostato il lettore sulle modalità di massima prestazione (non raccomandabile per un uso corrente)
riscontrando queste velocità
che se non corrispondono nei valori, lo fanno nelle logiche.
Da rimarcare che nel video queste schede supportano non solo il formato 8K ma anche il 12K.
Mentre in scrittura avremmo una capacità di arrivare a 2600 MB/s in sequenziale (a scheda vuota) e ancora quasi 500 MB/s in casuale (a scheda piena).
Ma sono valori che non si discostano enormemente da quelli della consorella Lexar di tipo Silver
come del resto anticipano i dati di targa indicati da Lexar.
***
CONCLUSIONI
Lexar mantiene le tre linee che già conosciamo, con queste nuove schede, SILVER, GOLD e DIAMOND.
Le assicura compatibili con queste fotocamere :
dichiara piccole differenze di prestazioni, soprattutto nella velocità sostenuta di scrittura.
Nella realtà le differenze ci sembrano trascurabili, almeno all'atto pratico, non sappiamo se nel video possano fare la differenza in pratica.
Per le Gold, i tagli sono diversi, secondo l'uso. Chi ha bisogno di queste velocità perché fa video in formato RAW avrà anche bisogno di tagli da 2 o 4 TB, mentre per i fotografi 512 GB sono probabilmente più del necessario anche per una giornata di lavoro.
Le schede Silver e le Diamond invece sono disponibili solo nel formato unico di 1TB. Le Diamond sono le uniche certificate VPG 400 (Video Performance Guarantee 400) ma direi che anche le Gold e le Silver sono ampiamente sopra questo valore.
Nel complesso, pur avendo usato solo brevemente la GOLD, ci sentiamo di trasferire l'esperienza con le tante schede CFexpress di Lexar, in particolare con l'ultima Silver CF 4.0 (ma anche con la precedente CF 2.0), sono schede affidabili che non ci hanno mai dato alcun grattacapo in tante sessioni di fotografia in ogni condizione, anche sotto al sole di luglio sulle gradinate dell'autodromo.
Il nostro giudizio complessivo è di RACCOMANDATO nei confronti delle precedenti CF 2.0 da prendere oggi in considerazione solo se vendute a prezzi estremamente competitive.
Sul taglio non ci esprimiamo, considerate che non cambia la sostanza delle cose ma, in generale, le più grosse costano proporzionalmente meno e, altrettanto in generale, vanno più veloci.
Non c'è alcuna differenza di rischio tra una scheda da 64 GB e una da 4000 GB.
Recommended Comments