Non avendo acquistato la D4 ben mi son guardato di portare in casa per la D800 (e poi la D500) quella grossa batteria grigia, tanto mi era bastata l'onesta,
ma ormai destinata a scomparire, EN-EL4a . La D5 però ha indotto grande tentazione. Complice Mauro che a febbraio scorso mi ha detto:
"prova la mia D5, vedrai che poi te la compri"
La EN-EL18 è finita nel mio zaino e causa COVID la sua D5 è ancora qui in casa mia. Ovviamente la batteria si è scaricata.
Così per non lasciarci un rene, e per sperare d'avere l'opportunità di provarla sul serio 'sta D5, ho cercato un caricabatteria di quelli universali.
Anche in questo periodaccio Amazon fa le consegne ed insieme ad un Ossimetro (per mia mamma, da sostituire il vecchio) è arrivato un caricabatterie
equivalente all' MH-26 charger per EN-EL18 commercializzato da un tedescone dal nome che è tutto un programma: ELECTROPAPA.
Ma che ci fa la vecchia D3 vicino alla D5??? Sarà ben che la uso ancora? Sì è così perciò ho scelto, tra le tante opzioni sul mercato, proprio la proposta di questo PAPA-ELECTRICO.
Infatti il caricabatterie è questo qui:
Funzionalmente identico all'originale MH-26, due slot per la EN-EL18, involucro in vera autentica plastica grigia, due slitte a sei contatti e all'interno il caricatore ad impulsi
come quello che già conoscevo del vecchio modello MH-22 per le EN-EL4; nel kit di ELECTROPAPA oltre al cavo AC 220V, c'è uno "slittino" speciale,
qui sotto illustrato sulla sinistra, che ha nome BA-T10
La slitta ha un'utilità specifica: quella di adattare il caricabatterie MH-26 alle vecchie EN-EL4. Una magia che si risolve spostando i contatti da sinistra a destra e
probabilmente abbassando un po' l'ampiezza degli impulsi di carica (due diodi e passa la paura)
Quindi che io acquisti o meno una D5, il caricabatteria che ho pagato circa 67 euro avrà comunque un utilizzo; fa pensare però che una cosa così banale come
il posizionamento dei contatti ed il livello di tensione di alimentazione, vadano a produrre una totale incompatibilità. Con una slitta tutto si risolve ed ora nella
CASSA DEGLI ALIMENTATORI, il nuovo MH-26 ELECTROPAPA prenderà il posto del glorioso MH-22 a cui spetta meritato riposo in garage, nella scatola della D3.
Nota tecnica:
con questo MH-26equiv + adattatore BA-T10 la ricarica di una EL-EN4 mi pare lunga quanto la carica con l'originale MH-22. Per la ricarica della EN-EL18, che era alla
frutta, ci è voluta un'oretta scarsa. Probabilmente l'originale sarà più veloce, non so, mi consolo sapendo d'aver risparmiato, così a spanne, qualche euro il che male non fa.
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