Jump to content
  • M&M
    M&M

    Godox Knowled M600D : ho comprato un sole su rotelle (articolo NSFW)

    Vi arriva direttamente in un bel trolley in cordura, dotato di tutte le comodità con dentro ben stipato ogni componente.

    ZFC_5364.thumb.JPG.f7298a3ea868433a4fed20eb851d8656.JPG

    ZFC_5365.thumb.JPG.b2d3a336e9c58566cc7fcaf59f326816.JPG

    per me già questo è stato un motivo a favore dell'acquisto, perché tendo a perdere ogni accessorio se non sta in una borsa sola.

    Z9X_0563.thumb.jpg.9f2970cd8a85568cbfb96f81bd762cc9.jpg

    perché qui i componenti sono diversi.

    Non è una luce pronta all'uso, bisogna montarla sul campo.

    Z9X_0564.thumb.jpg.91907084d5b7e5bed0656e3cb87de23e.jpg

    è composta da due elementi principali : la lampada, piuttosto compatta e con il suo bel sostegno ad arco, il generatore separato, da appendere alla gamba del treppiedi (robusto, anzi, meglio se robustissimo) tramite un bel clamp ben dimensionato, i due cavi e il riflettore argentato.

    In più, nella cappelliera, il fresnel dedicato, da 10 pollici con una angolazione del cono di luce da 10° a 35°.

    Z9X_0570.thumb.jpg.0075de5da1ab960f56219ffabf0175e9.jpg

    qui montato su uno stativo a cremagliera da palco di Manfrotto. Un arnese che costa il doppio della luce stessa (in dotazione allo studio, io a casa, se mai userò questa luce, la impiegherò con uno stativo tedesco, da 100 euro).

     

    Z9X_0571.thumb.jpg.6754c73f2930c84ed055e96a62ec75a5.jpg

    eccolo nel set, di controluce un Godox UL200 usato come luce d'effetto. A destra Pietro sta infastidendo Ginevra mentre Rossano, al solito, sbriga i suoi affari con lo smartphone ...

    Z9X_0568.thumb.jpg.cff85d59079e4f916862fafb0d13e414.jpg

    sempre lo stesso set, non sovraesposto per rivelare il Godox M600D che resta, discreto, a 3 metri di altezza e lontano dal soggetto.

    Z9X_0565.thumb.jpg.516c4f392302062a560bd519e77543a0.jpg

    che qui invece si intravede sulla sinistra.

    ***

    Ma torniamo indietro di qualche anno.

    Sono artisticamente molto legato alla luce teatrale e fotograficamente mi esalto quando i contrasti ricordano le tele di Caravaggio.
    Oramai molti anni fa mi sono fatto costruire un workshop di una giornata di infarinatura con le luci teatrali condotto magnificamente da Marco Maria d'Ottavi e Luca Mosconi.
    Quel giorno mi fecero vedere l'effetto in uno studio molto grande e con il soffitto molto alto di due fari da svariati kilowatt muniti di tutti i modificatori dedicati (gobo, occhio di bue etc.), cose che scaldano come un altoforno e necessitano di elementi in titanio perché non si cuociano.
    Ma pur in luce ambiente (mica in una stanza oscurata, come non era oscurata la stanza in cui ho messo il mio Godox nelle foto di backstage proposte più sopra), gli effetti che ci permisero nel workshop quelle luci mi entusiasmarono.

    L'inizio della mia carriera di fotografo di questo genere è avvenuto con luci continue tipo le Arri da 500W che cuocevano sia le modelle che i fotografi per non parlare dei softbox, resi marroni dall'uso. Altro che bilanciamento del bianco.

    Questo mi ha fatto trasmigrare ai flash da studio per ottenere almeno la potenza necessaria, sebbene perdendo quasi del tutto l'immediatezza della luce reale e continua, quella che siamo abituati a vedere ... grazie al sole.
    Grandi profondità di campo e facilità di impiego per scopi commerciali (tipo moda, beauty etc.) ma meno artistica secondo me e decisamente artificiale.

    Perché le luci fisse disponibili erano improponibili. Saltava il contatore, erano instabili, si bruciavano, facevano da stufa, la temperatura colore era impossibile.

    Questo fino all'arrivo dell'ultima generazione di LED, in particolare dei COB (“Chip On Board”, chip di led multipli, legati fra loro a formare un unica unità), come i vari Godox che ho usato in questi anni e che ho presentato anche su queste pagine.

    Ma parliamo di luci fino a 200 Watt, potenti si ma non tanto da sembrare una luce teatrale.

    Ma lo scorso dicembre, a sorpresa, la presentazione di di questa nuova serie, denominata Knowled e pensata proprio per scopi teatrali/cinematografici/televisivi.

    Sorvolando sugli aspetti tecnici, qui parliamo di una lampada che assorbe fino a 720 watt e ne scarica attraverso il suo riflettore circa 600, ottenendo un cono compatto e assolutamente neutro.
    Le regolazioni avvengono via pannello di controllo sul generato che resta a portata di mano dell'operatore (a differenza degli altri led che una volta tirati all'altezza necessaria per le riprese, sono irraggiungibili per un tappo come me !), oppure via app su smartphone.

    Le connessioni sono a standard che definirei militari, la qualità del prodotto impressionante per un hobbysta come me.

    La potenza della luce straordinaria e misurata in decine di migliaia di lux ... a 3 metri di distanza.

    Aggiungendo il fresnel da 25 cm si ottiene addirittura un incremento di luce (ho misurato ad un metro qualche cosa tipo 300.000 Lux, ma forse erano anche di più ...) che va da 3 a 20 volte a seconda dell'angolo di campo selezionato(mediante rotazione meccanica del cilindro in cui è alloggiata la lente di fresnel). E' il principio di funzionamento dei fari delle automobili che da pochi watt diventano abbaglianti.

    Ecco l'impressione, una volta acceso e tirato su, anche solo a metà potenza e con il cono del fresnel a 35° è quella di un faro o di una fotoelettrica per scoperta aerea. Sovrabbondante per ogni esigenza fotografica o videografica.

    Ovviamente, venerdì mi è arrivato e già nel week-end si è fatto 5 ore di scatti.
    In varie sale del Cross+Studio, uno dei pochi posti cui posso accedere che abbia il treppiedi che ci vuole e l'altezza da terra necessaria !

    Nelle foto che seguono, le mie solite, chiedo scusa, mostro svariate possibilità di utilizzo, anche in unione ad una ulteriore luce d'effetto che può essere un altro led a più bassa potenza (che solo 60 o 100 watt).

    Z9X_0912.thumb.jpg.9c5085a5142069bab97685994db230ea.jpg Z9X_0957.thumb.jpg.e6e8247800d19a6c060c2e658c722de4.jpg

    le foto del set di cui al backstage più sopra.
    Nikon Z9 e Nikkor Z 24-120/4 ad ISO 500 per f/4 e 1/500''.
    Il bello è che la scena dal vivo è esattamente così, come si vede nelle foto.

    Non si deve immaginare, scattare e poi guardare per modificare le impostazioni, come si deve fare con i flash.
    Qui è tutto in tempo reale e fedele alla realtà. Come nei mirini delle nostre Nikon Z !

    Z9X_1023.thumb.jpg.4150001ec789cd136c91d2275b569365.jpg

    qui siamo con il fresnel al minimo angolo di 10°, la luce è più dura, giusta per l'effetto che volevamo qui

    Z9X_1320.thumb.jpg.262687e72ff29cfa0ed6e3ef29cc8d21.jpg

    qui è la luce al naturale, senza trucchi in postproduzione (sui capelli, ancora l'effetto del piccolo led su treppiedino amatoriale)

    Z9X_3043.thumb.jpg.6293d7fe8c164db232c465c47338b5d5.jpg

    questo è l'effetto in controluce a ad oltre 5 metri di distanza.

    Considerate che in tutte queste foto ho usato metà potenza. A piena potenza si scatta ad f/8 senza troppi problemi, a 500 ISO, sensibilità base della Z9.

    Z9X_3708.thumb.jpg.c532455c36a6fc260a789e02bed087c6.jpg

    le ombre ovviamente sono ben caratterizzate

    Z9X_1121.thumb.jpg.c2b31960d23f4d82d38529d3636aacfe.jpg

    ma questo dipende molto da voi, si possono anche azzerare, quando possibile

    Z9X_2521.thumb.jpg.8b43992508d52e3177c6d8482e07e58d.jpg

    oppure usarle per modellare il soggetto, secondo le sue caratteristiche

    Z9X_3352.thumb.jpg.000eb92aa260bf15d27a01b60ed71ac2.jpg

    e poi dipende anche da dove vi mettete voi.

    Ma la cosa che continuo a sottolineare, al di la della potenza sufficiente per fare qualsiasi cosa, è l'assoluta naturalezza della tonalità della luce e della visione reale che noi fermiamo nel fotogramma come la stiamo vedendo.

    Qualità che sono fondamentali nel video, dove non c'è paracadute, la ripresa avviene come l'abbiamo davanti e come l'abbiamo illuminata.

    Z9X_2703.thumb.jpg.037b746a7b94413d4778b867ac0fc689.jpg

    ZF2_8364.thumb.jpg.6a372e214b400fb4953f371968c4caf5.jpg

    dosarla naturalmente è affare vostro.

    E ci vogliono muscoli per spostare, guardare e scattare.

     

     

     

    Z9X_1897.jpg

    Z9X_2503.jpg

    Z9X_4114.jpg

    Z9X_5737.jpg

    In sintesi :

    • apparecchio certamente impegnativo per peso, ingombro, necessità di montarlo e smontarlo sul campo
    • costoso (ma non più di un bel obiettivo da ritratto, con la differenza che una luce buona come questa rende molto di più del miglior obiettivo quando non c'è la luce buona ...)
    • non alla portata di tutti e specialmente di chi non ama sperimentare
    • ma assolutamente straordinario per potenza, qualità della luce, possibilità creative
    • e, ciliegina sulla torta, se non avete la 220 volt, si possono anche usare V-battery (a potenza ridotta al 60%)

    ce n'è già una serie (anche le potenze più addomesticabili di 200 e 300 W ma sempre con questo impianto) e ci sono svariati accessori.
    Può essere combinato con altre luci Led per sistemi a più alto potenziale creativo.

    Io ne ho ricevuto una impressione ben al di là delle più rosee previsioni.

    Prevedo molte ore di divertimento insieme !

    ZF2_8816.jpg

    User Feedback

    Recommended Comments

    • Nikonlander Veterano

    La luce più amata da Peter Linbergh che chiudeva città e ingaggiava set cinematografici da decine di kilowatt anche in luoghi assolati.

    Ho avuto il piacere di scattare assieme a Mauro sabato con quel sole che non scalda nessuno e non cuoce i modificatori, il piacere di riscoprire che la luce continua controllata non ti fa sbagliare un fuoco alla macchina e quando è tanta anche se la modella non si muove lentamente, ti consente un tempo rapido sufficiente per sbagliare poco.

    Sono due mondi paralleli diversi i flash e le luci cinematografiche i li trovo entrambi affascinanti ma certo che vedere cosa stai facendo è molto più immediato e divertente.

    Ricordo diversi dei miei set che hanno richiesto anche 40' per settare la luce flash, la pazienza delle modelle che se non fossero state amiche mi avrebbero mandato a quel paese prima di trovarlo 

    • Haha 2
    Link to comment
    Share on other sites

    • Administrator

    Una lunga teoria di ritratti di Ginevra con il Nikkor F 105/1.4E su Nikon Z9 al naturale (no pp at all)
    Luce principale Godox M600D con fresnl da 10'', luce d'effetto Godox UL200 con riflettore standard
    Picture Control Portrait
    WB su Natural Auto (~4600 K)

     

    Z9X_0579.jpg

    Z9X_0596.jpg

    Link to comment
    Share on other sites

    Foto (e modella) stupende. Mi hai ispirato ed ho preso un Fresnel bowens della Apture (modello vecchio) da applicare ad un fv200. Esposimetro alla mano raddoppia effettivamente la potenza della luce! ho notato che non usi una barndoor col fresnel ma mantieni la luce relativamente distante. Scattando in casa ho spazio ristretto e la luce mi sembra troppo dura: ha senso riflettere su ombrellone in questo caso? o barndoor?

    Link to comment
    Share on other sites

    • Administrator

    Il barndoor serve per restringere il cono di luce oltre quanto consentito dal fresnel. Non attenua la luce, semmai ... la spreca.

    Godox-FLS8-LB-01-FLS10-LB-02-lente-Fresnel-Bowens-montare-la-luce-una-luce-multifunzionale.thumb.jpg.8cd4ac5bcfac9326ef4f0062364cd26d.jpg

    se mi avessi chiesto prima un parere, ti avrei detto che comprare un fresnel per usarlo in un appartamento è un pò come accendere gli abbaglianti dell'auto nel box, quando ti cade una moneta da 2 centesimi ...

    Però hai sempre la possibilità di metterlo in balcone per fare Batman !

    1000_F_362745687_07EPCSpm3DbeKXySPSy7T4zLNydamYOc.jpg.ad01188efcd96680f9ca7a0b65a84416.jpg

     

    a parte gli scherzi, io l'ho comprato per usarlo al Cross+Studio dove il soffitto è 4-5 metri e gli spazi in gioco delle sale, consentono distanze minime dal soggetto di 3-5-10 metri a seconda dello schema scelto.
    A meno di tre metri una persona la friggi. Non è un caso se i film si girano negli studi cinematografici e non in case normali. In appartamento queste luci si mettono nel balcone e si fanno riflettere su un pannello dentro casa, davanti al soggetto e si usano più punti luce per avere illuminazioni che sembrino naturali.

    Ma in ogni caso dipende da che tipo di luce vuoi.
    Se cerchi un effetti diffuso, smonta il fresnel e metti un ombrello in riflessione.
    Se vuoi un effetto FaustoPapetti, c'è la lanterna magica :

     

     

    i modificatori sono un'arte, non una scienza :36_14_6:

    Link to comment
    Share on other sites

    Grazie per le info! E come sempre hai ragione: col Fresnel ieri ho quasi accecato una mia amica :D ma posso sempre renderlo... Come modificatori per il Godox fv200 ho preso ombrello da 185 e softbox da 120 con stativo adeguato (tutte cose che ho raccimolato a poco a poco sempre ispirandomi a tuoi post/articoli). L'effetto Papetti mi mancava! :D 

    Link to comment
    Share on other sites

    • Nikonlander Veterano

    Avere la luce simile a quella del sole comporta comunque un notevole impegno a livello gestionale, basta una posa leggermente sbagliata che si possono creare ombre nette indesiderate, anche solo un capezzolo un po' irto (si più scrivere capezzolo? xD) con la luce radente ti parte una proiezione lunga che non è accettabile.

    Di contro c'è che ti permette di essere più creativo perché il sole è la nostra luce naturale, per avere la luce da softbox ci vuole nuvolo.

    1101673447_DZ9_6580copia(1).thumb.jpg.e7cb4d652bf043a2240231eb14c425a2.jpg

    • Like 2
    • Haha 1
    Link to comment
    Share on other sites

    • Nikonlander Veterano

    Godox su queste fondamenta diventerà un colosso...

    Ricordo quando aveva solo flash, a buon prezzo ma talmente innovativi da entrare di diritto negli store per professionisti.

    Adesso ha una serie di prodotti per ogni esigenza a prezzi onesti.

    Link to comment
    Share on other sites

    • Administrator

    Naturalmente bisogna imparare ad usarlo e con l'esperienza si sfrutta meglio. Ma resta una luce "teatrale" o comunque da palco con vantaggi ed inconvenienti.
    Rossano e tutti i professionisti da uno scatto e via, preferiranno sempre i flash.

    Ma per me resta impagabile poter scattare in continuo a diaframmi da flash :

    Z9X_6310.thumb.jpg.97d0eb67027dd7a9221c0567206cd449.jpg

    f/11, 1/320'', 105/2.8 MC

    o a diaframmi più aperti con dosaggio via barndoor con alette chiuse

    Z9X_0859.thumb.jpg.c302c296268c21bdc86ecfcfd88a525d.jpg

    f/5, 1/250''

    qui, in penombra, con le lampadine e giusto una schiarita con la luce al 5%

    Z9X_8782.thumb.jpg.50d652e25ec273e723b79a12b7d84b78.jpg

    o luce più dura, per sottolineare il mood

    Z9X_7562.thumb.jpg.c635ac990a18e96db9a80acf2c02b340.jpg

    f/11, 1/400'', 64mm

    per passare ad un contrasto più forte, con tanto di sottofondo offerto dagli AC/DC

    Z9X_8290.thumb.jpg.7607a12cfd185d4000d63e7d2204ab39.jpg

    f/10, 1/250'', 105mm MC

    mentre qui, infine, a stento diresti che c'è (ma c'è, molto gentile) :

    Z9X_0019.thumb.jpg.adf7a8b4f4d79760482f052f9f2855dc.jpg  Z9X_0217.thumb.jpg.1d441fafd5107126e3f018f2138157db.jpg

    f/4, 1/250'', 105/2.8 MC

    del resto ieri alle 16:30 di luce solare non ce n'era proprio più ... 

    • Like 2
    Link to comment
    Share on other sites



    Join the conversation

    You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.

    Guest
    Add a comment...

    ×   Pasted as rich text.   Paste as plain text instead

      Only 75 emoji are allowed.

    ×   Your link has been automatically embedded.   Display as a link instead

    ×   Your previous content has been restored.   Clear editor

    ×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.


×
×
  • Create New...