Qualcuno potrà pensare che sono un maniaco di queste misure.
Un pochino, lo ammetto.
Ma più che altro, visto che è possibile ed è facile da verificare, mi piace sapere cosa compro e se le promesse dei produttori di schede di memoria hanno una qualche valenza.
Perché è vero, non abbiamo al momento macchine che richiedano schede di tipo SD altamente veloci (mentre abbiamo la Z9 che pretende il massimo dalle CFexpress per fare quello che è capace di fare) ma in futuro magari si. Ed allora è bene poter sapere quali schede valgono i soldi che ci chiedono.
Io ho sempre avuto Lexar, come fornitore unico di schede SD e sostanzialmente le ho provate tutte. Non ho mai avuto, lo ammetto, bisogno del loro massimo, contentandomi di un valore medio di prestazioni in cambio di un prezzo giusto. Ma le cose si evolvono nel tempo e quindi eccoci qui con una scheda della serie GOLD da 1800x, l'ultima presentata, se non sbaglio, che confronto con un'altra GOLD, con una SILVER e con una entry-level color bronzo.
Per ora sono queste le etichette che contraddistinguono le schede Lexar. Magari in futuro vedremo qualche di più prezioso ? Mai dire mai.
Intanto un ripasso per chi non segue questi test sulle nostre pagine.
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i produttori continuano ad usare una misura obsoleta per queste schede di memoria, indicando la categoria con un numero, seguito dal segno X (che sta per il segno di moltiplicazione).
E' un retaggio oramai antico che risale al primo sistema di lettura di CD-ROM. Oramai quattro decenni fa, il CD-ROM, ovvero il CD adattato alla lettura dei dati informatici, fu convenzionalmente regolato sulla velocità del CD audio che è pari esattamente a 150 kilobyte al secondo. Secondo questa nomenclatura, ancora in uso, una scheda 1000x dovrebbe permettere 150 Megabyte al secondo di trasferimento dati. -
i produttori indicano due misure - se sono onesti - la velocità in lettura, la velocità in scrittura. Le due velocità possono essere simili o molto diverse. La velocità in lettura è importante quando leggiamo le nostre foto per trasferirle sul computer. Se abbiamo un computer veloce, una scheda veloce da leggere ci consentirà un trasferimento più rapido.
La velocità in scrittura invece é più importante in fase di ripresa delle fotografie. Una velocità maggiore favorirà una fotocamera che scatta con raffiche veloci e con file grossi (tipo una Z7 II o una D850), mentre sarà abbastanza indifferente per una fotocamera "tranquilla" come una Nikon Z5 - esiste una differenza tra le schede, il protocollo di connessione. Abbiamo schede UHS-I e UHS-II. La differenza è facile da vedere, le prime sul retro hanno una sola riga di contatti dorati, le seconde invece ne hanno due.
con queste premesse la solita avvertenza.
Le mie misure valgono per il mio computer (un Intel i9 con Windows 10 e un lettore USB 3.2 gen 2 ProGrade) ma potrebbero differire su altri sistemi.
Io do per assunto che però qualitativamente le differenze tra le schede saranno inalterate.
E andiamo alle nostre schede, ecco la nuova SD Lexar 1800x serie Gold
Lexar la segna come capace di essere scritta a 180 Megabyte al secondo e a 270 Megabyte al secondo in lettura (cioé 1800x).
In questa sede la confronto con la SD che Nital regala con la Nikon Zfc, una entry level (con l'etichetta color Bronzo, quindi né Gold, né Silver).
E con una scheda della precedente generazione, una 1667x, Serie Silver.
le tre schede in confronto.
Ma ho anche i risultati della prova della Lexar Gold 2000x che Nital mi ha mandato in visione l'estate scorsa.
Per le misure ho usato il test sintetico di Crystal Diskmark e il test video di Blackmagicdesign.
Lexar Professional 64 GB 1800x Gold
Lexar Professional 256 GB 1667x Silver
Lexar Professional 64 GB 667x
Lexar Professional 64 GB 2000x Gold
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Bene, abbiamo una sfilza di numeri a disposizione, vediamo di riepilogarli.
Io considero il test di Blackmagicdesign più realistico nel descrivere le prestazioni reali delle schede ma quello sintetico di Crystal Diskmark è più fedele in campo informatico e quindi userò quello per fare il confronto.
valori in MEGABYTE al Secondo. Valori maggiori = prestazione migliore
approssimativamente possiamo dire che tutte queste schede ben si comportano in lettura, andando vicine in molti casi o addirittura superando il valore dichiarato.
Segno che il produttore ci tiene ad informare correttamente i suoi clienti.
Concentrandoci sulla 1800x, oggetto di questo test, dobbiamo dire che le prestazioni sono ottime sotto tutti gli aspetti.
Rispetto alle altre di categoria inferiore, si stacca nettamente (rispetto alla scheda in dotazione alla Nikon Zfc il divario di prestazioni è enorme) ma anche rispetto alla più prestigiosa 2000x la differenza è inferiore a quanto si direbbe. In particolare in scrittura dove il dato che viene rilevato è superiore a quello dichiarato come medio.
A questo punto si dovrebbe fare un riscontro sui prezzi al dettaglio che purtroppo variano così enormemente che ho rinunciato subito a riportarlo.
Così ad occhio, ricordando il costo della 2000x mi verrebbe da dire che questa 1800x sia il best-buy del gruppo. Ma lo street price é effettivamente molto vario.
Ma ribadisco, almeno per il dato in scrittura, la spesa in SD deve essere riservata esclusivamente per l'eventualità di doverle usare come schede principali per macchine prestazionali.
Che al momento in casa Nikon non ci sono (e meno male, dico io, in quanto le schede CFexpress che usano tutte le Nikon professionali, sono di gran lunga superiori meccanicamente ed elettricamente a tutte le schede SD del mondo, anche di quelle di famosi produttori di console per videogiochi ...).
Ringrazio ancora Nital per il gentile omaggio cui ricambio con questa recensione indipendente che mi consente di esprimere un chiaro giudizio di :
R A C C O M A N D A T O
APPENDICE
In un primo momento non lo ritenevo necessario, considerando che ho in casa la sola Nikon Zfc che accetta schede di tipo SD, macchina che io non considero una velocista ma una matura riflessiva, nonostante sia dotata di recentissima tecnologia.
Ma poi visti i commenti ho voluto verificare la capacità di gestire dinamicamente il buffer di questa macchina da parte delle due schede SD più interessanti, quella che viene data in omaggio nella scatola da Nital e la 1800x, candidata ideale per un primo upgrade.
Bene, la conferma della sua bontà è arrivata puntualmente.
il file NEF della Nikon Zfc è in media di circa 20 megabyte e la raffica alla massima velocità accreditata da Nikon come pari a 11 fps (ho dovuto guardare sul sito perché non me ne ero mai curato).
Ebbene la 1800x è in grado di agevolare il salvataggio delle immagini mentre si scatta, tanto che la capacità di raffica arriva fino al limite dei 100 scatti consecutivi.
Mentre con la 667x ci si ferma a 41.
Naturalmente il tempo per svuotare completamente il buffer quando finiamo la raffica è tutto differente e tutto a vantaggio della 1800x.
Sono considerazioni che mi sento di estendere anche alla Nikon Z50 che condivide l'elettronica con la Zfc.
Brava Lexar !
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